vecchi telai alu-carbon

matesino

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Eh,sì...amico..penso proprio di sì...si incazzarono un pò ed un tecnico della casa mi spiegò pure in termini tecnici il peso (spaventoso..non ricordo con esattezza,ma ribasi allibito) per millimetro..bla..bla...

Comunque..a proposito della cinesina...mi permetterò di chiederti un parere con msg privato!

Ciao!
 
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greendoctor

Gregario
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cannondale synapse

ciao,il carro posteriore in carbonio venne introdotto per migliorare il comfort dei telai in alluminio di allora,il problema è il rischio che si crei un flusso galvanico tra i 2 materiali se non "isolati" correttamente . il flusso galvanico è una migrazione di elettroni tra 2 materiali con carica elettrica diversa che porta alla corrosione del metallo meno nobile. non so dirti perchè si crei anche col carbonio che non è un metallo.
questo è il motivo per cui alcuni telai in alluminio con carro in carbonio entravano in crisi,ma non è detto che succeda con qualsiasi telaio di quel tipo,probabilmente molte case riuscivano a isolare bene i 2 materiali .
poi le aziende cominciarono a trovare altri modi per aumentare il comfort dell'alluminio ,come il carro posteriore a clessidra
 

Pancio

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... si come quello delle Cannondale, ricordo bene.
Mah, se la mia non si è galvanizzata fino ad ora dubito lo faccia in futuro.
(che poi, detto fra noi, per una bici è difficile galvanizzarsi con sopra uno come me: più facile che si deprima, poveretta...)
 
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Ser pecora

Diretur
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il flusso galvanico è una migrazione di elettroni tra 2 materiali con carica elettrica diversa che porta alla corrosione del metallo meno nobile. non so dirti perchè si crei anche col carbonio che non è un metallo.
a

Come hai detto tu la corrosione galvanica avviene tra materiali con conduttivita' differente. Non solo metalli. Il carbonio e' un conduttore.
Nel caso soecifico si era avuto qualche caso di cedimenti di congiunzioni in alu sui primissimi telai di questo tipo, che utilizzavano tubazioni in carbonio con parti "esposte" ovvero con non tutto il tubo coperto da resina epossidica.
Le fibre di carbonio sono infatti immerse o preimpregnate di resina epossidica che non e' conduttrice. A questo si aggiunge la colla per la giunzione delle due parti che e' un altro isolante.
Insomma, da fine anni '90 in poi si puo' stare tendenzialmente tranquilli.

ps
oltre ai telai c'e' tutt'oggi in giro una quantita' di componenti in carbonio con "anime" in alluminio all'interno, dai forcellini delle forcelle, ai cannotti delle stesse, attacchi manubrio, etc...senza problemi di ossidazione galvanica.
 

Alfettone

Gregario
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Io ho una Wilier Gladio classe 2004 con all'attivo decine di migliaia di km e nessun segno di cedimento (sgrat...sgrat...) nonostante io non sia una piuma e percorra strade non certo in buone condizioni. La trovo molto rigida e reattiva, secondo me non è poi molto lontana dai modelli attuali di pari categoria, per questo non sento il bisogno di cambiarla per ora.
 

Sergius

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La mia nirone presa nel 2009 si e' fatta i suoi km, ha preso le sue buche e va che e' una meraviglia; i punti di giunzione carbonio-alluminio visivamente sembrano appena usciti dalla fabbrica. Poi magari si scolleranno domani, pero' attualmente nulla da dire
 

michele P

Novellino
18 Marzo 2014
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cannondale six13
Io sono un felice possessore di una six 13 montata Ultegra e devo dire che finora non ho nulla i cui lamentarmi. Mi diverto spesso a dare paga a gente con bici che costano come una moto.
8,7 kg coi pedali ,senza nessun upgrade.
Non male direi.
Dite che sarei scemo a venderla?
 

luca987

Novellino
27 Marzo 2014
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Rossin Evolution
Io ho una bdc che è alu-carbon, è una rossin evolution del 2003, e posso dire che per quello che ci devo fare va veramente più che bene, anche perché mi sto avvicinando adesso in maniera un po' più intensiva al ciclismo... magari un domani la manderò in pensione, ma senza venderla :D
 

ardesind

Novellino
18 Maggio 2009
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Colnago Master, Colnago Sport, Bianchi 928 carbonio, Pinarello Prince SL, Bianchi 602
Un anno fa ho trovato una Pinarello Prince SL alu-carbon seminuova, ci ho fatto non molti km, un migliaio, ma sono molto soddisfatto: la bici e' ragionevolmente comoda, leggera e reattiva.
Ho letto anch'io della presunta debolezza delle giunzioni alluminio carbonio, ma i telai full carbon anche sulle mtb hanno comunque parti in metallo, ad esempio i forcellini, quindi perché il problema dovrebbe esserci solo sulle alu-carbon?
 

valexone

Apprendista Cronoman
3 Giugno 2012
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Btwin Racing Ulltegra 6800 11v
eccomi anche io in questa categoria , telaio dedacciai v107 e carro posteriore in carbonio , peso del telaio 1.3 kg



































una domanda a chi ne sa piu di me , l alu v107 dove si posiziona come categoria ? ho trovato poco in rete​
 

matteof93

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io ho un marin nob Hill full alu v107...molto rigido e leggero, un paio di sivende mi han detto che era alta gamma alu.

dispiace che la vernice stia andando a farsi benedire...​
 

matesino

Apprendista Scalatore
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Bah..che dire...ho una Battaglin all/carbonio del 2002,oltre 25.000 km.,è il muletto della mia piccola scuderia..e va alla grande anche se è un pò un "cancello" ma chissene...tanto stacco pure quelli con bici da 6.000 euro..come del resto..mi capita di essere staccato da qualche extraterrestre con bici Btwin...ma quante se ne dicono...!!!

Poi,ho anche una OPERA Pinarello all/carbonio del 2009,8.500 km. scarsi...ma la uso pocoperchè sono pazzo e un pò maniaco ...(monta Chorus a 10 con componentistica in carbonio Most Duel..una figata..ovviamnete per me!)...e quando mi venne in mente il "problema" che hai posto in discussione..decisi di consultare la Pinarello facendomi passare un tecnico....beh...evito di trascrivere quello che mi ha detto...ed anche piuttosto incazzato..ovviamente corredato da dati tecnici...

E' ovvio,poi,che può capitare di tutto anche con bici in carbonio da 10.000 euro!

Buona domenica e buone pedalate.
 

Pancio

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Phazek Quasar -Sab Saipan-Ferraccio da zonzo - MaxLelli crono
Se non ricordo male il V107 era un alluminio di gamma alta, anche se in termini di immagine fu un po' troppo "compresso" da altri prodotti dello stesso marchio, tipo il sopravvalutatissimo U2 (pubblicizzato nientemeno che come "the third metal"!).
Ricordo che erano gli ultimi tempi in cui una bici italiana poteve essere addirittura fatta in Italia con materiale italiano!!! Roba da non credere, no?