Vi presento la mia nuova bici tuttofare

Frankiepato

Novellino
3 Novembre 2019
4
2
43
Genova
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Bici
Cube
Ciao Amici ho affiancato la mia bici da corsa con questa che dovrebbe avere una funzione tutto fare e permettermi di percorrere anche qualche sterrato leggero.
Si tratta di un telaio soma pescadero montato sram force, con sella brooks,ruote dt swiss p1800 ,pneumatici panaracer gravelking da 38 mm e freni rivendell da 57mm..
Che ne dite? E' adeguata allo scopo?
O cmq la geometria è troppo stradale e inadeguata per gli sterrati?
Vi allego foto e geometrie Screenshot_20200327-113601_Photos.jpg Screenshot_20200327-112403_Gallery.jpg
 
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alboslr

Gregario
8 Settembre 2014
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atalaslr
Ciao Amici ho affiancato la mia bici da corsa con questa che dovrebbe avere una funzione tutto fare e permettermi di percorrere anche qualche sterrato leggero.
Si tratta di un telaio soma pescadero montato sram force, con sella brooks,ruote dt swiss p1800 ,pneumatici panaracer gravelking da 38 mm e freni rivendell da 57mm..
Che ne dite? E' adeguata allo scopo?
O cmq la geometria è troppo stradale e inadeguata per gli sterrati?
Vi allego foto e geometrie

Beh la geometria è la classica da bici da corsa degli anni ante 90'. Ti dico la mia; la geometria conta davvero tanto nel confort, soprattutto quando si va oltre al semplice asfalto rovinato; anche se non è tutto. La prima volta che sono salito su una gravel mi è sembrato di stare in poltrona, anche sullo sterrato leggero si viaggia senza troppi problemi. La cosa importante è non strafare, poiché se si va in sentieri più impegnativi si sente che non è la bici adatta.
Affermato che la geometria è importante perché crea le base alla comodità e alla sensazione di guida del mezzo, c'è anche da dire che l'altra parte della medaglia sono i tanti accorgimenti che vengono presi per rendere la bici più "dolce" sulle asperità del terreno. Te li elenco in ordine di importanza (IMHO):
- gomme. Ho riprovato i 23 sulla mia vecchia bici da corsa e mi sono domandato che cazzo mi ha detto la testa quando volevo montare i 19 perché pesavano di meno. Sentivo anche le piccole rughe dell'asfalto, un'agonia.
- pressione delle gomme. Devi trovare un buon trade off tra il tuo peso, il percorso, la comodità e la resistenza al rotolamento
- messa in sella. Se sei messo bene in sella avrai una distribuzione dei pesi ottimale e anche lo scarico del peso farà si che risulterà fattibile anche un percorso molto impervio.
- sella. Senza andare verso reggisella ammortizzati, c'è la possibilità di migliorare, anche di molto, la seduta cambiando sella. L'importante è che si adatti alla conformazione del bacino e delle nostra ossa ischiatiche. (io prima di trovare la mia sella ideale ne ho girate 5 -.- )
- nastro manubrio. Può sembrare assurdo quando possa cambiare la sensazione alle mane cambiando semplicemente il nastro manubrio. Costo irrisorio e tanto risultato!
 

Frankiepato

Novellino
3 Novembre 2019
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Cube
Beh la geometria è la classica da bici da corsa degli anni ante 90'. Ti dico la mia; la geometria conta davvero tanto nel confort, soprattutto quando si va oltre al semplice asfalto rovinato; anche se non è tutto. La prima volta che sono salito su una gravel mi è sembrato di stare in poltrona, anche sullo sterrato leggero si viaggia senza troppi problemi. La cosa importante è non strafare, poiché se si va in sentieri più impegnativi si sente che non è la bici adatta.
Affermato che la geometria è importante perché crea le base alla comodità e alla sensazione di guida del mezzo, c'è anche da dire che l'altra parte della medaglia sono i tanti accorgimenti che vengono presi per rendere la bici più "dolce" sulle asperità del terreno. Te li elenco in ordine di importanza (IMHO):
- gomme. Ho riprovato i 23 sulla mia vecchia bici da corsa e mi sono domandato che cazzo mi ha detto la testa quando volevo montare i 19 perché pesavano di meno. Sentivo anche le piccole rughe dell'asfalto, un'agonia.
- pressione delle gomme. Devi trovare un buon trade off tra il tuo peso, il percorso, la comodità e la resistenza al rotolamento
- messa in sella. Se sei messo bene in sella avrai una distribuzione dei pesi ottimale e anche lo scarico del peso farà si che risulterà fattibile anche un percorso molto impervio.
- sella. Senza andare verso reggisella ammortizzati, c'è la possibilità di migliorare, anche di molto, la seduta cambiando sella. L'importante è che si adatti alla conformazione del bacino e delle nostra ossa ischiatiche. (io prima di trovare la mia sella ideale ne ho girate 5 -.- )
- nastro manubrio. Può sembrare assurdo quando possa cambiare la sensazione alle mane cambiando semplicemente il nastro manubrio. Costo irrisorio e tanto risultato!
Esatto geometria vintage ma cmq non esasperata da corsa.. direi molto endurance.. la mia bici da corsa sempre in acciaio è molto più spinta..
Per il resto concordo con tutto ciò che dici. Infatti ho montato gomme da 38 mm. La mia domanda è riferita più che altro al telaio e alle ruote.. se secondo voi sono adeguati alle sollecitazioni di uno sterrato e se la posizione,comodissima su strada , lo sarà anche in sterrato.. purtroppo con queste misure restrittive passerà del tempo prima di poterla provare di persona
 

Frankiepato

Novellino
3 Novembre 2019
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Cube
Esatto geometria vintage ma cmq non esasperata da corsa.. direi molto endurance.. la mia bici da corsa sempre in acciaio è molto più spinta..
Per il resto concordo con tutto ciò che dici. Infatti ho montato gomme da 38 mm. La mia domanda è riferita più che altro al telaio e alle ruote.. se secondo voi sono adeguati alle sollecitazioni di uno sterrato e se la posizione,comodissima su strada , lo sarà anche in sterrato.. purtroppo con queste misure restrittive passerà del tempo prima di poterla provare di persona


Vi allego anche la mia da corsa
Esatto geometria vintage ma cmq non esasperata da corsa.. direi molto endurance.. la mia bici da corsa sempre in acciaio è molto più spinta..
Per il resto concordo con tutto ciò che dici. Infatti ho montato gomme da 38 mm. La mia domanda è riferita più che altro al telaio e alle ruote.. se secondo voi sono adeguati alle sollecitazioni di uno sterrato e se la posizione,comodissima su strada , lo sarà anche in sterrato.. purtroppo con queste misure restrittive passerà del tempo prima di poterla provare di persona


Vi allego anche la mia da corsa Screenshot_20200327-131410_Photos.jpg
 
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zUorro

Novellino
17 Maggio 2020
56
33
40
Torino
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robaccia
- sella. Senza andare verso reggisella ammortizzati, c'è la possibilità di migliorare, anche di molto, la seduta cambiando sella. L'importante è che si adatti alla conformazione del bacino e delle nostra ossa ischiatiche. (io prima di trovare la mia sella ideale ne ho girate 5 -.- )
- nastro manubrio. Può sembrare assurdo quando possa cambiare la sensazione alle mane cambiando semplicemente il nastro manubrio. Costo irrisorio e tanto risultato!
In merito a sella e nastro cosa consiglieresti?
 

noone_84

Pignone
25 Aprile 2008
161
2
prov. BARI
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Pepino CHP 380
Molto molto bella, complimenti!!! Una curiosità, sei riuscito a montare coperture da 700*38 anche con i freni di tipo rim?? credevo che per quelle dimensioni di pneumatici servissero necessariamente freni a disco.