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Alimentazione e biomeccanica
Vi racconto la nostra esperienza i biomeccanici
Testo
<blockquote data-quote="Shinkansen" data-source="post: 5599011" data-attributes="member: 3881"><p>Mai detto il contrario, anche se saper prendere bene le misure e interpretarle sulla base di ogni singolo soggetto, è già un bel lavorare. E non sarà certo una laurea che ti porrà su un livello superiore per diritto divino: se cane sei cane rimani.</p><p>La biomeccanica, anche se più propriamente dovremmo parlare di posizionamento in bicicletta, è materia ancora nuova e si scontra con l'esperienza di chi fa ancora prendendoti le misure strettamente necessarie e chi si approccia in maniera scientifica e/o medica.</p><p>Ci arriveremo ad avere una figura professionale di questo tipo.</p><p></p><p>Detto questo, visto che si parlava delle responsabilità dei biomeccanici, mi sembrava corretto portare la discussione anche sugli amatori.</p><p>Se vieni da me e ti dico che hai la bici sbagliata e che se vuoi pedalare bene devi cambiarla che fai se mi rispondi che l'hai comprata da sei mesi e non puoi sostenere un'altra spesa? Cerco di sistemarti come meglio posso, sapendo che sarà un lavoro rabberciato. Però non puoi nemmeno pretendere di stare in sella come Dio comanda e dire ai quattro venti che non so fare il mio lavoro (la frase in genere è: sono andato da Tizio, ma non mi trovo bene, sento di pedalare peggio. Mi sa che dovrò andare da un altro).</p><p>O abbiamo deficit strutturali che ci impediscono di avere una flessibilità decente in bici, o siamo dei pezzi di massello puro che in segheria quando ci vedono si mettono le mani nei capelli.</p><p>Quanti di noi riescono a toccarsi la punta delle dita senza piegare le ginocchia? Quanti riescono a mettere i palmi a terra?</p><p>È vero che io pago e pretendo il miglior servizio possibile, anzi il più delle volte pretendo e basta, ma non è che i miracoli riescano.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Shinkansen, post: 5599011, member: 3881"] Mai detto il contrario, anche se saper prendere bene le misure e interpretarle sulla base di ogni singolo soggetto, è già un bel lavorare. E non sarà certo una laurea che ti porrà su un livello superiore per diritto divino: se cane sei cane rimani. La biomeccanica, anche se più propriamente dovremmo parlare di posizionamento in bicicletta, è materia ancora nuova e si scontra con l'esperienza di chi fa ancora prendendoti le misure strettamente necessarie e chi si approccia in maniera scientifica e/o medica. Ci arriveremo ad avere una figura professionale di questo tipo. Detto questo, visto che si parlava delle responsabilità dei biomeccanici, mi sembrava corretto portare la discussione anche sugli amatori. Se vieni da me e ti dico che hai la bici sbagliata e che se vuoi pedalare bene devi cambiarla che fai se mi rispondi che l'hai comprata da sei mesi e non puoi sostenere un'altra spesa? Cerco di sistemarti come meglio posso, sapendo che sarà un lavoro rabberciato. Però non puoi nemmeno pretendere di stare in sella come Dio comanda e dire ai quattro venti che non so fare il mio lavoro (la frase in genere è: sono andato da Tizio, ma non mi trovo bene, sento di pedalare peggio. Mi sa che dovrò andare da un altro). O abbiamo deficit strutturali che ci impediscono di avere una flessibilità decente in bici, o siamo dei pezzi di massello puro che in segheria quando ci vedono si mettono le mani nei capelli. Quanti di noi riescono a toccarsi la punta delle dita senza piegare le ginocchia? Quanti riescono a mettere i palmi a terra? È vero che io pago e pretendo il miglior servizio possibile, anzi il più delle volte pretendo e basta, ma non è che i miracoli riescano. [/QUOTE]
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