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[Video] Perché amo i freni a disco/2
Testo
<blockquote data-quote="Ser pecora" data-source="post: 6342779" data-attributes="member: 1850"><p>Non hai capito quello che ho detto: la difficoltà sta proprio nell'abituarsi ad entrare in curva alla velocità giusta. Perché spesso la decelerata da 70 a 25, se fatta brutalmente, e non progressivamente come fa il povero diavolo di Nibali, è difficile da gestire ("farci l'occhio").</p><p></p><p>Tanto per fare un altro esempio che non capirai (<img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/PutEmUp.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":cassius:" title="PutEmUp :cassius:" data-shortname=":cassius:" />) è come in Mtb con quelli che si prendono la bici con escursione mostruosa pensando di andare più veloci: è vero sul dritto, ma alla prima curva voli fuori, o ti fermi. Ci si può abituare ovviamente, infatti i dhillers vanno molto veloci anche in curva, ma è una cosa non semplice, soprattutto se uno è abituato ad altro. E comunque, non credo che in bdc sia una cosa determinante (come nel gravity).</p><p></p><p></p><p></p><p></p><p>Cioè mi contraddico e non mi dici quali sono gli "altri vantaggi"? <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/scratchhead.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=";nonzo%" title="Scratchhead ;nonzo%" data-shortname=";nonzo%" /></p><p></p><p>Per me gli altri vantaggi sono quelli di un sistema bici più facile da guidare in generale: geometrie adatte non solo ai pro, coperture generose, freni a cui attaccarsi senza ritegno. Negli ultimi 20 anni si è passati da bici con tubi sterzi da 5cm e tubolari da 19mm gonfiati al limite dell'esplosione (perché cosi rotolano meglio...) a bici che possono essere condotte con più sicurezza dall'utente medio che esce la domenica.</p><p>Questa è una grande conquista per la diffusione del ciclismo a mio avviso. Se non ci credi ti faccio provare una bici vintage e poi mi dici <img src="/forum/styles/uix/xenforo/smilies_vb/party.gif" class="smilie" loading="lazy" alt=":-x" title="Party :-x" data-shortname=":-x" /></p><p>Conquista perché a fronte di riduzioni prestazionali tutte da verificare è oggettivamente aumentata la comodità e la facilità di guida.</p><p></p><p>Per il pro o l'amatore che va in bici 6gg su 7 cambia poco. Andavano in bici prima andranno in bici anche poi. Ma il mercato tendenzialmente non rincorre le nicchie.</p><p></p><p>Il cambiamento di mentalità da fare per questi però è grande, perché la bici da corsa ha sempre preso spunto proprio dalle esigenze dei pro per poi calarle agli amatori. Ora invece il trend (finalmente) si è in parte invertito, ed addirittura gli tocca ciucciarsi la roba da amatori (bici endurance per la vetrina del pavé, freni a disco, etc.).</p><p></p><p>Comprì ?</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="Ser pecora, post: 6342779, member: 1850"] Non hai capito quello che ho detto: la difficoltà sta proprio nell'abituarsi ad entrare in curva alla velocità giusta. Perché spesso la decelerata da 70 a 25, se fatta brutalmente, e non progressivamente come fa il povero diavolo di Nibali, è difficile da gestire ("farci l'occhio"). Tanto per fare un altro esempio che non capirai (:cassius:) è come in Mtb con quelli che si prendono la bici con escursione mostruosa pensando di andare più veloci: è vero sul dritto, ma alla prima curva voli fuori, o ti fermi. Ci si può abituare ovviamente, infatti i dhillers vanno molto veloci anche in curva, ma è una cosa non semplice, soprattutto se uno è abituato ad altro. E comunque, non credo che in bdc sia una cosa determinante (come nel gravity). Cioè mi contraddico e non mi dici quali sono gli "altri vantaggi"? ;nonzo% Per me gli altri vantaggi sono quelli di un sistema bici più facile da guidare in generale: geometrie adatte non solo ai pro, coperture generose, freni a cui attaccarsi senza ritegno. Negli ultimi 20 anni si è passati da bici con tubi sterzi da 5cm e tubolari da 19mm gonfiati al limite dell'esplosione (perché cosi rotolano meglio...) a bici che possono essere condotte con più sicurezza dall'utente medio che esce la domenica. Questa è una grande conquista per la diffusione del ciclismo a mio avviso. Se non ci credi ti faccio provare una bici vintage e poi mi dici :-x Conquista perché a fronte di riduzioni prestazionali tutte da verificare è oggettivamente aumentata la comodità e la facilità di guida. Per il pro o l'amatore che va in bici 6gg su 7 cambia poco. Andavano in bici prima andranno in bici anche poi. Ma il mercato tendenzialmente non rincorre le nicchie. Il cambiamento di mentalità da fare per questi però è grande, perché la bici da corsa ha sempre preso spunto proprio dalle esigenze dei pro per poi calarle agli amatori. Ora invece il trend (finalmente) si è in parte invertito, ed addirittura gli tocca ciucciarsi la roba da amatori (bici endurance per la vetrina del pavé, freni a disco, etc.). Comprì ? [/QUOTE]
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