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Tecnica
Bici e telai
Where is made my bike!? dove costruiscono le bici???
Testo
<blockquote data-quote="daniele parma" data-source="post: 4234121" data-attributes="member: 33366"><p>La discussione ritengo sia molto affascinante...</p><p>Mi sembra però che si sia formata una corrente che sembra non accettare la realtà.</p><p>1. siamo o no consapevoli che molti brand, soprattutto europei, producono totalmente o quasi totalmente in Cina? </p><p>2. siamo o no consapevoli che il brand/modello che per noi rappresenta il massimo probabilmente a livello internazionale è visto in un modo diverso?</p><p>3. concordate che il prezzo del prodotto finito (quello che paghiamo noi) è influenzato in minima parte dal costo di produzione? </p><p>4. sapete che l'anello critico è la distribuzione? guardate dove sono vendute le specy o le merida e confrontate con Pina... lasciando perdere la qualità, la storia o la piacevolezza... </p><p> </p><p>Ci sarebbero molti altri punti ma si rischia di diventare noiosi. Se partiamo da questi possiamo parlare di cose interessanti e cercare di dare, ognuno per se, un contributo alla discussione senza luoghi comuni sulla produzione in cina e su Alibaba (il + grande market place a livello mondiale penso meriti un pò + di considerazione).</p><p> </p><p>I miei gusti non c'entrano, anche se per inciso la qualità che io cerco nella bici è composta anche dall'assitenza, dalla garanzia e dal fatto di pedalare su qualcosa che ha storia... ma ripeto non si parla dei gusti dei singoli.</p><p> </p><p>Dire che i prodotti del sig Ernesto e del sig Andrea non hanno bisogno di pubblicità perchè hanno la qualità e la storia, francamente, mi sembra una posizione da tifoso (e io sbavo per il C59) che vede solo la realtà del piccolo giro domenicale a cui siamo abituati.</p><p> </p><p>In cina esistono fabbriche, che producono per famosi brand, che in un qualche modo fanno uscire telai da rivendere sotto banco? <strong>SI</strong></p><p>IN cina esistono fabbriche che producono imitazioni di telai europei? <strong>Si</strong>, basta che i primi abbiano ceduto o fatto copiare gli stampi (perdonate la semplificazione).</p><p>In cina esistono fabbriche di operai sfigati con l'anello al naso? probabilmente si ma <strong>non nel campo della produzione di telai in composito</strong>, sono aziende organizzatissime e iper tecnologiche.</p><p>Quanti visitatori dell'ormai famigerato marketplace <strong>Alibaba/Aliexpress</strong> vedono (magari per la prima volta), conoscono, sognano un telaio italiano ? bè se non avete un'idea precisa leggetevi questo articolo <a href="http://www.iljournal.it/?p=450557" target="_blank">[URL]http://www.iljournal.it/?p=450557</a>[/URL] e capirete di quali sono i numeri che ci troviamo davanti e il motivo per il quale dico che al sig. Ernesto e al sig. Andrea tutto sommato questa pubblicità gratuita non da poi così fastidio.</p></blockquote><p></p>
[QUOTE="daniele parma, post: 4234121, member: 33366"] La discussione ritengo sia molto affascinante... Mi sembra però che si sia formata una corrente che sembra non accettare la realtà. 1. siamo o no consapevoli che molti brand, soprattutto europei, producono totalmente o quasi totalmente in Cina? 2. siamo o no consapevoli che il brand/modello che per noi rappresenta il massimo probabilmente a livello internazionale è visto in un modo diverso? 3. concordate che il prezzo del prodotto finito (quello che paghiamo noi) è influenzato in minima parte dal costo di produzione? 4. sapete che l'anello critico è la distribuzione? guardate dove sono vendute le specy o le merida e confrontate con Pina... lasciando perdere la qualità, la storia o la piacevolezza... Ci sarebbero molti altri punti ma si rischia di diventare noiosi. Se partiamo da questi possiamo parlare di cose interessanti e cercare di dare, ognuno per se, un contributo alla discussione senza luoghi comuni sulla produzione in cina e su Alibaba (il + grande market place a livello mondiale penso meriti un pò + di considerazione). I miei gusti non c'entrano, anche se per inciso la qualità che io cerco nella bici è composta anche dall'assitenza, dalla garanzia e dal fatto di pedalare su qualcosa che ha storia... ma ripeto non si parla dei gusti dei singoli. Dire che i prodotti del sig Ernesto e del sig Andrea non hanno bisogno di pubblicità perchè hanno la qualità e la storia, francamente, mi sembra una posizione da tifoso (e io sbavo per il C59) che vede solo la realtà del piccolo giro domenicale a cui siamo abituati. In cina esistono fabbriche, che producono per famosi brand, che in un qualche modo fanno uscire telai da rivendere sotto banco? [B]SI[/B] IN cina esistono fabbriche che producono imitazioni di telai europei? [B]Si[/B], basta che i primi abbiano ceduto o fatto copiare gli stampi (perdonate la semplificazione). In cina esistono fabbriche di operai sfigati con l'anello al naso? probabilmente si ma [B]non nel campo della produzione di telai in composito[/B], sono aziende organizzatissime e iper tecnologiche. Quanti visitatori dell'ormai famigerato marketplace [B]Alibaba/Aliexpress[/B] vedono (magari per la prima volta), conoscono, sognano un telaio italiano ? bè se non avete un'idea precisa leggetevi questo articolo [URL="http://www.iljournal.it/?p=450557"][URL]http://www.iljournal.it/?p=450557[/URL][/URL] e capirete di quali sono i numeri che ci troviamo davanti e il motivo per il quale dico che al sig. Ernesto e al sig. Andrea tutto sommato questa pubblicità gratuita non da poi così fastidio. [/QUOTE]
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