Magari si, ma è inutile disperarsi o lamentarsi o dare la colpa al grande fratello. Se succederà è perché è avvenuta una rivoluzione culturale. Sarà meglio? Sarà peggio? Boh, vedremo, presumibilmente avrà i suoi lati negativi e quelli positivi.
Però, per restare sul pratico, le bici sono sempre le stesse da 50 anni a questa parte? Grossomodo si.
Con una bici degli anni '70 si possono fare le stesse cose che si fanno oggi? Ovviamente si, o quasi.
Ma provate a far salire un neofita su una bici degli anni '70:
con una geometria allucinante, col tubo sterzo lungo 7cm in taglia 59.
I comandi dei freni con un ergonomia inesistente (quadrati).
Freni che frenano cosi e cosi.
Pedali a gabbietta da cui non ti sganci neanche dopo essere caduto.
Tubolari da 19mm gonfiati a 20atm che ti fanno saltare le otturazioni dei denti.
Una bella guarnitura 53/42 con pacco pignoni a 5V 11-18.
E poi fatelo salire su una bici attuale.
Con quale delle due ha più probabilità di diventare un ciclista praticante? Poi chiaro che l'amatore "evoluto" (il nome gentile per i ciclosuonati) fa tutto uguale anche col cancello di 50 anni fa perché "tanto conta la gamba", ma sarà evidente che
una somma di fattori ha portato ad un miglioramento nello sfruttamento del mezzo.
Presente il paradosso del sorite? Direi che si applica bene al caso. Altrimenti a furia di dire che tanto si faceva tutto anche con quello che c'era prima (che è un luogo comune tra i più diffusi qui dentro) si finisce con la bici da 20kg monorapporto del 1800.