È arrivata l'ora del freno a disco? ( abbiamo bisogno di frenare di più?)

È necessario avere freni a disco in bicicletta??

  • Si

    Voti: 70 20,3%
  • No

    Voti: 201 58,3%
  • Dipende

    Voti: 74 21,4%

  • Votanti
    345

ibondio

Apprendista Cronoman
23 Dicembre 2010
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un cannibale ed un ferro
Scusate, ma il disco si trova tra il telaio e il mozzo, non esternamente.
Se arrivi a toccare il disco di quello davanti significa che gli avresti toccato anche la ruota.....:bua:
Oppure basta abituarsi a stare a dx di chi ti precede anzichè a sinistra, così se sbagli gli strappi solamente il cambio:mrgreen::mrgreen:

Sinceramente sono caduto mille volte in MTB ma non mi è mai capitato di rompere i serbatoi dei freni. Considerate che nelle MTB gli stessi tubi sono più esposti ma sono ipotesi remote. Per quanto riguarda il discorso di infilare la ruota dove sta il disco penso che se vai a mettere la ruota li puoi considerati per terra anche se quello davanti ha i caliper :wacko::wacko:
Appunto.
Non penso nessuno stia così a mezza ruota, chi lo fa si prende grossi rischi a prescindere dal disco.
 

FedeSp

Apprendista Scalatore
26 Ottobre 2013
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Arcola (SP)
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No
Sinceramente sono caduto mille volte in MTB ma non mi è mai capitato di rompere i serbatoi dei freni. Considerate che nelle MTB gli stessi tubi sono più esposti ma sono ipotesi remote. Per quanto riguarda il discorso di infilare la ruota dove sta il disco penso che se vai a mettere la ruota li puoi considerati per terra anche se quello davanti ha i caliper :wacko::wacko:


Che sarebbe caduto comunque ovvio... Pero puo causare danni al disco e al copertone finendo la corsa... Ripeto per noi amatori, per i professionisti bici nuova e via.... Comunque ribadisco che la caduta è in ambo i casi. Per quanto riguarda le fuori uscite di olio secondo me sn da paragonare alla rottura del cavetto.


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Petgold969

pistorium opus chef
29 Dicembre 2010
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Caad 12 + MTB full 29"
Fede se urti uno davanti al disco non gli succede una beneamata mazza, a te che gli vai addosso ti succede la stessa cosa che può accadere se tocchi i pignoni o uno sgancio, i dischi non sono affettatrici o lame taglienti o-o
 

LucaGamb

Novellino
24 Ottobre 2014
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De Rosa King3
Voglio lasciare qui il mio primo messaggio.
Questa è una domanda che mi sto ponendo in questo periodo, pensando all'acquisto in un futuro di una nuova BDC..
Innanzi tutto c'è da dire una cosa, che vi piaccia o no, le grandi case produttrici devono rinnovarsi e trovare nuove frontiere, per aumentare la concorrenza e cercare di migliorare il prodotto.
Ma a questo punto i freni a disco migliorano un prodotto?
A mio parere, abitando in valle brembana, dove per ogni uscita che fai hai una conseguente discesa, i freni a disco non sarebbero poi così una brutta idea, mi sentirei più sicuro in molte occasioni. Certo, se facessi una discesa una volta al mese direi pure io che sono inutili...
Ma bisogna aprirsi a nuovi orizzonti, una volta che tutti li avranno, sicuramente non si vorrà più tornare indietro, perchè la qualità di frenata è nettamente migliore,altrimenti non avrebbero nemmeno portato avanti il progetto!
 

ibondio

Apprendista Cronoman
23 Dicembre 2010
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un cannibale ed un ferro
Qualche giorno fa ho fatto due chiacchiere con un costruttore di bici.
Ha da qualche tempo iniziato a fare telai dedicati ai freni a disco, soprattutto destinati in Nord Europa per uso gravel e sta per mettere a listino anche BDC.
Rimane dubbioso sul vero successo commerciale, ritiene che la rumorosità dei dischi non è risolta. La possibilità che le pastiglie vadano a sfregare sul rotore è alta.
Ha invece risolto il problema della flessione in frenata rendendo il telaio asimmetrico nella disposizione delle pelli di carbonio, ovvero una parte è maggiormente rinforzata. Salvo la geometria del carro questa differenza sui due lati non si vede.
Invece, la cosa interessante che mi ha raccontato è circa Campagnolo. Non è da stupirsi che ha già bici test in strada da tempo con freni Formula, che saranno pur validissimi, ma l'intenzione iniziale era quella di tirare dentro Brembo. Purtroppo non si sono messi d'accordo, ma gruppo italiano con freni Brembo sarebbero stati un connubio da urlo, mi avrebbero fatto venire voglia di dischi anche a me, che sono un detrattore incallito. Sembra non si siano trovati sui volumi di mercato e Brembo non si ha proseguito. Peccato
 

123ziobilly

Pedivella
25 Agosto 2013
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Bianchi Oltre XR3 CV
Qualche giorno fa ho fatto due chiacchiere con un costruttore di bici.
Ha da qualche tempo iniziato a fare telai dedicati ai freni a disco, soprattutto destinati in Nord Europa per uso gravel e sta per mettere a listino anche BDC.
Rimane dubbioso sul vero successo commerciale, ritiene che la rumorosità dei dischi non è risolta. La possibilità che le pastiglie vadano a sfregare sul rotore è alta.
Ha invece risolto il problema della flessione in frenata rendendo il telaio asimmetrico nella disposizione delle pelli di carbonio, ovvero una parte è maggiormente rinforzata. Salvo la geometria del carro questa differenza sui due lati non si vede.
Invece, la cosa interessante che mi ha raccontato è circa Campagnolo. Non è da stupirsi che ha già bici test in strada da tempo con freni Formula, che saranno pur validissimi, ma l'intenzione iniziale era quella di tirare dentro Brembo. Purtroppo non si sono messi d'accordo, ma gruppo italiano con freni Brembo sarebbero stati un connubio da urlo, mi avrebbero fatto venire voglia di dischi anche a me, che sono un detrattore incallito. Sembra non si siano trovati sui volumi di mercato e Brembo non si ha proseguito. Peccato

Questa volta Campagnolo vole prendere l'onda dei freni a disco, e non lasciar perdere come ha fatto anni fa con le MTB...
Però devo dire che accoppiata Campagnolo Brembo sarebbe stata azzeccata!
 

skybiker

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5 Gennaio 2016
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Trek Domane
Qualche giorno fa ho fatto due chiacchiere con un costruttore di bici.
Ha da qualche tempo iniziato a fare telai dedicati ai freni a disco, soprattutto destinati in Nord Europa per uso gravel e sta per mettere a listino anche BDC.
Rimane dubbioso sul vero successo commerciale, ritiene che la rumorosità dei
Ha invece risolto il problema della flessione in frenata rendendo il telaio asimmetrico nella disposizione delle pelli di carbonio, ovvero una parte è maggiormente rinforzata. Salvo la geometria del carro questa differenza sui due lati non si vede.
Invece, la cosa interessante che mi ha raccontato è circa Campagnolo. Non è da stupirsi che ha già bici test in strada da tempo con freni Formula, che saranno pur validissimi, ma l'intenzione iniziale era quella di tirare dentro Brembo. Purtroppo non si sono messi d'accordo, ma gruppo italiano con freni Brembo sarebbero stati un connubio da urlo, mi avrebbero fatto venire voglia di dischi anche a me, che sono un detrattore incallitoischi non è risolta. La possibilità che le pastiglie vadano a sfregare sul rotore è alta.. Sembra non si siano trovati sui volumi di mercato e Brembo non si ha proseguito. Peccato

Secondo me non è questione di volumi ma di evitare di spendere il loro forte brand in un settore in cui per ora non credono sia il caso di schierarsi.
Aspetta 2/3 anni quando il disco sarà lo standard delle bdc e vedrai come si fiondano. E nel frattempo fanno studio e sviluppo cosi da arrivare da numeri 1 quali sono. E stanno a vedere cosa fa Nissin nel frattempo.
o-o
 

Docste

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6 Giugno 2013
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Secondo me non è questione di volumi ma di evitare di spendere il loro forte brand in un settore in cui per ora non credono sia il caso di schierarsi.
Aspetta 2/3 anni quando il disco sarà lo standard delle bdc e vedrai come si fiondano. E nel frattempo fanno studio e sviluppo cosi da arrivare da numeri 1 quali sono. E stanno a vedere cosa fa Nissin nel frattempo.
o-o

Beh...nella mtb, dove il disco è una standard da anni, mica si sono fiondati...

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rosso73

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al nord.....
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Slate ★★★
:mrgreen:Ciao da felice possessoreo-odi bdc disc da oltre 10 mesi non posso che dire bene:cassius:provata in ogni salsa!! Discese lunghe e tecniche, con 40 gradi l estate scorsa oppure a meno 2 quest'inverno, sotto il diluvio o a secco...ma mai un tentennamento o una frenata a vuoto sempre pronti:eek:ma secondo me il vero valore aggiunto è che alla fine di una discesa lunga tipo 10/15 km non sei cosi stanco rispetto ai caliper(prima ho avuto 2 bdc classiche) a livelll di mani e braccia , basta veramente usure un dito:mrgreen:
io non tornerei indietro anzi a chi mi chiede se i disc hanno difetti rispondo che l'unico difetto sta nella poca convinzione alle innovazioni vere!!
e poi....molti criticano il peso superiore ma io pur avendo una bdc in alluminio(da molti ormai considerato out) la mia arriva a pesare kg 7.6o-o
 

skybiker

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5 Gennaio 2016
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:mrgreen:Ciao da felice possessoreo-odi bdc disc da oltre 10 mesi non posso che dire bene:cassius:provata in ogni salsa!! Discese lunghe e tecniche, con 40 gradi l estate scorsa oppure a meno 2 quest'inverno, sotto il diluvio o a secco...ma mai un tentennamento o una frenata a vuoto sempre pronti:eek:ma secondo me il vero valore aggiunto è che alla fine di una discesa lunga tipo 10/15 km non sei cosi stanco rispetto ai caliper(prima ho avuto 2 bdc classiche) a livelll di mani e braccia , basta veramente usure un dito:mrgreen:
io non tornerei indietro anzi a chi mi chiede se i disc hanno difetti rispondo che l'unico difetto sta nella poca convinzione alle innovazioni vere!!
e poi....molti criticano il peso superiore ma io pur avendo una bdc in alluminio(da molti ormai considerato out) la mia arriva a pesare kg 7.6o-o
Sono d'accordo con te, bisogna solo attendere che la produzione di massa abbassi i costi. Prima di prendere la mia bici avevo visto la Defy Advanced 2 ma per upgradare i dischi da meccanici a idraulici servivano oltre 500 euro. E ho mollato l'osso visto che i meccanici proprio non mi convincono. [emoji31]

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Ferro1

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24 Settembre 2014
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Trani
www.ferrobiciclette.it
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Ferro Puje e Ferro Arcora
I dischi prenderanno piede solo quando la maggior parte dei professionisti verrá obbligata dalle case ad utilizzarli, in seguito tutti gli amatori seguiranno il "sogno pro" anche se i dischi non cambieranno le prestazioni.
Campagnolo ha pronto da alcuni mesi un gruppo per freni a disco, doveva immetterlo in mercato quest'anno, non lo fará perché gran parte dei ciclisti professionisti interpellati non li vuole, discoso diverso per i pro di casa Shimano, qualche grande nome verrá costretto ad utilizzarli in gare in modo tale da svuotare i magazzini di casa Shimano.
Discorso produttori di telai, a parte i piccoli marchi ed artigiani come noi che lasciano libera scelta su ogni modello, le grandi case per non rischiare almeno i primi anni offriranno almeno sul medio/alto i propri telai in doppia versione, o disco o classico, almeno questo credo.
Per il resto i dischi secondo me almeno su strada non servono sinceramente a nulla se non in determinati casi quali.
Ciclisti che vivono e utilizzano la bici in zone spesso piovose e con percorsi pieni di vallonati o discese. I dischi li vedo utili in utilizzo cross o MTB il resto delle argomentazioni sono solo questione di marketing come in tutti i settori.
La bici da strada non é MTB quindi evitate paragoni che non reggono.
 
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faberfortunae

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30 Settembre 2011
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sempre una in meno...
I dischi prenderanno piede solo quando la maggior parte dei professionisti verrá obbligata dalle case ad utilizzarli, in seguito tutti gli amatori seguiranno il "sogno pro" anche se i dischi non cambieranno le prestazioni.
Campagnolo ha pronto da alcuni mesi un gruppo per freni a disco, doveva immetterlo in mercato quest'anno, non lo fará perché gran parte dei ciclisti professionisti interpellati non li vuole, discoso diverso per i pro di casa Shimano, qualche grande nome verrá costretto ad utilizzarli in gare in modo tale da svuotare i magazzini di casa Shimano.
Discorso produttori di telai, a parte i piccoli marchi ed artigiani come noi che lasciano libera scelta su ogni modello, le grandi case per non rischiare almeno i primi anni offriranno almeno sul medio/alto i propri telai in doppia versione, o disco o classico, almeno questo credo.
Per il resto i dischi secondo me almeno su strada non servono sinceramente a nulla se non in determinati casi quali.
Ciclisti che vivono e utilizzano la bici in zone spesso piovose e con percorsi pieni di vallonati o discese. I dischi li vedo utili in utilizzo cross o MTB il resto delle argomentazioni sono solo questione di marketing come in tutti i settori.
La bici da strada non é MTB quindi evitate paragoni che non reggono.

Ti quoto su tutto. In passato qui ho ingaggiato belle discussioni sul tema: a chi sostiene luoghi comuni tipo i dischi sono il futuro ho sempre ribattuto che le tendenze, anche dei marchi piu' convinti, vanno ancora verso altre direzioni (vedi specy col Vias o Trek con l'ultima Madone ) e che nonostante il marketing si sia scatenato (commentatori televisivi che non fanno altro che esaltarne le potenzialita' salvo poi essere ridicolizzati dalle finish line spesso attraversate da corridori con freni teadizionali) i numeri sono ancora esigui ragion per cui i prezzi sono ancora alti (purtroppo), l'offerta disc ancora esigua, e lo standard (per fortuna) e' la diversificazione dei prodotti. Si trova (e si trovera') il freno a disco come il caliper mono o doppio infulcro, tradizionale o incassato nel componente che lo ospita, sotto il movimento, o sui foderi e addirittura alloggiato nel tubo verticale.
 
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dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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molto bella e funzionale
Discorso produttori di telai, a parte i piccoli marchi ed artigiani come noi che lasciano libera scelta su ogni modello, le grandi case per non rischiare almeno i primi anni offriranno almeno sul medio/alto i propri telai in doppia versione, o disco o classico, almeno questo credo.

L'ideale sarebbe fare un telaio predisposto ad entrambe le tipologie... qualche brand lo ha già fatto, più facile di così.
 

Motubuntu

Cronoman
13 Giugno 2017
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Italiana
Questa volta Campagnolo vole prendere l'onda dei freni a disco, e non lasciar perdere come ha fatto anni fa con le MTB...
Però devo dire che accoppiata Campagnolo Brembo sarebbe stata azzeccata!
Brembo ha realizzato 7-8 anni fa dei freni a disco flottanti per la M55 e-Bike. Il settore bici secondo me non gli interessa perché ha un volume di affari troppo piccolo e comunque non sarebbe facile affermarsi contro Shimano e Sram.
 

peppe59

Maglia Iridata
6 Luglio 2011
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roma / milano
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Moser (acciaio); Bianchi (acciaio)
I dischi prenderanno piede solo quando la maggior parte dei professionisti verrá obbligata dalle case ad utilizzarli, in seguito tutti gli amatori seguiranno il "sogno pro" anche se i dischi non cambieranno le prestazioni.
Campagnolo ha pronto da alcuni mesi un gruppo per freni a disco, doveva immetterlo in mercato quest'anno, non lo fará perché gran parte dei ciclisti professionisti interpellati non li vuole, discoso diverso per i pro di casa Shimano, qualche grande nome verrá costretto ad utilizzarli in gare in modo tale da svuotare i magazzini di casa Shimano.
Discorso produttori di telai, a parte i piccoli marchi ed artigiani come noi che lasciano libera scelta su ogni modello, le grandi case per non rischiare almeno i primi anni offriranno almeno sul medio/alto i propri telai in doppia versione, o disco o classico, almeno questo credo.
Per il resto i dischi secondo me almeno su strada non servono sinceramente a nulla se non in determinati casi quali.
Ciclisti che vivono e utilizzano la bici in zone spesso piovose e con percorsi pieni di vallonati o discese. I dischi li vedo utili in utilizzo cross o MTB il resto delle argomentazioni sono solo questione di marketing come in tutti i settori.
La bici da strada non é MTB quindi evitate paragoni che non reggono.

Ciao Ferro, piacere di risentirti !

Riguardo alla discussione, noto solo che sui siti tedeschi e' pieno di offerte su bici col disco (in particolare le Cannondale, ma dico queste solo perche' sono bici che mi interessano e gli ho dato un'occhiata), spesso allo stesso prezzo se non meno della corruispondente versioen caliper; segno che non sono state vendute.

Poi io che sono pesantuccio se girassi anche con la pioggia su discese serie vorrei un disco; ma siccome con l'acqua cerco di stare in casa, mi tengo i miei caliper
 

flavio-resana

Maglia Gialla
16 Ottobre 2009
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Resana (TV)
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Bianchi Specialissima CV
I dischi prenderanno piede solo quando la maggior parte dei professionisti verrá obbligata dalle case ad utilizzarli, in seguito tutti gli amatori seguiranno il "sogno pro" anche se i dischi non cambieranno le prestazioni.
Campagnolo ha pronto da alcuni mesi un gruppo per freni a disco, doveva immetterlo in mercato quest'anno, non lo fará perché gran parte dei ciclisti professionisti interpellati non li vuole, discoso diverso per i pro di casa Shimano, qualche grande nome verrá costretto ad utilizzarli in gare in modo tale da svuotare i magazzini di casa Shimano.
Discorso produttori di telai, a parte i piccoli marchi ed artigiani come noi che lasciano libera scelta su ogni modello, le grandi case per non rischiare almeno i primi anni offriranno almeno sul medio/alto i propri telai in doppia versione, o disco o classico, almeno questo credo.
Per il resto i dischi secondo me almeno su strada non servono sinceramente a nulla se non in determinati casi quali.
Ciclisti che vivono e utilizzano la bici in zone spesso piovose e con percorsi pieni di vallonati o discese. I dischi li vedo utili in utilizzo cross o MTB il resto delle argomentazioni sono solo questione di marketing come in tutti i settori.
La bici da strada non é MTB quindi evitate paragoni che non reggono.

Ciao Ferro.
Allora i negozi sono destinati a chiudere, tutti quelli di bici parlo, visto che se non vi sono nuovi stimoli difficilmente un utente che ha acquistato (ipotizziamo) una Bianchi Specialissima CV avrà necessità di salire di livello...non trovi?
Mi sembra strano che un "negoziante" parli in tale maniera, dovreste essere invece in ottica proattiva circa i cambiamenti di tecnologia in corso e soprattutto avete una grande opportunità di diversificare da utente ad utente cosa che stanno facendo alcuni negozi e stanno lavorando alla grandissima, spesso facendo "cross selling" e incentivando il cliente a fidelizzarsi con promo dedicate e pacchetti su misura.

Il disco è anche questo, è puro marketing applicato sul campo reale e non solo messo sui libri o su tesi universitarie; lo stiamo vivendo sulla pelle tutti noi, siamo bombardati di pubblicità sui dischi, chi come me li ha provati dice che sono fenomenali, ma all'atto pratico quanto di noi sono tornati indietro perché la bici viene intesa come "tradizionale"?
MOLTISSIMI.

e quanti, invece, rincorrendo l'ultima tecnologia hanno cambiato bici a favore dei dischi?
MOLTISSIMI.

Per fortuna vi sono queste spinte, altrimenti credimi che i negozi sarebbero al 50% chiusi da mo tempo.
Ben venga la spinta dei dischi.