14ª Tappa 2018: Cistierna > Les Praeres. Nava 171 km

samuelgol

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24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
E credo che nemmeno Thomas altrove avrebbe vinto un Tour, sebbene questo lo abbia meritato, aiutato da circostanze favorevoli e forse non ripetibili (ci pensi bene prima di andare altrove).
Già...io resto sempre dell'idea che il tour poteva vincerlo Froome...ma che per una questione legata a poteri forti, all'assoluzione giusto qualche giorno prima della partenza dal fatto della vuelta 2017, e tutto il resto, si sia deciso a tavolino di far correre Froome, ma senza vincere ancora il tour per non suscitare ulteriori vespai....:roll::roll:...diciamo un tacito accordo tra sky e ii poteri forti del ciclismo....[/QUOTE]
Non credo a nulla di tutto ciò. Secondo me è stato solo un concatenarsi di più evenienze:
1) Thomas ha beccato la forma della vita, un pò quella che ebbe Nibali al Tour 2014 (ma Nibali è di base più forte, sia chiaro, così gli ultras non insorgono);
2) Froome veniva dal Giro e non era al 100% (idem Dumoulin);
3) Froome si è ritrovato staccato di 50 secondi per una banale caduta e la ragion di squadra, visti anche i punti 1 e 2 ha fatto si che da capitano si ritrovasse ingabbiato nel ruolo di 2 punta in squadra. Non ci fosse stato Thomas, Froome avrebbe vinto il Tour, perchè avrebbe avuto campo libero e avrebbe sopravanzato 2M (il che ovviamente non è detto ed è solo una mia personalissima opinione). Non avrebbe dominato come altre volte, ma lui e la squadra qualcosa se la inventavano.
Queste e non altre sono secondo me le ragioni che han portato Thomas in giallo a Parigi.
Che Aru vinca ad Innsbruck è probabile quanto io riesca a fare sesso entro sera, cioé zero. :-)xxxx e lo dico avendoci puntato 2 euro come vincitore su di lui prima di questa vuelta, sperando in un'ipotetica rinascita, che non c'è stata.
Riguardo al sesso mi spiace per te :mrgreen:.
Riguardo ad Aru, nulla lascia pensare al momento che a Innsbruck possa vincere....ma oltre a mancare un mese, le gare di un giorno, seppur non selettive come questa, ci hanno insegnato che l'imprevedibilità a volte ha la meglio e non sempre vince il migliore su quel percorso, ma a volte quello che ci crede di più o che le dinamiche di gara mettono in una situazione favorevolissima. Un Nibali vincitore a Sanremo non se lo aspettava nessuno (ultras a parte ovviamente) perchè per le sue caratteristiche è un no sense. Non ha la sparata per andar via se gli altri non vogliono lasciarlo andare e se arriva con qualche altro in volata è pressochè fermo. Eppure è successo che nessuno (non si dica che un Sagàn o un Kwiat non potevano andargli dietro in quel momento), gli ha corso appresso, a quel punto ci ha creduto, è arrivato solo e ha vinto. Un Aru che fosse sottovalutato e prendesse un sufficiente margine, potrebbe anche non venir ripreso. E' piena la storia del ciclismo di vittorie del genere, anche di gente obiettivamente molto al di sotto di Aru per non dire carneadi di un giorno.
 
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