Domoulin è vero, assomiglia molto a Indurain. Anche se al suo tempo c'erano due crono da 50km ogni giro, il che significava 6 minuti di vantaggio da gestire sulle montagne
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15ᵃ Tappa: TOLMEZZO - SAPPADA 176 km
- Creatore Discussione msmtrt1
- Data di inizio
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danieletesta79
Maglia Gialla
indubbiamente; stavolta comunque anche al giro ci sono un totale di 43km e non son pochi. Non a caso Yates approfitta anche di un cavalcavia per cercare di prendere secondi preziosi.
Guarda che io sono il primo fan di Contador
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"potrebbe" ricordare Rominger fisicamente. Tecnicamente no, Rominger era un cronoman. In ogni caso di un'era ciclistica diversa.
A monte di tutto questo, a me le prestazioni di Yates in questo giro puzzano parecchio. In un anno è passato da succhiaruote e piazzato ad attaccante che massacra tutti. Personalmente non lo trovo credibile.
Appunto, pensavi che Contador potesse essere meno di S. Yates ? Vedremo fra 5 anni comunque, il palmares.
Ma chiaro, il palmares di Contador nei gt lo ha probabilmente solo Hinault Indurain e pochi altri. Però yates come Contador è brevilineo e rilancia spesso l'azione
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A me sembrano prestazione perfettamente plausibili di un giovane che potrebbe essere giunto a maturazione rispetto ai 24 anni dello scorso anno (dove ha vinto la classifica giovani al Tour). Nè le sue prestazioni hanno alcunchè di astronomico, ha preso pochi secondi a tappa, non ha massacrato nessuno. Uno scalatore che va forte in salita. Per ora. Gli anni a venire vedremo cosa diranno.
Guarda che ha solo chiesto se lo Yates attuale può ricordare il giovane Contador per come pedala e come interpreta la gara. Non ha detto che Yates è più forte di Contador (e ci mancherebbe, sarebbe molto prematuro azzardare una roba del genere).
Aru è depresso non tanto per il fatto che non vada bene adesso, quanto per il fatto che, in cuor suo, forse sa che che negli anni a venire non riuscirà più a migliorare e quindi col rischio di fare una carriera alla Cunego, alla Popovich, Betancour se vogliamo di quelli attuali, e tutti quelli che sono partiti a fiamma nei primi 2 o 3 anni di carriera e poi sono calati già a 27 anni .
Per me questo problema deriva da quella tappa del tour 2016 dove capì di avere un potenziale non da vincitore di Tour. Eppure Froome fra 1 o 2 anni smette quindi ci sarà un vuoto di potere da colmare, così come accadde quando smise Armstrong. Il tempo per fare bene c'è ancora.
Per me questo problema deriva da quella tappa del tour 2016 dove capì di avere un potenziale non da vincitore di Tour. Eppure Froome fra 1 o 2 anni smette quindi ci sarà un vuoto di potere da colmare, così come accadde quando smise Armstrong. Il tempo per fare bene c'è ancora.
Il problema è che quelli più "vecchi" gli stanno ancora davanti ma anche quelli nuovi (Dumoulin, Yates,...).
L'impressione è che a differenza di Nibali (che barcolla ma non molla) sia fragile anche dal punto di vista mentale. Se qualcosa inizia a non funzionare va alla deriva. È sicuramente un corridore molto forte, purtroppo ce ne sono altri che lo sono anche di testa (ad es la crisi intestinale di Dumoulin, rimesso i pantaloni e via...).
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Sul forum si scherza sui santi ma non su Contador. Comunque, no, non assomiglia nè fisicamente nè tecnicamente. Simon Yates nel 2013 è stato persino campione del mondo dell'individuale a punti. Ha doti di scatto e lettura di corsa nei finali di gara che secondo me Contador non aveva.
In qualsiasi caso è già difficile fare confronti a fine carriera e palmarès definiti, figuriamoci tra la carriera di Contador e quella di un Yates all'inizio. Anche le caratteristiche talvolta cambiano durante la carriera, quindi esprimersi non "a bocce ferme" è facile che diventi un "pour parler" e niente più.
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Anche il 
lo Carapaz e Lopez e interessante, sono due giovani e pure con le idee chiare ne sa qualcosa Domulin che non aveva capito che i due stavano facendo una gara a se per la maglia bianca.
Questo giro sta dando parecchi spunti interessanti, Mohoric , Viviani.
lo Carapaz e Lopez e interessante, sono due giovani e pure con le idee chiare ne sa qualcosa Domulin che non aveva capito che i due stavano facendo una gara a se per la maglia bianca.Questo giro sta dando parecchi spunti interessanti, Mohoric , Viviani.
Il suo "problema" è che o fa podio oppure è un flop. Non è un Nibali che anche se nel 2015 non fa podio al tour ( scoppia sul primo arrivo in salita a La pierre saint martin ma non molla e reagisce vincendo lo stesso 1 tappa e facendo 4° overall) fa appunto quarto , poi vince Bernocchi, Tre valli e Lombardia e l'anno dopo vince il giro el'anno prima vince il Tour. Non può lottare per l'ottavo posto nella generale. Nel momento in cui si rende conto di non poter lottare per il podio va in crisi ed impazzisce, della serie "o tutto o niente". Normale per uno che ha già il suo palmares e che , non essendo veloce, non ha molte speranze nelle classiche ( il campionato italiano 2017 non fa testo).
Nei prossimi anni:
a) o si ripiglia e ridiventa competitivo nei GT
b) si reinventa cacciatore di classiche ( ???)
c) si ritira dal professionismo anzitempo
Forse state drammatizzando un po' troppo
Se cercate un paragone con corridori di 20-25 anni fa forse è più simile a Bugno che a Rominger.
Sulla tua seconda affermazione: è la "puzza" del vincitore. Lo scorso anno era il turno di Dumoulin.
Bugno, Contador, ehi ragazzi, piano coi confronti
Mmmh, l'anno scorso impressionò ad Oropa. Poi vinse per le crono (70 km) e venne aiutato impropriamente da Jungels nell'arrivo di Asiago. Sul percorso di quest'anno il Domoulin 2017 non avrebbe vinto.
Yates sta facendo sfracelli oggettivamente. Ci manca che si piazzi nei 5 alla cronometro di domani.