News Paternoster e Bussi investite

Zugnajima#11

Team Lotus Camel Honda
14 Giugno 2010
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Nußdorf am Inn, Bayern
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Corratec CCT EVO Ultegra, Wilier Triestina Cento1 SLR Dura Ace
Spezzo un attimo la tensione della discussione, perdonatemi, la Paternoster è nata così o ci è diventata?
E' di una bellezza imbarazzante...

Ok ricominciate!
Scherzo, sono sensibile pure io, da ciclista ed automobilista, ai problemi della strada.
Solo che davvero sembra andare sempre peggio, il mondo è stressato e tutti sono sempre coi nervi a fior di pelle!
E per tutti, non è il caso dell'articolo ovviamente, intendo tutti, pure tanti nostri "colleghi"...
 

sembola

Velocista
22 Aprile 2004
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verde
@faberfortunae non è stato "bloccato“ niente, l'aggiornamento al CdS è stato approvato in Commissione Trasporti e ora deve andare in aula per l'approvazione come per qualsiasi misura legislativa. Premesso che a mio parere servirebbe/servirà a molto poco, per i reati non cambia nulla e per i danni "tanto sono assicurato"
 

faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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sempre una in meno...
@faberfortunae non è stato "bloccato“ niente, l'aggiornamento al CdS è stato approvato in Commissione Trasporti e ora deve andare in aula per l'approvazione come per qualsiasi misura legislativa. Premesso che a mio parere servirebbe/servirà a molto poco, per i reati non cambia nulla e per i danni "tanto sono assicurato"

@faberfortunae non è stato "bloccato“ niente, l'aggiornamento al CdS è stato approvato in Commissione Trasporti e ora deve andare in aula per l'approvazione come per qualsiasi misura legislativa. Premesso che a mio parere servirebbe/servirà a molto poco, per i reati non cambia nulla e per i danni "tanto sono assicurato"
Bene, meglio così. Avevo letto da qualche parte che fosse stata espunta dal disegno la misura relativa alla distanza minima in caso di sorpasso auto/ciclista.
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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Colnago
mi sembra un'idea geniale... così se un'automobilista ti investe, devi pure fargli causa per vederti riconosciuti i danni (col rischio di prenderli il giorno di san giammai) invece di prendere i quattrini dall'assicurazione.
sull'inasprimento delle pene non hanno nessun valore di deterrenza, lo dimostra il fatto che negli USA, dove hanno le pene più alte, hanno pure gli indici di criminalità maggiori.

secondo me l'unico modo per risolvere il problema è fare prevenzione, punendo sistematicamente i comportamenti che violano il codice della strada, magari filmandoli con auto civetta.
solo se sanno di poter essere controllati e sanzionati in maniera puntuale gli utenti della strada cominceranno (forse) a rispettare le regole.
No hai ragione....bisogna dare una tessera punti, ad ogni automobilista che ogni 10 ciclisti investiti ,vince una spesa da 100 euro al supermercato piu'vicino ,ma che razza di discorsi sono in USA le pene sono alte ma si spara comunque........chi ti dice che se ci fossero pene piu' morbide i reati sarebbero minori......la' ogniuno ha una pistola....
Casomai per non avere incidenti non bisognerebbe avere auto o ciclisti......
 

bradipus

Vendicatore Mascherato e motore di ricerca
23 Luglio 2009
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qualunquemente
No hai ragione....bisogna dare una tessera punti, ad ogni automobilista che ogni 10 ciclisti investiti ,vince una spesa da 100 euro al supermercato piu'vicino ,ma che razza di discorsi sono in USA le pene sono alte ma si spara comunque........chi ti dice che se ci fossero pene piu' morbide i reati sarebbero minori......la' ogniuno ha una pistola....
Casomai per non avere incidenti non bisognerebbe avere auto o ciclisti......
forse non ti è chiaro che l'assicurazione responsabilità civile obbligatoria è una tutela per chi subisce gli incidenti, non per chi li provoca.
io sono abbastanza vecchio da ricordarmi come era la situazione prima, i furbi 'nullatenenti' la facevano sempre franca, e chi subiva era cornuto e mazziato.
proprio mio padre subì un incidente in auto da un tizio non assicurato, e dovette sudare sette camicie per recuperare parte del danno (e ciò soprattutto grazie al fatto di essere un vigile urbano).

per il resto, se tu sei convinto che aumentando le pene la gente sta più attenta, ti lascio alle tue illusioni; nella realtà, le infrazioni diminuiscono dove c'è sorveglianza preventiva (tipo tutor sulle autostrade o telecamere ai semafori), ed i potenziali trasgressori sanno di venire sempre beccati quando trasgrediscono.
se questa non c'è, puoi mettere anche la pena di morte per un eccesso di velocità di 1 km/h, ma senza una sorveglianza preventiva la stragrande maggioranza degli automobilisti non la rispetterà se sa (come ora) la possibilità di venire beccati ha le stesse probabilità di pescare il biglietto vincente della Lotteria di Capodanno.
 
23 Ottobre 2015
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Bici
Cube, Specialized
la federazione non deve intervenireee??? ma allora... chi è che deve intervenire? mio nonno pirata? se non interviene la federazione in questi casi, ma che cacchio (scusa il francesismo) ci sta a fare? ah sì… a spingere sulle elettriche… e qui mi fermo.

controlli sanzioni pubblicità... maddai!!! sempre la solita solfa, basta!!!

solo famiglia, scuola, buon senso e nient'altro, visto che:
la famiglia, è troppo indaffarata a lavorare per regalare al figlio l'ultimo grido di smartFON per farlo stare tranquillo, perché una bici da 700 euri costa troppo e poi perché le strade sono troppo pericolose
la scuola, con educatori sempre in crisi di nervi perché gli studenti sono figli di genitori in crisi di nervi, i quali piuttosto che comperare una bici da 700 euro (che costa troppo e che le strade sono troppo pericolose) meglio l'ultimo grido di smartFON che così a casa se ne stanno tranquilli... i figli, ma con genitori comunque mai tranquilli, che stanno lì a chiedersi… ma perché questo figlio non va in bicicletta che gli farebbe così tanto bene?
il buon senso, che ormai pare debba essere prerogativa di una norma di legge con sanzioni e severe anche, perché altrimenti sia gli educatori che i genitori entrambi in crisi di nervi... chissenefrega pagano e continuano e con loro i loro figli
Se ci si limita solo ad educare a scuola i primi risultati si vedranno tra minimo 10 anni.
Chi le ha investite non era di certo studente, o se lo era, era come minimo maggiorenne.
Quindi pene severe come prima cosa e poi campagne di informazione dove la federazione può far qualche cosa, ma chi va al lavoro in bici e non è tesserato c’entra ben poco con la federazione, ad esempio.
 

jan80

Ammiraglia
3 Marzo 2008
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Colnago
forse non ti è chiaro che l'assicurazione responsabilità civile obbligatoria è una tutela per chi subisce gli incidenti, non per chi li provoca.
io sono abbastanza vecchio da ricordarmi come era la situazione prima, i furbi 'nullatenenti' la facevano sempre franca, e chi subiva era cornuto e mazziato.
proprio mio padre subì un incidente in auto da un tizio non assicurato, e dovette sudare sette camicie per recuperare parte del danno (e ciò soprattutto grazie al fatto di essere un vigile urbano).

per il resto, se tu sei convinto che aumentando le pene la gente sta più attenta, ti lascio alle tue illusioni; nella realtà, le infrazioni diminuiscono dove c'è sorveglianza preventiva (tipo tutor sulle autostrade o telecamere ai semafori), ed i potenziali trasgressori sanno di venire sempre beccati quando trasgrediscono.
se questa non c'è, puoi mettere anche la pena di morte per un eccesso di velocità di 1 km/h, ma senza una sorveglianza preventiva la stragrande maggioranza degli automobilisti non la rispetterà se sa (come ora) la possibilità di venire beccati ha le stesse probabilità di pescare il biglietto vincente della Lotteria di Capodanno.
guarda che l'ho detto come "forzatura " per far capire che serve severita'......ovviamente se non puo' rispondere il colpevole ( non ha soldi o proprieta') deve intervenire un fondo salva vittime
 

amarone

Pedivella
14 Aprile 2009
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Valpolicella, dopo 9 anni a Madrid
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Orbea M20Team2021; Cube Nuroad C 62 2023. MeridaCx 5 2009 alu Ciclotour. Grandis acciajo1996(rullo)
Hai ragione. Ci vogliono anni ad educare, però intanto si può cominciare. E poi, se si mettono un bel po'di telecamere e si colpiscono i trasgressori (soprattutto nel portafogli) già si fa qualcosa. Adesso la videosorveglianza non costa più tanto. Manca palesemente volontà di farlo. Chi si occupa di queste cose evidentemente non lo ritiene una priorità. E tutti noi rischiamo quotidianamente
 
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figure4

Pignone
28 Giugno 2008
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Bergamo
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Cannondale
è proprio una questione di cultura più che altro, indipendentemente la persona sia ciclista, motociclista, automobilista, camionista o pedone.
siamo tutti pieni d'odio, ognuno vede solo le cose negative che fanno gli altri, senza pensare quelle sbagliate che fa lui.
non è una questione di pene da inasprire o leggi da fare(quest'ultime comunque utili), bisogna insegnare che io, utente della strada, ho gli stessi diritti e doveri di un qualsiasi altro utente, che sia automobilista, ciclista o altro,invece ognuno pensa di avere ragione
questo è più un discorso generale che a giustificare quello successo alle due ragazze, purtroppo lì sappiamo che gli utenti deboli siamo noi ciclisti
 
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faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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Modena
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sempre una in meno...
è proprio una questione di cultura più che altro, indipendentemente la persona sia ciclista, motociclista, automobilista, camionista o pedone.
siamo tutti pieni d'odio, ognuno vede solo le cose negative che fanno gli altri, senza pensare quelle sbagliate che fa lui.
non è una questione di pene da inasprire o leggi da fare(quest'ultime comunque utili), bisogna insegnare che io, utente della strada, ho gli stessi diritti e doveri di un qualsiasi altro utente, che sia automobilista, ciclista o altro,invece ognuno pensa di avere ragione
questo è più un discorso generale che a giustificare quello successo alle due ragazze, purtroppo lì sappiamo che gli utenti deboli siamo noi ciclisti
Esatto. Senza contare appunto che il qualunquismo dilagante porta a chiedere pene più severe senza manco conoscere l'esatta dinamica dei due incidenti.
 
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POWDERFINGER

Pignone
31 Agosto 2013
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Litespeed
il ddl sulla distanza minima dal ciclista che avrebbe aiutato parecchio a creare una presunzione di responsabilità dell'automobilista in caso di investimento...

La modifica dovrebbe prevedere la distanza minima di 1,5 m. in fase di sorpasso su strade extraurbane, sempre che ve ne siano le condizioni. Facciamo due conti: spazio occupato da un ciclista che pedali mantenendosi sul lato destro della carreggiata: direi almeno 70 cm + distanza minima di 1,5 m. + larghezza del veicolo, ammettiamo di un suv, 1,90 m. = 4,10 m.
Bene, quante sono le strade extraurbane che misurano complessivamente oltre 8 m. di larghezza? E ammettiamo anche che questa strade abbiano le carreggiate separate dalle strisce continue e non tratteggiate...
 

doublet

Pignone
22 Gennaio 2013
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specialized roubaix sl2
no... per me non è così! in questi casi, con la paura delle sanzioni si fomenta ancora di più il disprezzo, invece che la normale convivenza
 

faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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sempre una in meno...
La modifica dovrebbe prevedere la distanza minima di 1,5 m. in fase di sorpasso su strade extraurbane, sempre che ve ne siano le condizioni. Facciamo due conti: spazio occupato da un ciclista che pedali mantenendosi sul lato destro della carreggiata: direi almeno 70 cm + distanza minima di 1,5 m. + larghezza del veicolo, ammettiamo di un suv, 1,90 m. = 4,10 m.
Bene, quante sono le strade extraurbane che misurano complessivamente oltre 8 m. di larghezza? E ammettiamo anche che questa strade abbiano le carreggiate separate dalle strisce continue e non tratteggiate...
Significa che l'auto deve sorpassare solo spostandosi nell'altra carreggiata. Come accade nel sorpasso tra automobili.
Quando un ciclista viene investito da tergo, magari perché il conducente era distratto alla guida, una delle ipotesi di difesa più frequenti è che il malcapitato abbia cambiato bruscamente la propria traiettoria spostandosi verso il centro della carreggiata senza segnalarlo; il ché, fosse positivamente accettato, implicherebbe una responsabilità (o corresponsabilità) del ciclista magari impossibilitato a sostenere il contrario.
 
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sembola

Velocista
22 Aprile 2004
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Siena
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verde
@sembola

Ecco dove l'avevo letto...

Mi era sfuggito.

Ad ogni modo nel caso specifico la ritengo una norma ideologica e poco incisiva. Ideologica perchè prescinde dalla realtà della rete stradale esistente, come ha puntualizzato @POWDERFINGER poco sopra. Ideologica perchè inapplicabile in via preventiva, in quanto la distanza laterale in movimento non è misurabile cambiando poco o nulla rispetto all'indefinita "adeguata distanza laterale" oggi disposta dall' articolo 148 c.3 del CdS. Ideologica, perchè innesca una mina regolamentare contro i ciclisti, che visto che il comma 5 del citato articolo dispone che in caso di strada stretta ed impossibilità di sorpassare in sicurezza i veicoli lenti sono tenuti a farsi da da parte per consentire il sorpasso. Ed ancora, ideologica perchè aumenterebbe l'astio e la conflittualità nei confronti dei ciclisti, già oggi visti da una parte non so quanto rilevante dei motorizzati come dei pericolosi fancazzisti che fanno perdere tempo. E temo che sarebbe anche una norma poco incisiva, perchè abbiamo già visto come l'inasprimento delle pene non abbia portato alla diminuzione degli incidenti stradali ma in compenso all' aumento del contenzioso in tribunale. Anzi, è stato proprio l'impianto dell'inasprimento delle pene ad aver portato alla spasmodica ricerca di un concorso di colpa purchessia, visto che in questo caso c'è il dimezzamento della pena, che è praticamente irrilevante per gli incidenti "ordinari" ma determinante per evitare il carcere in casi più gravi. Non sono convinto che la distanza minima consentirebbe di eliminare l'ipotesi di concorso di colpa, un automobilista potrebbe sostenere lo stesso che il ciclista ha improvvisamente sbandato, a 30 km/h un metro in mezzo in diagonale a 45° si fanno in 25 centesimi di secondo. In mancanza di rilievi inequivocabili è la parola di un automobilista contro quella del ciclista, spesso contro quella di nessuno...

Le norme draconiane da sole non funzionano. Questo paese alle "grida" purtroppo ci crede troppo e da troppo tempo.