News Bjarne Riis torna in gruppo

monfri

Pignone
24 Gennaio 2016
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Cinelli
Come corridore ha confessato. Ok ed è la prima volta. Come manager ci sono confessioni o condanne che non ricordo? ;nonzo%

Hamilton ne ha parlato più volte. Poi abbiamo Basso, che anche se non ricordo ne ha parlato pubblicamente si fa presto a fare 1 + 1. (vedi articolo sotto).

 

leandro_loi

Velocista
20 Luglio 2019
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Come corridore ha confessato. Ok ed è la prima volta. Come manager ci sono confessioni o condanne che non ricordo? ;nonzo%
Non ne ricordo neanche io. Operation Puerto ha riguardato solo alcuni corridori CSC ma non mi ricordo condanne a Bjarne. Comunque a me fanno più schifo altri che pur legati molto meno del buon Bjarne allo spettro del doping, sono stati i responsabili diretti di tragedie personali sfociate anche in gesti estremi.
 

gore07

via col vento
13 Ottobre 2019
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venezia
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scott
Come scritto in precedenza da altri, Rjs e' un facile bersaglio.
Rispetto ad altri ha confessato, non è dotato di una simpatia innata...
Intende il ciclismo a mio avviso in un sol modo, che è poi il modo che lo intendono i suoi colleghi corridori/direttori sportivi al giorno d'oggi.
Rispetto agli anni 90 non è cambiato gran che.., quello che è cambiato sono i parametri fisici in cui devi stare.
Dentro quei paramentri a mio avviso il 90% ci sguazza.. se puo' farlo.. dentro al 10% qualcuno ci riesce a stare di suo senza integrazione spinta.... diciamo..


Ma è anche un direttore Sportivo in gamba, competente.. I suoi corridori ne hanno spesso parlato bene
Da non dimenticare che uno come Rasmussen.. Lui lo caccio'....!!

Il discorso ciclismo moderno ciclismo anni 90a volte fa un po' ridere...

ma nessuno si è mai chiesto perchè oramai intero gruppo professioni uomini/Donne vive nel Principato di Monaco..?
Si puo' capire chi ha contratti importanti e iene da un regime fiscale come il nostro...

Ma c'è gente che guadagna meno di impiegato che si stabilisce nel principato...
Vuoi che forse centrino altri fattori....:==?
 

samuelgol

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24 Settembre 2007
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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
La selezione è molto semplice: Se vieni coinvolto in una situazione di doping per 2 volte e vieni riconosciuto come "colpevole" ......
Hamilton ne ha parlato più volte. Poi abbiamo Basso, che anche se non ricordo ne ha parlato pubblicamente si fa presto a fare 1 + 1. (vedi articolo sotto).

Fammi capire, serve che vieni riconosciuto colpevole da un tribunale o basta che qualcuno dica "è stato lui" senza provarlo?
Tu vuoi dare l'ergastolo a qualcuno perché uno ha detto "è stato lui" ?
Premesso che è possibile che fosse vero, ma questo è calpestare la base di ogni diritto.
 

pedalone della bassa

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9 Ottobre 2013
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
2 Volte indipendentemente dal ruolo che ricopri (corridore/direttore/medico/preparatore) e dal tempo trascorso dal reato.


quindi, via anche dal mondo del ciclismo Reverberi e Scinto (i primi che mi vengono in mente, entrambi con più corridori trovati positivi)

Armstrong come lo consideriamo?
è stato squalificato 1 volta, pertanto puo' rientrare, no?
 
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Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Riis è solo un facile bersaglio perché “Mr. 60%” (manco fosse stato l’unico con quei valori), perché poco “simpatico” (simpatia che va e viene secondo le circostanze, tipo Froome che primadi imparare a dire “buongiorno“ in italiano era detestato).
Se si dovesse epurare Il ciclismo da quelli come lui, cioè l’intera generazione anni ‘90, nel ciclismo odierno non rimarrebbero nemmeno i magazzinieri.
L'ho già scritto, ma una delle perplessità che ho è se chi è stato coinvolto in un'epoca così marcata dal doping abbia la necessaria capacità di adattarsi alla situazione attuale (ammesso che la situazione attuale sia esente dal doping).
 
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leandro_loi

Velocista
20 Luglio 2019
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L'ho già scritto, ma uno delle perplessità che ho è se chi è stato coinvolto in un'epoca così marcata dal doping abbia la necessaria capacità di adattarsi alla situazione attuale (ammesso che la situazione attuale sia esente dal doping).
Quando senti i corridori intervistati, vedi le corse con un po' di occhio da corridore e un po' conosci l'ambiente, ti rendi conto che un po' è migliorato.
Ma per il resto, i concetti su cui si basa sono sempre gli stessi. Se c'è bisogno di trovare aiuti per strada, si trovano. Se c'è bisogno di far favori per poi riceverne dei vantaggi, si fanno. Cambia solo la benzina, il codice della strada è sempre quello.
 

Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Il fatto è che lui è il solo colpevole, gli altri sono ignoti (tranne chi è stato beccato).
Si parla spesso di EPOca (gli anni ‘90), dove tutti si dopavano, ma rimangono solo ipotesi, nessuno fa chiarezza.
Fra confessioni postume e scoperta di atleti dopati, il quadro degli anni '90 è più che chiaro e ci sono solo certezze.
Me ne vengono in mente solo alcuni ma: scandalo Festina, Virenque poi confessò, Zabel confessò dopo che l'illecito era andato in prescrizione, Millar confessò e si beccò due anni di squalifica (ma forse era più recente), Rijs confessò quando era giunta la confessione. Armstrong (fine anni '90) beccato e reo confesso. Più altri che non mi vengono in mente. Insomma, il quadro è ampiamente dimostrato.
 
23 Ottobre 2015
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Cube, Specialized
Fra confessioni postume e scoperta di atleti dopati, il quadro degli anni '90 è più che chiaro e ci sono solo certezze.
Me ne vengono in mente solo alcuni ma: scandalo Festina, Virenque poi confessò, Zabel confessò dopo che l'illecito era andato in prescrizione, Millar confessò e si beccò due anni di squalifica (ma forse era più recente), Rijs confessò quando era giunta la confessione. Armstrong (fine anni '90) beccato e reo confesso. Più altri che non mi vengono in mente. Insomma, il quadro è ampiamente dimostrato.

L'ho già scritto, ma una delle perplessità che ho è se chi è stato coinvolto in un'epoca così marcata dal doping abbia la necessaria capacità di adattarsi alla situazione attuale (ammesso che la situazione attuale sia esente dal doping).
Quindi alla fine la pensiamo allo stesso modo.
Chi ha vissuto quel’EPOca non percepisce eticamente il doping come qualche cosa di negativi, ma probabilmente come una necessità di sopravvivenza.
Perciò farà di tutto per riapplicare le stesse condizioni al contorno nel ciclismo attuale, nonostante si dichiari fermamente contrario al doping.
L’ipocrisia regna sovrana.

Questo è un grande dubbio che ho.
 

gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
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con gruppi shimano
non è molto credibile che vengano trovati sempre positivi di seconda fascia. apparte sky/wiggo c'è silenzio sul resto.

certo c'è la spiegazione ad hoc un po' sinistra: ci sono controlli più severi e i corridori di seconda fascia non hanno possibilità che ricorre a doping di serie b. gli atleti forti non hanno bisogno di doping essendo forti di loro. bon.
ci può stare.

nei primi anni zero e forse anche nei secondi l'amibiente era quello che era. l'impressione che mi faccio di quegli anni è che tutti sapessero e che il doping fosse un tributo (sempre più tacito, sempre più mascherato, sempre presente ma indicato con altri nomi che non lo fanno sembrare tale) da pagare per partecipare al gioco.
di logica un tavolo di farabutti che gioca una partita ad un gioco x non può lasciare entrare uno che non sia un farabutto.
il non farabutto ha un potere di ricatto massimo nei confronti dei farabutti mentre gli altri farabutti sanno tra loro di essere dei figli di puttana e tra loro hanno potere di ricatto minimo. possono bene o male giocare in pace.

c'è gente che ha sempre vinto al tavolo del doping, non quello dei cattivoni degli anni novanta, ma prendiamo dei cattivini anni zero.
quelli che hanno sempre vinto sono stati i fornitori di gruppi, di biciclette di computerini di abbigliamento.

ossia pensateci bene alla visibilità che un atleta vincente poteva dare ad una marca di biciclette. poi, incaso di inculaggio gli davano di scemo solo a lui e dicevano che le vendite ottenute con le vittorie erano compensate dal discredito dell'atleta dopato. ah, però bel ragionamento ma ancor meglio il contenuto di ipocrisia.

negli anni zero dallo sponsor all'ultimo dei corridori tutti sapevano che c'era ricorso al doping. gli organigrammi delle squadre erano fatti in determinata maniera.
come ti spieghi i positivi? i positivi uscivano ad minchiam: o era gente che esagerava oppure era gente da fermare ad hoc per troppe vittorie che infastidiva altri oppure gente che non riusciva a corromprere chi controllava. in ogni caso fare saltare l'atleta era la cosa più facile e meno dolorosa. sei pieno e lascia spazio ai nuovi eroi e ti abbiamo pagato per farti una bella vita.

non vi chiedo di condividere il mio pensiero ma l'idea che mi sono fatto è questa.
poi spero che oggi le cose siano cambiate.

avresti fatto rientrare riis? due opzioni: se fosse tutto liscio no lo avrei lasciato fuori. ma non c'è nulla di liscio e può dire la sua. scegliete quella che vi piace di più.
 
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monfri

Pignone
24 Gennaio 2016
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quindi, via anche dal mondo del ciclismo Reverberi e Scinto (i primi che mi vengono in mente, entrambi con più corridori trovati positivi)

Armstrong come lo consideriamo?
è stato squalificato 1 volta, pertanto puo' rientrare, no?

A parte che quelli che nomini sopra non sono mai stati accusati dai propri corridori di averli iniziati a pratiche dopanti (e qui non voglio entrare in gineprai sul perché o per come...) quindi il problema non dovrebbe porsi fino a prova contraria.

Comunque quella che scrivevo è una sommaria e semplice idea, non è che mi metto a scrivere una normativa con dettagli e Commi su un forum di un idea personale. E' chiaro che ci sarebbero 1000 sfumature da definire. Ad ogni modo,per quanto riguarda Armstrong, Di Luca, Riccò ecc... dovrebbe essere una formalità la loro esclusione.
 
23 Ottobre 2015
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Cube, Specialized
Mi par che l'abbiamo ripetuto in diversi più volte eppure ogni volta che esce il nome Rijs si ricomincia con la solfa dell'escluderlo. E' evidente che si è attirato qualche (ingiustificata visto che ho idea del perchè) antipatia per cui lui è il rejetto mentre qualcuno che aveva valori come i suoi ha le statue.

Chiarezza su cosa succedeva? A mer par che degli anni 90 o comunque dell'EPOca d'oro si sappia già quasi tutto, o comunque abbastanza da avere un quadro piuttosto chiaro, tra rei confessi (pochi) indagini del tempo e postume ecc.ecc.
A me fa più paura non sapere cosa combinano adesso e soprattutto non aver certezza del se combinano o meno qualcosa. Il dubbio resta sempre.
A me sembra che di chiaro non ci sia nulla.
Ci sono i beccati che confessano di aver fatto ricorso al doping solo loro.
Ci sono i beccati che dicono che tutto il sistema era marcio e tutti si dopavano.
Poi ci sono quelli usciti incolumi che ora sono paladini e predicatori dello sport pulito e dell’antidoping, che ai loro tempi correvano a pane ed acqua.

Qual’è la verità?
 

monfri

Pignone
24 Gennaio 2016
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Fammi capire, serve che vieni riconosciuto colpevole da un tribunale o basta che qualcuno dica "è stato lui" senza provarlo?
Tu vuoi dare l'ergastolo a qualcuno perché uno ha detto "è stato lui" ?
Premesso che è possibile che fosse vero, ma questo è calpestare la base di ogni diritto.

A parte che, anche nella sua prima condanna (da corridore), se proprio vuoi metterla sul giuridico, è stato prescritto, quindi a condanne è a zero.
Detto questo, tu cosa proponi? Perché è sempre bello parlare di un ciclismo migliore, pulito....ecc... ma poi si accettano questi ritorni di personaggi al quanto discutibili...
E non venite a dirmi: " ah ma ce ne sono altri e anche peggiori" perché anche quelli dovrebbero essere interdetti da ruoli all'interno della "carovana"...
 

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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
A parte che quelli che nomini sopra non sono mai stati accusati dai propri corridori di averli iniziati a pratiche dopanti (e qui non voglio entrare in gineprai sul perché o per come...) quindi il problema non dovrebbe porsi fino a prova contraria.

Comunque quella che scrivevo è una sommaria e semplice idea, non è che mi metto a scrivere una normativa con dettagli e Commi su un forum di un idea personale. E' chiaro che ci sarebbero 1000 sfumature da definire. Ad ogni modo,per quanto riguarda Armstrong, Di Luca, Riccò ecc... dovrebbe essere una formalità la loro esclusione.


pero' tra accusare ed avere prove certe, ce ne passa (tipo Hamilton che dice che Rjis gli cosiglio' di andare da Fuentes.......)
anche Contador, è incappato due volte in squalifiche/sospensione

io, ma sicuramente sbaglio, credo che se ci son norme, più o meno valide, più o meno indulgenti, che vanno/andrebbero seguite.
Rjis rispetta tali regole, e trovo corretto che possa rimanere nel mondo del ciclismo (per inciso, lo era già, essendo, se non erro, nell'enturage di una squadra femminile, per la quale corre/correva anche una nostra connazionale)

altro esempio: se la squalifica di Riccò scade nel 2024, per me dal 2025 puo' tranquillamente tornare a correre.
ecco, valuterei diversamente, magari, le pene. ma questo è un altro discorso

che poi, eticamente, non piaccia, ci puo' stare. a me non piace che ci sia chi pubbicizza un vino con un numero di un record, fatto grazie anche ad uno staff di supporto.......
 
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monfri

Pignone
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pero' tra accusare ed avere prove certe, ce ne passa (tipo Hamilton che dice che Rjis gli cosiglio' di andare da Fuentes.......)
anche Contador, è incappato due volte in squalifiche/sospensione

io, ma sicuramente sbaglio, credo che se ci son norme, più o meno valide, più o meno indulgenti, che vanno/andrebbero seguite.
Rjis rispetta tali regole, e trovo corretto che possa rimanere nel mondo del ciclismo (per inciso, lo era già, essendo, se non erro, nell'enturage di una squadra femminile, per la quale corre/correva anche una nostra connazionale)

altro esempio: se la squalifica di Riccò scade nel 2024, per me dal 2025 puo' tranquillamente tornare a correre.
ecco, valuterei diversamente, magari, le pene. ma questo è un altro discorso

che poi, eticamente, non piaccia, ci puo' stare. a me non piace che ci sia chi pubbicizza un vino con un numero di un record, fatto grazie anche ad uno staff di supporto.......

Penso che siamo tutti d'accordo che il buon Bjarne in base alle Norme vigenti possa continuare il suo lavoro di manager che peraltro riconosco come capace. Quello che io ritengo opportuno ( come vedo anche tu) sarebbe un inasprimento delle pene per eliminare dal ciclismo chi è un potenziale portatore di spazzatura.
 
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gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
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A me sembra che di chiaro non ci sia nulla.
Ci sono i beccati che confessano di aver fatto ricorso al doping solo loro.
Ci sono i beccati che dicono che tutto il sistema era marcio e tutti si dopavano.
Poi ci sono quelli usciti incolumi che ora sono paladini e predicatori dello sport pulito e dell’antidoping, che ai loro tempi correvano a pane ed acqua.

Qual’è la verità?
la verità è che si dovrebbe far parlare quelli che sanno: i direttori sportivi e gli sponsor principali dei team. solo a quel punto sapresti la Verità.
ossia le squadre venivano approntate in una certa maniera. NON esiste al mondo nessuna organizzazione privata dove i vertici non sappiano un c. di quello che succede sotto a loro. specie se si parla di una trentina di persone.

è chiaro che se il problema non è il vertice ma una tra quelle trenta persone che sono dipendenti dal vertice cambi la pedina e vai avanti. è quello che si è sempre fatto. poi gli sponsor hanno abbandonato. magari per la vergogna del doping (grande versione ufficiale, lo sdegno e l'uscita dal ciclismo cattivo cattivo).
o magari perché alla lunga il giochino di eliminare la pedina di TURNO sarebbe diventato INSPIEGABILE logicamente.
 

samuelgol

Flughafenwächter
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A me sembra che di chiaro non ci sia nulla.
Ci sono i beccati che confessano di aver fatto ricorso al doping solo loro.
Ci sono i beccati che dicono che tutto il sistema era marcio e tutti si dopavano.
Poi ci sono quelli usciti incolumi che ora sono paladini e predicatori dello sport pulito e dell’antidoping, che ai loro tempi correvano a pane ed acqua.

Qual’è la verità?
Quale verità cerchi? Quella degli anni 90 e primi anni 2000? E chi è che ne è uscito pulito?
Quelli mai squalificati ma che andavano da Conconi o da Ferrari? Quelli squalificati? Quelli che mai squalificati i cui esami postumi hanno dimostrato che erano dopati? Quelli mai squalificati in cui incieste postume han svelato che erano dopati?
Quanti ciclisti conosci che non appartengono a nessuna di queste categorie? Io praticamente nessuno o pochissimi, quindi non vedo che verità ci sia da scoprire ancora sugli anni 1990/2005 circa.

A parte che, anche nella sua prima condanna (da corridore), se proprio vuoi metterla sul giuridico, è stato prescritto, quindi a condanne è a zero.
Detto questo, tu cosa proponi? Perché è sempre bello parlare di un ciclismo migliore, pulito....ecc... ma poi si accettano questi ritorni di personaggi al quanto discutibili...
E non venite a dirmi: " ah ma ce ne sono altri e anche peggiori" perché anche quelli dovrebbero essere interdetti da ruoli all'interno della "carovana"...
Cosa propongo? Io propongo che se vogliamo fare i paladini della giustizia, mi sta bene, ma dobbiamo anche essere giusti. E condannare uno a vita perchè tizio ha detto "è stato lui" senza uno straccio di prova, per me non è essere paladini della giustizia, ma prevaricatori. Stabilisci una norma che ti sembra giusta e sii tu per primo a rispettarla. Hai detto tu due fatti provati di colpevolezza per doping. Mi sta bene. Rijs è a 1, io ti ho chiesto quale è il secondo provato. Se c'è il tuo ragionamento può sostenerlo, sennò ti smentisci da solo.
 

danieletesta79

Maglia Gialla
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Scott Addict rc - Bianchi Specialissima
che poi, eticamente, non piaccia, ci puo' stare. a me non piace che ci sia chi pubbicizza un vino con un numero di un record, fatto grazie anche ad uno staff di supporto.......

Infatti è quello il discorso, eticamente non è una bella cosa, a termini di regolamento credo che non sia stato nemmeno squalificato visto che la sua confessione avvenne anni e anni dopo la vittoria del tour. Tra l'altro prima della sua confessione fu anche colui che cacciò Ivan Basso dalla CSC per l'operazione Puerto; è di sicuro un grande intenditore, ma come persona mi fa proprio ca**re.
 

danieletesta79

Maglia Gialla
1 Settembre 2012
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pero' tra accusare ed avere prove certe, ce ne passa (tipo Hamilton che dice che Rjis gli cosiglio' di andare da Fuentes.......)
anche Contador, è incappato due volte in squalifiche/sospensione

io, ma sicuramente sbaglio, credo che se ci son norme, più o meno valide, più o meno indulgenti, che vanno/andrebbero seguite.
Rjis rispetta tali regole, e trovo corretto che possa rimanere nel mondo del ciclismo (per inciso, lo era già, essendo, se non erro, nell'enturage di una squadra femminile, per la quale corre/correva anche una nostra connazionale)

altro esempio: se la squalifica di Riccò scade nel 2024, per me dal 2025 puo' tranquillamente tornare a correre.
ecco, valuterei diversamente, magari, le pene. ma questo è un altro discorso

che poi, eticamente, non piaccia, ci puo' stare. a me non piace che ci sia chi pubbicizza un vino con un numero di un record, fatto grazie anche ad uno staff di supporto.......

I meandri della giustizia sportiva non li conosco, comunque Riccò si è preso 12 anni la 2° volta; la prima quando correva con la Saunier Duval e lo beccarono al Tour, la seconda quando si sentì male per una trasfusione ed era con la Vacansoleil, almeno mi sembra fosse quella la squadra. Forse non essendo stato beccato in una competizione ha evitato la radiazione, ma è solo una mia supposizione.
Alla radiazione c'ha pensato Di Luca...ma lì siamo addirittura a 3 se non sbaglio