News Bjarne Riis torna in gruppo

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Quale verità cerchi? Quella degli anni 90 e primi anni 2000? E chi è che ne è uscito pulito?
Quelli mai squalificati ma che andavano da Conconi o da Ferrari? Quelli squalificati? Quelli che mai squalificati i cui esami postumi hanno dimostrato che erano dopati? Quelli mai squalificati in cui incieste postume han svelato che erano dopati?
Quanti ciclisti conosci che non appartengono a nessuna di queste categorie? Io praticamente nessuno o pochissimi, quindi non vedo che verità ci sia da scoprire ancora sugli anni 1990/2005 circa.

Cosa propongo? Io propongo che se vogliamo fare i paladini della giustizia, mi sta bene, ma dobbiamo anche essere giusti. E condannare uno a vita perchè tizio ha detto "è stato lui" senza uno straccio di prova, per me non è essere paladini della giustizia, ma prevaricatori. Stabilisci una norma che ti sembra giusta e sii tu per primo a rispettarla. Hai detto tu due fatti provati di colpevolezza per doping. Mi sta bene. Rijs è a 1, io ti ho chiesto quale è il secondo provato. Se c'è il tuo ragionamento può sostenerlo, sennò ti smentisci da solo.
Il fatto è che tutte queste persone, o più correttamente parte di esse, ora occupano diverse posizioni di vertice o dirigenziali nel ciclismo odierno.
Hai mai sentito qualcuno di loro raccontare come funzionavano le cose?
Al massimo ammettono di essere ricorsi al doping la sera prima di quando li hanno beccati, ma assolutamente nessuno parla del sistema o lo critica ammettendo di aver sbagliato loro e tutti quelli coinvolti.
Ipocritamente adesso si scagliano contro chi viene beccato.
Solo qua sul forum, ad esempio, si dice che la situazione è chiara, che si sa cosa succedeva, che il doping era la regola, ma sono solo supposizioni.
Se non si comincia a punire chi fa ricorso al doping e viene beccato “pesantemente”, chiunque quando corre rischia, al massimo passa un po’ di tempo fuori dalle corse, se lo beccano.
Se proprio non gli va malissimo vince anche gare importanti e la carriera da corridore è salva.
Poi quando si ritira ha le porte spalancate per posizioni dirigenziali o altro, assicurandosi una vecchiaia felice.

Quindi, stando così le cose, chi non si doperebbe?
 
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Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
Solo qua sul forum, ad esempio, si dice che la situazione è chiara, che si sa cosa succedeva, che il doping era la regola, ma sono solo supposizioni.
Noi possiamo dire tutto e il contrario di tutto, a meno di non diffamare qualcuno non ci guadagniamo né ci rimettiamo.
In secondo luogo noi dal ciclismo non ci guadagniamo. Facciamo altri mestieri e mi sembrerebbe alquanto strano che un ex-pro' sputasse nel piatto in cui ha mangiato.
Tranne Rijs che sta avendo una carriera da direttore sportivo, se non sbaglio, tutti coloro che hanno ammesso il doping fanno altro.
 

Ser pecora

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Il primo che mi viene in mente è Vinokurov, poi ce ne sono altri sicuramente

-EF Education First- Jonathan Vaughters: confessato uso doping
-Groupama-FdJ- Marc Madiot: confessato uso doping
-Katusha- José Azevedo: corridore UsPostal, accusato più volte (Landis)
-Trek-Segafredo- Kim Andersen, che non è il team manager, ma un direttore sportivo. Ha il record assoluto di controlli positivi all'antidoping nel ciclismo (7)

Che poi gente come Eusebio Unzué (Banesto, Illes Baleares, Caisse D'Epargne, Movistar) o Jim Ochowicz (Motorola, Phonak, BMC, CCC) abbiano "sorvolato" 30 anni di ciclismo senza aver mai saputo niente...

La gran parte dei direttori sportivi (non team manager, ma parte dello staff) oggi sono ex-corridori anni '90.
 

Ser pecora

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Basso fa il direttore sportivo come Rijs..

Basso e il Danese qualcosa in comune hanno.... :== oltre a fare tutti e due il DS

Basso è un direttore sportivo, che a livello WT può voler dire occuparsi dei rapporti con i corridori come fare solo l'uomo immagine.
Riis è il team manager, e co-proprietario della squadra. Il Team Manager è quello che comanda.
 

gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
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con gruppi shimano
i due con maggiori risorse economiche.

in ogni caso oggi manca l'osso. non c'è la grande pressione mediatica dietro il doping che c'era 15 anni fa. è un mia impressione ma l'argomento mi pare meno croccante.
è in corso una sorta di pace assoluta.
forse è meglio così oppure era inevitabile accadesse.

solo con regole che puniscano i vertici e non la base è possibile avere un tipo di gestione diversa. ma la mia è una frase assurda, vuol dire fare a pezzi il giocattolo.
 

Ser pecora

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Gli unici candidi sono :

Patrick Lefevere e Ser Dave Brailsford :==

Per Lefévère vale il discorso Unzué e Ochowicz.
Brailsford non avendo mai fatto il ciclista almeno di essere un ex dopato non lo si può accusare (cosi come Denk -Bora-, Bannan-Mitchelton-, Ellingsworth -Bahrain-, Plugge -Visma-. Spekenbrink -Sunweb- ha corso solo fino a dilettante).
 
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-EF Education First- Jonathan Vaughters: confessato uso doping
-Groupama-FdJ- Marc Madiot: confessato uso doping
-Katusha- José Azevedo: corridore UsPostal, accusato più volte (Landis)
-Trek-Segafredo- Kim Andersen, che non è il team manager, ma un direttore sportivo. Ha il record assoluto di controlli positivi all'antidoping nel ciclismo (7)

Che poi gente come Eusebio Unzué (Banesto, Illes Baleares, Caisse D'Epargne, Movistar) o Jim Ochowicz (Motorola, Phonak, BMC, CCC) abbiano "sorvolato" 30 anni di ciclismo senza aver mai saputo niente...

La gran parte dei direttori sportivi (non team manager, ma parte dello staff) oggi sono ex-corridori anni '90.
Ecco, mi immagino durante le cene dei ritiri gli aneddoti che vengono raccontati a tavola.
 
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in ogni caso oggi manca l'osso. non c'è la grande pressione mediatica dietro il doping che c'era 15 anni fa. è un mia impressione ma l'argomento mi pare meno croccante.
è in corso una sorta di pace assoluta.
forse è meglio così oppure era inevitabile accadesse.

solo con regole che puniscano i vertici e non la base è possibile avere un tipo di gestione diversa. ma la mia è una frase assurda, vuol dire fare a pezzi il giocattolo.
Ma se lasciamo tutto così come è il giocattolo rischia di rompersi da solo.
 

samuelgol

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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Il fatto è che tutte queste persone, o più correttamente parte di esse, ora occupano diverse posizioni di vertice o dirigenziali nel ciclismo odierno.
Hai mai sentito qualcuno di loro raccontare come funzionavano le cose?
Al massimo ammettono di essere ricorsi al doping la sera prima di quando li hanno beccati, ma assolutamente nessuno parla del sistema o lo critica ammettendo di aver sbagliato loro e tutti quelli coinvolti.
Ipocritamente adesso si scagliano contro chi viene beccato.
Solo qua sul forum, ad esempio, si dice che la situazione è chiara, che si sa cosa succedeva, che il doping era la regola, ma sono solo supposizioni.
Se non si comincia a punire chi fa ricorso al doping e viene beccato “pesantemente”, chiunque quando corre rischia, al massimo passa un po’ di tempo fuori dalle corse, se lo beccano.
Se proprio non gli va malissimo vince anche gare importanti e la carriera da corridore è salva.
Poi quando si ritira ha le porte spalancate per posizioni dirigenziali o altro, assicurandosi una vecchiaia felice.

Quindi, stando così le cose, chi non si doperebbe?
Continuo a non capire cosa ti manca di sapere di come funzionava al tempo. Ci sono già abbastanza testimonianze, risultanze di indagini, confessioni, positività ad analisi...tutte queste cose raccontano tutte le stesse cose. Che Cassani ( @Ser pecora te lo sei scordato nell'elenco di quelli che hanno sorvolato 30 anni con la macchina di Marty MC Fly? :mrgreen: ) mi racconti cosa faceva che mi cambia? Ammesso che lo facesse o che sapesse solamente, di certo faceva o sapeva le stesse cose che sono già state sviscerate. Che Bugno ti dica che da Conconi non riceveva solo le tabelle di allenamento o che avesse il sospetto che quelli che ci andavano non erano "tutti" puliti, cosa ti cambia?
Pensi che per non far dopare i corridori, la via sia squalificare a vita Rijs? O tutti quelli che ha nominato ser pecora? L'unica via è scoprire e punire ora chi lo fa, non punirlo dopo 20 anni.
 
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Continuo a non capire cosa ti manca di sapere di come funzionava al tempo. Ci sono già abbastanza testimonianze, risultanze di indagini, confessioni, positività ad analisi...tutte queste cose raccontano tutte le stesse cose. Che Cassani ( @Ser pecora te lo sei scordato nell'elenco di quelli che hanno sorvolato 30 anni con la macchina di Marty MC Fly? :mrgreen: ) mi racconti cosa faceva che mi cambia? Ammesso che lo facesse o che sapesse solamente, di certo faceva o sapeva le stesse cose che sono già state sviscerate. Che Bugno ti dica che da Conconi non riceveva solo le tabelle di allenamento o che avesse il sospetto che quelli che ci andavano non erano "tutti" puliti, cosa ti cambia?
Pensi che per non far dopare i corridori, la via sia squalificare a vita Rijs? O tutti quelli che ha nominato ser pecora? L'unica via è scoprire e punire ora chi lo fa, non punirlo dopo 20 anni.
Non è questione di punirli, ma sembra quasi che vengano premiati.
Se non si può punirli come corridori perché non lo sono più, allora che gli sia preclusa ogni fonte di guadagno nel mondo delle corse ciclistiche una volta che hanno smesso di pedalare per lavoro.
Forse questo potrà fare da deterrente per i giovani
 
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samuelgol

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Non è questione di punirli, ma sembra quasi che vengano premiati.
Se non si può punirli come corridori perché non lo sono più, allora che gli sia preclusa ogni fonte di guadagno nel mondo delle corse ciclistiche una volta che hanno smesso di pedalare per lavoro.
Forse questo potrà fare da deterrente per i giovani
Ma premiati di che? Nel caso di Rijs mica è stato assunto. Lui trova gli sponsor, porta i soldi e quindi fa il manager. Se ti illudi che estromettere Rijs e tutti quelli del suo tempo sia da deterrente per i giovani, senza offesa, ma vivi nel mondo dei sogni....i giovani che vorresti tutelare manco sanno chi è Rijs e tutti quelli nominati da Ser pecora che manco molti di noi li conoscono (io non tutti almeno e sono un diversamente giovane da un pezzo). Forse i giovani sanno chi è Lance Armstrong....forse.
Comunque tu stavi facendo un altro discorso. Chiedevi luce sugli anni 90. Su quegli anni luce è già bella e fatta....se vogliamo tardiva, ma da scoprire ora non c' veramente più nulla. Mi concentrerei sul non dover scoprire fra 20 anni quel che in ipotesi dovessero far ora.
 
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samuelgol

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Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Non sono un esperto, ma a naso questa idea penso sia contro un tot di diritti...più che altro sembra una rappresaglia...
L'unica via sarebbe una sanzione annessa alla squalifica, similmente a LA che credo non possa ricoprire alcun ruolo ufficiale. Ovviamente se domani decide di comprarsi una squadra WT se ha i soldi può farlo anche lui.
Ma una sanzione del genere gliela devi dare al momento della squalifica, non 15 anni dopo. E deve ovviamente essere prevista dall'ordinamento. Non decisa da qualcuno qui sul forum perchè Hamilton ha detto che......
 
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pedalone della bassa

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9 Ottobre 2013
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modena, ma col cuore, ed originario, di Reggio Emi
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(advanced pro nox, argon 18 gallium), ora Cervèlo S3
che poi, pensavo stamattina mentre mi facevo un po' di palestra casalinga, "allontaniamo" dal mondo del ciclismo i rei-confessi o quelli trovati positivi, e se queste persone poi facessero i preparatori? gli vietiamo di fare i preparatori per i ciclisti, o gli precludiamo il diritto di fare proprio quel lavoro?

ci vogliono/vorrebbero pene più severe? ok parliamone. ma, per me, se uno ha scontato "la sua colpa" e puo' tornare, nessun problema. poi, eticamente, ognuno ha la sua, giustissima, opinione
 

Ser pecora

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che poi, pensavo stamattina mentre mi facevo un po' di palestra casalinga, "allontaniamo" dal mondo del ciclismo i rei-confessi o quelli trovati positivi, e se queste persone poi facessero i preparatori? gli vietiamo di fare i preparatori per i ciclisti, o gli precludiamo il diritto di fare proprio quel lavoro?

Ma soprattutto: se uno poi fa il DS deve per forza essere uno che ti spiega come doparti e ti invita a farlo? Tutti gli ex carcerati (magari per roba tipo omicidio o altro che il doping) che si reinseriscono nel mondo del lavoro?

O forse, teoricamente, un ex dopato che si apre una fabbrica di caramelle gommose che poi sponsorizza una squadra di ciclismo avrebbe "un peso" maggiore nell'istigare al doping?
Niente caramelle gommose?