Professione campione: Annemiek Van Vleuten

samuelgol

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E chi ha parlato di impedire, essenzialmente se sei una professionista non puoi dire al tuo datore di lavoro, lo sponsor, mi alleno meno perché ho famiglia. E per gli atleti è un mondo a parte, puoi anche saltare le Olimpiadi per la recita del figlio, ma non è che le rimandano, come una pratica di ufficio che può essere fatta domani invece che oggi. Se salti troppi allenamenti non hai risultati, nessun collega può fare il lavoro per te."La mia idea del ciclismo FEMMINILE non è la sua", io da queste parole capisco che la Bastianelli vorrebbe un ciclismo femminile, non lo sport in generale, meno esasperato, che permetta di bilanciare lavoro e famiglia, scelte che ho sempre personalmente fatto, ma nello sport significa che vuoi una dimensione più amatoriale. Mi sembra che, invece, si voglia uno trattamento più professionistico per le ragazze. Sui datori di lavoro generici che ostacolano la maternità, non sono solo a Teheran, te l'assicuro.
Guarda che i risultati migliori della sua carriera, lei li ha ottenuti DOPO la maternità. Di che stiamo parlando?
La vita è una sola e una atleta che per la sua attività rinuncia ad avere un figlio, probabilmente rinuncerà per sempre ad averlo. La Van Vleuten ha 37 anni. Verosimilmente una volta finita la carriera dovrà trovarselo un qualcuno (di affidabile magari) con cui farlo e sarà magari già il momento di non provarci più, vista l'età, per tante ragioni non solo fisiologiche ma di opportunità, non ultima quella di avere col proprio figlio 45 anni di differenza che potresti essere sua nonna più che sua mamma. Sua legittima scelta. Di qui a criticare chi fa quella opposta ce ne corre.
 

Gamba_tri

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Guarda che i risultati migliori della sua carriera, lei li ha ottenuti DOPO la maternità. Di che stiamo parlando?
La vita è una sola e una atleta che per la sua attività rinuncia ad avere un figlio, probabilmente rinuncerà per sempre ad averlo. La Van Vleuten ha 37 anni. Verosimilmente una volta finita la carriera dovrà trovarselo un qualcuno (di affidabile magari) con cui farlo e sarà magari già il momento di non provarci più, vista l'età, per tante ragioni non solo fisiologiche ma di opportunità, non ultima quella di avere col proprio figlio 45 anni di differenza che potresti essere sua nonna più che sua mamma. Sua legittima scelta. Di qui a criticare chi fa quella opposta ce ne corre.
Ma potrà fare della sua vita cosa vuole? Per quanto ne sappiamo noi non può avere figli, capita, così si è dedicata in toto allo sport. Una donna si realizza solo se ha figli? Chiedi alla Bastianelli di cosa stiamo parlando, perché la polemica sull'essere troppo professionista è sua, non mia. L'ultima frase non l'ho capita, chi critica una scelta opposta è la Bastianelli.
 

samuelgol

Flughafenwächter
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Ma potrà fare della sua vita cosa vuole?
Forse non hai letto attentamente. Ad ogni post che ho scritto, ho detto che la sua scelta (della Van Veluten) è legittima. Leggere please.
L'ultima frase non l'ho capita, chi critica una scelta opposta è la Bastianelli.
Anche qui, si legge ciò che si vuole. La Bastianelli non ha criticato proprio nulla. Ha espresso un fatto oggettivo, senza esprimere alcun giudizio. Ha detto: lei vive per la bici, io ritengo per me più giusto affiancare alla bici anche la famiglia. Precedendo questa affermazione con una attestazione di stima alla collega. Dove è la critica?
 

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Forse non hai letto attentamente. Ad ogni post che ho scritto, ho detto che la sua scelta (della Van Veluten) è legittima. Leggere please.
Anche qui, si legge ciò che si vuole. La Bastianelli non ha criticato proprio nulla. Ha espresso un fatto oggettivo, senza esprimere alcun giudizio. Ha detto: lei vive per la bici, io ritengo per me più giusto affiancare alla bici anche la famiglia. Precedendo questa affermazione con una attestazione di stima alla collega. Dove è la critica?
Va bene, tanto citi cosa vuoi, e glissi su altro. Io continuo a ritenere inopportuno tirare in ballo le scelte personali di altri, specie quando queste sono in linea con la professione che si è scelto di fare e si ha il privilegio di poter fare.
 

minaroby

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non c'è nulla da criticare,ogni persona ha le proprie priorità,detto questo ho seguito le uscite della mitch. scott in sicilia,nei giorni trascorsi in sicilia sono usciti anche con la nebbia e la pioggia e ce ne vuole a farsi i nebrodi e i peloritani con 0°/3° ,la tappa più lunga l'hanno fatta partendo dalla costa tirrenica,passando dalle montagne e addentrandosi fino a casa mia,tirando poi dritti per l'etna e vi assicuro che a parte le coste in sicilia nell'entroterra ci sono solo montagne,infatti in quella tappa con quasi 5000m/+ l'hanno fatta con ben oltre i 31 di media e la ragazza terribile ha fatto segnare su strava tutti i kom..........in assoluto e non i soli Qom al femminile.
la cosa carina è stata vederli ad acireale con la pioggia a mangiare granita e briosche
 
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samuelgol

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Va bene, tanto citi cosa vuoi, e glissi su altro. Io continuo a ritenere inopportuno tirare in ballo le scelte personali di altri, specie quando queste sono in linea con la professione che si è scelto di fare e si ha il privilegio di poter fare.
Scusa, ma hai parlato di stimoli che vengono meno, di sponsor che non dovrebbero accettare scarso professionismo (manco andasse in discoteca) ecc...per una che ha fatto meglio dopo la maternità che non prima. In più disconosciamo il tono e il contesto delle affermazioni che potrebbero essere tranquillamente una manifestazione di ammirazione per la dedizione. Mi par si voglia creare un caso dal nulla, per una volta che delle dichiarazioni non si sono limitate al "è bella è brava è forte è buona"......capirei avesse adombrato sospetti doping, ma così non è.
 
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Scusa, ma hai parlato di stimoli che vengono meno, di sponsor che non dovrebbero accettare scarso professionismo (manco andasse in discoteca) ecc. In più disconosciamo il tono e il contesto delle affermazioni che potrebbero essere tranquillamente una manifestazione di ammirazione per la dedizione. Mi par si voglia creare un caso dal nulla, per una volta che delle dichiarazioni non si sono limitate al "è bella è brava è forte è buona"......capirei avesse adombrato sospetti doping, ma così non è.
Come spieghi la frase: "La mia idea di ciclismo femminile è diversa dalla sua." Io ho solo un'idea di sport professionistico, cioè impegno a tempo pieno, con tutti i sacrifici che ne conseguono, e infatti tanti smettono giovani perché stufi e logori. Dobbiamo criticare la Sky-Ineos perché troppo professionale, o sono le altre squadre a non esserlo abbastanza? Se non c'è impegno massimo si chiama sport dilettantistico, amatoriale, forse semi-professionistico. Se al suo sponsor va bene un impegno semi-professionistico, chiaramente non ci sono problemi. Il problema è che le ragazze hanno un impegno a tempo pieno, ma rimborsi spese ridicoli e, a mio parere, un'uscita del genere non aiuta la causa. Modestissimo parere personale.
 

samuelgol

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Come spieghi la frase: "La mia idea di ciclismo femminile è diversa dalla sua."
C'è poco da spiegare. Io ho una idea diversa da te che significa? Che abbiamo idee diverse. Tu ci vedi una critica, io no.

Io ho solo un'idea di sport professionistico, cioè impegno a tempo pieno, con tutti i sacrifici che ne conseguono, .........
L'impegno a tempo pieno è dovuto e non dovuto per tutti quelli che fanno una professione che non sia a stipendio fisso ma legata ai risultati. In tutti i campi si fanno delle scelte, e se ne assumono le conseguenze, positive e negative che siano. Chi per guadagnare e vincere o comunque ottenere risultati di prestigio sceglie il lavoro come propria unica ragione di vita e chi invece sceglie di ritagliare uno spazio alla propria vita extralavorativa. Sono scelte. Da come parli, suppongo tu sia scapolo, single, senza figli e manager di successo. Io sono un umile dipendente con una moglie e dei figli.
Trattare la Bastianelli alla stregua di un Nainggolan che fa le 6 di mattina in disco ubriaco, è grottesco. Lei ha scelto un figlio. Ciò non ha nulla di poco professionale. Fanno lo stesso, avvocatesse, ingegneri donne, magistrate, architette, amministratrici delegate, modelle, attrici ecc.ecc.ecc. Tutte professioniste.
 
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C'è poco da spiegare. Io ho una idea diversa da te che significa? Che abbiamo idee diverse. Tu ci vedi una critica, io no.

L'impegno a tempo pieno è dovuto e non dovuto per tutti quelli che fanno una professione che non sia a stipendio fisso ma legata ai risultati. In tutti i campi si fanno delle scelte, e se ne assumono le conseguenze, positive e negative che siano. Chi per guadagnare e vincere o comunque ottenere risultati di prestigio sceglie il lavoro come propria unica ragione di vita e chi invece sceglie di ritagliare uno spazio alla propria vita extralavorativa. Sono scelte. Da come parli, suppongo tu sia scapolo, single, senza figli e manager di successo. Io sono un umile dipendente con una moglie e dei figli.
Trattare la Bastianelli alla stregua di un Nainggolan che fa le 6 di mattina in disco ubriaco, è grottesco. Lei ha scelto un figlio. Ciò non ha nulla di poco professionale.
Non sono scapolo, non sono single, non sono un dirigente di successo, perché non ne ho le doti e non ho mai voluto sacrificare la mia vita al lavoro. Finora non ho figli, ma non ripudieró la mia compagna se non arriveranno e continueró a pensare che una donna può essere completamente realizzata anche senza figli. E non ho sacrificato tutto neanche allo sport, sempre perché non ne sono dotato, ma anche perché lo sport di alto livello richiede sacrifici. E la Bastianelli la capisco benissimo a livello umano, ma è poco professionale tirare in ballo situazioni familiari quando un'avversaria si rileva più forte in un contesto professionistico. Ripeto, non parliamo di Elettrico alla MDD.
 

samuelgol

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........è poco professionale tirare in ballo situazioni familiari quando un'avversaria si rileva più forte in un contesto professionistico. .......
Lei non ha tirato in ballo proprio nulla. ha dato una spiegazione alla superiorità dell'avversaria. Magari gli hanno chiesto della straordinaria prestazione e lei la ha spiegata con: "si dedica anima e corpo allo sport e questi sono i risultati. Io ho fatto una scelta diversa e mi prendo le mie legnate". Semplice constatazione di quel che è. E onestà nell'esporlo.
 

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Lei non ha tirato in ballo proprio nulla. ha dato una spiegazione alla superiorità dell'avversaria. Magari gli hanno chiesto della straordinaria prestazione e lei la ha spiegata con: "si dedica anima e corpo allo sport e questi sono i risultati. Io ho fatto una scelta diversa e mi prendo le mie legnate". Semplice constatazione di quel che è. E onestà nell'esporlo.
OK, detta così sarei d`accordo, ma lei ha usato parole diverse e il ciclismo femminile che vorrebbe è diverso, ossia meno esasperato. RImaniamo sulle nostre posizioni, niente di male.
 

jacknipper

Diversamente scalatore
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Colnago per la strada & Kona per il fango
imho la Bastianelli non ha detto nulladi male sulla Van Vleuten e non ci vedo invidia nè altro
francamente trovo anche io la parte di frase in cui dice "per me il ciclismo femminile è un'altra cosa" quantomeno espressa male
un po come se dicesse che il ciclismo femminile debba essere meno esasperato perchè le donne devono fare figli: e gli uomini no?
il ciclismo è ciclismo, femminile o maschile non dovrebbe esserci differenza, poi se una vuole sacrificare qualcosa per fare un figlio è una scelta personale più che legittima : o, viceversa, la Van Vlauten può decidere diversamente altrettanto legittimamente; tutti gli sport sono pieni di campioni\esse che hanno fatto figli dopo aver smesso l'attività agonistica
in definitiva se avesse omesso quella parte, o l'avesse espressa in modo diverso, senza dare un giudizio, es. "io vivo il ciclismo in modo meno esasperato", sarebbe stato meglio (per il ciclismo femminile)
 

bradipus

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imho la Bastianelli non ha detto nulladi male sulla Van Vleuten e non ci vedo invidia nè altro
francamente trovo anche io la parte di frase in cui dice "per me il ciclismo femminile è un'altra cosa" quantomeno espressa male
un po come se dicesse che il ciclismo femminile debba essere meno esasperato perchè le donne devono fare figli: e gli uomini no?
il ciclismo è ciclismo, femminile o maschile non dovrebbe esserci differenza, poi se una vuole sacrificare qualcosa per fare un figlio è una scelta personale più che legittima : o, viceversa, la Van Vlauten può decidere diversamente altrettanto legittimamente; tutti gli sport sono pieni di campioni\esse che hanno fatto figli dopo aver smesso l'attività agonistica
in definitiva se avesse omesso quella parte, o l'avesse espressa in modo diverso, senza dare un giudizio, es. "io vivo il ciclismo in modo meno esasperato", sarebbe stato meglio (per il ciclismo femminile)
sono d'accordo con te, Jacopo; a me sembra semplicemente che alla Van Vleuten piaccia il suo lavoro, e non le pesi fare la vita che fa.
probabilmente l'ha aiutata il fatto di essere arrivata al top relativamente tardi, e senza grandi pressioni addosso; diversamente da quanto accaduto alla Vos, che cinque anni fa è andata in burnout.
a proposito della Vos, segnalo anche qui una bella intervista su Soigneur: https://soigneur.nl/stories/marianne-vos-at-peace/
 

Shinkansen

Xeneize
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Colnago 50 Anniversary
Non mi sembra che la Bastianelli abbia detto nulla di che, al di là di una sua rispettabile opinione. Non la ha criticata. ha solo detto che vedere la vita diversamente, mi pare ci stia. E il riferimento alla famiglia è alla propria, non a quella altrui. E dice un dato di fatto. Quella vive per la bici, io (anche) per la famiglia. Trovo che sia una impostazione del tutto condivisibile....come lo è quella della Van Vleuten peraltro. Ognuna ragiona dal proprio punto di vista. Ci sono amatori che fanno altrettanto, per fini ben meno meritevoli.
Dipende anche dal contesto in cui fai quell'affermazione. Se la fai il giorno della gara, o i giorni successivi, stona. Se la fai dopo 15 giorni confrontando il tuo modo di vivere con quello della collega non stona.
Sono entrambe professioniste e il loro dovere è vincere. Se no, fai la figura degli amatori quando dicono: «È, ma tu, sei più forte perché ti alleni tanto.» Il sottinteso è: se mi potessi allenare quanto te andrei come te.
 

samuelgol

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Dipende anche dal contesto in cui fai quell'affermazione. Se la fai il giorno della gara, o i giorni successivi, stona. Se la fai dopo 15 giorni confrontando il tuo modo di vivere con quello della collega non stona.
Sono entrambe professioniste e il loro dovere è vincere. Se no, fai la figura degli amatori quando dicono: «È, ma tu, sei più forte perché ti alleni tanto.» Il sottinteso è: se mi potessi allenare quanto te andrei come te.
Nei miei post successivi a quello che hai quotato, troverai già le risposte a quanto hai scritto. Se non ti convincono, temo che rimarremo in disaccordo sulla questione.....il che non impedirà di vivere benissimo lo stesso sia a me che a te. :==
 

ChristianR

Cronoman
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Nera
Quando partì per la fuga mondiale speravo potesse fare l'impresa, non ci sono bandiere che tengano di fronte a giornate epiche.

Incredibile dedizione, dote comune a molti campioni non comuni, ovvero fenomeni.
Tolto il glamour e la differenza nei guadagni data da realtà molto diverse, Cristiano Ronaldo è un esempio di fenomeno che ha dedicato la sua vita al pallone, così come Tiger Woods l'ha dedicata al golf (per chi conosce solo il gossip, andatevi a vedere che cosa fanno i due signori in questione in una normale giornata di allenamenti).
 

samuelgol

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Quando partì per la fuga mondiale speravo potesse fare l'impresa, non ci sono bandiere che tengano di fronte a giornate epiche.

Incredibile dedizione, dote comune a molti campioni non comuni, ovvero fenomeni.
Tolto il glamour e la differenza nei guadagni data da realtà molto diverse, Cristiano Ronaldo è un esempio di fenomeno che ha dedicato la sua vita al pallone, così come Tiger Woods l'ha dedicata al golf (per chi conosce solo il gossip, andatevi a vedere che cosa fanno i due signori in questione in una normale giornata di allenamenti).
Ronaldo, Woods o per restare al ciclismo Froome, l'esempio massimo della dedizione in campo ciclistico, hanno comunque tutti trovato il tempo per una vita extrasport (woods anche con qualche inciampo tutt'altro che da professionista). In parte sacrificandola come è ovvio, ma non rinunciandovi.
 

Nibalone

ri-ciclo-creativo #fattoinromagna
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paduano fidia
Secondo me si giudicano gli atleti, maschi o femmine, di qualunque sport per i risultati che ottengono senza entrare nella vita privata. L’olandese ottiene ottimi risultati. I carichi di lavoro non sono mai uguali e molto carico non significa sempre, o per tutti, maggiori risultati. Se, e sottolineo se, la Bastianelli avesse detto le frasi così come riportate avrebbe detto una cavolata. Se entriamo in questo meccanismo nello sport professionistico non se ne esce più, e allora si potrebbe dire anche che chi ha due figli è meno competitivo da chi ne ha uno solo. In ultimo se la bastianelli volesse un ciclismo meno esasperato ci sarebbe sempre quello amatoriale. La Bastianelli, se non ricordo male,è nel gruppo fiamme azzurre quindi ha il doppio lavoro :mrgreen:
 

samuelgol

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......... La Bastianelli, se non ricordo male,è nel gruppo fiamme azzurre quindi ha il doppio lavoro :mrgreen:
Hai fatto una battuta che però spiega anche molte cose. Se è nelle Fiamme Azzurre è perchè evidentemente pratica uno sport che non ti dà da vivere se non al limite solo nei pochi anni in cui lo stai facendo (e solo in pochissimi casi). I gruppi sportivi militari, nascono proprio per garantire allo sport nazionale che atleti di sport economicamente minori possano eccellere e avere anche una copertura economica per il futuro, rimanendo a far servizio nel corpo di appartenenza, altrimenti molti penserebbero a trovarsi un lavoro e tanti sport non li praticherebbe nessuno. Poi ovvio, alcuni di loro si congedano a fine carriera non avendo bisogno di quei 4 spiccioli...penso a un Tomba, un Ghedina diversi altri....quelli che magari grazie al loro sport hanno guadagnato abbastanza da campare da signori o almeno hanno avuto un posto nella loro federazione come allenatore o altro incarico, per cui il lavoro ce lo hanno. Ce ne sono però anche molti che rimangono dentro al Corpo sino alla pensione.
Quindi la scelta della Bastianelli, oltre che moralmente indiscutibile è pure sensata, altro che ciclismo amatoriale, scarso professionismo ecc.. Scegliere di essere mamma per non ritrovarsi a 40 anni senza affetti (o da costruirseli) e pure senza soldi. Paragonare la situazione femminile agli uomini, oltre che economicamente squilibrato, è anche fuorviante, essendo che un uomo ha molta più libertà di essere professionista e anche padre. Gli bastano pochi minuti di impegno e concentrazione :mrgreen: non 9 mesi.