Test Arrivano le 13 velocità tutte italiane: Campagnolo Ekar 1x13

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9 Luglio 2014
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bdc nera e rossa in acciaio; monstercross rossa e nera in acciaio; mtb front cattiva nera in acciaio
Se qualcuno fosse ancora interessato a parlare del gruppo in questione anziché battibeccare sulle solite disquisizioni di fisica teorica e sparate da pescatori...

Una cosa che nessuno menziona mai riguardo alla progressione delle scalature è che eliminando la deragliata si elimina quel passaggio in cui la doppia corona (in particolare modo con guarniture molto spaziate come compact e sub-compact) NON PUÒ essere progressiva, passaggio che peraltro capita solitamente in momenti di discreto sforzo fisico. Non mi riferisco alla maggior semplicità gestionale e minor rischio di inconvenienti, ma proprio alla continuità che una singola corona permette dovendo solo scorrere tra i pignoni posteriori. Ad esempio a me capita spesso (con 50/34x12-25) di ritrovarmi in leggera salita e sentire il 50/19 un pochino troppo duro...non volendo incrociare troppo la catena, o rimango sul rapporto e mi adatto a una cadenza troppo bassa, oppure scalo sul 34 e aggiusto fino al...14!!! Che oltre ad essere un'operazione infinita, è un incrocio ancora peggiore...
Con ad es. un 42x9-36 posso semplicemente passare dal 16 al 18 e ho praticamente lo stesso salto che passare dal 19 al 21 col 50...e proseguire al variare della pendenza. Personalmente trovo che questa sia progressività, tale e quale avere 15-16-17 in fila, che peraltro si ritrovano con salti molto simili col 42x12-13-14.

Detto ciò, finora sono sempre stato molto scettico riguardo al monocorona su bici stradali (gravel comprese), proprio a causa dei salti troppo abbondanti sui pignoni da pianura su cassette 11v e anche 12v, cosa decisamente aggravata dalla mancanza di cassette pensate per tali usi e una sola corona (con le 12v citando ad es. SRAM si passa dal 10-33, con troppo poco range, al 10-50... inutilizzabile su strada, asfaltata o meno, almeno per il mio modo di pedalare).
Con questo gruppo Campagnolo (ma anche con l'1x13 Rotor) c'è finalmente una soluzione che permette di avere sufficiente spaziatura e salti più che accettabili, almeno per me (e se si dà un'occhiata che corone e cassette la maggior parte delle gente usa, non solo per me) e almeno per uso gravel, senza sfigurare neanche su asfalto.
La ciliegina sulla torta sarebbe una cassetta 9-32 per bdc, in modo da ridurre i salti tra i pignoni grandi, che onestamente nella 9-36 sono gli unici che di discostano in modo degno di nota da quelli dei più diffusi setup stradali. Speriamo ci pensino!
 

rockarolla

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E, beh, poi ovviamente ognuno ha le sue esigenze, preferenze e fisime...
Però si possono anche riconoscere come tali, non c'è nulla di male eh, anziché arrampicarsi sugli specchi di fronte ai calcoli...

Ad esempio io sulla bici da lunghe distanze (ahimè rubata...!) avevo 46/30x11-25 10v, con la cassetta senza 12 per lasciare spazio al 16. Per me era ottima perché mi consentiva di avere rapporti da pianura ravvicinati senza perdere il rapporto da discesone, visto che quando ti trovi a buttare giù l'11, e non accade molto spesso...sei assistito dalla gravità (insomma, almeno io, poi se c'è chi tira l'11 in pianura...bravo!) e il salto non da poi così fastidio. A qualcun altro invece può risultare indegesto ad es. per rilanciare in uscita da curve non troppo strette. A qualcun altro ancora invece può risultare psicologicamente inconcepibile... Sono PREFERENZE e FISIME. Le abbiamo tutti.
 

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Se qualcuno fosse ancora interessato a parlare del gruppo in questione anziché battibeccare sulle solite disquisizioni di fisica teorica e sparate da pescatori...

Una cosa che nessuno menziona mai riguardo alla progressione delle scalature è che eliminando la deragliata si elimina quel passaggio in cui la doppia corona (in particolare modo con guarniture molto spaziate come compact e sub-compact) NON PUÒ essere progressiva, passaggio che peraltro capita solitamente in momenti di discreto sforzo fisico. Non mi riferisco alla maggior semplicità gestionale e minor rischio di inconvenienti, ma proprio alla continuità che una singola corona permette dovendo solo scorrere tra i pignoni posteriori. Ad esempio a me capita spesso (con 50/34x12-25) di ritrovarmi in leggera salita e sentire il 50/19 un pochino troppo duro...non volendo incrociare troppo la catena, o rimango sul rapporto e mi adatto a una cadenza troppo bassa, oppure scalo sul 34 e aggiusto fino al...14!!! Che oltre ad essere un'operazione infinita, è un incrocio ancora peggiore...
Con ad es. un 42x9-36 posso semplicemente passare dal 16 al 18 e ho praticamente lo stesso salto che passare dal 19 al 21 col 50...e proseguire al variare della pendenza. Personalmente trovo che questa sia progressività, tale e quale avere 15-16-17 in fila, che peraltro si ritrovano con salti molto simili col 42x12-13-14.

Detto ciò, finora sono sempre stato molto scettico riguardo al monocorona su bici stradali (gravel comprese), proprio a causa dei salti troppo abbondanti sui pignoni da pianura su cassette 11v e anche 12v, cosa decisamente aggravata dalla mancanza di cassette pensate per tali usi e una sola corona (con le 12v citando ad es. SRAM si passa dal 10-33, con troppo poco range, al 10-50... inutilizzabile su strada, asfaltata o meno, almeno per il mio modo di pedalare).
Con questo gruppo Campagnolo (ma anche con l'1x13 Rotor) c'è finalmente una soluzione che permette di avere sufficiente spaziatura e salti più che accettabili, almeno per me (e se si dà un'occhiata che corone e cassette la maggior parte delle gente usa, non solo per me) e almeno per uso gravel, senza sfigurare neanche su asfalto.
La ciliegina sulla torta sarebbe una cassetta 9-32 per bdc, in modo da ridurre i salti tra i pignoni grandi, che onestamente nella 9-36 sono gli unici che di discostano in modo degno di nota da quelli dei più diffusi setup stradali. Speriamo ci pensino!
Dal 50-19 vai al 50-21 senza problemi, non sei troppo incrociato.
 
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Se qualcuno fosse ancora interessato a parlare del gruppo in questione anziché battibeccare sulle solite disquisizioni di fisica teorica...
La meccanica e l'aritmetica sono cose un tantino diverse dalle particelle subatomiche, se non altro perchè con le prime ci dobbiamo avere a che fare tutti i giorni, delle seconde possiamo permetterci l'ignoranza ;-)
 

rockarolla

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Dal 50-19 vai al 50-21 senza problemi, non sei troppo incrociato.

Si insomma, lo stesso problema si presenta quando mi serve qualcosa di più morbido del 21 (che cmq è il 3ultimo pignone della cassetta, proprio dritta la catena non è...). Quello era solo un esempio, per illustrare il concetto generale che il fatto di lavorare solo sulla cassetta permette di non avere cambiate multiple su entrambi i deragliatori e incrociando la catena prima in una direzione poi nell'altra, mantenendo quindi una migliore fluidità e progressività generale.
Cosa che una volta provata (pers. sulle MTB ovviamente) è davvero una figata. Soprattutto se, come in questo caso e ancora più con un'ipotetica (futura...???) 9-32, i salti tra i rapporti sono simili a quelli delle più diffuse doppie.
 
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Corona grande e terzultimo pignone (o corona piccola e terzo pignone), la catena è sempre più dritta che MONOCORONA e pignone più grande (o pignone più piccolo).
 

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Una cosa che nessuno menziona mai riguardo alla progressione delle scalature è che eliminando la deragliata si elimina quel passaggio in cui la doppia corona (in particolare modo con guarniture molto spaziate come compact e sub-compact) NON PUÒ essere progressiva, passaggio che peraltro capita solitamente in momenti di discreto sforzo fisico. Non mi riferisco alla maggior semplicità gestionale e minor rischio di inconvenienti, ma proprio alla continuità che una singola corona permette dovendo solo scorrere tra i pignoni posteriori. Ad esempio a me capita spesso (con 50/34x12-25) di ritrovarmi in leggera salita e sentire il 50/19 un pochino troppo duro...non volendo incrociare troppo la catena, o rimango sul rapporto e mi adatto a una cadenza troppo bassa, oppure scalo sul 34 e aggiusto fino al...14!!! Che oltre ad essere un'operazione infinita, è un incrocio ancora peggiore...
Con ad es. un 42x9-36 posso semplicemente passare dal 16 al 18 e ho praticamente lo stesso salto che passare dal 19 al 21 col 50...e proseguire al variare della pendenza. Personalmente trovo che questa sia progressività, tale e quale avere 15-16-17 in fila, che peraltro si ritrovano con salti molto simili col 42x12-13-14.

Detto ciò, finora sono sempre stato molto scettico riguardo al monocorona su bici stradali (gravel comprese), proprio a causa dei salti troppo abbondanti sui pignoni da pianura su cassette 11v e anche 12v, cosa decisamente aggravata dalla mancanza di cassette pensate per tali usi e una sola corona (con le 12v citando ad es. SRAM si passa dal 10-33, con troppo poco range, al 10-50... inutilizzabile su strada, asfaltata o meno, almeno per il mio modo di pedalare).
Con questo gruppo Campagnolo (ma anche con l'1x13 Rotor) c'è finalmente una soluzione che permette di avere sufficiente spaziatura e salti più che accettabili, almeno per me (e se si dà un'occhiata che corone e cassette la maggior parte delle gente usa, non solo per me) e almeno per uso gravel, senza sfigurare neanche su asfalto.
La ciliegina sulla torta sarebbe una cassetta 9-32 per bdc, in modo da ridurre i salti tra i pignoni grandi, che onestamente nella 9-36 sono gli unici che di discostano in modo degno di nota da quelli dei più diffusi setup stradali. Speriamo ci pensino!
Una sola precisazione : sram per il force axs fa anche la 10.36
 

faris

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Se qualcuno fosse ancora interessato a parlare del gruppo in questione anziché battibeccare sulle solite disquisizioni di fisica teorica e sparate da pescatori...

Una cosa che nessuno menziona mai riguardo alla progressione delle scalature è che eliminando la deragliata si elimina quel passaggio in cui la doppia corona (in particolare modo con guarniture molto spaziate come compact e sub-compact) NON PUÒ essere progressiva, passaggio che peraltro capita solitamente in momenti di discreto sforzo fisico. Non mi riferisco alla maggior semplicità gestionale e minor rischio di inconvenienti, ma proprio alla continuità che una singola corona permette dovendo solo scorrere tra i pignoni posteriori. Ad esempio a me capita spesso (con 50/34x12-25) di ritrovarmi in leggera salita e sentire il 50/19 un pochino troppo duro...non volendo incrociare troppo la catena, o rimango sul rapporto e mi adatto a una cadenza troppo bassa, oppure scalo sul 34 e aggiusto fino al...14!!! Che oltre ad essere un'operazione infinita, è un incrocio ancora peggiore...
Con ad es. un 42x9-36 posso semplicemente passare dal 16 al 18 e ho praticamente lo stesso salto che passare dal 19 al 21 col 50...e proseguire al variare della pendenza. Personalmente trovo che questa sia progressività, tale e quale avere 15-16-17 in fila, che peraltro si ritrovano con salti molto simili col 42x12-13-14.

Detto ciò, finora sono sempre stato molto scettico riguardo al monocorona su bici stradali (gravel comprese), proprio a causa dei salti troppo abbondanti sui pignoni da pianura su cassette 11v e anche 12v, cosa decisamente aggravata dalla mancanza di cassette pensate per tali usi e una sola corona (con le 12v citando ad es. SRAM si passa dal 10-33, con troppo poco range, al 10-50... inutilizzabile su strada, asfaltata o meno, almeno per il mio modo di pedalare).
Con questo gruppo Campagnolo (ma anche con l'1x13 Rotor) c'è finalmente una soluzione che permette di avere sufficiente spaziatura e salti più che accettabili, almeno per me (e se si dà un'occhiata che corone e cassette la maggior parte delle gente usa, non solo per me) e almeno per uso gravel, senza sfigurare neanche su asfalto.
La ciliegina sulla torta sarebbe una cassetta 9-32 per bdc, in modo da ridurre i salti tra i pignoni grandi, che onestamente nella 9-36 sono gli unici che di discostano in modo degno di nota da quelli dei più diffusi setup stradali. Speriamo ci pensino!

Condivido ogni singola cosa del tuo post, però mi permetto di aggiungere altre mie impressioni.
Premetto che il mio è un caso specifico: io vado molto agile e con la doppia (non elettronico) spesso devo deragliare su corona piccola per mantenere confort su saliscendi.
Ho notato che con la gravel con mono ho la grande comodità di sequenziare senza preoccuparmi di controllare incroci e sferragliamenti, per non parlare poi del piacere di guidare ciò che mi aggrada per aspetto estetico (anche quello personalissimo!).
Aggiungo alla lista dei 12v esistenti il Force xg-1270 10-36 (che ho io), cosi spaziato: 10-11-12-13-15-17-19-21-24-28-32-36.
Nella mia esperienza personale il salto più scomodo non è in basso (temevo per il salto 13-15), bensì tra 24 e 28, ma comunque digeribile e comunque, tirando le somme, non mi spingerà certo ad aggiungere il deragliatore (cosa peraltro fattibilissima e semplice con il sistema wi-fi dell'Axs).
Il cambio corona con le quattro boccole si fa in cinque minuti (grazie alla dinamometrica), ma è necessario solo per piccoli aggiustamenti in caso di uscite fuori standard.
Nel mio caso per solo bitume va benissimo la 44t (o la 42t se si vuole agilità), ma si esce tranquillamente anche con la 40t (con gli altri tutti con doppia) e ciò non impedisce di divertirsi a fare a sportellate!
Mentre per i lunghi con passaggi sterrati impegnativi va bene la 40t (col limite, per me, di circa 15% pendenza nello sterrato, però su lunga distanza).
Ad esempio domenica 142 km su 1700 d+ con una ventina di km sterrati impegnativi per fondo e dislivello: sono rientrato stracciato ma felice!
Niente vieta di curiosare altre combinazioni visto che le corone passo 104mm si trovano a 10/12 euri spedite a casa.

Buone pedalate
 

rockarolla

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Corona grande e terzultimo pignone (o corona piccola e terzo pignone), la catena è sempre più dritta che MONOCORONA e pignone più grande (o pignone più piccolo).

Beh, innanzitutto no, non penso proprio (poi non mi sono mai messo a misurare i gradi di inclinazione della catena sui vari pignoni con i vari setup...), perché essendoci una corona sola la linea catena cade circa a metà tra le due della doppia (non sono riuscito a recuperare i dati esatti per l'Ekar). Giusto per scrupolo, allego i risultati di un sito che permette di confrontare trasmissioni, da cui si può notare che anche limitando oltre l'assurdo l'inclinazione consentita alla catena il monocorona "perde" solo un rapporto da ambo i lati rispetto alla doppia, che comunque in tale situazione non potrebbe ingranare il rapporto più corto, né quello più lungo.
Ma anche fosse, oltre a confrontare rapporti totalmente diversi con diverse situazioni e frequenze di utilizzo, non valuti che la deragliata è lo stress maggiore che una catena deve affrontare... ancor più se deve contemporaneamente scendere o salire 4 pignoni e incrociare nell'altra direzione per trovare il rapporto successivo. Eliminandola, se cambio e corona sono progettati a dovere e quindi gestiscono bene un pelo più di torsione o...si, pedalare al contrario..., la catena si può permettere un pelo di stress in più pur mantenendo nel tempo un'efficienza e un consumo equivalenti a quella di una doppia.


Una sola precisazione : sram per il force axs fa anche la 10.36

Grazie (anche a @faris ) questa non la avevo notata! Personalmente mi sa tanto che il salto 13-15, a conti fatti, lo troverei alquanto fastidioso, ma con 12v senza una cassetta personalizzata con salti spostati dove uno tende a pedalare meno spesso (tipo le 3T 11v) è difficile avere tutto... già quel solo pignone in più di Campagnolo e Rotor fanno la differenza. Però almeno è pensata per uso stradale!
 

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La meccanica e l'aritmetica sono cose un tantino diverse dalle particelle subatomiche, se non altro perchè con le prime ci dobbiamo avere a che fare tutti i giorni, delle seconde possiamo permetterci l'ignoranza ;-)

Dai era una battuta, quando leggo intere paginate a proposito della maggiore o minore efficienza percepita nel mondo reale da comuni amatori di rapporti con sviluppo metrico uguale a parità di altre variabili mi sembra che siamo oltre la meccanica con valenza pratica -da qui il "teorica"-... insomma, sempre che non stai progettando il nuovo space shuttle a pedalata assistita.
Cmq si, più che di fisica teorica di tratta di religione!
 
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Beh, innanzitutto no, non penso proprio (poi non mi sono mai messo a misurare i gradi di inclinazione della catena sui vari pignoni con i vari setup...), perché essendoci una corona sola la linea catena cade circa a metà tra le due della doppia (non sono riuscito a recuperare i dati esatti per l'Ekar). Giusto per scrupolo, allego i risultati di un sito che permette di confrontare trasmissioni, da cui si può notare che anche limitando oltre l'assurdo l'inclinazione consentita alla catena il monocorona "perde" solo un rapporto da ambo i lati rispetto alla doppia, che comunque in tale situazione non potrebbe ingranare il rapporto più corto, né quello più lungo.
Ma anche fosse, oltre a confrontare rapporti totalmente diversi con diverse situazioni e frequenze di utilizzo, non valuti che la deragliata è lo stress maggiore che una catena deve affrontare... ancor più se deve contemporaneamente scendere o salire 4 pignoni e incrociare nell'altra direzione per trovare il rapporto successivo. Eliminandola, se cambio e corona sono progettati a dovere e quindi gestiscono bene un pelo più di torsione o...si, pedalare al contrario..., la catena si può permettere un pelo di stress in più pur mantenendo nel tempo un'efficienza e un consumo equivalenti a quella di una doppia.




Grazie (anche a @faris ) questa non la avevo notata! Personalmente mi sa tanto che il salto 13-15, a conti fatti, lo troverei alquanto fastidioso, ma con 12v senza una cassetta personalizzata con salti spostati dove uno tende a pedalare meno spesso (tipo le 3T 11v) è difficile avere tutto... già quel solo pignone in più di Campagnolo e Rotor fanno la differenza. Però almeno è pensata per uso stradale!

Eh, quindi c'è mezza differenza di distanza fra le due corone, che equivale a BEN MENO che la distanza fra due pignoni... quindi se vai sul primo pignone con la mono (e non vedo perché non dovresti andarci) sei più incrociato a sinistra che se stai con la grande e il TERZULTIMO pignone più grande.
 

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Eh, quindi c'è mezza differenza di distanza fra le due corone, che equivale a BEN MENO che la distanza fra due pignoni... quindi se vai sul primo pignone con la mono (e non vedo perché non dovresti andarci) sei più incrociato a sinistra che se stai con la grande e il TERZULTIMO pignone più grande.

Insomma ho i miei dubbi che la distanza fra un pignone e il successivo sia di meno che quella fra le due corone
 

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No. Attenzione riepilogo, che state facendo confusione.

Situazione 1: 50 21, quindi corona esterna, tertultimo pigone più interno (in un pacco 12-25 o 11-25)
Situazione 2: monocorona con pignene più grande

il Pignone più grande di una mono sarà nella stessa posizione del 25 della cassetta dell'esempio in situazione 1, la monocorona sarà a metà fra la 50 e la 34 della situazione 1.
Quindi abbiamo: nella situazione 2 la corona è più a sinistra di "mezzo spazio fra le due corone", il pigone della situazione 2 è DI DUE SPAZI FRA PIGONI più a sinistra

Chiaramente la somma di due spazi fra pigoni (lo spazio fra 3 pignoni, di fatto) è ben superiore alla META' fra lo spazio delle due corone, no?
 
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No. Attenzione riepilogo, che state facendo confusione.

Situazione 1: 50 21, quindi corona esterna, tertultimo pigone più interno (in un pacco 12-25 o 11-25)
Situazione 2: monocorona con pignene più grande

il Pignone più grande di una mono sarà nella stessa posizione del 25 della cassetta dell'esempio in situazione 1, la monocorona sarà a metà fra la 50 e la 34 della situazione 1.
Quindi abbiamo: nella situazione 2 la corona è più a sinistra di "mezzo spazio fra le due corone", il pigone della situazione 2 è DI DUE SPAZI FRA PIGONI più a sinistra

Chiaramente la somma di due spazi fra pigoni (lo spazio fra 3 pignoni, di fatto) è ben superiore alla META' fra lo spazio delle due corone, no?

Si questo si, ma infatti per me il terzultimo pignone si può usare senza alcun problema così come non mi hanno mai dato problemi gli.incroci estremi con il monocorona
Gli unici incroci da evitare sono quelli estremi con la doppia dove la catena è davvero tanto inclinata e c'è il deragliatore a dare fastidio
 

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Se qualcuno fosse ancora interessato a parlare del gruppo in questione anziché battibeccare sulle solite disquisizioni di fisica teorica e sparate da pescatori...

Una cosa che nessuno menziona mai riguardo alla progressione delle scalature è che eliminando la deragliata si elimina quel passaggio in cui la doppia corona (in particolare modo con guarniture molto spaziate come compact e sub-compact) NON PUÒ essere progressiva, passaggio che peraltro capita solitamente in momenti di discreto sforzo fisico. Non mi riferisco alla maggior semplicità gestionale e minor rischio di inconvenienti, ma proprio alla continuità che una singola corona permette dovendo solo scorrere tra i pignoni posteriori. Ad esempio a me capita spesso (con 50/34x12-25) di ritrovarmi in leggera salita e sentire il 50/19 un pochino troppo duro...non volendo incrociare troppo la catena, o rimango sul rapporto e mi adatto a una cadenza troppo bassa, oppure scalo sul 34 e aggiusto fino al...14!!! Che oltre ad essere un'operazione infinita, è un incrocio ancora peggiore...
Con ad es. un 42x9-36 posso semplicemente passare dal 16 al 18 e ho praticamente lo stesso salto che passare dal 19 al 21 col 50...e proseguire al variare della pendenza. Personalmente trovo che questa sia progressività, tale e quale avere 15-16-17 in fila, che peraltro si ritrovano con salti molto simili col 42x12-13-14.

Detto ciò, finora sono sempre stato molto scettico riguardo al monocorona su bici stradali (gravel comprese), proprio a causa dei salti troppo abbondanti sui pignoni da pianura su cassette 11v e anche 12v, cosa decisamente aggravata dalla mancanza di cassette pensate per tali usi e una sola corona (con le 12v citando ad es. SRAM si passa dal 10-33, con troppo poco range, al 10-50... inutilizzabile su strada, asfaltata o meno, almeno per il mio modo di pedalare).
Con questo gruppo Campagnolo (ma anche con l'1x13 Rotor) c'è finalmente una soluzione che permette di avere sufficiente spaziatura e salti più che accettabili, almeno per me (e se si dà un'occhiata che corone e cassette la maggior parte delle gente usa, non solo per me) e almeno per uso gravel, senza sfigurare neanche su asfalto.
La ciliegina sulla torta sarebbe una cassetta 9-32 per bdc, in modo da ridurre i salti tra i pignoni grandi, che onestamente nella 9-36 sono gli unici che di discostano in modo degno di nota da quelli dei più diffusi setup stradali. Speriamo ci pensino!

Senza alzare polveroni però tutte queste fisime riguardanti gli incroci sono veramente ingiustificate, usare il 52-30 non comporta proprio niente tranne un poco di caciara da struscio (non sul deragliatore che si allinea da solo ovviamente) che costerà qualche decimo di W.
Inoltre quando si deraglia dietro non bisogna aggiustare proprio niente, a fare questo ci deve pensare il gruppo per conto suo.
Per la cronaca, come ho scritto tante volte, uso 52-34 con cassetta 11-30 e cambio le catene in media intorno ai 10.000km, per corone guarnitura e pacco pignoni (Dura Ace) invece di norma mi capita prima di cambiare bicicletta, ma almeno 25.000km ce li faccio, anche se per la verità qualche pacco pignoni DA si è rotto precocemente.

Circa le 13v personalmente preferirei una cassetta 11-30 con il 16 e per le 14v la rimodulazione del passaggio 21-24 con una diversa spaziatura finale, tipo 23-25-27-30 invece di 24-27-30.
Per il mono su strada, per me, verso le 14v, o ancora meglio le 15v potrei considerarlo.

EDIT: Intendevo 12 e 13v e non 13 e 14v, scusate.
 
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Alberto Baraldi

Apprendista Velocista
16 Settembre 2014
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Senza alzare polveroni però tutte queste fisime riguardanti gli incroci sono veramente ingiustificate, usare il 52-30 non comporta proprio niente tranne un poco di caciara da struscio (non sul deragliatore che si allinea da solo ovviamente) che costerà qualche decimo di W.
Fai anche 53-30 (con gabbia corta, eh). Ovviamente non ci faccio salite intere, ma se per qualche motivo capita di ritrovarmici e vedo lo scollinamento a 150-200 metri lo tengo su eccome, anzi ci rilancio sopra. Al momento non è ancora esplosa la bici.
 
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Senza alzare polveroni però tutte queste fisime riguardanti gli incroci sono veramente ingiustificate, usare il 52-30 non comporta proprio niente tranne un poco di caciara da struscio (non sul deragliatore che si allinea da solo ovviamente) che costerà qualche decimo di W.
Inoltre quando si deraglia dietro non bisogna aggiustare proprio niente, a fare questo ci deve pensare il gruppo per conto suo.
Per la cronaca, come ho scritto tante volte, uso 52-34 con cassetta 11-30 e cambio le catene in media intorno ai 10.000km, per corone guarnitura e pacco pignoni (Dura Ace) invece di norma mi capita prima di cambiare bicicletta, ma almeno 25.000km ce li faccio, anche se per la verità qualche pacco pignoni DA si è rotto precocemente.

Circa le 13v personalmente preferirei una cassetta 11-30 con il 16 e per le 14v la rimodulazione del passaggio 21-24 con una diversa spaziatura finale, tipo 23-25-27-30 invece di 24-27-30.
Per il mono su strada, per me, verso le 14v, o ancora meglio le 15v potrei considerarlo.

Con il 13v puoi avere il 16 e sistemare il 21-24 visto che ora hai 11v e aggiungeresti due pignoni ;-)
 

Ipercool

Ciociaro
13 Agosto 2012
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Fai anche 53-30 (con gabbia corta, eh). Ovviamente non ci faccio salite intere, ma se per qualche motivo capita di ritrovarmici e vedo lo scollinamento a 150-200 metri lo tengo su eccome, anzi ci rilancio sopra. Al momento non è ancora esplosa la bici.

Si si, l'ho avuto anch'io addirittura con le ovali....
Ho avuto anche ovali 53 34.
 

sembola

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verde
Dai era una battuta, quando leggo intere paginate a proposito della maggiore o minore efficienza percepita nel mondo reale da comuni amatori di rapporti con sviluppo metrico uguale a parità di altre variabili mi sembra che siamo oltre la meccanica con valenza pratica -da qui il "teorica"-... insomma, sempre che non stai progettando il nuovo space shuttle a pedalata assistita.
Cmq si, più che di fisica teorica di tratta di religione!
Più che teorica, "immaginaria" ;-)