News Matteo Spreafico (ViniZabú-KTM) positivo all'antidoping

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Apprendista Cronoman
18 Febbraio 2014
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Matteo Spreafico (ViniZabú-KTM) è risultato positivo all'Enobosarm (ostarine), sostanza proibita della classe S1.2 (anabolici) nella lista WADA delle sostanze proibite durante due controlli, il 15 e 16 Ottobre, durante il Giro d'Italia. Il corridore è stato sospeso provvisoriamente dall'UCI, in attesa di controanalisi.  
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Cose che succedono quando per una piccola squadra una certa gara è tutto e in una qualche maniera i suoi corridori sono con l'acqua alla gola nel dover a tutti i costi dare più del 100%. Da chi poi parta l'iniziativa ad andare fuori dal seminato, spesso non lo si sa. Il corridore è sempre e comunque il primo colpevole e la squadra di turno la prima a scaricarlo. Cose già viste.
 

Luca38

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Canyon
I sarms sono il nuovo doping già da un bel po', un po' meno efficaci degli steroidi, ma praticamente privi di effetti collaterali, dubito fortemente l'antidoping li cerchi o riesca a trovarli tutti, continuano a scoprirne di nuovi. E la storia continua con buona pace di chi crede i top siano puliti solo perché non beccati. Infatti "beccano" quelli che non vanno e che possono essere buttati sui giornali per fare vedere l'antidoping c'è e funziona. E come ci sono i sarms come sostitutivi degli steroidi avranno già il sostituto del cera che l'antidoping manco sa trovare ancora.
E a differenza degli steroidi con cui le donne ci devono andar leggere, con i sarms ci possono dare dentro: mi aspetto in un futuro prossimo, vedi Tokyo 2021, tanti record femminili saltare.
 

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I sarms sono il nuovo doping già da un bel po', un po' meno efficaci degli steroidi, ma praticamente privi di effetti collaterali, dubito fortemente l'antidoping li cerchi o riesca a trovarli tutti, continuano a scoprirne di nuovi. E la storia continua con buona pace di chi crede i top siano puliti solo perché non beccati. Infatti "beccano" quelli che non vanno e che possono essere buttati sui giornali per fare vedere l'antidoping c'è e funziona. E come ci sono i sarms come sostitutivi degli steroidi avranno già il sostituto del cera che l'antidoping manco sa trovare ancora.
E a differenza degli steroidi con cui le donne ci devono andar leggere, con i sarms ci possono dare dentro: mi aspetto in un futuro prossimo, vedi Tokyo 2021, tanti record femminili saltare.


Che siano il nuovo doping l'ho scritto molto tempo fa: sarms e peptidi iniettabili. Ma i SARMS, rispetto ai peptidi, hanno effetti collaterali devastanti emersi in moltissimi studi clinici (dai una occhiata su pubmed) al contrario dei peptidi i quali, AICAR a parte, non hanno finora mostrato effetti collaterali ragguardevoli. C'e' da dire che su questi ultimi gli studi sono molto pochi e molti dei quali abbandonati dunque, in realtà, dei collateral sul lungo periodo ne sappiamo poco.
Comunque parliamo di sostanze che, finora, non hanno evidenziato boost particolari a livello atletico. Diciamo che possono funzionare come complemento ad altro (e si torna alle microdosi di sostanze note, autotrasfusioni e quant'altro)
 
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simo911

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Da chi poi parta l'iniziativa ad andare fuori dal seminato, spesso non lo si sa.

Si sa benissimo...ma è più comodo per la squadra fingere di non sapere, cadere dalle nuvole....se vuoi correre ti devi "curare", ma fai tutto te autonomamente così la squadra, quando verrai beccato, potrà dirsi estranea rilasciando dichiarazioni colme di indignazione...
 
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ChristianR

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Si sa benissimo...ma è più comodo per la squadra fingere di non sapere, cadere dalle nuvole....se vuoi correre ti devi "curare", ma fai tutto te autonomamente così la squadra, quando verrai beccato, potrà dirsi estranea rilasciando dichiarazioni colme di indignazione...

Esatto, si sa benissimo e non è che per la squadra è comodo, semplicemente è già previsto che la colpa ricada sul corridore.
 
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Quando beccano un positivo al doping é sempre una notizia molto brutta. I dubbi di chi sia la responsabilità é sempre avvolta da impenetrabili aloni fumosi, ma per come la vedo é sbagliato il modo di dare le sanzioni. Bisognerebbe punire le squadre in maniera pesante, oltre a squalificare i corridori a vita.
 

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faccio l'avvocato del diavolo
io ho una squadra, dico ai ragazzi che non accetto certe pratiche, ma se poi uno, di sua iniziativa, per x motivi, non segue le regole?
ok magari ti accorgi che Pedalone fa il Rombo in 1 ora e mezza ed allora ti viene il dubbio, ma se uno che và solitamente bene, và un po' + bene non vai subito a pensare che abbi fatto ricorso a certe sostanze
 
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io ho una squadra, dico ai ragazzi che non accetto certe pratiche, ma se poi uno, di sua iniziativa, per x motivi, non segue le regole?
ok magari ti accorgi che Pedalone fa il Rombo in 1 ora e mezza ed allora ti viene il dubbio, ma se uno che và solitamente bene, và un po' + bene non vai subito a pensare che abbi fatto ricorso a certe sostanze


Guarda, l'assunzione di determinate sostanze ha prerogative a livello di cicli e di conservazione che mi pare difficile un atleta possa tenere nascosta la cosa.
Solo, per dirne una, la conservazione e preparazione dei peptidi iniettabili è piuttosto complessa.
Per i SARMS un po' meno ma comunque credo sia davvero complicato per chiunque mantenere all'oscuro un numero di persone notevole relativamente a queste pratiche.
Pensando poi al fatto che, come ho scritto, peptidi e SARMS devono essere integrati da altri "trattamenti", credo sia impossibile per un atleta "fare tutto da solo"
 
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Gianni2
Guarda, l'assunzione di determinate sostanze ha prerogative a livello di cicli e di conservazione che mi pare difficile un atleta possa tenere nascosta la cosa.
Solo, per dirne una, la conservazione e preparazione dei peptidi iniettabili è piuttosto complessa.
Per i SARMS un po' meno ma comunque credo sia davvero complicato per chiunque mantenere all'oscuro un numero di persone notevole relativamente a queste pratiche.
Pensando poi al fatto che, come ho scritto, peptidi e SARMS devono essere integrati da altri "trattamenti", credo sia impossibile per un atleta "fare tutto da solo"
oppure possiamo metterla anche che chi si fa aiutare da "medici"/"biologi" competenti, magari è anche più difficile da scoprire. mentre chi fa da solo è più facile che sbagli tra composizione/conservazione/dose/smaltimento ed è più facile che venga beccato.
le top squadre non sono le migliori solo perche investono nei migliori ciclisti, avranno anche il migliore staff, i migliori protocolli, il miglior supporto, il miglior monitoraggio della condizione e stato clinico dei ciclisti ecc ecc . senza insinuazione alcuna.
 

samuelgol

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io ho una squadra, dico ai ragazzi che non accetto certe pratiche, ma se poi uno, di sua iniziativa, per x motivi, non segue le regole?
ok magari ti accorgi che Pedalone fa il Rombo in 1 ora e mezza ed allora ti viene il dubbio, ma se uno che và solitamente bene, và un po' + bene non vai subito a pensare che abbi fatto ricorso a certe sostanze
Sei tu il primo a non crederci a una cosa del genere. Le piccole squadre (a volte anche le grandi) sono con l'acqua alla gola. Per quelle italiane, il Giro non è tutto. E' più di tutto. E la tentazione di ottenere quel minimo di visibilità necessaria a sopravvivere costi quel che costi, è fortissima. Dal DS sino all'ultimo dei corridori. Io credo che in certi casi spesso (dico spesso per lasciar quel margine di dubbio) certi spregiudicati DS dicano: "dobbiamo ottenere certi risultati minimi. Non mi importa come fate, vedete voi, sennò il vostro contratto finisce qui". Ritengo meno probabile (ma non sempre del tutto escludibile) che siano loro stessi a fornire ai loro corridori i mezzi per andare meglio. Sia nel primo caso, che ovviamente nel secondo, se qualcuno o più di qualcuno, in squadra usa sostanze vietate il DS in maniera più o meno certa, lo sa. Può esserne certo o semplicemente mettere la testa sotto la sabbia e fra come le 3 scimmiette, ma lo sa. Se poi nella sua squadra la cosa si ripete a cadenza più o meno regolare.......beh 1+1 a casa mia fa 2. Però certa gente continua a trovare sponsor. Segno che il marcio è ben più in su dei corridori.
p.s. certe dinamiche secondo me, funzionano nella stessa maniera nelle squadre organizzate degli amatori/prò. Anzi, forse pure peggio. Quando ero a Roma, c'era un fenomeno, dirigente di una squadra, che faceva di tutto per cercarseli certi elementi loschi. Era lui stesso un vero bandito. Chi conosce l'ambiente romano sa perfettamente di chi parlo.
........ Pedalone fa il Rombo in 1 ora e mezza .....
Ma come unica salita o in un tappone? Mica è la stessa cosa.:==
 

pedalone della bassa

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Guarda, l'assunzione di determinate sostanze ha prerogative a livello di cicli e di conservazione che mi pare difficile un atleta possa tenere nascosta la cosa.
Solo, per dirne una, la conservazione e preparazione dei peptidi iniettabili è piuttosto complessa.
Per i SARMS un po' meno ma comunque credo sia davvero complicato per chiunque mantenere all'oscuro un numero di persone notevole relativamente a queste pratiche.
Pensando poi al fatto che, come ho scritto, peptidi e SARMS devono essere integrati da altri "trattamenti", credo sia impossibile per un atleta "fare tutto da solo"


non mi intendo di sarms o peptidi (che onestamente non so manco cosa siano, dopo per curiosità vado su Google per vedere) ma magari, basta la complicità di moglie/fidanzata/amante per tenere in casa quelle cose
o se uno abita da solo
magari ci potrebbe essere un medico "compiacente", ma non obbligatoriamente collegato alla squadra
 

VenerabileVeda

Novellino
22 Settembre 2020
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Rose Xeon
Guarda, l'assunzione di determinate sostanze ha prerogative a livello di cicli e di conservazione che mi pare difficile un atleta possa tenere nascosta la cosa.
Solo, per dirne una, la conservazione e preparazione dei peptidi iniettabili è piuttosto complessa.
Per i SARMS un po' meno ma comunque credo sia davvero complicato per chiunque mantenere all'oscuro un numero di persone notevole relativamente a queste pratiche.
Pensando poi al fatto che, come ho scritto, peptidi e SARMS devono essere integrati da altri "trattamenti", credo sia impossibile per un atleta "fare tutto da solo"

Un ciclista prof non è che passi la vita in ritiro con la squadra, vive e si allena perloppiù da solo, senza essere controllato quotidianamente, ergo se vuole assumere qualche sostanza la assume. Con questo non voglio escludere sempre e comunque il coinvolgimento della squadra, ma neppure la cosa è così scontata, tutt'altro.