News Il meccanico di Nibali e Ciccone svela i segreti per la corretta manutenzione della bici durante i mesi invernali

golias

Factotum :-)
28 Marzo 2018
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mia
"troubleshooting":mrgreen: ma parla come mangi và. già da sto parolone si capisce che cerchi di complicare le cose semplici. uno che sa fare il fai da te lo sa fare, non ho detto un incapace. guarda di soluzioni creative ne ho trovate anch'io e ne ho sentiti da altri compagni di uscire, ma mica da farsene un piedistallo. se uno sa montare e settarsi il gruppo elettronico o a cavo, farsi la manutenzione dei freni a disco, cambiare cuscinetti vari, gomme di tutti i tipi e fare il cablaggio per me ha finito. poi ripeto magari io a smontare rimontare un telaio da zero ci metto 3 ore e quello ci mette mezz'ora. ma le cose da fare quelle sono
Ci mette mezz'ora perchè attrezzato di ogni cosa gli serva.. cosa che non sempre un comune amatore amante del fai da te ha a portata.. ma resta sempre un meccanico di otto tubi 10 cuscintetti se va bene e 30 viti circa.. stiamo parlando di una bicicletta non di una moto auto o qualsivoglia altro mezzo di locomozione.. la bici è bella proprio perchè semplice ed essenziale nonostante la si dipinga come fosse lo space shuttle :roll:
 
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stambecco

Maglia Gialla
14 Giugno 2005
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cane sciolto
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si
Il telaio in carbonio puo' "snervare"? Prima volta che in 30 anni che mi occupo di questo materiale da mane a sera sento questa affermazione :)
Impariamo sempre qualcosa di nuovo

ne approfitto per una domanda allora; il telaio in carbonio della bici, per un utilizzo normale (non corridore intendo) con una percorrenza di circa 10mila km/anno dura quanto? Per sempre, dopo tot anni perde caratteristiche, meglio cambiarlo, ecc?
 

ALEXRCL

Novellino
10 Dicembre 2018
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Comunque il miglior meccanico che ho avuto veniva da una squadra di professionisti che correva il giro d'italia all'epoca di Pantani...Lo rimpiango sempre (è vivo ma lavora in un posto lontano) per la sua bravura, le sue intuizioni e disponibilità ad ascoltare per risolvere i problemi...Mai trovato un altro al suo livello e quegli idioti del negozio gli rompevano pure i maroni finché si è licenziato....
Probabilmente era troppo bravo a riparare le bici e risolvere i problemi e loro ne vendevano meno :mrgreen:
 

ALEXRCL

Novellino
10 Dicembre 2018
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Qualunque cosa abbia detto, denota scarsa conoscenza tecnica del materiale di cui sono fatti i telai. In particolare quelli in carbonio possono resistere alla cosiddetta "fatigue" per molto, molto tempo, mantenendo intatte le proprie caratteristiche anche per decenni a seconda dell'uso. E' ragionevole assumere che *forse* i rulli possano accelerare tale "affaticamento" del materiale, ma da qui a dire che dopo un inverno sui rulli la bicicletta non abbia piu' un rendimento ottimale ce ne passa..

Poi eh, il meccanico ha tutta l'esperienza del caso, ma sarei curioso di capire la fonte di queste sue affermazioni? No perche' dubito lui sia un avido lettore de The Journal of Materials Science e che abbia preso le sue tesi da li'.
Condordo con te, magari lui faceva un discorso molto legato alla sua esperienza e quindi ai Pro? La butto li perchè magari questa è la chiave.
Un "amatore" che ha prestazioni diverse/uso dei rulli diverso probabilmente non si accorge della minima differenza ne "stressa" il telaio, un professionissta che molto probabilmentei fa un certo tipo di allenamento sulla bici, in primavera la sente diversa...
 

ALEXRCL

Novellino
10 Dicembre 2018
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Dopo anni e anni di bici e di meccanici bravi e meno bravi in buona parte d'Italia, sono giunto alla conclusione che se si ha una manualità anche solo discreta e un minimo di esperienza (i vari tutorial aiutano non poco altrochè!) è bene prendersi cura personalmente della propria bici, quantomeno per quel che riguarda la manutenzione ordinaria che non necessita di attrezzi particolari. Nessuno e sottolineo nessuno si può prendere cura della bici meglio dell'utilizzatore stesso che spesso e volentieri è anche un appassionato. I meccanici soprattutto per mancanza di tempo e/o attenzione, a parte casi rari (nella mia esperienza meno del 10%) non gli dedicheranno mai l'attenzione che può dedicargli il proprietario/utilizzatore. Il problema è che le bici moderne stanno diventando sempre più complesse e penso ai freni a disco o al passaggio dei cavi a scomparsa che complicano non di poco le operazioni di manutenzione.
Non farti spaventare dai freni a disco ne dal passaggio cavi interno, puoi fare le stesse cose che facevi prima...certo all'inizio farai un pò più di fatica visto che sono cose nuove nell'ambito BDC (io provengo dalla MTB) ma poi andrà tutto bene.
Per il resto ti quoto su tutto e ricordo a molti, meccanico Trek compreso, che certi tutorial sono fatti proprio da meccanici professionisti che hanno la passione di condividere il proprio lavotro con noi...
Se poi uno si affida al tutorial di uno scappato di casa che con la mazzetta da 5kg regola l'inclinazione del manubrio ha problemi seri...
 
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bradipus

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23 Luglio 2009
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qualunquemente
Anni fa allo stand della Bianchi al salone del ciclo e motociclo a Milano, mentre giravo e guardavo i nuovi modelli, ho sentito diversi “tecnici” o personale della casa illustrare agli invitati i loro prodotti dicendo: i nostri telai sono stati progettati con i finish element method, alternando carbonio bianco e nero nella laminazione.

La parola “finish” e carbonio bianco non sono un mio errore, ma quanto detto da loro.
Mi ricordo ancora perfettamente le parole, anche perché dopo averlo sentito una volta, con i miei amici abbiamo origliato apposta quello che dicevano altri.
Tutti la stessa frase.

Quindi, prima di prendere come oro colato quello che dichiarano ufficialmente le case costruttrici, ci penserei su.
non sarà oro colato, ma sono posizioni ufficiali dei costruttori sui loro siti istituzionali (con conseguente valore legale, nel caso).
 
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silvershadow

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17 Maggio 2012
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ne approfitto per una domanda allora; il telaio in carbonio della bici, per un utilizzo normale (non corridore intendo) con una percorrenza di circa 10mila km/anno dura quanto? Per sempre, dopo tot anni perde caratteristiche, meglio cambiarlo, ecc?
Il carbonio e' un materiale "lineare" sino a rottura quindi non presenta plasticizzazioni. L'eventuale "snervamento" che il meccanico addita potrebbe essere la progressiva rottura, di matrice e/o di qualche pelle, che di conseguenza riduce la rigidezza del materiale a seguito del danneggiamento. Questo comportamento pero' e' raro, perche' presuppone che il progettista abbia realizzato la struttura con laminati quasi isotropici, cosa che di per se si evita in un materiale che puo' essere "disegnato per le esigenze"

Per un uso normale e con il peso dell'atleta che rientra nei limiti definiti dal progettista, non ci sono problemi di sorta. Per farti un esempio ho un BMC SLT01 su cui solo io ho messo su 55000km dopo che e' stato usato per due stagioni da un professionista. 10000km anno potrebbe durarti tantissimo

I telai in carbonio risentono invece di colpi, quindi buche, radici, avvallamenti istantanei, cadute. Quindi in caso controllali sempre se incappi tuo malgrado in uno di questi casi durante le tue uscite.

Lieto di aiutarti se hai altre domande
 

pantera

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da corsa
Condordo con te, magari lui faceva un discorso molto legato alla sua esperienza e quindi ai Pro? La butto li perchè magari questa è la chiave.
Un "amatore" che ha prestazioni diverse/uso dei rulli diverso probabilmente non si accorge della minima differenza ne "stressa" il telaio, un professionissta che molto probabilmentei fa un certo tipo di allenamento sulla bici, in primavera la sente diversa...
Il fatto che il cicloamatore non streassa la bicicletta è relativo,i pro cambiano bici ogni anno e sono si potenti ma anche dei pesi piuma, molto cicloamatori arrivano al quintale e la tengono diversi anni

Ora non capisco perché soffermarsi sulla parola snervamento è evidente a tutti che ha usato il termine sbagliato per descrivere l'invecchiamento del telaio,e se alcuni costruttori dichiarano che i loro telai non devono essere montati sui rulli evidentemente c'è del vero in quello che ha detto il meccanico
 

andry96

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Il fatto che il cicloamatore non streassa la bicicletta è relativo,i pro cambiano bici ogni anno e sono si potenti ma anche dei pesi piuma, molto cicloamatori arrivano al quintale e la tengono diversi anni

Ora non capisco perché soffermarsi sulla parola snervamento è evidente a tutti che ha usato il termine sbagliato per descrivere l'invecchiamento del telaio,e se alcuni costruttori dichiarano che i loro telai non devono essere montati sui rulli evidentemente c'è del vero in quello che ha detto il meccanico

Il problema grosso è che non è solo un termine, come ha ben spiegato @silvershadow il carbonio non snerva non plasticizza e non si indebolisce, o si rompe qualche lamina( matrice o fibra che sia) o le sue proprietà quelle restano, ma sono fenomeni difficili e "importanti" non è l'indebolimento che potrebbe subire un telaio in alluminio

Le case sicuramente si tutelano sconsigliando i rulli perché mettono stress differenti al telaio rispetto alla strada, non a caso chi ha cercato la soluzione ha introdotto dei differenti test proprio per simulare questi carichi ma dubito che il problema possa essere l'invecchiamento precoce
 
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Corvo Torvo

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Mi pare che le solite incomprensioni derivino dal fissarsi sulle questioni di principio. Io quello che dice @leandro_loi lo condivido di principio, cosi come chi dice che "i tutorial sono utili". Poi è ovvio che si tratta di guardare i tutorial giusti...e se uno sa niente è difficile sapere quali lo siano....ma è IL problema di internet oggi: avere una cultura sufficiente, e di un certo tipo, per capire cosa sia realmente informativo o meno. Basti solo pensare al dibattito sugli esperti di virus.
Esattamente quello a cui volevo arrivare.
In generale quello che mi ha stupito di più di questo comunicato di Trek è far passare il messaggio che le (loro) bici sui rulli in qualche modo si rovinino o quantomeno si deteriorino. In un momento di espansione esponenziale di ciclismo virtuale (Trek è pure un supporter di Zwift) e di lockdown in tutto il mondo mi sembra un cortocircuito comunicativo.
A me non stupisce più di tanto, nel senso che mi ero già stupito leggendo sul manuale della BMC SLR01 2016 che era sconsigliato l'utilizzo sui rulli. L'ho interpretato più come un "evitate di sprintare in fuori sella a 1000W" e non avendo questi numeri nemmeno in sogno, l'ho usata.
Peraltro è stata l'unica occasione in cui ho percepito la differenza tra una bici rigida top di gamma e una bici sempre in carbonio, ma più confortevole. Con la SLR01 dopo l'allenamento mi trovavo spostato di diversi centimetri rispetto alla posizione iniziale, quindi ho pensato che effettivamente vincolare una parte del telaio lasciando l'altra parte libera di oscillare, tanto bene non deve fare.
Ho quindi deciso di tenere la mia vecchia bici di 8 anni e di lasciarla fissa sul rullo.
 
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Lupeaq

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Si io ho sempre ricordato e saputo che l unica fosse la canyon. Che tra l altro questa primavera aveva rimandato la mail x ricordarlo ai possessori. Se anche gli altri lo abbiano fatto, meglio per tutti
 

Corvo Torvo

Apprendista Passista
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io mi confronto anche e soprattutto con i clienti (e con i fornitori), perché loro possono vedere i problemi da visuali che spesso chi fa il mio stesso lavoro non percepisce, o percepisce in maniera parziale o distorta.
e magari andandomi a documentare su realtà diverse da quella del settore merceologico in cui lavoro.
Tu ti confronti coi clienti per capire quali possano essere i problemi, e di conseguenza trovare soluzioni che li soddisfino e crearti una KB personale che ti possa aiutare anche in altri casi.
Ma se arriva il cliente con in mano la soluzione perchè "l'ho letto su Internet" come ti comporti?
 

Corvo Torvo

Apprendista Passista
11 Aprile 2016
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I consigli da principianti, che molti qui conoscevano già, sono infarciti anche da un paio di sciocchezze sulle quali si è centrata la discussione, ossia il deteriorarsi del carbonio sui rulli e la non opportunità di documentarsi su youtube nel parlare di "Quattro consigli che oserei definire per principianti".
Io sono perfettamente d'accordo con il meccanico sul discorso di youtube. Alla fine con questi costosi giocattoli ci andiamo per strada: sbagliare a montare un expander o le pastiglie dei freni, cose banali, perchè hai guardato il tutorial sbagliato può mandarti al creatore.
Sono abituato a fidarmi di quello che mi dice un medico, un elettrauto, un muratore, un idraulico. Non saranno stati tutti capaci e onesti ma mi fido di loro e non di youtube. Così come pretendo che i clienti che vengono da me si fidino e mi ascoltino.
 
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bradipus

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Tu ti confronti coi clienti per capire quali possano essere i problemi, e di conseguenza trovare soluzioni che li soddisfino e crearti una KB personale che ti possa aiutare anche in altri casi.
Ma se arriva il cliente con in mano la soluzione perchè "l'ho letto su Internet" come ti comporti?
gli spiego i processi come funzionano, quali vincoli ci sono e quali le possibili soluzioni (tempi e costi).
non è detto che su internet ci siano solo stupidaggini, peraltro; se lo sono è anche facile smontarle spiegando al cliente le cose e, a meno che non sia completamente stupido, di solito capisce (e ringrazia).