Io consiglio di leggere un buon libro come "la bibbia" di Joe freil.
Non esistono tabelle precostituite generiche che vanno bene a tutti, ma devono essere ragionate in base a:
1. Tempo a disposizione
2. Obiettivi (in particolare quando vuoi essere in forma)
3. Punti forti/deboli personali
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esatto, imparare le basi dell'allenamento, non basarsi su tabelle trovate in rete. O pagare un allenatore, almeno all'inizio e chiedere sempre spiegazioni di quello che si sta facendo.
Comunque in generale:
Primo anno: uscite libere, solo uscite che io chiamo "destrutturate in modo strutturato" l'importante è solo essere costanti, l'enfasi è sulla continuità, uscire il più possibile in settimana e non fare salti, tipo da 50 km in pianura a 100 di salita. Il ciclismo è ha basso rischio di infortuni, ma basso non significa zero, non essere progressivi aumenta questo rischio e uscite troppo impegnative senza la giusta preparazione potrebbero portare alla nausea; regola del dieci percento, aumentare l'uscita intorno a questa percentuale, sia per la distanza che il dislivello come dislivello. Le cotte fanno parte dell'esperienza, ma solo se sono contenute, non devastanti. Visto che tutti abbiamo un gps, sulla bici o sul telefono, scaricare le uscite e darci un occhio, ma solo per curiosità, serviranno da base futura e, magari, tenere un diario dell'allenamento annotando le varie sensazioni. In questa fase l'enfasi è sulla costanza,meglio poco quattro volte la settimana che tanto solo due, anche solo mezz'ora di
rulli se non sia ha troppo tempo a disposizione, l'importante è far girare le gambe per far abituare cuore e muscoli.
Secondo anno: ad inizio stagione si valuta cosa si è fatto cosa si è fatto l'anno prima, dai dati scaricati dal gps, obbiettivo aumentare il volume complessivo per raggiungere l'obbiettivo di gara e creare la base per gli anni futuri, la costanza rimane invariata. Quindi uscite che, sempre gradualmente, diventano più lunghe, il volume, in questa fase il volume puro e semplice porta vantaggi enormi. Regola del 10 percento sempre valida, allenamenti scaricati, diario dell'allenamento con un'analisi un po' più approfondita.
Terzo anno: l'atleta entra nella sua fase evoluta, i miglioramenti si fanno più lenti, entra in gioco l'intensità, in questo momento o si impara la teoria dell'allenamento o si ingaggia un allenatore.
Ma tutto questo è finalizzato ad un obbiettivo ben preciso, che sia finire una Nove Colli in meno di sette ore, o il giro preferito in tot tempo. Se non si ha un obbiettivo preciso, la regola del dieci percento è più che sufficiente per migliorare e continuarsi a godere delle uscite.
Tutto questo è facilmente applicabile se vi allenate da soli, no uscite in gruppo. Allenarsi non sempre è divertente, raggiungere l'obbiettivo è divertente. Vedete voi se il gioco vale la candela, ognuno di noi ha motivazioni diverse.