grazie filippo della risposta. in effetti chiedevo proprio perche' cercando non ho trovato una data esatta o un periodo di riferimento. ciao!
Giusto per documentarmi un pò, ho dato una occhiata ai cataloghi facilmente reperibili in rete.
Del 6V se ne comincia a parlare, nei cataloghi di componenti, dalla seconda metà degli anni '60:
-iI catalogo Huret del 1966 indica, per i suoi cambi, Allvit e Svelto, la regolazione dalle 3 alle 6 velocità
-il listino Simplex del 1966 indica, per i cambi Prestige 537 e Criterium, la regolazione da 3V a 6V, anche se, per le
ruote libere ci sono i prezzi solo delle 5V, e non si fa cenno a ruote libere 6V.
-nel catalogo 16 Campagnolo del 1968 non ci sono indicazioni sui limiti dei cambi, ma, a pag 16, per i soli mozzi Record (e non per i NuovoTipo a pag 18) c'è la nota "six-sproket hubs also available"
Questa nota non è ancora presente nel catalogo 15, che è del 1967.
Non ho trovato cataloghi o listini di ruote libere di fine anni '60, ma su quelli Regina, AtomMaillard e Cyclo del 1970 o 71, le ruote libere 6V ci sono come normale produzione, a fianco delle 1, 3, 4 e 5V.
Ma a conferma che il 6V non si generalizzò rapidamente, come diceva
@filippo.ferrari, basta riferirsi ai cataloghi dei costruttori "industriali" di bici da corsa. Ad es:
-nel catalogo Raleigh per gli USA del 1973, solo il modello top di gamma Professional Mk IV vanta il 6V
-nel catalogo Bianchi del 1973, sia le Specialissime che le Rekord hanno ancora il 5V. Nel catalogo del 1978, le Specialissime e la Campione del mondo finalmente vengono proposte col 6V, mentre le Rekord sono ancora 5V.
In pratica, il passaggio dal 5V al 6V fu tutt'altro che generalizzato e repentino, nel corso degli anni '70.