700x28 più lenta di una 700x40. Pareri

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Bam Bam

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@cla29 aggiungo che se eri abituato a delle gomme da 40 che gonfiavi a 3 bar (immagino più o meno) e da poco usi le 28 a 6 bar, c'è una cosa di cui devi tener conto e che probabilmente non sapevi: non solo più è stretta la gomma più va gonfiata la camera, ma soprattutto che più gonfi la camera più velocemente questa perde pressione. 1 bar equivale 1 atmosfera cioè la pressione dell'aria a 0 m sul livello del mare. 6 bar uguale 6 volte la pressione atmosferica. Un tubicino di gomma (la camera) può mantenere al suo interno questa (e pressioni molto maggiori) per un tempo limitato. 1 bar è anche per darti un'idea, la pressione raggiunta dai gas della fermentazione del vinsanto in un caratello da 30 litri. Una volta mio padre ha rischiato di perdere l'occhio, perché gli è partito il tappo perché la muratura aveva ceduto. Un bar è già una pressione "pericolosa"...
 
B

Bam Bam

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Ma nemmeno con le gomme a terra peggiori così tanto le prestazioni.
Con le gomme a terra non parti nemmeno.
Se cla29 non controllava le gomme da una settimana, abbiamo la spiegazione del problema, secondo me. La pressione bassa delle gomme ha un effetto molto potente sul peggioramento delle prestazioni. Lo sanno anche i ciclisti da città di tutti i giorni che a ruote sgonfie si fatica molto di più. Poi "l'autosgonfiaggio" di tutte le camere ha un andamento credo si dica logaritmico, insomma che la pressione scende velocissima all'inizio e poi sempre più piano fino quasi a fermarsi. Quindi prima perde ogni giorno nell'ordine del mezzo bar alla volta e poi sempre meno fino a fissarsi nel giro di una settimana a un valore che scende sempre più impercettibilmente.
 

lupin IV

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Con le gomme a terra non parti nemmeno.
Se cla29 non controllava le gomme da una settimana, abbiamo la spiegazione del problema, secondo me. La pressione bassa delle gomme ha un effetto molto potente sul peggioramento delle prestazioni. Lo sanno anche i ciclisti da città di tutti i giorni che a ruote sgonfie si fatica molto di più. Poi "l'autosgonfiaggio" di tutte le camere ha un andamento credo si dica logaritmico, insomma che la pressione scende velocissima all'inizio e poi sempre più piano fino quasi a fermarsi. Quindi prima perde ogni giorno nell'ordine del mezzo bar alla volta e poi sempre meno fino a fissarsi nel giro di una settimana a un valore che scende sempre più impercettibilmente.
Ma che gomme usi? Io ho fatto un incidente l'11 agosto e ho rigonfiato le ruote una settimana fa e ancora non erano completamente sgonfie......
Mi capita spesso di fare anche due tre uscite senza gonfiare le ruote......
 

Bengi

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Le basse temperature contribuiscono a degradare le prestazioni molto piu' di quello che si possa immaginare:

a) il motore (noi) rende molto meno (fa piu' fatica ad esprimere gli stessi W di quando ci sono ad es. 20°C);
b) l'aria fredda avente una densita' maggiore offre una maggiore resistenza al moto;
c) l'abbigliamento invernale e' sicuramente piu' voluminoso e riduce il CX del nostro corpo peggiorando l'aerodinamica complessiva del sistema (ciclista+bici);
d) le parti meccaniche in movimento (cuscinetti, catena, ecc) con le basse temperature tendono ad aumentare gli attriti radenti e volventi generando extraresistenze negative in termini energetici;
e) la mobilita' articolare si riduce e questo rende piu' difficoltoso assumere una postura racing (presa bassa) o mantenerla a lungo, con evidente degrado della prestazione;
f) il manto stradale nella stagione fredda e' spesso umido o bagnato e anche questo induce resistenze volventi maggiori.
 
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terzuya

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Con le gomme a terra non parti nemmeno.
Se cla29 non controllava le gomme da una settimana, abbiamo la spiegazione del problema, secondo me. La pressione bassa delle gomme ha un effetto molto potente sul peggioramento delle prestazioni. Lo sanno anche i ciclisti da città di tutti i giorni che a ruote sgonfie si fatica molto di più. Poi "l'autosgonfiaggio" di tutte le camere ha un andamento credo si dica logaritmico, insomma che la pressione scende velocissima all'inizio e poi sempre più piano fino quasi a fermarsi. Quindi prima perde ogni giorno nell'ordine del mezzo bar alla volta e poi sempre meno fino a fissarsi nel giro di una settimana a un valore che scende sempre più impercettibilmente.
Ho fatto 60 km con un tubolare squarciato.
Ne ho fatti quasi 100 con un tubeless a 2,5 atm a 37km/h di media.
Che la pressione delle gomme incida sullo scorrimento sono d'accordo, ma in maniera molto meno evidente.
 

Cla29

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Avevate ragione..erano scese a 4,5 bar..Pompate a 6 ho fatto un giretto di 40 chilometri e sono riuscito a battere il mio record di velocità media..29,7 km/h..grazie..sono curioso di vedere se anche in settimana,potendo andare solo di sera e quindi con le t vicino a 0, riuscirò a tenere queste velocità o se effettivamente il freddo un pochino inciderà come pensavo
 

N.O.T.B.

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Le basse temperature contribuiscono a degradare le prestazioni molto piu' di quello che si possa immaginare:
f) il manto stradale nella stagione fredda e' spesso umido o bagnato e anche questo induce resistenze volventi maggiori.
La strada umida o bagnata non ha un coefficiente d'attrito notevolmente più basso?

Nello schema sotto ci sono valori indicativi di coefficiente di attrito in base al tipo di fondo, in tutti i casi il bagnato a meno attrito.
Addirittura il valore massimo di attrito del bagnato e sempre inferiore al minimo dell'asciutto.
Schermata 2019-12-08 alle 17.26.51.jpg
 

lupin IV

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La strada umida o bagnata non ha un coefficiente d'attrito notevolmente più basso?

Nello schema sotto ci sono valori indicativi di coefficiente di attrito in base al tipo di fondo, in tutti i casi il bagnato a meno attrito.
Addirittura il valore massimo di attrito del bagnato e sempre inferiore al minimo dell'asciutto.
Vedi l'allegato 191842
Col ghiaccio è il massimo, si possono fare km e km senza pedalare ai 60 di media
 

Fitzcarraldo

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La strada umida o bagnata non ha un coefficiente d'attrito notevolmente più basso?

Nello schema sotto ci sono valori indicativi di coefficiente di attrito in base al tipo di fondo, in tutti i casi il bagnato a meno attrito.
Addirittura il valore massimo di attrito del bagnato e sempre inferiore al minimo dell'asciutto.
Vedi l'allegato 191842
quei valori sono di attrito radente whisp

non dicono nulla del rotolamento di una ruota di bicicletta.
 
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Bengi

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quei valori sono di attrito radente whisp

non dicono nulla del rotolamento di una ruota di bicicletta.
Infatti, non servono tanti studi o tabelle, basta provare a pedalare su strada umida/bagnata per avvertire immediatamente una maggiore resistenza all'avanzamento! o-o
(Poi va bhe', c'e' gente che pubblica tabelle che evidenziano una riduzione dell'attrito del manto stradale bagnato, con ruote bloccate, che non centra nulla con la resistenza all'avanzamento ... :roll:)
 
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Bam Bam

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Ho fatto 60 km con un tubolare squarciato.
Ne ho fatti quasi 100 con un tubeless a 2,5 atm a 37km/h di media.
Che la pressione delle gomme incida sullo scorrimento sono d'accordo, ma in maniera molto meno evidente.
Ti faccio i miei complimenti per la tua media sui 100 km. Il tubeless a 2,5 era davanti o dietro?