Adam Blythe: il monocorona? Una pessima idea

bianco222

Scalatore
24 Giugno 2013
6.438
4.089
Visita sito
Bici
Olmo ZeroTre Disc
Guarda la caduta con le corone apposite è praticamente impossibile. A Flavio San è caduta facendo una scalinata e quella in foto è una bici da cross..
Sul disinteresse delle dichiarazioni degli atleti ABS in molti hanno già espresso condivisibili perplessità: non sto a dilungarmi.
Su strada (anche bella rotta) la catena non cade, fidati: torniamo sempre lì, l'importante è che la catena abbia la giusta tensione
Certo, ma questo era un argomento già trattato prima: cioè il fatto che serve una mole enorme di lavoro per cambiare ogni giorno corone e catene e quindi aumenta la possibilità di errore.
 

sembola

Velocista
22 Aprile 2004
5.691
5.937
Siena
www.sembola.it
Bici
verde
Certo, ma questo era un argomento già trattato prima: cioè il fatto che serve una mole enorme di lavoro per cambiare ogni giorno corone e catene e quindi aumenta la possibilità di errore.
Sono d'accordo.
Quallo che però non capisco è come una cosa che è evidente e chiara a semplici appassionati non lo sia stata per chi gestisce una squadra agonistica. Se è macchinoso per una bici, figuriamoci quanto può esserlo farlo su quindici bici tutte le sere.
 

faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
7.486
4.702
Modena
Visita sito
Bici
sempre una in meno...
Sono d'accordo.
Quallo che però non capisco è come una cosa che è evidente e chiara a semplici appassionati non lo sia stata per chi gestisce una squadra agonistica. Se è macchinoso per una bici, figuriamoci quanto può esserlo farlo su quindici bici tutte le sere.

Che debba avvenire necessariamente tutte le sere non lo so, così come non è detto che occorra cambiare sempre la corona anteriore anzichè il pacco pignoni.
Non ne ho idea.
So che nella mia esperienza di amatore, per i miei allenamenti ed i miei giri alpini (non estremi) finora ho mantenuto fermo tutto, rinunciando all'agilità del rapporto più corto (rispetto alla doppia) in favore di una maggior "compattezza" dei rapporti, traendone addirittura beneficio. Ma è presto per un giudizio definitivo; al momento non vedo grosse complicazioni.
 

Ser pecora

Diretur
Membro dello Staff
16 Aprile 2004
22.737
22.870
98
dove capita
Visita sito
Se ti propongono una bici fuori dagli standard attuali DEVI essere in grado di valutare pro e contro , se non sei in grado di farlo e poi la soluzione non è funzionale la colpa è principalmente tua...

La ricerca ella "colpa" in tutta questa faccenda mi sembra esercizio abbastanza accademico.
A cominciare dal fatto che ci sono un tot di cose che non sono cosi chiare. In primis la storia delle "catene cadute": nessuno ha mai visto o spiegato bene se cascassero dalla corona o magari fosse il cambio dietro che "sgranava" o altro. Qualcuno ha interpellato SRAM e 3T, ma queste non hanno mai risposto, quindi c'è solo questa versione dei corridori della ABS che non è molto dettagliata a riguardo.
In linea di massima a me sembra impossibile che cadesse dalla corona, anche con la catena lunga. Qualcuno infatti ha parlato di problemi alle molle del cambio.. boh...

Che i corridori fossero scontenti della bici, e non solo per il monocorona, si sapeva, ma che questo abbia impedito di combinare qualcosa è da provare. 4 gare le hanno vinte quest'anno, che non sono tante, ma nel complesso, come risultati complessivi sono nella media delle squadre Conti Pro. Non peggio di altre globalmente, come si può' vedere nella tabella (@cyclingvisual). Non abbastanza bene negli eventi WT da meritarsi le tanto agognate wildcard:

DmWcwz6X0AA8F1p.jpg:large


Come dichiarato da Rick Delaney, il proprietario della ABS, la squadra si è trovata al centro di una "tempesta perfetta": con mancati inviti ai grandi giri, compreso il California dove erano sicuri di andare grazie al campione nazionale Warbasse; problemi con la 3T che secondo Delaney non ha mai avuto alcun interesse nella squadra, non mandando mai nessuno alle gare o ai training camp, con in più i problemi ai reggisella che cascavano e l'assenza di bici da crono. 3T con cui la ABS, che è un retailer online, aveva anche un contratto per la vendita dei prodotti. Per terminare il contratto senza penali ha avuto la pensata di fondersi con la Sniper Cycling (Willem's Veranda-Crelan) con cui il contratto sarebbe stato nullo. Secondo Delaney Nick Nuyens della Sniper gli ha raccontato un sacco di balle per mesi, millantando anche contatti con Greipel e Terpstra come nuovi corridori. E nel frattempo Delaney avrebbe speso un sacco di soldi per la diligence della fusione (avvocati, fiduciari, etc..). Ed infine i belgi li avrebbero gabbati e fatto la fusione con la Rompoot. Delaney parla apertamente di "gente incredibilmente disonesta". Nel frattempo la 3T avrebbe minacciato azioni legali nel caso la ABS avesse cambiato bici (o continuato a parlarne male, da quello che capisco). A questo si aggiunge che oltre ai continui soldi persi era stufo di dover pagare per correre oltre al budget annuale per la squadra (3,5milioni annui). Ad esempio i 20.000eu per l'iscrizione al Tour de Suisse, dove sperava di non doverli pagare per due anni di fila dopo la tappa vinta ("uno sport gestito in modo disgustoso").
Totale, la ABS è fallita come progetto per varie ragioni, non certo per le catene cadute. Che poi, di fatto, l'unica catena caduta in corsa è quella di Mark Christian al Tour de Suisse.
 

Bradipotamodimontallina

Apprendista Passista
21 Giugno 2018
1.130
372
.
Visita sito
Bici
.
Non è una differenza significativa.

Per vendere devi "creare valore": devi convincere il possibile acquirente che "vale la pena" aprire il portafogli. Puoi farlo con strategie diverse, per esempio facendo pagare poco il prodotto, così anche se dura poco il cliente lo cambia senza tanti problemi (esempio: Ikea) , oppure rendendo "obsoleto" il prodotto di ieri in modo da spingere alla sostituzione con quello "aggiornato" (esempio: l'industria del ciclo ;-)).

Non è un giudizio di merito, sia chiaro.

In effetti devi creare valore di scambio dandogli sempre e comunque la parvenza di valore d'uso e i due metodi da te citati spesso sono utilizzati(insieme a molti altri che utilizzano le scoperte delle scienze del comportamento umano ed animale in generale)insieme nello stesso ramo produttivo(obsolescenza nel senso"pratico" ossia minor vita utile del prodotto,entro determinati limiti,e in quello "teorico",ossia vero o presunto miglioramento del prodotto).
 
Ultima modifica:
  • Mi piace
Reactions: sembola

Bradipotamodimontallina

Apprendista Passista
21 Giugno 2018
1.130
372
.
Visita sito
Bici
.
Ma infatti come ho scritto prima la cosa che mi fa (da sempre) specie è che questo argomento venga tirato in base al personale gradimento della "novità" e non sempre...

Il perchè è da ricercare anche nella forma ideologica(da cui tutti siamo influenzati,anche nella nostra parte più "razionale")del soggetto,secondo il quale bisogna distinguere se la "novità" è realmente funzionale nell'ambito in cui appare secondo i canoni di "funzionalità" sia suoi che sociali e se l'ambito in cui è introdotta necessita come "valore d'uso" di tale novità(secondo parametri sia sociali che individuali che si intersecano o scindono maggiormente a seconda degli individui).Esempio 1:una novità in campo medico secondo me è(con le dovute precauzioni)molto più ben accetta che in campi secondari,come può essere lo sviluppo di macchine chiamate biciclette.Esempio 2:All' interno dell'ambito di riferimento,in questo caso le biciclette,non tutte le persone ritengono una determinità novità funzionale ai loro fini e ai mezzi che intendono usare per raggiungerli;per me l'importante in una bici sono la durata nel tempo e la robustezza e non la miglioria prestazionale(che poi anche la condivisione di ciò che è prestazionale dovrebbe essere maggiormente condivisa e non imposta anche se surrettiziamente)quindi non me ne frega nulla per es.che una cassetta pignoni pesi tot grammi in meno se gli ingranaggi me li fai in alluminio e non in acciaio(ovviamente comparendo le due leghe,se entrambe appartengono alla medesima categoria nel loro ambito di realizzazione(scarso-medio-buono-ottimo etc.)ed i vari trattamenti termici e superficiali eseguiti;se l'offerta coprisse un bacino di desiderata più ampio a me non fregherebbe nulla di eventuali "novità" che andassero ad incidere su peso-rigidità etc, a scapito della resistenza meccanica,facciano come vogliono sia chi li produce-vende sia chi li compra, se rimanessero anche sacche di produzione incentrate su quest'ultima ma diventa un problema se le vanno a sostituire.Ad esempio,perchè diavolo le nuove bdc montano tutti cambi a 11v e non anche a 10v o a 9v:perchè alla maggior parte dei cicloamatori(da quel che noto) importa della prestazione coì come è codificata socialmente e se anche una catena dura 5000 km chi se ne frega,per me ed altri no.E meno male che nessuno(forse) apprezza o disprezza sempre la "novità" in quanto tale,perchè esiste il discernimento,anche se in parte motivato da istinti arcaici e\o inconsci ed in parte eterodiretti(che poi uno possa sbagliarsi nel discernere,e anche di molto,questo è un altro discorso).Scusatemi per la prolissità.
 
Ultima modifica:

faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
7.486
4.702
Modena
Visita sito
Bici
sempre una in meno...
La ricerca ella "colpa" in tutta questa faccenda mi sembra esercizio abbastanza accademico.
A cominciare dal fatto che ci sono un tot di cose che non sono cosi chiare. In primis la storia delle "catene cadute": nessuno ha mai visto o spiegato bene se cascassero dalla corona o magari fosse il cambio dietro che "sgranava" o altro. Qualcuno ha interpellato SRAM e 3T, ma queste non hanno mai risposto, quindi c'è solo questa versione dei corridori della ABS che non è molto dettagliata a riguardo.
In linea di massima a me sembra impossibile che cadesse dalla corona, anche con la catena lunga. Qualcuno infatti ha parlato di problemi alle molle del cambio.. boh...

Che i corridori fossero scontenti della bici, e non solo per il monocorona, si sapeva, ma che questo abbia impedito di combinare qualcosa è da provare. 4 gare le hanno vinte quest'anno, che non sono tante, ma nel complesso, come risultati complessivi sono nella media delle squadre Conti Pro. Non peggio di altre globalmente, come si può' vedere nella tabella (@cyclingvisual). Non abbastanza bene negli eventi WT da meritarsi le tanto agognate wildcard:

DmWcwz6X0AA8F1p.jpg:large


Come dichiarato da Rick Delaney, il proprietario della ABS, la squadra si è trovata al centro di una "tempesta perfetta": con mancati inviti ai grandi giri, compreso il California dove erano sicuri di andare grazie al campione nazionale Warbasse; problemi con la 3T che secondo Delaney non ha mai avuto alcun interesse nella squadra, non mandando mai nessuno alle gare o ai training camp, con in più i problemi ai reggisella che cascavano e l'assenza di bici da crono. 3T con cui la ABS, che è un retailer online, aveva anche un contratto per la vendita dei prodotti. Per terminare il contratto senza penali ha avuto la pensata di fondersi con la Sniper Cycling (Willem's Veranda-Crelan) con cui il contratto sarebbe stato nullo. Secondo Delaney Nick Nuyens della Sniper gli ha raccontato un sacco di balle per mesi, millantando anche contatti con Greipel e Terpstra come nuovi corridori. E nel frattempo Delaney avrebbe speso un sacco di soldi per la diligence della fusione (avvocati, fiduciari, etc..). Ed infine i belgi li avrebbero gabbati e fatto la fusione con la Rompoot. Delaney parla apertamente di "gente incredibilmente disonesta". Nel frattempo la 3T avrebbe minacciato azioni legali nel caso la ABS avesse cambiato bici (o continuato a parlarne male, da quello che capisco). A questo si aggiunge che oltre ai continui soldi persi era stufo di dover pagare per correre oltre al budget annuale per la squadra (3,5milioni annui). Ad esempio i 20.000eu per l'iscrizione al Tour de Suisse, dove sperava di non doverli pagare per due anni di fila dopo la tappa vinta ("uno sport gestito in modo disgustoso").
Totale, la ABS è fallita come progetto per varie ragioni, non certo per le catene cadute. Che poi, di fatto, l'unica catena caduta in corsa è quella di Mark Christian al Tour de Suisse.

sei pronto per la Gabanelli.
 
  • Mi piace
Reactions: jbar

raccone

Apprendista Velocista
9 Maggio 2007
1.573
95
Visita sito
Dipende da che range di rapporti si ha bisogno, se per qualche motivo e' ristretto allora il monocorona puo' andare bene, nel caso dei pro non mi pare sia la situazione adatta per eliminare rapporti corti o rapporti lunghi o aumentare la spaziatura tra di essi. Nel mio caso invece e' una soluzione ideale ho solo il 34, dietro 11-26 come sulla bici con due corone che uso solo nelle granfondo, con il 34-11 a 90 rpm sono a circa 40 orari e per i miei giri in solitaria o con amici senza sfiammate assurde non sento la mancanza di nulla. Tendo a fare poca pianura, come si puo' immaginare.
 
  • Mi piace
Reactions: faberfortunae

sembola

Velocista
22 Aprile 2004
5.691
5.937
Siena
www.sembola.it
Bici
verde
Che debba avvenire necessariamente tutte le sere non lo so, così come non è detto che occorra cambiare sempre la corona anteriore anzichè il pacco pignoni.
Non ne ho idea.
So che nella mia esperienza di amatore, per i miei allenamenti ed i miei giri alpini (non estremi) finora ho mantenuto fermo tutto, rinunciando all'agilità del rapporto più corto (rispetto alla doppia) in favore di una maggior "compattezza" dei rapporti, traendone addirittura beneficio. Ma è presto per un giudizio definitivo; al momento non vedo grosse complicazioni.
Appunto, per i tuoi giri e per la tua esperienza. I giri dei pro e la loro esperienza è quanto di più diverso da quanto facciano tanti amatori ed appassionati. I pro non sono disposti a rinunciare nè alla compattezza nè alla gamma di rapporti, il che costringe o alla doppia o alla sostituzione della corona.

La ricerca ella "colpa" in tutta questa faccenda mi sembra esercizio abbastanza accademico.
A maggior ragione dare "la colpa" ad una bici col monocorona... come dici poi anche te , del resto....

Totale, la ABS è fallita come progetto per varie ragioni, non certo per le catene cadute. Che poi, di fatto, l'unica catena caduta in corsa è quella di Mark Christian al Tour de Suisse.
 

gasht

Maglia Amarillo
6 Febbraio 2005
8.769
2.728
Visita sito
Bici
con gruppi shimano
non so ma levarsi dalle scatole il deragliatore anteriore a me sembra una buona idea. vediamo che sviluppi avrà il monocorona.

il primo ad averne intuizione (delle potenzialità del monocorona) fu forse millar david. a lui cadde la catena ma si parla del 2000 (quegli anni lì non ricordo quale anno, una crono al tour).
chiaramente era una crono ma sono passati quasi 20 anni. secondo me l'idea non è malvagia
il progetto va valutato con calma. certo da quel che capisco sono state apportate modifiche al progetto originale sram (non ricordo se lo ho letto qui o sui forum albionici) da parte di acquablue.
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
43.698
18.763
Bozen
Visita sito
Bici
Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Situazione sembra gestita pessimamente. Una malagestione della squadra attribuita alla bici mi sembra una sciocchezza. Se poi il virgolettato (3T fa ottimi manubri, ma pessime bici) è quel che realmente ha detto Blythe è una doppia sciocchezza. Anzi tripla visto in primis che mi par difficile dare una valenza tecnica (percepibile) ad un manubrio e assurdo o se vogliamo semplicistico, attribuire un problema tecnico della trasmissione a un telaio.....a maggior ragione se questo problema tecnico deriverebbe da un scarsa cura del setup (si veda lunghezza della catena) che sarebbe un errore umano e non un malfunzionamento nemmeno della trasmissione in sè. Come voler attribuire la colpa a un cerchio che si abbozza, se si viaggia a 1 atm di pressione.
Riguardo il monocorona, aldilà dei risibili giudizi tecnici di chi non lo ha mai provato (come magari i dischi) e ne parla solo per sentito dire da un campione per giunta ridottissimo, credo che in mtb sia una gran trovata (a 12, perchè a 11 la coperta era corta, o quantomeno costringeva a cambi di corona a seconda del percorso, in ottica race....in ottica giri in giro, è vero che anche l'11 andava bene per tutto, essendo che non serviva il meglio per tutto). In mtb il terreno è così accidentato e vario che i salti di denti non si percepiscono quasi mai e di contro il trovare velocissimamente il rapporto giusto senza smanettare con le corone (quando si cambia corona un aggiustamento sui pignoni è sempre obbligatorio, perchè lì si che un salto di 12/14 denti è grosso) è un surplus non indifferente....oltre al fatto che fango e sporcizia che non abbiano un luogo dove incastrarsi è gran cosa, come lo è avere un componente in meno sottoposto a guasti (e col fango si guasta tutto). Il risparmio di peso è trascurabile, al netto del pacco pignoni ben più pesante e soprattutto posto su un luogo, la trasmissione, che con peso maggiore dà una risposta impercettibilmente diversa. Su strada il discorso è diverso. Le deragliate repentine come in mtb praticamente non esistono. Nemmeno nelle gare a circuito. I cambi di ritmo si gestiscono con la cassetta. Di contro, il range velocità minima (in salita) velocità massima (in discesa ma anche in piano), è almeno 25/30 kmh maggiore che su una mtb e dunque gestire questo maggiore range con 11 o 12 v sulla cassetta costringe a salti di denti fra i pignoni non indifferenti. Salti che nella pedalata normale si avvertono eccome e distrurbano. Tappe alpine (parlo dei prò) sono difficilmente gestibili col monocorona se presentano salite impegnative e poi conseguenti discese veloci. Personalmente quando faccio percorsi sostanzialmente pianeggianti, a volte il salto di 2 denti mi dà un pò noia e una cassetta col 25 piuttosto che con il 28 sarebbe meglio. Problema che in mtb, col 12v (e il 34 davanti) non avverto mai. Le deragliate sono sporadiche, sempre prevedibili (se uno sa usare un minimo la bici e interpretare il percorso) e dunque gestibili non bruscamente, in maniera da evitare problemi di deragliata, dunque i vantaggi del monocorona mi sembrano azzerati mentre gli svantaggi accentuati. Col 13v non lo ho provato ma a sensazione, 13 v mi sembrano ancora poche per coprire gli estremi e non avere salti fastidiosi allo stesso tempo.
 
Ultima modifica:
  • Mi piace
Reactions: sembola and bach7

Zonzolo

Apprendista Passista
19 Ottobre 2010
1.170
344
Pianeta Terra
Visita sito
Bici
Trek Madone /randomobile Specialized Roubaix
Una curiosità, con 12, 13 o addirittura 14 pignoni e una sola moltiplica, non si hanno incroci estremi con attriti avvertibili?
Con le 11v e la doppia stradale 50/34 usando gli ultimi due pignoni più grandi si percepisce che la catena non lavora in modo ottimale. Nella mtb, dove il monocorona è abbastanza diffuso, hanno risolto il problema o lo hanno ignorato perché gli altri vantaggi sono superiori?
 

flavio-san

Apprendista Velocista
27 Agosto 2010
1.588
134
Milano Sud-Ovest
Visita sito
Bici
daccordiSL-masterpiù
Nella mtb, dove il monocorona è abbastanza diffuso, hanno risolto il problema o lo hanno ignorato perché gli altri vantaggi sono superiori?

La seconda che hai detto, lo hanno ignorato, le catene durano pochino, ma siamo tutti ricchi e viziati e quindi si cambiano i pezzi che si usurano, in primis la catena ma anche la corona soffre parecchio, i pignoni se sono in acciaio digeriscono meglio il trattamento.
 

fabiorox

Pignone
17 Aprile 2017
286
106
Genova
Visita sito
Bici
Nevi Grimsel Mega
.... cmq in tutto questo maramagna, forse gli unici ad averci rimesso sono i corridori della squadra....
..in primis perche a fine stagione si sono trovati a spasso.... e sopratutto, stando alle dicerie, per aver corso una stagione con una bici del menga...
Possiamo dire tutto quello che vogliamo.. ma in qualunque mestiere se lavori con attrezzi fatti male e/o non idonei, i risultati tardano ad arrivare se mai arrivano...
Perche' forse ci sfugge, ma i corridori si allenavano anche con quelle biciclette..
Sfido chiunque ad allenarsi decentemente se il mezzo fa schifo...