Addio a Nicky Hayden!! RIP ciclista e SuperBike!

sembola

Velocista
22 Aprile 2004
5.664
5.878
Siena
www.sembola.it
Bici
verde
In realtà sulla cosiddetta morte cerebrale non c'è unanimità nella scienza.
Potresti gentilmente citare gli elementi di "non unanimità", sotto forma di letteratura scientifica, in tal proposito?

Personalmente sono contraria al prelievo o donazione degli organi interni, penso che proprio noi ciclisti in quanto potenzialmente esposti a terribili incidenti, dovremmo opporci alla donazione sapendo che essa avviene da "vivi" e non da cadaveri. Poi ognuno abbia la propria idea...
Le opinioni sono libere, l'importante è tenerle separate dai fatti.
 
Ultima modifica:

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
43.698
18.763
Bozen
Visita sito
Bici
Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Al di la di giudici e assicurazioni. Hai perso un figlio (ripeto, anche perché Hayden e' stato molto imprudente), piangilo e amen ma non stare a sfruttare l'occasione come un avvoltoio. Scusate la durezza del post che può sembrare cinico, ho massimo dispiacere per Hayden e massimo rispetto per la famiglia che sicuramente ha provato un dolore immane.
Non so se il loro sia sfruttare l'occasione o sia semplicemente la convinzione (generata in primis dalla perizia della procura) che le colpe siano anche dell'automobilista e in quanto tali meritevoli di punizione economica, oltre che giuridica....sempre considerando che in teoria è l'assicurazione che paga e che la cifra richiesta rientra nel massimale minimo di legge.
Personalmente, per la conoscenza mediatica che ho dei fatti (mediatica e in quanto tale superficiale e suscettibile di grave incompletezza), faccio fatica a capire come si possa sostenere come ho letto che se andava a 50 anzichè a 72 allora sarebbe stato magari mezzo km più indietro e quindi non ci sarebbe stato incidente....ma che fregnaccia è? Va detto che magari era solo una considerazione giornalistica e faccio in effetti fatica ad attribuirla ad un perito seppur di parte, che dovrebbere essere un tecnico. Discorso diverso è dire che vista la distanza in cui era al momento della fuoriuscita di Hayden dall'incrocio, una velocità di 50 kmh poteva consentirgli di schivarlo o frenare in tempo. Un particolare del genere sposterebbe e non di poco l'ago della bilancia, che dal punto di vista delle colpe resterebbe comunque in massima parte rivolto dalla parte di Hayden. Piuttosto va detto che certi limiti sono comunque ridicoli....ho visto quella strada nelle immagini. 50 kmh non riesci a tenerli nemmeno concentrandoti. Ok gli incroci a raso e le case, ma non si può ragionare di pancia sempre con i limiti....altrimenti si potrebbe dire che invece di 50 sarebbero prudenziali 30 e allora andiamo a piedi e rischiamo ancora meno....fermo restando che un limite pur assurdo si rispetta o se ne pagano le conseguenze.
In realtà sulla cosiddetta morte cerebrale non c'è unanimità nella scienza. Personalmente sono contraria al prelievo o donazione degli organi interni, penso che proprio noi ciclisti in quanto potenzialmente esposti a terribili incidenti, dovremmo opporci alla donazione sapendo che essa avviene da "vivi" e non da cadaveri. Poi ognuno abbia la propria idea...
Le tue convinzioni in materia, per quanto legittime, sono fortunatamente sempre più minoritarie. Da ciclista e da persona prima che da ciclista, mia moglie sa che in un malaugurato caso, la mia volontà è che lei dia il consenso. Mi fido della scienza prevalente (in quanto tale, sennò la legge non stabilirebbe così) e se sbagliasse...beh una vita persa che poteva essere recuperata (ma come? Io non vorrei mai stare come Schumacher ad esempio) magari ne salva altre 3/4/5. La cosa mi solleva lo stesso.
 

sembola

Velocista
22 Aprile 2004
5.664
5.878
Siena
www.sembola.it
Bici
verde
...Personalmente, per la conoscenza mediatica che ho dei fatti (mediatica e in quanto tale superficiale e suscettibile di grave incompletezza), faccio fatica a capire come si possa sostenere come ho letto che se andava a 50 anzichè a 72 allora sarebbe stato magari mezzo km più indietro e quindi non ci sarebbe stato incidente....ma che fregnaccia è?
Una fregnaccia appunto, come sempre più spesso ne vediamo scritte da professionisti (della fregnaccia).

Discorso diverso è dire che vista la distanza in cui era al momento della fuoriuscita di Hayden dall'incrocio, una velocità di 50 kmh poteva consentirgli di schivarlo o frenare in tempo.
Esattamente. Per non dire che un impatto avrebbe avuto conseguenze probabilmente minori, visto che a 50 km/h l'energia cinetica è meno della metà rispetto a 72 km/h.

Piuttosto va detto che certi limiti sono comunque ridicoli..
Personalmente sono d'accordo. Il problema è che nel momento in cui si passa dalla teoria alla pratica, o meglio dall'essere ben protetti all'interno dell'auto alla sella di una bici o all'essere pedone, l'italiano medio cambia subito idea e sbraita contro lo "stato che non fa nulla".
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
43.698
18.763
Bozen
Visita sito
Bici
Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
..........
Esattamente. Per non dire che un impatto avrebbe avuto conseguenze probabilmente minori, visto che a 50 km/h l'energia cinetica è meno della metà rispetto a 72 km/h........
Questo non lo so, lo prendo per buono come lo dici.....che sia la metà o meno, faccio comunque fatica a pensare che se mi viene addosso una macchina a 50 anzichè a 72 mi salvo. O frena, o mi schiva, ma mi sa che se mi prende a 50 o 72 cambia poco.
 
Ultima modifica:

123lorka

Apprendista Cronoman
8 Ottobre 2007
3.533
1.447
Croazia
Visita sito
Bici
Specialized, Triban
Al di la di giudici e assicurazioni. Hai perso un figlio (ripeto, anche perché Hayden e' stato molto imprudente), piangilo e amen ma non stare a sfruttare l'occasione come un avvoltoio. Scusate la durezza del post che può sembrare cinico, ho massimo dispiacere per Hayden e massimo rispetto per la famiglia che sicuramente ha provato un dolore immane.
Piu che cinico mi pare retorico...
 

sembola

Velocista
22 Aprile 2004
5.664
5.878
Siena
www.sembola.it
Bici
verde
...mi sa che se mi prende a 50 o 72 cambia poco.
Non è dato saperlo, ma l'energia in un caso o nell'altro è molto diversa... non stiamo parlando di qualche punto percentuale ma più del doppio.
E' possibile e plausibile che anche a 50 un impatto possa essere sufficiente a provocare ferite mortali, ma magari no.

Aggiungo che una velocità inferiore (parliamo di una differenza di 6.2 metri al secondo in meno) magari avrebbe consentito di frenare/frenare di più e quindi di produrre un impatto a velocità ancora minore.

Naturalmente si tratta di valutazioni "pratiche" e non legali.
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
43.698
18.763
Bozen
Visita sito
Bici
Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
...
Aggiungo che una velocità inferiore (parliamo di una differenza di 6.2 metri al secondo in meno) magari avrebbe consentito di frenare/frenare di più e quindi di produrre un impatto a velocità ancora minore........
Ovvio che se sei a 50 piuttosto che a 72 hai maggiori possibilità per tempi fisiologici di reazione di evitare l'impatto o attutirlo al massimo. Il punto è, cosa che non è chiara, se in questo caso la differente velocità abbia influito o meno sull'evento. Se mi salti fuori a 20 metri (esempio a caso) può essere influente. Se mi salti fuori a 1 metro, non ti schivo e non freno in tempo in ogni caso.
Rimango sempre curioso di come 2 tecnici, per il solo fatto di essere di parti opposte, possano giungere a conclusione diametralmente divergenti. Quelli sono calcoli matematici che fanno, mica opinione di legulei. Cosa fanno? Truccano la calcolatrice? A scrivere una sciocchezza matematicamente errata, per fare un favore alla propria parte dovrebbe risentirne in primis la reputazione della propria competenza e professionalità.
Dico così per dire eh....so benissimo che succede nel 90% dei casi.
 
Ultima modifica:
  • Mi piace
Reactions: rosetta

sembola

Velocista
22 Aprile 2004
5.664
5.878
Siena
www.sembola.it
Bici
verde
Il punto è, cosa che non è chiara, se in questo caso la differente velocità abbia influito o meno sull'evento. Se mi salti fuori a 20 metri (esempio a caso) può essere influente. Se mi salti fuori a 1 metro, non ti schivo e non freno in tempo in ogni caso.
Certamente anche questa è una circostanza che viene valutata.

Rimango sempre curioso di come 2 tecnici, per il solo fatto di essere di parti opposte, possano giungere a conclusione diametralmente divergenti. Quelli sono calcoli matematici che fanno, mia opinione di legulei. Cosa fanno? Truccano la calcolatrice? A scrivere una sciocchezza matematicamente errata, per fare un favore alla propria parte dovrebbe risentirne in primis la reputazione della propria competenza e professionalità.
Dico così per dire eh....so benissimo che succede nel 90% dei casi.
I calcoli non si possono "truccare" e le calcolatrici nemmeno. Nella ricostruzione di questi eventi esiste però una larga area di incertezza a livello di tolleranze delle misurazioni, che consente di giocare coi numeri e di tirare per la giacca la realtà dalla parte in cui interessa tirarla.
Anche perchè i periti di parte li pagano le parti, e quindi la la loro reputazione dipende proprio dall'essere convincenti per le tesi a favore delle parti :roll:
 

rosetta

Apprendista Cronoman
9 Marzo 2009
2.825
396
Estremo Est
Visita sito
Bici
Giant TCR AluxX SL
.

Le tue convinzioni in materia, per quanto legittime, sono fortunatamente sempre più minoritarie. Da ciclista e da persona prima che da ciclista, mia moglie sa che in un malaugurato caso, la mia volontà è che lei dia il consenso. Mi fido della scienza prevalente (in quanto tale, sennò la legge non stabilirebbe così) e se sbagliasse...beh una vita persa che poteva essere recuperata (ma come? Io non vorrei mai stare come Schumacher ad esempio) magari ne salva altre 3/4/5. La cosa mi solleva lo stesso.

Fortunatamente (per le famiglie delle vittime espiantate con i prelievi d'organi, poi pentite) invece, la consapevolezza di come avvenga realmente una "donazione" si sta diffondendo nella società, nonostante la fortissima pressione in senso contrario.
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
8.922
3.158
Granducato di Toscana
Visita sito
Bici
tutte rigorosamente nere
Fortunatamente (per le famiglie delle vittime espiantate con i prelievi d'organi, poi pentite) invece, la consapevolezza di come avvenga realmente una "donazione" si sta diffondendo nella società, nonostante la fortissima pressione in senso contrario.

non penso che sia come dici, semmai con google vi sono una miriade di dementi tuttologi che basta che leggano qualcosa su internet diventano primari e sparano sentenze senza nessuna base scientifica e la cosa piu' allarmante che ci siano degli allocchi che abboccano, mettendo a repentaglio la salute altrui.
 

samuelgol

Flughafenwächter
24 Settembre 2007
43.698
18.763
Bozen
Visita sito
Bici
Canyon Ultimate SLX. Nome: Andrea
Fortunatamente (per le famiglie delle vittime espiantate con i prelievi d'organi, poi pentite) invece, la consapevolezza di come avvenga realmente una "donazione" si sta diffondendo nella società, nonostante la fortissima pressione in senso contrario.
Ho già risposto anche a questa tua cosa. Mi fido delle attuali procedure, qualora le cose stessero come dici, mi consola sapere che il mio "inutile" sacrificio non sarà stato inutile perchè avrà comunque salvato altre 3/4/5 vite....sperando al limite che non me li tolgano da sveglio.
Ok? Vuoi continuare a parlare della donazione organi su un forum di bici o ci mettiamo una pietra sopra vista la delicatezza dell'argomento?
 

sembola

Velocista
22 Aprile 2004
5.664
5.878
Siena
www.sembola.it
Bici
verde
Fortunatamente (per le famiglie delle vittime espiantate con i prelievi d'organi, poi pentite) invece, la consapevolezza di come avvenga realmente una "donazione" si sta diffondendo nella società, nonostante la fortissima pressione in senso contrario.
Come avvenga una donazione, senza virgolette, è reperibile facilmente sul sito del Ministero della Salute, procedura di verifica della morte cerebrale compresa.
Se ci sono riferimenti a letteratura scientifica in merito all'inadeguatezza di queste regole sono pronto a leggerli. In mancanza di questi riferimenti siamo nel campo dell'università della vita, ai cui laureati non affiderei neppure la riparazione di un rubinetto, figuriamoci la salute delle persone.

Fine OT, @samuelgol, giuro.
 

paolone8

Apprendista Passista
13 Giugno 2008
954
424
51
Lago maggiore
Visita sito
Bici
Casati laser chorus
Ci sono "esperti e professori" che giurano che la terra sia piatta e che tutto ciò che prova il contrario è un complotto.
In rete si trova di tutto, se cerchi un asino che vola, puoi trovarlo.
 

rosetta

Apprendista Cronoman
9 Marzo 2009
2.825
396
Estremo Est
Visita sito
Bici
Giant TCR AluxX SL
Ci sono "esperti e professori" che giurano che la terra sia piatta e che tutto ciò che prova il contrario è un complotto.
In rete si trova di tutto, se cerchi un asino che vola, puoi trovarlo.
Argomentazione "furbetta", non pertinente e del tutto priva di validi argomenti. Invece, sulla definizione di morte cerebrale e il cosiddetto fine vita i pareri scientifici sono discordi.

<<La crisi della “morte cerebrale” nell’attuale dibattito filosofico e medico-scientifico A dimostrazione di quanto appena detto, si possono prendere in esame alcuni recenti approcci filosofici e medici che mettono radicalmente in discussione la convinzione – per anni ripetuta come un dogma - secondo la quale la morte cerebrale è la morte dell’uomo. In questo paragrafo, soffermeremo la nostra attenzione prevalentemente sulla letteratura angloamericana. Sarebbe indubbiamente interessante un’analisi della letteratura specifica tedesca e di quella giapponese, che riteniamo essere le più stimolanti al riguardo e meriterebbero entrambe un’apposita trattazione.
Non è un caso che la prima reazione al Rapporto del Comitato di Harvard provenga da un filosofo di formazione continentale, trasferitosi oltreoceano nel secondo dopoguerra: Hans Jonas. In un saggio dal titolo Against the Stream egli criticava duramente la definizione di morte cerebrale con argomentazioni che, in un modo più o meno consapevole, sono state in parte riprese da pensatori che hanno iniziato a riflettere sul problema della morte cerebrale. Nel vecchio (ma non invecchiato) saggio, Jonas sosteneva che non è possibile comprendere un fenomeno di per sé vago come quello della morte umana facendo ricorso ad una definizione precisa, un atto più o meno arbitrario che coglie alcune caratteristiche dell’oggetto da definire e ne tralascia altre. Jonas, con grande lucidità, scriveva che la definizione di morte cerebrale, oltre a riproporre il vecchio dualismo anima-corpo, era una “finzione” con la quale si pretendeva di aggirare l’ostacolo al prelievo a cuore battente, dichiarando il paziente in coma irreversibile già morto: l’ignoranza del confine che separa la vita dalla morte non può essere superata mediante l’impiego di una definizione, tanto più se essa ha la finalità di autorizzare l’utilizzo di un paziente come una riserva di parti di ricambio da destinare al trapianto e di legittimare il prelievo degli organi “a cuore battente”, cioè mentre il respiratore è ancora in funzione.>>

Il brano citato è tratto da questo interessantissimo paper. Fine OT, per me.
 

paolone8

Apprendista Passista
13 Giugno 2008
954
424
51
Lago maggiore
Visita sito
Bici
Casati laser chorus
Lascio la lettura dell'intero testo a chi ha voglia di leggerlo, leggendo la parte postata, quello che colco come significato è che il conservare una vitalità inferiore a quella che può avere un geranio sul balcone è ancora da considerarsi vita. per me non è così e in caso di coma irreversibile regalo volentieri tutti i miei organi a chi ne può fare un uso migliore, liberando i miei cari dal peso della mia presenza. Chiuso anche per me.
 

maurocip

Scalatore
16 Luglio 2014
6.537
2.361
Terni, Umbria
Visita sito
Bici
Cervélo R3 Disk Di2 || Cannondale SuperX || Focus Raven Lite||
mah, aspettiamo di leggere la sentenza con le motivazioni...
certo è che se si è beccato un anno perchè superava i 50, nonostante Hayden venisse da uno stop....
Se invece di Hayden si chiamava Rossi, non so...
Aspettiamo le motivazioni, spero che l'essere Vip non abbia pesato...