se le fanno me ne prendo una come muletto ma vernicio sopra il marchio anche con uno spray rosa!
Non capisco perché c'è sempre il dogma che chi ha la bici costosa è una pippa in salita... io vedo nelle mie zone tante bdc che costano quanto una utilitaria ma mediante sono amatori "forti".
Sono anche convinto che chi acquista bdc costose è cosciente che non migliorerà le prestazioni ma lo fa per gioia del possesso.
Detto questo spero che al di la del nome decathlon cambi anche alcune cose.
Prima cosa le taglie, grandi e piccole le fa (ceva?) solo per la triban base.
Io per esempio avrei bisogno di una xxl , volevo prendere la ultra AF 700 ma facevano solo la xl per me piccola. Stesso discorso per xs-xxs.
Seconda cosa , per me , dovrebbero dividere la gamma come gli altri produttori per attrarre più clienti : performance, endurance, aero , gravel ecc.
Spero di trovare ad agosto/settembre la triban con sora della mia taglia per dedicarla ai rulli
Proprio per questo dovrebbe ottimizzare le sue scelte. Perché continuare con la tripla quando la compact copre il 90% dei rapporti semplificando il magazzino? Perché ruote da 26" per le misure piccole che raddoppiano lo stock di ricambi disposibili? perché montare Campagnolo se poi i ricambi sono disponibili solo nei negozi più grandi e con il contagocce?se monti il monocorona su una bici da principiante metti il 48 e non un 44? Etc.. Domande fatte ai responsabili francesi sviluppo bici, risposte nulle o vaghe. Non so che esperienza abbiate voi, ma la mia non è mai stata di avere davanti dei geni, solo che ormai la grande potenza economica permette loro di fare errori senza fallire.
mai avuto la possibilità di confrontarmi con i responsabili dello sviluppo bici deca, ma credo che se le vendite non andassero per il verso giusto non se ne starebbero con le mani in mano.
Di solito incolpano i negozi di non saper vendere bene il prodotto, che spesso è vero, ma il personale devi selezionarlo e firmarlo a dovere, non puntare a pagarlo il meno possibile. Per loro vendere una maglietta o una bicicletta richiede le stesse qualità. Il fatto che se sbaglia un prodotto un marchio piccolo rischia il fallimento, vedi moto da cross Cannondale, se lo sbagliano loro compensano con le magliette della Quechua (marchio impronunciabile dal 70% dei clienti, tra l'altro). A mio avviso, le potenzialità per vendere prodotti medi sono maggiori per Decathlon che ha una rete di negozi fisici che per Canyon, ma i numeri dicono il contrario. Poi il reparto ciclo fa i numeri con altri prodotti, ma allora, mi chiedo perché svilupparli, se comprassero telai cinesi e li verniciassero con livree accattivanti avrebbero più successo con meno costi. Perché i telai li studiano, e alcuni, almeno in passato, erano pieni di ottimi contenuti tecnici, ma poi non vendevano per carenze di immagine e venditori impreparati. Essenzialmente Decathlon fa da traino alle altre marche, chi inizia compra Btwin, poi, se continua, compra altro.
