Ciao molo, mi dai l'assist per scrivere queste poche righe, precisando che non ho assolutamente le tue competenze.
Mi sono avvicinato al vintage tre anni fa, riscoprendo le bici anni ottanta, epoca nella quale cominciai a pedalare.
Purtroppo il mercato offre ciò che si trova nelle cantine, ovvero pezzi (bici,
ruote, componenti) di valore e altri, oserei dire la maggior parte di quelli che vedo in giro, di basso valore.
Oggi il range di prezzo per una bici da corsa nuova va da 1.000 a 15 mila euro: anche 30-40 anni fa c'era un rilevante range di prezzo.
I marchi di telai anni ottanta che riscuotono più successo sono quelli non di marca, sconosciuti al grande pubblico, costruiti da sapienti mani artigiane (rigorosamente italiane, anche gli stranieri, soprattutto giapponesi, americani e tedeschi, sono d'accordo con questo mio assunto).
Le bici di marca di alta gamma hanno valore se furono saldate da uno di questi artigiani.
Pertanto, e mi rivolgo all'autore del post, non dobbiamo stupirci se la bella bici fotografata, di un marchio prestigioso, vale al massimo 100 euro (trovando chi è disposto a darteli).
Noto inoltre che la valutazione del vintage si è di molto ridimensionata, un finanziario direbbe che si è sgonfiata la bolla, ma questo è altro argomento.