Al lavoro in bici

3NR1

Spingitore di cavalieri
27 Luglio 2011
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martesania
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Bici
titti
Forse mi trasferiscono a 60km da casa. Fare 60km + 60 km al giorno (o andata in treno e ritorno in bici), è fattibile o devo costringermi a una vita di merda senza bici?!
60+60 km mi sembrano tanti fatti tutti i giorni mentre l'andata in treno ed il ritorno in bici mi sembra un opzione fattibile magari 2 o 3 volte alla settimana poi vedi tu in base a quanto sei allenato e se sei disposto a pedalare anche se piove fa freddo o è buio
 
23 Ottobre 2015
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Varese
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Bici
Cube, Specialized
Forse mi trasferiscono a 60km da casa. Fare 60km + 60 km al giorno (o andata in treno e ritorno in bici), è fattibile o devo costringermi a una vita di merda senza bici?!
Fare una tratta sola da 60 è fattibilissimo, visto che in molti (me compreso) fanno 30+30 e più.
Poi dipende da tante cose, dislivello, traffico, orario, traffico, tempo a disposizione, clima, etc...

Adesso quanti km fai per andare al lavoro?
 

ernia

Apprendista Cronoman
28 Settembre 2005
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Forse mi trasferiscono a 60km da casa. Fare 60km + 60 km al giorno (o andata in treno e ritorno in bici), è fattibile o devo costringermi a una vita di merda senza bici?!
Con 60 farei andata in bici e ritorno in treno e/o viceversa, se puoi lasciare la bici al lavoro. Oppure un giorno bici e un giorno treno.
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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Non sono i 60 + 60 che ti devono spaventare. Alla fine, se sono quasi tutti in pianura, il tuo fisico si abitua e può diventare un ottimo allenamento e creare una base di fondo che altri farebbero fatica a mettere in piedi.

Il problema è, o meglio, sono:
1) la ripetitività (del percorso, della routine giornaliera, etc.)
2) i tempi si allungano a dismisura, non so a che ora devi cominciare a lavorare, ma per iniziare almeno alle 9 devi partire alle 7 o prima. E qui si arriva al punto 3.
3) meteo, imprevisti, etc. E soprattutto ora legale e situazione climatica. Ovvio che d'estate puoi anche muoverti all'alba, d'inverno non è fattibile. Ma non solo, anche alle 8 in inverno rischi di trovare le strade ghiacciate, etc. Se hai tanta flessibilità potresti anche fare a/r ma rischi di stare via dal mattino presto e tornare alle 8 di sera. Poi fai cena, vai a dormire, ed il giorno dopo sei daccapo.
4) devi avere un posto sicuro per la bici, per cambiarti, etc. E soprattutto non dimenticare nulla di importante a casa, perché non puoi tornare indietro.

Il treno, con la formula del l'abbonamento bici, è la scelta più saggia. Perché ti consente flessibilità, in qualsiasi momento, cambi programma o cambia il meteo, carichi la bici e torni. Partire in bici al mattino presto lo farei solo da aprile a settembre, valutando bene i tempi ed il meteo. Ma francamente preferirei fare il ritorno fossi in te, soprattutto se avviene in ore di luce.

Io facevo così anni fa. 100 km erano troppi per partire da casa. Però alle 6:30 ero in treno con bici al seguito, il che mi consentiva poi anche dalla stazione di arrivare presto al lavoro. Finito il mio orario alle 14 se il meteo era bello o almeno stabile tornavo in bici. Non tutti i giorni. Quando facevo fino alle 17:30 due volte a settimana, prendevo di nuovo il treno.
 

Johan

Apprendista Cronoman
9 Dicembre 2005
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Asti
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Non sono i 60 + 60 che ti devono spaventare. Alla fine, se sono quasi tutti in pianura, il tuo fisico si abitua e può diventare un ottimo allenamento e creare una base di fondo che altri farebbero fatica a mettere in piedi.

Il problema è, o meglio, sono:
1) la ripetitività (del percorso, della routine giornaliera, etc.)
2) i tempi si allungano a dismisura, non so a che ora devi cominciare a lavorare, ma per iniziare almeno alle 9 devi partire alle 7 o prima. E qui si arriva al punto 3.
3) meteo, imprevisti, etc. E soprattutto ora legale e situazione climatica. Ovvio che d'estate puoi anche muoverti all'alba, d'inverno non è fattibile. Ma non solo, anche alle 8 in inverno rischi di trovare le strade ghiacciate, etc. Se hai tanta flessibilità potresti anche fare a/r ma rischi di stare via dal mattino presto e tornare alle 8 di sera. Poi fai cena, vai a dormire, ed il giorno dopo sei daccapo.
4) devi avere un posto sicuro per la bici, per cambiarti, etc. E soprattutto non dimenticare nulla di importante a casa, perché non puoi tornare indietro.

Il treno, con la formula del l'abbonamento bici, è la scelta più saggia. Perché ti consente flessibilità, in qualsiasi momento, cambi programma o cambia il meteo, carichi la bici e torni. Partire in bici al mattino presto lo farei solo da aprile a settembre, valutando bene i tempi ed il meteo. Ma francamente preferirei fare il ritorno fossi in te, soprattutto se avviene in ore di luce.

Io facevo così anni fa. 100 km erano troppi per partire da casa. Però alle 6:30 ero in treno con bici al seguito, il che mi consentiva poi anche dalla stazione di arrivare presto al lavoro. Finito il mio orario alle 14 se il meteo era bello o almeno stabile tornavo in bici. Non tutti i giorni. Quando facevo fino alle 17:30 due volte a settimana, prendevo di nuovo il treno.

Orari da Ente Pubblico, più o meno simili ai miei. Io però ho un continuato di 7h40min quotidiano. Il percorso più veloce è discretamente trafficato, finale in collina e discesa. In inverno non potrei comunque partire prima delle 16, quindi il ritorno sarà sicuramente con i fanali.
ho una palestra vicino alla mia destinazione, con un abbonamento stagionale, avrei doccia e armadietto...
Per ora non pedalato per lavoro, lavoro a 1km da casa quindi ho modo di farmi le mie due/tre orette dopo il lavoro. Sto valutando in prospettiva....
Forse la soluzione treno+bici e bici+bici in piena stagione estiva è la migliore, devo procurwrmi però almeno le borse da bikepacking però...
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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Quando vado al lavoro in bici parto alle 5.30 tutto l'anno, sto in pianura in provincia di Bologna
Eh, anche io andavo a Bologna. Però appunto a 100 km di distanza se volevo arrivare per le 8 e non avere imprevisti (si fa per dire) prendevo il treno alle 6:30.

Ora faccio 10+10 andata e ritorno, ma siccome abito in campagna in una strada di argine asfaltata, ho 5 km così che in inverno vuol dire che il comune non passa con il sale e se nevica viene liberata dai contadini ma a metà mattina. Troppo rischioso partire molto presto, con la bici non si sta in piedi, certi giorni lo stradello è una lastra unica di ghiaccio che fatichi a camminarci.
 
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green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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Orari da Ente Pubblico, più o meno simili ai miei. Io però ho un continuato di 7h40min quotidiano. Il percorso più veloce è discretamente trafficato, finale in collina e discesa. In inverno non potrei comunque partire prima delle 16, quindi il ritorno sarà sicuramente con i fanali.
ho una palestra vicino alla mia destinazione, con un abbonamento stagionale, avrei doccia e armadietto...
Per ora non pedalato per lavoro, lavoro a 1km da casa quindi ho modo di farmi le mie due/tre orette dopo il lavoro. Sto valutando in prospettiva....
Forse la soluzione treno+bici e bici+bici in piena stagione estiva è la migliore, devo procurwrmi però almeno le borse da bikepacking però...

Sì le borse servono, anche solo se 1-2 volte a settimana vuoi portarti vestiti di cambio e riportare indietro quelli usati per lavarli.

Alla fine per me, visto che i tragitti per tornare erano essenzialmente due ed in pianura (a meno di non allungare percorso), la soluzione che adottavo spesso era farmi un giro vario in collina di due ore, tornare nella sede del lavoro, cambiarmi e andare a prendere il treno. Altre volte andavo un po' fuori zona ad esplorare nuove strade, ma poi salivo sul treno a metà percorso circa per il ritorno. La comodità dell'abbonamento sono queste: avevo un annuale per la bici, ed un mensile per il viaggio, il che voleva dire che potevo, in quella tratta, salire e scendere ovunque volessi. Mi è stato utilissimo una o due volte, che in poco tempo mi stavo ritrovando in mezzo ad una burrasca con vento e pioggia molto forti: sono arrivato in stazione per un pelo!
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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100 km sono tanti :-)
Per l'inverno se gela uso le chiodate, non sulla bdc. Qui una situazione un po' estrema :-)
Sì sono tanti, ma fattibili (almeno per me non avrei problemi). Il vero problema è che non mi piacerebbe dover pedalare un percorso così lungo sapendo di avere un "impegno", cioè il dover prendere servizio entro un certo orario. Preferisco farlo quando ho timbrato l'uscita e la mente è sgombra e leggera.

Per le chiodate le avevo valutate anche io, plauso a te che affronti le cose estreme con leggerezza. Io sono 20 anni che vado in bici, e ho fatto avanti e indietro dal lavoro, in varie modalità, per quasi 7-8 anni (e tuttora lo faccio). E sono diventato più prudente: penso, forse troppo, alle conseguenze, dopo vari incidenti e cause con gli automobilisti e le loro assicurazioni ne ho viste di ogni. Anche in questi giorni che mi sto muovendo costantemente sotto la pioggia e ho l'esperienza, l'abbigliamento giusto, le luci giuste, etc. sono comunque un po' in apprensione perché non mi fido degli automobilisti che quando c'è la variabile pioggia diventano meno gestibili. E si fatica a prevederne le mosse (sbagliate).

Come molti che pedalano in strada con costanza ho sviluppato un ottimo colpo d'occhio ed il mio cervello riesce spesso ad elaborare in anticipo ciò che sta accadendo. Non era così all'inizio, quando pedalavo con meno costanza avevo in media un incidente ogni due anni. Da quando la mia presenza su strada si è fatta regolare e frequente, la variabile incidente è regredita. Sono io stesso che sono più attento inoltre e conoscendo i percorsi ho memorizzato i punti deboli. Tanto che le poche volte che nel week end mi capita di uscire con una decina di amici, nei tratti cittadini sono sempre io a fare da apripista, anche perché ho le luci sempre accese anche di giorno sulla bici, e questo ti salva già da un buona fetta di incidenti.
 
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garbino82

Apprendista Velocista
20 Febbraio 2011
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Saraghinaland
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Bici
bellissime
Buongiorno ciclopendolari, io ho appena ripreso il commuting dopo la stagione estiva. Già, perché dalle mie parti la ciclabile che mi porta al lavoro corre proprio sul lungomare e d'estate è più pericolosa che andare a piedi in autostrada di notte. Tra famigliole che occupano l'intera sede obbligandoti a sviare sulla strada, gente che va e viene dalla spiaggia, ragazzotti in monopattino che zigzagano, podisti ecc è una vera babele. L'alternativa sarebbe la trafficatissima statale con i suoi 10 semafori in 8 km, impensabile.
Per fortuna tutto questo caos cessa magicamente in autunno, rendendomi di nuovo possibile percorrere il lungomare con le prime luci dell'alba, che per me è una specie di droga... Difficile farne a meno...
Mi sono attrezzato con una ordinaria e poco appariscente citybike con classici borsoni, luci e tutto il necessario, che lascio in una comune rastrelliera dove c'è passaggio continuo. Per fortuna ho la possibilità di fare la doccia una volta al lavoro.
Nei mesi a venire spero di dover utilizzare l'auto solo in caso di assoluta necessità. Buon...lavoro!
 
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Inuksuk

Novellino
22 Settembre 2020
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Lombardia
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TBD
Ciao, a breve (o a primavera...dipende) comincero' a fare commuting. Sono poco piu' di 30km a tratta quindi per il momento comincerei con un giorno a settimana per evitare di togliere troppo tempo al lavoro.
Mi e' cominciata la voglia quando ho vissuto in Canada e UK vedendo quanta gente si spostasse in bici anche con condizioni meteo che noi considereremmo proibitive. Recentemente una domenica ho provato il percorso e buona parte e' lungo ciclabile. Per il momento eviterei comunque pioggia e forse inverno dato che il percorso passa attraverso un parco che chiude presto in inverno e la strada alternativa e' da suicidio.
Mi sono informato e alcune palestre vicino al mio luogo di lavoro permettono di fare una doccia (ovviamente a pagamento) quindi adottero' quella soluzione.
Ora sto valutando tutti gli annessi e connessi tipo luci, zaini capienti (per farci stare scarpe da lavoro, salvietta, cambio tipo jeans + polo/maglia in base alla stagione) e stabili (non vorrei borse da bici e non vorrei qualcosa che ballasse troppo sulla schiena), lucchetti.
Sto leggendo un po' tra i vecchi post, ma se avete qualche indicazione...
 
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green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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Ciao, a breve (o a primavera...dipende) comincero' a fare commuting. Sono poco piu' di 30km a tratta quindi per il momento comincerei con un giorno a settimana per evitare di togliere troppo tempo al lavoro.
Mi e' cominciata la voglia quando ho vissuto in Canada e UK vedendo quanta gente si spostasse in bici anche con condizioni meteo che noi considereremmo proibitive. Recentemente una domenica ho provato il percorso e buona parte e' lungo ciclabile. Per il momento eviterei comunque pioggia e forse inverno dato che il percorso passa attraverso un parco che chiude presto in inverno e la strada alternativa e' da suicidio.
Mi sono informato e alcune palestre vicino al mio luogo di lavoro permettono di fare una doccia (ovviamente a pagamento) quindi adottero' quella soluzione.
Ora sto valutando tutti gli annessi e connessi tipo luci, zaini capienti (per farci stare scarpe da lavoro, salvietta, cambio tipo jeans + polo/maglia in base alla stagione) e stabili (non vorrei borse da bici e non vorrei qualcosa che ballasse troppo sulla schiena), lucchetti.
Sto leggendo un po' tra i vecchi post, ma se avete qualche indicazione...
Io faccio meno km di te al giorno, 20 tra andata e ritorno, ma la differenza è che lo faccio tutto l'anno, 5 giorni su 7, con qualsiasi meteo se riesco (uso la macchina se proprio c'è pioggia e vento molto forte), e quindi ho una attrezzatura e vestiario diversi. Alterno due bici, una gravel con una ampia borsa in mezzo al telaio che uso con pedali a sgancio da mtb, e una da trekking stile corsa che ho montato con borse varie, soprattutto al reggisella da 15 litri. Al di là delle luci e abbigliamento riflettente su cui non mi soffermo perché sono la base del commuting anche di giorno, per me la doccia no, mi bastano due salviette perché solo d'estate comincio a sudare un po'. Negli altri mesi non arrivo a scaldarmi abbastanza per produrre sudore da farmi una doccia: ci metto circa 20 minuti.

Qualche volta lo zaino mi serve per portare a casa cose dal lavoro o portare l'abbigliamento pulito per la settimana. Io faccio così per non girare sempre con i jeans etc. Al lunedì, oltre ad un po' di provviste per la settimana, mi porto l'abbigliamento di cambio per la settimana, tengo in ufficio anche uno o due paia di scarpe (di solito scarpe leggere da running o da trekking), così arrivo e mi cambio là. Al venerdì porto a casa tutto per fare la lavatrice. Quindi alla fine riduco l'uso dello zaino a uno/due giorni, ma più spesso uno. E comunque ho sempre uno zaino piccolo ripiegabile con me al bisogno. Lucchetti sempre due minimali, tanto non conto di dovermi fermare troppo in nessun posto.

In questo modo gli altri giorni della settimana che non sono il lunedì viaggio leggero, non ho con me cambi da ufficio o altro materiale in più. Al massimo la colazione/pranzo, e qualche indumento per il meteo che potrebbe cambiare, tipo copri scarpa, guanti, mantellina.

All'inizio anni fa mi portavo dietro il cambio ogni giorno ma era scomodo appunto. Meglio averlo già li, d'estate poi bastano 2-3 magliette ed un paio di pantaloni e sei vestito. Al lavoro tengo sempre anche un paio di calze pulite di scorta, un cappellino da bici per il casco, una cintura in più. Insomma...sono previdente :mrgreen:
 

alespg

Passista
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Con portapacchi potresti anche prendere una borsa che si stacca e puoi portarla appresso, purtroppo nelle borse da bikepacking il cambio buono si stropicierebbe tanto.
 

ernia

Apprendista Cronoman
28 Settembre 2005
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Io uso questa https://www.bike24.com/p27617.html col portapacchi dedicato https://www.bike24.com/p23030.html .
La borsa si sgancia e aggancia in un attimo e le tasche laterali puoi lasciarle chiuse se non ti servono. Unico neo non è leggera. Fanno anche i portapacchi da reggisella dedicati ma ho avuto brutte esperienze in passato.

Fanale anteriore Supernova Airstream (anabbagliante) e telecamera Cycliq, posteriormente Garmin Bike Radar e Cateye, a breve ricomprerò la telecamera Cycliq che ho demolito.

Consiglio anche i parafanghi se puoi.

Faccio 40+40 se non piove la mattina e se non devo nuotare e correre. Da quando mi sono messo in testa di ricominciare col triathlon ho calato il commuting.
 

Inuksuk

Novellino
22 Settembre 2020
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Io uso questa https://www.bike24.com/p27617.html col portapacchi dedicato https://www.bike24.com/p23030.html .
La borsa si sgancia e aggancia in un attimo e le tasche laterali puoi lasciarle chiuse se non ti servono. Unico neo non è leggera. Fanno anche i portapacchi da reggisella dedicati ma ho avuto brutte esperienze in passato.

Fanale anteriore Supernova Airstream (anabbagliante) e telecamera Cycliq, posteriormente Garmin Bike Radar e Cateye, a breve ricomprerò la telecamera Cycliq che ho demolito.

Consiglio anche i parafanghi se puoi.

Faccio 40+40 se non piove la mattina e se non devo nuotare e correre. Da quando mi sono messo in testa di ricominciare col triathlon ho calato il commuting.
Wow che setup! Per qualche ragione sono piu' orientato ad uno zaino, magari nel frattempo cambio idea. Per curiosita' a cosa serve il Bike Radar dietro?
 

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Wow che setup! Per qualche ragione sono piu' orientato ad uno zaino, magari nel frattempo cambio idea. Per curiosita' a cosa serve il Bike Radar dietro?
Ciao anche io preferisco il portapacchi ed evitare di portare borse o zaini in spalla perchè fanno sudare molto e non avendo la possibilità di cambiarmi e fare doccia diventa fastidioso passare la giornata con la schiena bagnata.
Penso che dopo un paio di volte ti organizzi e trovi la soluzione migliore per te intanto chiedere a chi lo fa da tempo penso sia la cosa migliore poi ognuno ha esigenze diverse e trova il set up più adatto
 
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ernia

Apprendista Cronoman
28 Settembre 2005
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oggi per schivare due pedoni in ciclabile sono finito in una buca stretta e lunga, un vero e proprio canale, fra ciclabile e pedonale. l'ho visto all'ultimo causa pedoni e luce schermata dagli stessi, mi sa che dovrò stare fermo un paio di giorni. lí non ci passo piú.

EDIT non ho scritto che sono caduto come un salame, casco e maglie da buttare, leve cambio graffiate, anca spalla e testa hanno baciato gli autobloccanti
 
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