alimentazione durante le uscite

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giulio.gennari

Velocista
1 Gennaio 2011
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apennino parmense
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Tarmac SL7, Specialissima Pantani, Lee Cougan Cross Fire
sarà che ho preso delle cotte topiche (anche l'estate scorsa) per crisi di fame, che cerco di prevenirla
la sensazione era quella di iniziare a sentire mancanza di energia. magari era più psicologico che altro, pero', nel mio piccolissimo, per ora riesco a far uscite, per me, non a passeggio, senza arrivare stravolto
poi magari, ho inconsciamente ancora l'esperienza delle rando che ho fatto quest'anno, dove alimentandomi abbastanza spesso, son riuscito a terminarle abbastanza bene come energie

il mio problema sarà quando comincerò a fare salite, visto che in salita, cibo solido, faccio veramente molta fatica a mangiare

Cavolo, è un po’ che non seguivo.
Ho visto che è tornato di moda fare la fame durante le uscite :).
Io Davide mangio come te o forse di più mentre pedalo.
Oggi ad esempio esco per tre ore e mangio almeno tre barrette di cui l’ultima proteica...
 

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max_good
9 Gennaio 2010
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krypton xroad - 0 slr
Stavo facendo una considerazione su una gara o uscita lunga, di 8 o 9 ore.
Se si suppone di tenere 200 w di media, quindi un consumo di 700 cal/h, dopo 2h si esaurisce il glicogeno e nel frattempo con 90 g/h di cho (il massimo possibile) si ha autonomia per un’altra ora.
Quindi dopo 4 ore si è in debito.
Il consumo totale sarebbe 6000 cal in 9h, mi sembra impensabile introdurre 4500 cal col cibo in quel intervalli di tempo.

Tutto questo senza l’energia ricavata dall’ossidazione del grasso corporeo.
La domanda è: dove si possono trovare info sulla percentuale di grassi ossidati in base al livello di sforzo o di potenza?

Più sei vicino a vo2max più usi zuccheri...
Poi , più alleni potenza lipidica, più le curve si spostano a dx...
 
23 Ottobre 2015
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Cube, Specialized

Più sei vicino a vo2max più usi zuccheri...
Poi , più alleni potenza lipidica, più le curve si spostano a dx...
Grazie, illuminante.
Quindi è fattibile a patto di ristabilire le scorte di glicogeno per non farle scendere troppo, oltre che rimanere sotto il 60% di P VO2max.
 
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Apprendista Scalatore
6 Giugno 2013
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Giant
Molto interessante. Non metto in discussione quanto sto leggendo in questo topic, non avendo la competenza adeguata. Però qualche perplessità mi viene pensando al mio modo di alimentarmi in bicicletta. Tendenzialmente mangio relativamente poco (almeno in confronto a quanto leggo qui) e bevo "il giusto" (una borraccia ogni ora circa). Eppure anche in giri lunghi (da 150 a 200 km) fatti a buon ritmo (per me), ovvero con potenze espresse e frequenze cardiache nel range alto delle mie capacità, quindi con scarso consumo delle energie provenienti dal "grasso" (se ho ben inteso), non ho mai sofferto crisi di fame, pur mangiando AL MASSIMO una barretta o un gel (SIS generalmente) ogni ora dopo la seconda. Se davvero fosse come leggo (e, ripeto, non ho elementi per dubitare), da dove ho preso le energie per pedalare? Perchè alla fine dei giri ci sono arrivato, stanco certamente, ma non "devastato"...
 

Il Trattore

Maglia Rosa
14 Luglio 2017
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con due ruote
Molto interessante. Non metto in discussione quanto sto leggendo in questo topic, non avendo la competenza adeguata. Però qualche perplessità mi viene pensando al mio modo di alimentarmi in bicicletta. Tendenzialmente mangio relativamente poco (almeno in confronto a quanto leggo qui) e bevo "il giusto" (una borraccia ogni ora circa). Eppure anche in giri lunghi (da 150 a 200 km) fatti a buon ritmo (per me), ovvero con potenze espresse e frequenze cardiache nel range alto delle mie capacità, quindi con scarso consumo delle energie provenienti dal "grasso" (se ho ben inteso), non ho mai sofferto crisi di fame, pur mangiando AL MASSIMO una barretta o un gel (SIS generalmente) ogni ora dopo la seconda. Se davvero fosse come leggo (e, ripeto, non ho elementi per dubitare), da dove ho preso le energie per pedalare? Perchè alla fine dei giri ci sono arrivato, stanco certamente, ma non "devastato"...

Il problema grosso non è solo il giro in se, quanto anche la capacità di recuperare. Perché magari uno fa anche giri da 150 km senza mangiare ma poi si scopre che fa 8mila km annui, e quindi di fatto è sempre riposato. Io, che mi alleno tutti i giorni ma che causa lavoro in settimana non riesco mai a fare più di 2h, quando sono in ferie e mi ritrovo a fare settimane da 25-30h di allenamento mi accorgo che se sbaglio qualcosa con l’alimentazione poi la pago.

Tralasciando la lunga premessa, si sente spesso dire “faccio giri a buon ritmo per me ecc...mangiando poco ecc... dove prendo le energie?” Ecco, questo “buon ritmo” va tutto contestualizzato. Anche io da solo faccio magari 5h a 250W medi senza mangiare, poi una volta ho integrato 70g di carbo ogni ora e di watt ne ho tenuti 280 per quasi 6h ;-) Oppure: finché sei da solo ti sembra giustamente di essere impegnato, poi magari esci con un gruppo, come capita a me con la squadra, dove magari su 6h tengo molti watt medi in meno (quindi sulla carta sembra un’uscita facile) ma perché ci sono le scie, ecc quando in realtà ogni tre per due c’è qualcuno che fa rilanci massimali e varie sparate, che da solo uno non fa mai. E lì se non hai mangiato una mazza non rispondi. L’intensità vista come valore medio a fine uscita dice poco o niente sull’utilizzo dei substrati energetici. Sono più che altro la ripartizione e gli sconfinamenti in “terra anaerobica” che fanno la differenza.
 

Il Trattore

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Sono della stessa idea pur ritenendomi parecchio ignorante in materia e chiedo.. se in un uscita da 4-5 ore 3 ore le fai a spasso 3/4 d'ora impegnato e la restante intensa.. come ci si regola ?

Mah, al posto dei “canonici” 60g/h di carbo stai su 35-40 e sei tranquillo.

Tieni conto che se vai a spasso non è che vai solo a grassi. Al 50% del VO2max (quindi a passeggio) consumi comunque il 30-40% delle calorie da carboidrati.
 
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Il problema grosso non è solo il giro in se, quanto anche la capacità di recuperare. Perché magari uno fa anche giri da 150 km senza mangiare ma poi si scopre che fa 8mila km annui, e quindi di fatto è sempre riposato. Io, che mi alleno tutti i giorni ma che causa lavoro in settimana non riesco mai a fare più di 2h, quando sono in ferie e mi ritrovo a fare settimane da 25-30h di allenamento mi accorgo che se sbaglio qualcosa con l’alimentazione poi la pago.

Tralasciando la lunga premessa, si sente spesso dire “faccio giri a buon ritmo per me ecc...mangiando poco ecc... dove prendo le energie?” Ecco, questo “buon ritmo” va tutto contestualizzato. Anche io da solo faccio magari 5h a 250W medi senza mangiare, poi una volta ho integrato 70g di carbo ogni ora e di watt ne ho tenuti 280 per quasi 6h ;-) Oppure: finché sei da solo ti sembra giustamente di essere impegnato, poi magari esci con un gruppo, come capita a me con la squadra, dove magari su 6h tengo molti watt medi in meno (quindi sulla carta sembra un’uscita facile) ma perché ci sono le scie, ecc quando in realtà ogni tre per due c’è qualcuno che fa rilanci massimali e varie sparate, che da solo uno non fa mai. E lì se non hai mangiato una mazza non rispondi. L’intensità vista come valore medio a fine uscita dice poco o niente sull’utilizzo dei substrati energetici. Sono più che altro la ripartizione e gli sconfinamenti in “terra anaerobica” che fanno la differenza.
Grazie per la risposta. Capisco cosa vuoi dire, ed in effetti io sono un ciclista da 8000 km/anno (o meno), quindi probabilmente non ho il problema del recupero in tempi brevi.
Riguardo all'intensitá, è ovvio che va riferita alla proprie potenzialità. Nei giri lunghi esco quasi sempre in gruppo.. C'è chi va meno e chi invece ci tira il collo appena può. Tutto questo per dire che non mi riferivo a pedalate a passo lento, ma a giri abbastanza tirati per le mie capacitá.
 

dromos

Apprendista Velocista
24 Febbraio 2009
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Grazie per la risposta. Capisco cosa vuoi dire, ed in effetti io sono un ciclista da 8000 km/anno (o meno), quindi probabilmente non ho il problema del recupero in tempi brevi.
Riguardo all'intensitá, è ovvio che va riferita alla proprie potenzialità. Nei giri lunghi esco quasi sempre in gruppo.. C'è chi va meno e chi invece ci tira il collo appena può. Tutto questo per dire che non mi riferivo a pedalate a passo lento, ma a giri abbastanza tirati per le mie capacitá.

6/8 di bici a più del 75% del potenziale senza alimentarsi per me sarebbero impossibili. Ma anche a ritmo più blando la vedo dura.
Io ho un grosso problema con l'alimentazione sia pre che intra e che diventerà l'obiettivo del prossimo anno, ma qui si parla di digiuno.
 

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6/8 di bici a più del 75% del potenziale senza alimentarsi per me sarebbero impossibili. Ma anche a ritmo più blando la vedo dura.
Io ho un grosso problema con l'alimentazione sia pre che intra e che diventerà l'obiettivo del prossimo anno, ma qui si parla di digiuno.
Digiuno no (anche se almeno fino a giri di 3 ore mi capita di non mangiare nulla durante), ma di certo introduco molte meno calorie rispetto a quanto leggo. Sicuramente sbaglio, ma spesso non ho neppure il desiderio di mangiare...
 

dromos

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Digiuno no (anche se almeno fino a giri di 3 ore mi capita di non mangiare nulla durante), ma di certo introduco molte meno calorie rispetto a quanto leggo. Sicuramente sbaglio, ma spesso non ho neppure il desiderio di mangiare...

Mi ci riconosco adesso.
Anch'io tendo inspiegabilmente a mangiare meno di quanto vorrei e di quanto sarebbe auspicabile.
Comunque ho notato che nelle giornate in cui tutto gira, e come se il corpo sapesse dove trovare le energie.
Ho trovato interessante il ciclo alanina glucosio.
 
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Qui è spiegato bene.
 
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sarebbe meglio ridurre al minimo l'utilizzo di quella via energetica...
oppure, adesso, lo spauracchio del catabolismo muscolare in sport di endurance (sempre che sia effettivamente così importante), è passato di moda???

p.s. visto che quella via si attiva comunuque, è possibile sfruttare anche dei BCAA esogeni per limitare l'eventuale catabolismo...
p.s.s. introducendo carboidrati vengono usati quelli che sono più efficenti...
 

dromos

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sarebbe meglio ridurre al minimo l'utilizzo di quella via energetica...
oppure, adesso, lo spauracchio del catabolismo muscolare in sport di endurance (sempre che sia effettivamente così importante), è passato di moda???

p.s. visto che quella via si attiva comunuque, è possibile sfruttare anche dei BCAA esogeni per limitare l'eventuale catabolismo...
p.s.s. introducendo carboidrati vengono usati quelli che sono più efficenti...
Nell'articolo viene detto che l'introduzione di carboidrati o altri nutrienti, ritarda l'innesco del processo ma da un un punto in poi, più ritardato in soggetti allenati, questo si innesca comunque. Sempre l'articolo o meglio capitolo del libro, dice che una miscela di più zuccheri uniti a delle proteine (credo anche aminoacidi) in rapporto di 4:1, ritardi ancora l'inizio del processo.
 
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