Nessun mito, comunque. Che 1.0-1.1 g/min siano il limite massimo di ossidazione/utilizzo per la singola fonte (tipicamente glucosio o maltodestrine, che sempre glucosio sono) di carboidrati esterni, almeno in condizioni ideali, è noto. Che con una fonte multipla si aumenti tale limite, idem.
Tenendo conto di queste premesse, che tale limite si traduca in un quantitativo (mediamente) di riferimento in varie circostanze (vedi tabella) diventa quindi abbastanza naturale, con tutti le raccomandazioni e i distinguo del caso (ben spiegati nella bibliografia a supporto: dall'effettivo livello di attività, alle effettive condizioni di assorbimento, al tipo di prodotto).
Forse, per i casi che citi, non sono state interpretate correttamente le implicazioni del numero.