allenare l'endurance

vertigoslim

Apprendista Cronoman
4 Giugno 2007
3.049
47
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supernova
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Bici
Battaglin
allenare l'endurance....direte : "allenarsi e basta, il ciclismo è uno sport di endurance!"
il senso però e diverso.
volevo inserirla nel topic "fare fondo" ma credo la cosa sia diversa.
anni fa mi massacravo con allenamenti lunghissimi invernali, ricordo 150, 160 anche 180 km fatti a febbraio. 2000m dislivello....controproducenti, visto che ciclisticamente non ero maturo.
per me difficili da recuperare.
poi ho cambiato, più uscite, più corte, inserendo comunque un allenamento da almeno 3h30m in inverno.
nel proseguo della stagione ho inserito via via un allenamento più lungo a settimana ad arrivare da maggio a fare almeno un lungo da 4h/5h alla settimana.
i risultati si sono visti, miglioramenti netti in salita, miglior recupero, perdita di peso....insomma andare in bici era più gradevole di prima!
l'anno prossimo però nel mio calendario ci sono otztaler e 9colli.
secondo voi conviene proseguire con l'allenamento invernale fatto fino ad ora (3/4 allenamenti a settimana nell'ordine di max 3 h in sella ad uscita) o conviene inserire anche un lungo lungo?

inserisco lunghi a stagione iniziata ad aprile? e poi come ci arriverei alla 9 colli?
oltretutto credo che ad esempio, come fanno molti, allenarsi molto con kilometraggio scarso e poi solo a 1 o 2 settimane dalla gara inserire delle "simulazioni" sia controproducente, o almeno bisognerebbe conoscersi molto bene per metabolizzare l'allenamento ed avere il recupero necessario.

alcuni non pedalano mai per oltre 5 ore in allenamento, e poi comunque fanno gare e stanno in sella ben più ore. a me sembra di avere un limitatore, oltre i 160/170km attualmente sono un incognita, considerando che ad oggi dopo un allenamento di 5h sono ancora relativamente fresco andare oltre forse non sarebbe un problema....il concetto è che però considerando una 9 colli o una otztaler io vorrei anche godermela ma con un occhio al tempo....non so se mi spiego!

come mi consigliate di partire allora per la prossima stagione?
considerazioni? consigli? Grazie
 

EMAC

Scalatore
18 Gennaio 2010
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Trek Emonda
Proprio ieri ho parlato con un ragazzo che va come una moto e mi diceva che raramente si allena oltre le due ore e considera lungo un allenamento di 100 km eppure fa gare di mtb maraton piazzandisi nei 10 e quando esce con noi in bdc tiene tranquillamente 150 km mettendo in difficolta' i forti del gruppo fino alla fine. Lui sostiene che per un amatore i lunghi sono controproducenti.
 

giovagiov

Velocista
9 Aprile 2008
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Bici
Olympia
allenare l'endurance....direte : "allenarsi e basta, il ciclismo è uno sport di endurance!"
il senso però e diverso.
volevo inserirla nel topic "fare fondo" ma credo la cosa sia diversa.
anni fa mi massacravo con allenamenti lunghissimi invernali, ricordo 150, 160 anche 180 km fatti a febbraio. 2000m dislivello....controproducenti, visto che ciclisticamente non ero maturo.
per me difficili da recuperare.
poi ho cambiato, più uscite, più corte, inserendo comunque un allenamento da almeno 3h30m in inverno.
nel proseguo della stagione ho inserito via via un allenamento più lungo a settimana ad arrivare da maggio a fare almeno un lungo da 4h/5h alla settimana.
i risultati si sono visti, miglioramenti netti in salita, miglior recupero, perdita di peso....insomma andare in bici era più gradevole di prima!
l'anno prossimo però nel mio calendario ci sono otztaler e 9colli.
secondo voi conviene proseguire con l'allenamento invernale fatto fino ad ora (3/4 allenamenti a settimana nell'ordine di max 3 h in sella ad uscita) o conviene inserire anche un lungo lungo?

inserisco lunghi a stagione iniziata ad aprile? e poi come ci arriverei alla 9 colli?
oltretutto credo che ad esempio, come fanno molti, allenarsi molto con kilometraggio scarso e poi solo a 1 o 2 settimane dalla gara inserire delle "simulazioni" sia controproducente, o almeno bisognerebbe conoscersi molto bene per metabolizzare l'allenamento ed avere il recupero necessario.

come mi consigliate di partire allora per la prossima stagione?
considerazioni? consigli? Grazie

Mio parere personale:

- Intanto, oetztaler e 9 colli = gare PROFONDAMENTE diverse. La nove colli è tutta nervosa, tutta discontinua, salite relativamente corte e in ripetizione, spesso tutte a strappi e non con pendenze continue. La otztaler è con salite lunghe, ma proprio lunghe. Non credere che l'allenamento sia uguale, o che quello per "il più" (l'oetztaler) inglobi in sé il "meno" (la nove colli). Io per esempio sarei uno adatto alla oetztaler ma non alla nove colli (soffro moltissimo la discontinuità, la ripresa del ritmo dopo la discesa; inizio ad andare bene dopo 20-30 minuti di continuità, e se mi fermo non riprendo).

- I lunghi (intendo i "lunghi lunghi":mrgreen:) a mio parere bisogna farli. Parliamo di gare in cui starai in sella intorno alle 8 ore almeno (per la oetztaler); sopra le 5 ore si apre un mondo nuovo; sotto, secondo me si può ancora confidare in allenamenti intorno alle 3 ore (basta partire più piano); sopra no.

- A questo punto mi permetto di esporre la mia personalissima strategia di allenamento per gare lunghe, se si intende puntare a poche (massimo 2 o 3) gare ma fatte benissimo: molto semplicemente, fare una volta a settimana o una volta ogni 10gg un lunghissimo veramente lungo; il resto fare solo allenamenti brevi di non oltre 2 ore, facendo recupero e 1-2 allenamenti di intensità.
 

never give up!

max_good
9 Gennaio 2010
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krypton xroad - 0 slr
Mio parere personale:

- Intanto, oetztaler e 9 colli = gare PROFONDAMENTE diverse. La nove colli è tutta nervosa, tutta discontinua, salite relativamente corte e in ripetizione, spesso tutte a strappi e non con pendenze continue. La otztaler è con salite lunghe, ma proprio lunghe. Non credere che l'allenamento sia uguale, o che quello per "il più" (l'oetztaler) inglobi in sé il "meno" (la nove colli). Io per esempio sarei uno adatto alla oetztaler ma non alla nove colli (soffro moltissimo la discontinuità, la ripresa del ritmo dopo la discesa; inizio ad andare bene dopo 20-30 minuti di continuità, e se mi fermo non riprendo).

- I lunghi (intendo i "lunghi lunghi":mrgreen:) a mio parere bisogna farli. Parliamo di gare in cui starai in sella intorno alle 8 ore almeno (per la oetztaler); sopra le 5 ore si apre un mondo nuovo; sotto, secondo me si può ancora confidare in allenamenti intorno alle 3 ore (basta partire più piano); sopra no.

- A questo punto mi permetto di esporre la mia personalissima strategia di allenamento per gare lunghe, se si intende puntare a poche (massimo 2 o 3) gare ma fatte benissimo: molto semplicemente, fare una volta a settimana o una volta ogni 10gg un lunghissimo veramente lungo; il resto fare solo allenamenti brevi di non oltre 2 ore, facendo recupero e 1-2 allenamenti di intensità.
approffitto per chiedere una cosa anch'io, quella esposta da giovagiov
è la stessa strategia che adotto io, devo dire che funziona infatti non ho problemi a terminare GF lunghe, le mie in realtà sono durate, per il momento, fino a 6h50. quello che devo ancora migliorare è la tenuta della prestazione alla distanza, infatti ho un notevole calo sulle salite finali, anche -40% di vam pur arrivando in condizioni discrete di lucidità, è chiaro che un certo calo è fisiologico, ma vorrei sapere quali sono i lavori specifici che fanno migliorare quest'aspetto, oppure è solo una questione di gestione dello sforzo? forse parto ancora troppo forte?
 

vertigoslim

Apprendista Cronoman
4 Giugno 2007
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Battaglin
Proprio ieri ho parlato con un ragazzo che va come una moto e mi diceva che raramente si allena oltre le due ore e considera lungo un allenamento di 100 km eppure fa gare di mtb maraton piazzandisi nei 10 e quando esce con noi in bdc tiene tranquillamente 150 km mettendo in difficolta' i forti del gruppo fino alla fine. Lui sostiene che per un amatore i lunghi sono controproducenti.

qui penso entri in gioco il fattore "motore" che io non ho.
me ne infischio di quelli che mi passano allenandosi 1/3 di quello che mi alleno io, continuo a guardare la mia strada pensando solo a migliorare.

Mio parere personale:

- Intanto, oetztaler e 9 colli = gare PROFONDAMENTE diverse. La nove colli è tutta nervosa, tutta discontinua, salite relativamente corte e in ripetizione, spesso tutte a strappi e non con pendenze continue. La otztaler è con salite lunghe, ma proprio lunghe. Non credere che l'allenamento sia uguale, o che quello per "il più" (l'oetztaler) inglobi in sé il "meno" (la nove colli). Io per esempio sarei uno adatto alla oetztaler ma non alla nove colli (soffro moltissimo la discontinuità, la ripresa del ritmo dopo la discesa; inizio ad andare bene dopo 20-30 minuti di continuità, e se mi fermo non riprendo).

- I lunghi (intendo i "lunghi lunghi":mrgreen:) a mio parere bisogna farli. Parliamo di gare in cui starai in sella intorno alle 8 ore almeno (per la oetztaler); sopra le 5 ore si apre un mondo nuovo; sotto, secondo me si può ancora confidare in allenamenti intorno alle 3 ore (basta partire più piano); sopra no.

- A questo punto mi permetto di esporre la mia personalissima strategia di allenamento per gare lunghe, se si intende puntare a poche (massimo 2 o 3) gare ma fatte benissimo: molto semplicemente, fare una volta a settimana o una volta ogni 10gg un lunghissimo veramente lungo; il resto fare solo allenamenti brevi di non oltre 2 ore, facendo recupero e 1-2 allenamenti di intensità.

punto 1 . gare diverse si, paradossalmente credo anche io di andare meglio alla otztaler, poi gli strappetti da fare con il padellone proprio non li digerisco:mrgreen:

punto 2. i lunghi certo ne faccio, ma solo in estate, non sono mancate quest'anno settimane dove in 4 allenamenti ho superato abbondantemente i 400km....il problema sarebbe inserirli in inverno e prima primavera, dove anche mentalmente sono difficili da fare!
sarebbe meglio inserire un lungo lungo alla settimana in inverno magari sacrificando un allenamento...3 allenamenti, 3h 1,30h e 6h....
oppure incrementare quello che ho fatto in inverno quest'anno inserendo un lunghissimo ogni 10gg. il tempo per farli lo trovo :mrgreen:, il problema da valutare sarebbe anche il recupero ed eventuale feedback dell'allenamento....

giovagiov dici di inserire un lunghissimo e il resto fare allenamenti non oltre le 2 ore.
secondo me la cosa deve essere graduale....cioè trovo poco sensato fare 50km 40km e 180/190km! imho distrugge più che allenare....
 

giovagiov

Velocista
9 Aprile 2008
5.373
720
Ravenna
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Olympia
punto 2. i lunghi certo ne faccio, ma solo in estate, non sono mancate quest'anno settimane dove in 4 allenamenti ho superato abbondantemente i 400km....il problema sarebbe inserirli in inverno e prima primavera, dove anche mentalmente sono difficili da fare!
sarebbe meglio inserire un lungo lungo alla settimana in inverno magari sacrificando un allenamento...3 allenamenti, 3h 1,30h e 6h....
oppure incrementare quello che ho fatto in inverno quest'anno inserendo un lunghissimo ogni 10gg. il tempo per farli lo trovo :mrgreen:, il problema da valutare sarebbe anche il recupero ed eventuale feedback dell'allenamento....

giovagiov dici di inserire un lunghissimo e il resto fare allenamenti non oltre le 2 ore.
secondo me la cosa deve essere graduale....cioè trovo poco sensato fare 50km 40km e 180/190km! imho distrugge più che allenare....

Punto 2. Abiti in Veneto...ti fai un'oretta di macchina e vieni con me a fare giri di scialpinismo a San Martino di Castrozza:mrgreen:. Ti invito volentieri...o-o

Ultimo punto..."distruggere più che allenare"...Se all'inizio ti "distrugge", è perché non sei allenato.:mrgreen:o-o Certo non bisogna buttarsi subito sull'over 200km la domenica, ma andare graduali. Quello che volevo dire è che l'allenamento di sintesi deve essere uno: il lunghissimo. Ed è meglio farlo una volta sola a settimana e farlo bene, piuttosto che fare di più in settimana e farlo peggio.

Specifico ancora che questa che ho esposto è una mia personale intuizione. Non sono un preparatore atletico. Ho semplicemente tratto queste considerazioni dalla mia esperienza personale da amatore (agonista ma amatore), peraltro derivata non direttamente dal ciclismo ma dallo skyrunning e dallo scialpinismo
Se volete il parere del professionista dovete aspettare/sperare che intervenga Roberto..
 

giovagiov

Velocista
9 Aprile 2008
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Olympia
Proseguendo sulla mia esperienza personale, è da ormai 6-7 mesi che mi alleno così: cioè un lunghissimo a settimana, fatto bene, non a spasso ma anche ad una certa intensità; in settimana allenamenti corti, anche di un'ora e basta, con però 1-2 di intensità. In bici nel lunghissimo arrivo a 6 ore. Di skyrunning sono arrivato a fare spesso 4-5 ore. Rispetto all'anno scorso sono peggiorato nel breve (prove di 1 ora), ma ho raggiunto risultati sul lunghissimo che l'anno scorso erano per me inarrivabili.
Per esempio ho fatto (di skyrunning) giri di over 30km e over 2000m D+, che l'anno scorso mi sarei sognato (probabilmente sarei passato più forte a metà giro, ma non lo avrei concluso; non ne avrei proprio avuto di gambe).
 

vertigoslim

Apprendista Cronoman
4 Giugno 2007
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Punto 2. Abiti in Veneto...ti fai un'oretta di macchina e vieni con me a fare giri di scialpinismo a San Martino di Castrozza:mrgreen:. Ti invito volentieri...o-o

Ultimo punto..."distruggere più che allenare"...Se all'inizio ti "distrugge", è perché non sei allenato.:mrgreen:o-o Certo non bisogna buttarsi subito sull'over 200km la domenica, ma andare graduali. Quello che volevo dire è che l'allenamento di sintesi deve essere uno: il lunghissimo. Ed è meglio farlo una volta sola a settimana e farlo bene, piuttosto che fare di più in settimana e farlo peggio.

Specifico ancora che questa che ho esposto è una mia personale intuizione. Non sono un preparatore atletico. Ho semplicemente tratto queste considerazioni dalla mia esperienza personale da amatore (agonista ma amatore), peraltro derivata non direttamente dal ciclismo ma dallo skyrunning e dallo scialpinismo
Se volete il parere del professionista dovete aspettare/sperare che intervenga Roberto..

grazie dell'invito!
bisogna metterli in puntini sulle I :rosik: :mrgreen:
gradualmente allora. possiamo quindi parlare di iniziare a inserire il lungo e via via aumentando il tempo in sella arrivando a regime di "lungo di sintesi" a metà febbraio...
caspiterina ragionando sarebbe un bel surplus in fatto di km e tempo, si andrebbe almeno personalmente dai 700/900km di gennaio/febbraio/marzo ai 1200/1300km....mica banane!
considerando che non è il mio lavoro è un bel impiego di forza fisica e mentale prendendo in considerazione oltretutto il periodo in cui va inserito questo allenamento!
io sarei più propenso a uno ogni 10gg....3 lunghissimi al mese....
secondo me.....non mi resta che provare. :mrgreen:
almeno se mi cucino so a chi dare la colpa! si scherza eh o-o
 

Luca69

Maglia Amarillo
4 Novembre 2008
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Tra Vr-Pd-Vi-Ro-Fe
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Allez
Punto 2. Abiti in Veneto...ti fai un'oretta di macchina e vieni con me a fare giri di scialpinismo a San Martino di Castrozza:mrgreen:. Ti invito volentieri...o-o

Ultimo punto..."distruggere più che allenare"...Se all'inizio ti "distrugge", è perché non sei allenato.:mrgreen:o-o Certo non bisogna buttarsi subito sull'over 200km la domenica, ma andare graduali. Quello che volevo dire è che l'allenamento di sintesi deve essere uno: il lunghissimo. Ed è meglio farlo una volta sola a settimana e farlo bene, piuttosto che fare di più in settimana e farlo peggio.

Specifico ancora che questa che ho esposto è una mia personale intuizione. Non sono un preparatore atletico. Ho semplicemente tratto queste considerazioni dalla mia esperienza personale da amatore (agonista ma amatore), peraltro derivata non direttamente dal ciclismo ma dallo skyrunning e dallo scialpinismo
Se volete il parere del professionista dovete aspettare/sperare che intervenga Roberto..

non sei preparatore,ma hai colto nel segno.serve Gradualita'.
Il toso(vertigo)e' giovane(non che te sia tanto piu' vecchio),e imho a volte si fa prendere la mano(giustamente)dalle compagnie e da obbiettivi mirabolanti..
Ma nel ciclismo(come in tutto lo sport a certi livelli)non ci si inventa niente.
l'anno scorso volevo fare sia mf che circuiti...morale...a giugno ero finito!!!
quest'anno ho preferito puntare tutto(si fa x dire....)sui circuiti tenendo un lungo(3-4 h/week)solo e uscite di 2 ore di qualita'
altra cosa importante(e che qualcuno non capira' mai)e' il riposo.
non serve uscire 6 gg a w,per poi fare domenica una gf,o una gara in circuito.
per chiudere posso(se posso)dire che a certi km/h in bici ci si arriva gradualmente,e non e' detto che tutti siano portati a tali sforzi,vuoi x limiti morfologici,limiti lavorativi,limiti famigliari etc.
dai vertigo,che la prox 24 h ti voglio con noi!
 

giovagiov

Velocista
9 Aprile 2008
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Olympia
@GIOVAGIOV, cosa intendi per "lunghissimo fatto bene"?
Fatto nelle migliori condizioni possibili; vedo/sento (dai racconti qui sul forum) troppe volte gente che esce in condizioni non buone (senza aver recuperato, avendo dormito male, avendo dormito poco, essendo stata male, ecc.), con la vana speranza che comunque serve a qualcosa, e magari con l'illusione che in condizioni migliori le cose miglioreranno. Non è così.
Inoltre intendo un lunghissimo fatto comunque ad un certo ritmo; non dico ogni volta ritmo gara, ma un po' di intensità ci deve essere; non a spasso; altrimenti si vanno ad allenare meccanismi diversi da quelli che si usano in gara. Non è vero che "stare tanto in sella" è comunque allenante.

C'è anche l'altro lato della medaglia, cioè per fare questo bisogna fare poco in settimana.

Il toso(vertigo)e' giovane(non che te sia tanto piu' vecchio)

E' più vecchio lui..:mrgreen:o-o
 

EMAC

Scalatore
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Fatto nelle migliori condizioni possibili; vedo/sento (dai racconti qui sul forum) troppe volte gente che esce in condizioni non buone (senza aver recuperato, avendo dormito male, avendo dormito poco, essendo stata male, ecc.), con la vana speranza che comunque serve a qualcosa, e magari con l'illusione che in condizioni migliori le cose miglioreranno. Non è così.
Inoltre intendo un lunghissimo fatto comunque ad un certo ritmo; non dico ogni volta ritmo gara, ma un po' di intensità ci deve essere; non a spasso; altrimenti si vanno ad allenare meccanismi diversi da quelli che si usano in gara. Non è vero che "stare tanto in sella" è comunque allenante.

C'è anche l'altro lato della medaglia, cioè per fare questo bisogna fare poco in settimana.



E' più vecchio lui..:mrgreen:o-o
Quello che mi risulta difficile e' capire quanto deve essere l'intensita' e la quantita' del lunghissimo senza avere a disposizione misuratori di potenza o tabelle di preparatori.
 

giovagiov

Velocista
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Quello che mi risulta difficile e' capire quanto deve essere l'intensita' e la quantita' del lunghissimo senza avere a disposizione misuratori di potenza o tabelle di preparatori.

Io in genere li faccio almeno al medio.
Devi partire dal presupposto che, se supponiamo un ritmo gara per una gara di 8 ore, quel ritmo dovrebbe essere non dico facile, ma almeno non impossibile, e abbastanza ripetibile, per 5-6 ore. Per una gara come la nove colli questo discorso non vale, oppure è molto difficile da attuare, essendo tutta discontinua (bisognerebbe destrutturare tutto l'allenamento in varie parti, individuare le intensità, ecc.) Ma per la oetztaler è già più fattibile.
 

vertigoslim

Apprendista Cronoman
4 Giugno 2007
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non sei preparatore,ma hai colto nel segno.serve Gradualita'.
Il toso(vertigo)e' giovane(non che te sia tanto piu' vecchio),e imho a volte si fa prendere la mano(giustamente)dalle compagnie e da obbiettivi mirabolanti..
Ma nel ciclismo(come in tutto lo sport a certi livelli)non ci si inventa niente.
l'anno scorso volevo fare sia mf che circuiti...morale...a giugno ero finito!!!
quest'anno ho preferito puntare tutto(si fa x dire....)sui circuiti tenendo un lungo(3-4 h/week)solo e uscite di 2 ore di qualita'
altra cosa importante(e che qualcuno non capira' mai)e' il riposo.
non serve uscire 6 gg a w,per poi fare domenica una gf,o una gara in circuito.
per chiudere posso(se posso)dire che a certi km/h in bici ci si arriva gradualmente,e non e' detto che tutti siano portati a tali sforzi,vuoi x limiti morfologici,limiti lavorativi,limiti famigliari etc.
dai vertigo,che la prox 24 h ti voglio con noi!

Ciao Luca,
sul riposo sono d'accordo, allenandomi con "la testa" quest'anno il recupero tra un allenamento ed un altro era perfetto. e gli allenamenti proficui. il cardio parlava da solo :mrgreen:
io penso solo che inserendo questi lunghissimi come base di allenamento in inverno e primavera sia cosa giusta, però richiedono a parte lo sforzo fisico anche uno sforzo mentale (ricordiamoci che parliamo di dicembre-gennaio-febbraio-marzo). andrei ad incrementare a dismisura i miei 10000km anno, dovrei farmi in 4 sotto ogni punto di vista....

riguardo alla 24h se sarò precettato risponderò presente :cassius:
in caso negativo not problem....vi corro contro :tie: :mrgreen:


Inoltre intendo un lunghissimo fatto comunque ad un certo ritmo; non dico ogni volta ritmo gara, ma un po' di intensità ci deve essere; non a spasso; altrimenti si vanno ad allenare meccanismi diversi da quelli che si usano in gara. Non è vero che "stare tanto in sella" è comunque allenante.

C'è anche l'altro lato della medaglia, cioè per fare questo bisogna fare poco in settimana.

sono d'accordo. però anche qui serve gradualità. i "ritmi gara" preferisco farli sulle 3h su percorsi vallonati, e durante la bella stagione, mentre i lunghi al medio almeno per me inizio a farli a marzo.
Guardavo garmin connect, prendendo gennaio e febbraio come riferimento quest'anno le uscite più lunghe son state a gennaio 90km e a febbraio 125km...tutte fatte poco sotto il medio.
nell'anno "di merda" ho 170km a gennaio con 800di dislivello e 160km con 2060m dislivello. con 2 uscite a settimana. un suicidio. e te credo che non andavo un picchio a giugno!
sarebbe cambiare completamente il tipo di preparazione mantenendo quella di quest'anno e aggiungendo appunto un allenamento di endurance....
 
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vertigoslim

Apprendista Cronoman
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Battaglin
Quello che mi risulta difficile e' capire quanto deve essere l'intensita' e la quantita' del lunghissimo senza avere a disposizione misuratori di potenza o tabelle di preparatori.

penso che per noi il cardio basti e avanzi.
non servono chissà che strumenti per migliorare e regolare l'allenamento.
credo che il 90% di chi usa il powertap sia solo per leggere la potenza massima sul computerino.
ho avuto modo di usare 2 settimane un misuratore di potenza in prestito.
test, software, conoscenze nell'usarlo e nell'interpretarlo, che da autodidatta non è facile senza qualcuno che ti segue passo passo nella preparazione.
o-o
 

all_i_need_is_bike

Apprendista Cronoman
22 Marzo 2007
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human-powered
Inoltre intendo un lunghissimo fatto comunque ad un certo ritmo; non dico ogni volta ritmo gara, ma un po' di intensità ci deve essere; non a spasso; altrimenti si vanno ad allenare meccanismi diversi da quelli che si usano in gara. Non è vero che "stare tanto in sella" è comunque allenante.
Concordo. L'intensità di riferimento sarà compatibile con la durata, ed in effetti relativamente a questo concetto alcuni allenatori (vedi Grappe) parlano di "endurance critica", ovvero della capacità di fornire un ritmo medio (principalmente z2 e z3, ma anche una piccola quota in z4) per un tempo che vada in modo progressivo ad allungarsi ed avvicinarsi al tempo della gara di riferimento, ovvero in modo principalmente aerobico (pur non essendo l'unica capacità di endurance che potrebbe essere utile sviluppare, rimane fondamentalmente quella di base).
Inserimento, progressione e frequenza di "lunghi" con questo scopo saranno da valutare in relazione a durata dell'effetto residuo delle abilità coinvolte e capacità di recupero, nonchè alla gestione generale della stagione, agli obiettivi ma anche a esperienza e livello del singolo.
Questo stando ad indicazioni desunte dalla letteratura.
 

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Apprendista Cronoman
22 Marzo 2007
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human-powered
Per un ciclista che la domenica, in genere, corre granfondo è indicato eseguire anche un lungo infrasettimanale?
Intendi in periodi gare o nel periodo di preparazione generale?
E poi, quanto lungo? :mrgreen:
Dipende... a quanto ne so vari preparatori lo inseriscono proprio in periodo gare, limitando molto il carico nelle altre uscite. Considera però che presumibilmente non sarà un lungo vero e proprio, ma un allenamento di media durata con porzioni a ritmo gara ed elevata specificità.
In ogni caso mi aspetterei che una procedura di questo tipo non possa essere adottata con successo per un tempo indefinito, in quanto è presumibile che a seguito di un periodo abbastanza lungo così gestito vadano a perdersi alcune delle abilità precedentemente acquisite, che dovranno quindi essere periodicamente ed adeguatamente stimolate, magari mettendo in conto un parziale decadimento della prestazione globale.