Alpi 4000

kesl

Novellino
11 Dicembre 2015
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Cit. Fabio Opitergium
"specificando che l'importante è passare per i punti di controllo suggerirei la strada da seguire ma non la renderei obbligatoria, come dire andate per dove volete basta che arrivate, tanto se non c'è classifica poco importa se faccio qualche km in piu o in meno"

non è questo lo spirito dell'alpi400 e , credo di interpretare , la filosofia che da qualche anno sta portando avanti ARI è quella di dare sempre più qualità soprattutto ad eventi "Over" come questo. Il percorso ha lo scopo , anche, di fare vedere posti particolari, far conoscere luoghi e paesi che hanno qualcosa di interessante . Io condivido pienamente questo filone e posso testimoniarvi che alcune tra le ultime nate sono dei veri e propri eventi a tutto tondo o-o
 

shivashanty

Apprendista Velocista
11 Aprile 2006
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Cit. Fabio Opitergium
"specificando che l'importante è passare per i punti di controllo suggerirei la strada da seguire ma non la renderei obbligatoria, come dire andate per dove volete basta che arrivate, tanto se non c'è classifica poco importa se faccio qualche km in piu o in meno"

non è questo lo spirito dell'alpi400 e , credo di interpretare , la filosofia che da qualche anno sta portando avanti ARI è quella di dare sempre più qualità soprattutto ad eventi "Over" come questo. Il percorso ha lo scopo , anche, di fare vedere posti particolari, far conoscere luoghi e paesi che hanno qualcosa di interessante . Io condivido pienamente questo filone e posso testimoniarvi che alcune tra le ultime nate sono dei veri e propri eventi a tutto tondo o-o



hai perfettamente ragione ma bisogna anche tener presenta la sicurezza per le strade e consideriamo pure che l età media dei randonneur non è di 20 anni quindi io credo che correre su strade molto trafficate
non è molto sicuro .
poi ovvio ognuno si prende la sua responsabilità e decide se partire o no ......



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kesl

Novellino
11 Dicembre 2015
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pinarello
infatti si sta facendo il massimo per cercare di percorrere strade meno trafficate .
Comunque il pericolo è potenzialmente ovunque, iniziamo Noi a comportarci in maniera previdente, cosa che molti molti ciclisti NON fanno, e anche sulle strade trafficate il pericolo sarà meno probabile o-o
 

Zonzolo

Apprendista Passista
19 Ottobre 2010
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Trek Madone /randomobile Specialized Roubaix
Lasciare la libertà di scegliere il proprio percorso fra i controlli non sarebbe brutto, ma creerebbe dei potenziali problemi.
Quando i controlli sono molto distanti si può creare un discreto "sparpaglio" dei partecipanti; ci sarebbe il rischio di trovarsi davvero da soli nel nulla. Sapere invece che altri faranno il tuo stesso percorso, soprattutto di notte, è rassicurante.
Un altro possibile problema: se qualcuno "sparisce", poi dove lo si va a cercare?
Infine si impedirebbe l'effettuazione dei controlli segreti (che peraltro in Italia sono praticamente scomparsi...).

Sarei invece contento, anche se la tendenza è esattamente opposta, se si andasse verso una maggiore essenzialità nell'organizzazione delle randonnée.
Ho partecipato sia a randonnée come la PBP, dove il numero dei partecipanti rende indispensabile fornire certi servizi, sia a randonnée come il 1000 du Sud nel quale devi essere in totale autonomia.
Per me la PBP è un bellissimo e caro ricordo, il 1000 du Sud è stata una esperienza "mistica". :yoga:

Per fortuna, per ora, chi lo desidera può ancora scegliere fra diverse esperienze! gandalf
 

marco.soardi

Pedivella
10 Febbraio 2012
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bdc-tandem
Io sono d'accoro, il regolamento è questo però se fosse per mè lo cambierei.............

Noi, siamo in tandem, seguiamo per filo e per segno la traccia gps, sempre nella speranza sia disegnata al meglio e con criteri paesaggistico-logistici che abbiano un senso.(non ci piacciono, per esempio, tracciati che ricordano villi intestinali giusto per far salire il kilometraggio)
Alla VRV, abbiamo percorso la ciclabile prima di Resia e siamo scesi a spingere, visto che tra la prima e la seconda partecipazione siamo passati dalla tripla alla compact e inesorabilmente invecchiati....qualcuno ha fatto la statale.
Una cosa che ci va invece da sempre molto stretta è il dover sottostare a passaggi nei controlli con orari di apertura e chiusura frutto di una media, non lineare.
La filosofia LEL, per noi ha calzato perfettamente.....l'importante è arrivare a Londra nel tempo massimo prestabilito e apertura e chiusura dei check point erano calcolati su una media uguale dal primo all'ultimo km.
Ovviamente i tempi dati, rimangono come riferimento importante ed è giusto tendere a rispettarli, ma non dovrebbero essere vincolanti.
Poi per il resto, cioè avere randonneè più spartane, sono in palese conflitto di interessi, idealmente sono d'accordo, poi vi viene da pensare che i bag-drop a Londra sono stati comodissimi, per noi che siamo abituati bene e di lusso a dormire in albergo.
Fino a 600 km siamo autonomi in tutto e per tutto, oltre non so...sarebbe complicato.
Un saluto a tutti e buone pedalate sulle alpi a chi parteciperà.
Marco
 
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kesl

Novellino
11 Dicembre 2015
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pinarello
siamo al 12 gennaio, il giro è a fine luglio, credo che farsi le domande ora sia un po presto, a tempo debito ci saranno tutte le info necessarie, pensiamo a divertirci intanto, ci sono tante belle cose da fare da qui a luglio ..... Per esperienza ho imparato che meno pensieri ci si fa e meglio è :)