Approcciarsi al triathlon

jack.ciclista

Apprendista Cronoman
29 Agosto 2012
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bici
il tuo cambio di sensazioni è stato dovuto a cosa? all'esperienza? alle gare fatte?

Onestamente non te lo so dire.
Il primo anno ho fatto 3 sprint ed un olimpico, ed ogni volta appena entravo in acqua inziavo a pregare che finisse presto.
Da quando ho iniziato con un allenatore (anche se la tecnica la curiamo poco) mi son reso conto di cosa sbagliavo ed ho iniziato a migliorare; per scelta affronto il nuoto cercado di consumare il meno possibile in quanto, al mio livello, l'energia spesa per risparmiare un minuto in acqua me la gioco in sella dove ne guadagno. Io nuoto in tranquillità sul passo di 1.50 e vedo comunque che mi trovo a 2/3 di classifica di frazione. Forse questa incuranza della prestazione mi porta ad essere molto più rilassato al punto da riuscire a godermi la nuotata !?

Ma la mi specialità resta la T2, dove riesco ad entrare anche nella top 10 !
:mrgreen:
 

desmoricky

Pignone
21 Agosto 2010
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Bianchi, Cervèlo S5
Onestamente non te lo so dire.
Il primo anno ho fatto 3 sprint ed un olimpico, ed ogni volta appena entravo in acqua inziavo a pregare che finisse presto.
Da quando ho iniziato con un allenatore (anche se la tecnica la curiamo poco) mi son reso conto di cosa sbagliavo ed ho iniziato a migliorare; per scelta affronto il nuoto cercado di consumare il meno possibile in quanto, al mio livello, l'energia spesa per risparmiare un minuto in acqua me la gioco in sella dove ne guadagno. Io nuoto in tranquillità sul passo di 1.50 e vedo comunque che mi trovo a 2/3 di classifica di frazione. Forse questa incuranza della prestazione mi porta ad essere molto più rilassato al punto da riuscire a godermi la nuotata !?

Ma la mi specialità resta la T2, dove riesco ad entrare anche nella top 10 !
:mrgreen:

Ecco questo è un buon incentivo per non uscire dall'acqua nell'ultimo terzo di classifica ma nel secondo...visto mai che trovo qualcuno che mi aiuta nella T2 :bua:
 

loribasili

Apprendista Passista
27 Giugno 2014
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Orvieto - Aix en Provence
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Ecco questo è un buon incentivo per non uscire dall'acqua nell'ultimo terzo di classifica ma nel secondo...visto mai che trovo qualcuno che mi aiuta nella T2 :bua:

Occhio che [MENTION=48206]jack.ciclista[/MENTION] per T2 intendeva (correttamente) la transizione bici - corsa, e non la frazione ciclistica (dove comunque credo sia forte).
 

desmoricky

Pignone
21 Agosto 2010
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Bianchi, Cervèlo S5
Occhio che [MENTION=48206]jack.ciclista[/MENTION] per T2 intendeva (correttamente) la transizione bici - corsa, e non la frazione ciclistica (dove comunque credo sia forte).

Beh anche li una mano non è chi guasterebbe o-o , ma soprattutto in T1 allora visto che non sono capace a pedalare senza calzini e me li devo infilare necessariamente...ma non sono cmq quei 5 secondi a rovinarmi la performance :mrgreen:
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
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www.lostigres.it
Quello che qui forse non si tiene in considerazione è che nel nuoto volente o nolente il passo ti da una idea di come uno nuoti, difficilmente chi "nuota" a 2'/100 (per esempio) ha una tecnica e una padronanza tale da parmettergli di essere a suo agio in acqua e soprrattutto abbia margine per poter essere "lucidi" nelle eventuali situazioni critiche che possono accadere in una gara. Jack, io sinceramente spingerei in bici, quel minuto e mezzo in meno (un'eternità comunque) al traguardo poi sono anche 3. Puoi trovare un gruppo buono in bici e se non guardagnare potresti pedalare allo stesso ritmo con meno fatica, di conseguenza poi correre più forte. Il discorso che fai tu è il classico di chi fa lunghi, ma anche lì se vuoi fare risultato più esci davanti più hai punti di riferimento. Sarà che io ho sempre avuto mentalità agonistica , ma fatico a pensare ad una gara al "risparmio" in una o più frazioni: la gara è gara. Riguardo al discorso di Sirmione, di scene così ne ho viste tante , tantissime in quasi 20 anni di gare, sinceramente io metterei dei cancelli nelle tre discipline, la chiusura delle strade è merce rara, quindi tenere in ballo una città per ore è assurdo. Non dimenticatevi poi che da regolamento fino a quando non è arrivato l'ultimo concorrente in bici NESSUNO può ritirare il suo materiale in z.c.. Vedo spesso scene patetiche, gente che esce dall'acqua, si asciuga, si mette calze, maglietta, ecc...... scende dalla bici, beve, mangia, si cambia ancora ecc.... Beh, questo non è triathlon, è l'allenamento che fai a casa. Adesso inizieranno i soliti "ma a te che male fa..", "ognuno è libero di fare quello che vuole" ecc... , ma io ritengo che in primis sia pericoloso per gli atelti stessi fare una gara in cui si scende dalla bici già finiti , poi la storia del "dimostrare che si possono superare i propri limiti" e cavolate simili sono la classica cavolata che dice chi vuole giustificare il perchè ci si trascini al traguardo.
 
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jack.ciclista

Apprendista Cronoman
29 Agosto 2012
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difficilmente chi "nuota" a 2'/100 (per esempio) abbia una tecnica e una padronanza tale da parmettergli di essere a suo agio in acqua

Condivido. Io nella mia scarsitudine (cit. "i dalton") potrei tenere il passo di 1.40 tirandomi il collo, ma uscirei dall'acqua senza capire da che parte è la zona cambio

Puoi trovare un gruppo buono in bici e se non guardagnare potresti pedalare allo stesso ritmo con meno fatica, di conseguenza poi correre più forte. Il discorso che fai tu è il classico di chi fa lunghi
Per me solo olimpici e medi, rigorosamente no draft. Ho fatto in primavera uno sprint dopo 2 anni, ovviamente li ho tirato a nuoto ed ho passeggiato in gruppo a 40 km/h

fatico a pensare ad una gara al "risparmio" in una o più frazioni: la gara è gara.
Si, ma non so quanti siano in grado di gestire un olimpico o un medio tutto in soglia, per noi umani qualcosa va gestito per forza
 

maurob2r

Cronoman
13 Marzo 2012
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44
Muggiò
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Kuota K-factor Ver. Olimpico
Quello che qui forse non si tiene in considerazione è che nel nuoto volente o nolente il passo ti da una idea di come uno nuoti, difficilmente chi "nuota" a 2'/100 (per esempio) abbia una tecnica e una padronanza tale da parmettergli di essere a suo agio in acqua e soprrattutto abbia margine per poter essere "lucidi" nelle eventuali situazioni critiche che possono accadere in una gara. Jack, io sinceramente spingerei in bici, quel minuto e mezzo in meno (un'eternità comunque) al traguardo poi sono anche 3. Puoi trovare un gruppo buono in bici e se non guardagnare potresti pedalare allo stesso ritmo con meno fatica, di conseguenza poi correre più forte. Il discorso che fai tu è il classico di chi fa lunghi, ma anche lì se vuoi fare risultato più esci davanti più hai punti di riferimento. Sarà che io ho sempre avuto mentalità agonistica , ma fatico a pensare ad una gara al "risparmio" in una o più frazioni: la gara è gara. Riguardo al discorso di Sirmione, di scene così ne ho viste tante , tantissime in quasi 20 anni di gare, sinceramente io metterei dei cancelli nelle tre discipline, la chiusura delle strade è merce rara, quindi tenere in ballo una città per ore è assurdo. Non dimenticatevi poi che da regolamento fino a quando non è arrivato l'ultimo concorrente in bici NESSUNO può ritirare il suo materiale in z.c.. Vedo spesso scene patetiche, gente che esce dall'acqua, si asciuga, si mette calze, maglietta, ecc...... scende dalla bici, beve, mangia, si cambia ancora ecc.... Beh, questo non è triathlon, è l'allenamento che fai a casa. Adesso inizieranno i soliti "ma a te che male fa..", "ognuno è libero di fare quello che vuole" ecc... , ma io ritengo che in primis sia pericoloso per gli atelti stessi fare una gara in cui si scende dalla bici già finiti , poi la storia del "dimostrare che si possono superare i propri limiti" e cavolate simili sono la classica cavolata che dice chi vuole giustificare il perchè ci si trascini al traguardo.

....e quale sarebbe un passo, secondo te, che ti permette di capire che hai acquisito una tecnica decente?
 

marconovelli

Apprendista Scalatore
21 Ottobre 2005
2.473
9
www.lostigres.it
Condivido. Io nella mia scarsitudine (cit. "i dalton") potrei tenere il passo di 1.40 tirandomi il collo, ma uscirei dall'acqua senza capire da che parte è la zona cambio


Per me solo olimpici e medi, rigorosamente no draft. Ho fatto in primavera uno sprint dopo 2 anni, ovviamente li ho tirato a nuoto ed ho passeggiato in gruppo a 40 km/h


Si, ma non so quanti siano in grado di gestire un olimpico o un medio tutto in soglia, per noi umani qualcosa va gestito per forza

Beh, un medio non lo fa nessuno in soglia, l'olimpico con la scia idem...
 

desmoricky

Pignone
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Bianchi, Cervèlo S5
:cry::cry::cry:

addirittura 1'40"???
cioè, fino a li è tutta (o quasi ) tecnica e non incide nient'altro?
a settembre dovrei iniziare un nuovo corso ma tirar giù altri 15/18'' la vedo duraaaaaaaa

Io ho iniziato a novembre e facevo i 100 in 2'30" nuotando solo il sabato, a febbraio ho iniziato a nuotare (parlo sempre di corso con istruttore eh sennò qua ti linciano) 2 volte a settimana e dopo 1 mese sono sceso a 2'10".
Ieri ho fatto 1'51" e ti dico solo adesso sto capendo come si nuota cercando di scivolare.
Ieri in piscina c'era un ragazzo che faceva agonismo che girava fisso a 1'15"...una fisicità completamente diversa dalla mia, anni di nuoto etc etc.
Io continuo ad essere dell'idea che mi faccio le mie gare intanto per prendere padronanza con le gare, nel frattempo miglioro in quello che devo migliorare e vedo i risultati in gara.
Se a settembre inizi un buon corso 10 secondi li levi con un mese
 

maurob2r

Cronoman
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Io ho iniziato a novembre e facevo i 100 in 2'30" nuotando solo il sabato, a febbraio ho iniziato a nuotare (parlo sempre di corso con istruttore eh sennò qua ti linciano) 2 volte a settimana e dopo 1 mese sono sceso a 2'10".
Ieri ho fatto 1'51" e ti dico solo adesso sto capendo come si nuota cercando di scivolare.
Ieri in piscina c'era un ragazzo che faceva agonismo che girava fisso a 1'15"...una fisicità completamente diversa dalla mia, anni di nuoto etc etc.
Io continuo ad essere dell'idea che mi faccio le mie gare intanto per prendere padronanza con le gare, nel frattempo miglioro in quello che devo migliorare e vedo i risultati in gara.
Se a settembre inizi un buon corso 10 secondi li levi con un mese

lo spero, anche se non è il primo, oltre alle lezioni private prese in inverno, che comunque mi hanno aiutato molto...
 

gpunto

Novellino
9 Luglio 2010
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Lecco
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una
Purtroppo temo di si !!

In effetti metà di quelli che nuotano con me viaggiano a 1.30 avendo ancora margine, mentre per me il passo sulla distanza di 1.40 vuol dire tirarsi il collo (sui 100 secchi arrivo a 1.20)

Si si, immaginavo che si parlasse di passo gara. La domanda era mal posta perché mi chiedevo se si parlasse di tempi in piscina o di passo misurato durante la gara. Ma ho visto in un'altro post che [MENTION=3125]marconovelli[/MENTION] specifica che i tempi si considerano solo quelli presi in vasca.

Anche perché il mio passo (non brillantissimo) costruito in piscina, nella mia prima gara domenica è andato allegramente a farsi benedire :wacko:
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
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Parma
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Cannondale slice 2011
io il 4k perdo 8/9"/100m senza muta e in gara altri 10,11 /100m li ho persi per casino. morale all Im 20"/100m in più del testo in condizioni ideali :)
in teoria dovrei esser migliorato nella tecnica ma mi sa che guadagno di più se vado dritto e non nuoto come un ubriaco :asd:
 

desmoricky

Pignone
21 Agosto 2010
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3
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Bianchi, Cervèlo S5
io il 4k perdo 8/9"/100m senza muta e in gara altri 10,11 /100m li ho persi per casino. morale all Im 20"/100m in più del testo in condizioni ideali :)
in teoria dovrei esser migliorato nella tecnica ma mi sa che guadagno di più se vado dritto e non nuoto come un ubriaco :asd:

Ecco questo resta un mistero, come facciano quelli forti ad andare dritto e forte, da quello che ho capito più bracciate fai senza respirare e ovviamente più scivoli...quindi alzarsi spesso in linea teorica dovrebbe rallentarti.
Come fanno ad andare dritto...io a porto sant'elpidio per fare molte bracciate senza alzare la testa non vi dico come mi sono ritrovato, anzichè 800mt forse ho fatto un olimpico :bua:
 

N3bbia

Maglia Gialla
[Zwift] Team BDC
27 Agosto 2012
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Parma
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Cannondale slice 2011
beh più che mistero direi tecnica e allenamento.

mia opinione non documentata, meglio nuoti e meno svirgoli la traiettoria . se ad esempio hai differenze notevoli nella bracciata è facile che acquisti una curva naturale che poi devi bilanciare ogni tanto. poi credo si debba star su con la testa il minimo sindacale per vedere il riferimento, bastan 2 bracciate.

io se no dico cag@te in tabella quando si avvicina la gare i lunghi li devo far con un alzata di testa per vasca, in teoria dovrebbe esser sufficiente.
 

Cerras

Novellino
21 Dicembre 2013
96
1
Torino
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Specialized Tarmac
Ecco questo resta un mistero, come facciano quelli forti ad andare dritto e forte, da quello che ho capito più bracciate fai senza respirare e ovviamente più scivoli...quindi alzarsi spesso in linea teorica dovrebbe rallentarti.
Come fanno ad andare dritto...io a porto sant'elpidio per fare molte bracciate senza alzare la testa non vi dico come mi sono ritrovato, anzichè 800mt forse ho fatto un olimpico :bua:

Devi allenarti ad alzare la testa il meno possibile, nel senso che non è necessario fare una respirazione frontale completa ogni volta che guardi: è sufficiente tirare su la testa di quel tanto che basta per vedere cosa hai davanti, e di solito per questo è sufficiente arrivare all'altezza del naso (con una misurazione molto spannometrica). In questo modo ti scomponi il meno possibile e non rallenti molto.
In più il mio allenatore ci faceva alle volte, durante gli esercizi di tecnica, provare a nuotare a occhi chiusi (ovviamente quando si era pochi in vasca :mrgreen:), cosa che ti permette di renderti conto se hai una bracciata uniforme da entrambi i lati, che a sua volta si riflette sul nuotare dritto o meno.

Comunque confermo: con un minimo di tecnica in più fino a 1'40" si arriva senza problemi. Da lì in poi inizia poi a diventare molto più faticoso tirare giù i secondi, per noi mortali che non abbiamo nuotato da piccoli.
 

desmoricky

Pignone
21 Agosto 2010
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Bianchi, Cervèlo S5
Devi allenarti ad alzare la testa il meno possibile, nel senso che non è necessario fare una respirazione frontale completa ogni volta che guardi: è sufficiente tirare su la testa di quel tanto che basta per vedere cosa hai davanti, e di solito per questo è sufficiente arrivare all'altezza del naso (con una misurazione molto spannometrica). In questo modo ti scomponi il meno possibile e non rallenti molto.
In più il mio allenatore ci faceva alle volte, durante gli esercizi di tecnica, provare a nuotare a occhi chiusi (ovviamente quando si era pochi in vasca :mrgreen:), cosa che ti permette di renderti conto se hai una bracciata uniforme da entrambi i lati, che a sua volta si riflette sul nuotare dritto o meno.

Comunque confermo: con un minimo di tecnica in più fino a 1'40" si arriva senza problemi. Da lì in poi inizia poi a diventare molto più faticoso tirare giù i secondi, per noi mortali che non abbiamo nuotato da piccoli.

La mia istruttrice mi fa fare mezze vasche da pallanuotista per provare a velocizzare la nuotata a testa alta ma è molto faticoso.