Sapete dirmi perchè i watt riportati dal ciclocomputer sono inattendibili ? Su quali parametri lavora ? (...sa della velocità, pendenza, e frequenza di pedalata...quindi ???) Non ho rinvenuto post specifici....
Attendibilità watt del ciclocomputer
- Creatore Discussione Bertoglio
- Data di inizio
sono stime, e come tali sono influenzate da parametri che non sempre possono essere previsti. Tanto per cominciare, il non sapere il CX dell'atleta e le sue variazioni di posizione sul manubrio, e l'entità e la direzione del vento che spira può influenzare di molto i watt erogati.
in che senso?
un ciclocomputer prenderà i dati da un misuratore di potenza o da un rullo interattivo...
non conosco ciclocomputer che stimano questo dato...
ma forse non ho capito la domanda...
Come già scritto questi dispositivi fanno solo delle stime e non potrebbe essere altrimenti.
Gli mancano troppi elementi, dalla già citata direzione del vento a cose tipo lo stato dell'asfalto o se sei dietro un veicolo o meno, più molte altre.
Ci sono dei dispositivi che tentano di stimare quel valore con sensori specifici, tipo il Newton (mi pare) ma in ogni caso danno risultati accettabili solo in condizioni sostanzialmente stazionarie.
Per letture più accurate occorre un PM che misuri direttamente quanto pestiamo sui pedali.
Ultima modifica:
Sigma BC 2316...DA i watt senza powermeter....e di fatto li basa su velocità pendenza e cadenza di pedalata... cioè i dati che riceve....
Si e come da più parti spiegato li stima e basta, spesso sono buoni per il lotto.
Non solo quelli del Sigma, quelli di tutti quelli che li stimano.
Ma non solo i Watt, ad esempio anche le tanto richieste calorie, che danno tutti, senza un PM sono numeri di fatto inutili.
Però se non ci sono si pensa che quello strumento sia scadente, mentre è proprio il fatto che ci siano che, in astratto, lo rende più scadente.
capito.
visto anche quanto segnalato da altri...
alla fine si basa su cadenza e velocità...e, spero, peso dell'insieme bici +atleta...
cmq. come ti hanno detto, sono stime abbastanza inattendibili...vista la quantità di variabili in gioco che non possono essere tenute in cosiderazione da un sistema così concepito...
basta vedere che cantonate prende Strava quando gli dai in pasto un file registrato con un Garmin barometrico privato del dato del powermeter, costringendolo quindi a stimare, e confronti poi i valori di wattaggio con quelli reali misurati da powermeter...
In salita dove la variabile Aereodinamica è meno influente (per noi amatori data la scarsa velocità) magari potrà darti dei dati sensati e ripetibili che potrebbero aiutarti a gestirti.
Per il resto come ti hanno già detto sono del tutto inattendibili sul Sigma.
Diversamente il Newton restituisce valori molto attendibili.
Per il resto come ti hanno già detto sono del tutto inattendibili sul Sigma.
Diversamente il Newton restituisce valori molto attendibili.
Per favore, come fa il Newton a sapere se sei in presa bassa o con le mani al centro della piega e schiena raddrizzata? Ci balleranno più di 30 watt ai 25 all'ora, figurarsi quanto può essere preciso quando le cose cominciano a farsi serie...
Il Newton va configurato inserendo la propria posizione prevalente. Non saranno di certo quei pochi metri che ti rialzi per invalidare la bontà dei dati.
abbiamo due concetti molto differenti di "dati molto attendibili". Per me dati molto attendibili sono quelli misurati, non quelli stimati.
Tornando al Topic dove si chiede se i dati stimati da un ciclo computer siano attendibili dobbiamo in questo caso fare un distinguo tra il Sigma e il Newton.
Se consideriamo il Sigma la mia risposta è “NI” e per “NI” intendendo dire che i dati espressi ti potranno essere utili solo in pochissime situazione come per esempio una salita media lunga.
Se prendiamo invece il Newton la mia risposta è “SI” è per “SI” intendo dire che ha lo stesso utilizzo di un DFPM anche se è un IFPM in quanto puoi:
Impostare un piano di allenamento basato sula potenza e non sulla frequenza cardiaca inserendo le 7 tipiche zone di potenza.
Avere dati ripetibili.
Avere una analisi di TSS por monitorare il tuo carico di lavoro.
Avere una analisi completa del tuo allenamento/gara con evidenza dell’intensità sostenuta, della condotta di corsa (quanto tempo sei stato a ruota e quanto tempo sei stato esposto al vento per esempio) ecc. ecc.
Naturalmente questa è una mia opinione basata da possessore sia del Newton che di un DFPM entrambi fanno il loro.
Se consideriamo il Sigma la mia risposta è “NI” e per “NI” intendendo dire che i dati espressi ti potranno essere utili solo in pochissime situazione come per esempio una salita media lunga.
Se prendiamo invece il Newton la mia risposta è “SI” è per “SI” intendo dire che ha lo stesso utilizzo di un DFPM anche se è un IFPM in quanto puoi:
Impostare un piano di allenamento basato sula potenza e non sulla frequenza cardiaca inserendo le 7 tipiche zone di potenza.
Avere dati ripetibili.
Avere una analisi di TSS por monitorare il tuo carico di lavoro.
Avere una analisi completa del tuo allenamento/gara con evidenza dell’intensità sostenuta, della condotta di corsa (quanto tempo sei stato a ruota e quanto tempo sei stato esposto al vento per esempio) ecc. ecc.
Naturalmente questa è una mia opinione basata da possessore sia del Newton che di un DFPM entrambi fanno il loro.
Il sistema del Newton è più complesso di un semplice algoritmo, calcola le forze opposte se ho ben capito e rileva molti dati tramite il tubo di Pitot. Questa alla fine è scienza basata su dati reali presi dal dispositivo, che lavora insieme all'accelerometro e al barometro per offrire poi alla formula che dovrà tradurre tutto in watt, valori reali misurati al momento con un altissimo valore di aggiornamento.
La formula del Sigma è appunto una formula, anche nel Garmin si può inserire come app dal sito ConnectIQ come campo dati. Ma una formula per quanto uno possa impostare dei coefficienti corretti, nulla sa del vento, se sei in gruppo, dietro camion, etc. In più se il dispositivo non ha un barometro, in salita i valori diventano praticamente illeggibili ed inutili.
La formula del Sigma è appunto una formula, anche nel Garmin si può inserire come app dal sito ConnectIQ come campo dati. Ma una formula per quanto uno possa impostare dei coefficienti corretti, nulla sa del vento, se sei in gruppo, dietro camion, etc. In più se il dispositivo non ha un barometro, in salita i valori diventano praticamente illeggibili ed inutili.
In poche parole: il sensore di velocità non serve in quanto nessun esercizio si basa sulla velocità ed, eventualmente, è facilmente data su base GPS.
Il sensore di cadenza è utile solo ai fini degli esercizi (agilità piuttosto che SFR o altro) ma non concorre in alcun modo nei calcoli di Strava piuttosto che di Garmin nella assegnazione dei valori STIMATI di potenza media.
Giusto?
Il sensore di cadenza è utile solo ai fini degli esercizi (agilità piuttosto che SFR o altro) ma non concorre in alcun modo nei calcoli di Strava piuttosto che di Garmin nella assegnazione dei valori STIMATI di potenza media.
Giusto?
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