automobilisti Vs ciclisti (ancora)

Vi sentite meno sicuri ogni volta che uscite in bici rispetto al passato?

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RicktheQuick

Apprendista Cronoman
30 Giugno 2013
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wilier zero.7,wilier 501
guarda..sabato mattina su una strada larga si e no 6 metri un gruppone viaggiava in fila per 3 facendo una coda mica da ridere e rischi per passarli.
manco a dirlo tutti di primo pelo dai 50 a salire
che dire..

il codice chiede di sorpassare in sicurezza. se devo sorpassare in sicurezza, preferisco che stiano in 3 o in 4: il sorpasso è molto più breve. sorpassarne 15 in fila indiana vuol dire sorpassare un serpente lungo 45 metri, sorpassarli in fila per 3 vuol dire sorpassare un blocco lungo 15 metri. il serpente di 45 metri in sicurezza non è cosa semplice da superare. poi se invece si vuole sorpassare all'italiana, cioè guidando nel modo più pericoloso possibile, allora ci sta di preferire che stiano in fila...
 

maurocip

Scalatore
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Cervélo R3 Disk Di2 || Cannondale SuperX || Focus Raven Lite||
poi se invece si vuole sorpassare all'italiana, cioè guidando nel modo più pericoloso possibile, allora ci sta di preferire che stiano in fila...
il problema non è il tipo di sorpasso...
Il problema è che per un automobilista la bici non è un veicolo, quindi non si applica nemmeno la tecnica del sorpasso: si passa comunque che ci sia spazio o meno, alla peggio il ciclista va a cunetta ;-)
 
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sabi

Pignone
1 Luglio 2012
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bianchi impulso trek emonda SL 6 vicini acciaio
Un altro problema sono gli spot Delle automobili tipo mini minor o Morris o come si chiama.
Totalmente diseducativa! In questo caso l'invito non è ad una guida rilassata e fuori città, tutt'altro.
La location è la città dove si può andare a tutta birra e addirittura entrare negli edifici senza preoccuparsi
di nulla. Tutto questo indirizzato ad un pubblico decisamente giovane.
Il messaggio è completamente sballato.
 

coffeeman

Gregario
2 Giugno 2016
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bianchi infinito cv
il codice chiede di sorpassare in sicurezza. se devo sorpassare in sicurezza, preferisco che stiano in 3 o in 4: il sorpasso è molto più breve. sorpassarne 15 in fila indiana vuol dire sorpassare un serpente lungo 45 metri, sorpassarli in fila per 3 vuol dire sorpassare un blocco lungo 15 metri. il serpente di 45 metri in sicurezza non è cosa semplice da superare. poi se invece si vuole sorpassare all'italiana, cioè guidando nel modo più pericoloso possibile, allora ci sta di preferire che stiano in fila...
ma fai anche 5..
il viaggiare in gruppo affiancato intanto nn è consentito e visto che parli di maleducazione nei sorpassi questo vizio di m...a di farlo su strada dalla carreggiata stretta mette in pericolo tutti..poi certo in gruppo son tutti leoni tranne poi piangere lacrime di coccodrillo quando succedono casini ..
certe volte le legnate certa gente se le merita. ciclista. .automobilista ..o camionista che sia..
 

bonny92

Scalatore
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Canyon ultimate cf sl disc 8.0 & Cannondale F29 team
Un altro problema sono gli spot Delle automobili tipo mini minor o Morris o come si chiama.
Totalmente diseducativa! In questo caso l'invito non è ad una guida rilassata e fuori città, tutt'altro.
La location è la città dove si può andare a tutta birra e addirittura entrare negli edifici senza preoccuparsi
di nulla. Tutto questo indirizzato ad un pubblico decisamente giovane.
Il messaggio è completamente sballato.
Se uno copia uno dei vari spot che fanno vedere in tv che frena da sola e tutte ste minchiate varie è un malato di mente, non è perché lo fanno vedere che allora si copia, uno che lo fa è pericoloso anche senza vedere quegli spot e rischia di fare disastri.

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RicktheQuick

Apprendista Cronoman
30 Giugno 2013
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wilier zero.7,wilier 501
ma fai anche 5..
il viaggiare in gruppo affiancato intanto nn è consentito e visto che parli di maleducazione nei sorpassi questo vizio di m...a di farlo su strada dalla carreggiata stretta mette in pericolo tutti..poi certo in gruppo son tutti leoni tranne poi piangere lacrime di coccodrillo quando succedono casini ..
certe volte le legnate certa gente se le merita. ciclista. .automobilista ..o camionista che sia..

sì, non è consentito esattamente come non è consentito sorpassare se non ci sono le condizioni di sicurezza. quindi tu chiedi che i ciclisti rispettino una norma pericolosa in modo che tu ne possa infrangere una di sicurezza.
il fatto che per te chi viaggi affiancato "meriti legnate" non fa che dimostrare che l'automobile rovina le persone, vi entra in testa e vi fa pensare che la pena per chi si azzardi a farvi perdere 10 secondi sia la morte.
 
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john.player

Passista
31 Agosto 2013
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Dirt & Clean
bravo,mai fidarsi di nessuno io l'ho imparato bene andando sempre anche in moto
Esattamente. Andando in moto ho imparato a guardare le ruote anteriori delle auto e non le frecce.
A guardare nello specchietto chi guida e cosa aspettarmi.
Peccato che in bici non vedi chi arriva dietro e quindi il rischio è doppio.
In ogni caso cerco di non fidarmi di nessuno
 

john.player

Passista
31 Agosto 2013
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Dirt & Clean
l'unica speranza di una vera soluzione è:
1-licenziare tutti i dipendenti delle motorizzazioni
2-assumerne di nuovi
3-all'esame per la patente fare almeno un paio d'ore di circolazione in bicicletta
4-gli esami pratici rifarli, anche in pista, a 18, 23, 33, 43, 53, 60, 65, 68, 70 anni e poi ogni 2 anni.

un'altra buona idea era quella di mettere il bollo sui carburanti e non sull'auto: se hai un gippone da 2 tonnellate e fai 30k km l'anno, non esiste che tu spenda di bollo meno di uno con una ferrari che sta chiusa in garage e ne fa 1000 l'anno.
l'unico modo per rendere più sicure le strade è rendere parecchio più complicato avere una patente e parecchio più costoso usare l'auto, così l'auto la usano solo quelli che la sanno usare e ne hanno veramente bisogno.
Avere e mantenere un'auto non è economico già adesso. Il problema é culturale.
 

paolone8

Apprendista Passista
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Lago maggiore
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Casati laser chorus
il codice chiede di sorpassare in sicurezza. se devo sorpassare in sicurezza, preferisco che stiano in 3 o in 4: il sorpasso è molto più breve. sorpassarne 15 in fila indiana vuol dire sorpassare un serpente lungo 45 metri, sorpassarli in fila per 3 vuol dire sorpassare un blocco lungo 15 metri. il serpente di 45 metri in sicurezza non è cosa semplice da superare. poi se invece si vuole sorpassare all'italiana, cioè guidando nel modo più pericoloso possibile, allora ci sta di preferire che stiano in fila...
Bene, allora mettiamo la regola che non si possono creare gruppi con più di 3 ciclisti, ovviamente in fila indiana. Tra un gruppo e l'altro obbligatoria una distanza minima. Se si può fare con gli autotreni perchè non con le bici?
 

Bileygr

Pignone
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Brianza
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Wilier GTR Team 2023
Il tema del "gruppone" secondo me centra in pieno la questione di quei comportamenti che nel corso del tempo hanno reso la categoria dei ciclisti antipatica a tutti gli altri utenti della strada.
Innanzitutto c'è l'aspetto "logistico": un gruppone di ciclisti, anche disciplinati, crea comunque un intralcio, piccolo o grande che sia alla circolazione. Se poi aggiungiamo che il gruppone di amatori non è livellato come quello di atleti professionisti (c'è quello col passo da 35 km/h e quello col passo da 25) ed è anche meno capace di stare in gruppo, ecco che vediamo "serpentoni" disordinati con tira e molla, gente che si affianca in due o in tre a raccontarsela, ecc...
Ma al di la di questo aspetto ce n'è uno molto peggiore, quello psicologico. Ciclisti che quando sono in giro da soli sono disciplinatissimi, messi in gruppo di 10/15 o più diventano la negazione incarnata del codice stradale. Ciò non è altro che la versione ciclistica della psicologia del "branco": sono nel gruppo, mi sento protetto, mi sento forte, posso osare: e via che i semafori non esistono, alle rotonde la precedenza è mia, gli spartitraffico li "interpreto", ecc...
Come molti qui io sono iscritto ad una squadra locale, ma non amo troppo le uscite in più di 3/4 persone. Mi è capitato di essere in giro con la squadra, vedere qualcuno entrare in rotonda costringendo l' auto che sopraggiungeva a fermarsi, e alle proteste legittime dell' automobilista (peraltro composte e non sopra le righe) reagire in malo modo imprecando platealmente. Ora, cosa penserà quell' automobilista della categoria dei ciclisti?
Con questo ovviamente non voglio assolutamente giustificare gli automobilisti che con manovre azzardate mettono a repentaglio la vita dei ciclisti, ma ribadire che sta anche a noi evitare di far innervosire gli altri utenti della strada per niente, proprio perché alla fine siamo quelli che hanno più da rimetterci...

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ildoppingnonvincemai

Apprendista Scalatore
5 Ottobre 2015
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nome proprio "Morgana"
Il tema del "gruppone" secondo me centra in pieno la questione di quei comportamenti che nel corso del tempo hanno reso la categoria dei ciclisti antipatica a tutti gli altri utenti della strada.
Innanzitutto c'è l'aspetto "logistico": un gruppone di ciclisti, anche disciplinati, crea comunque un intralcio, piccolo o grande che sia alla circolazione. Se poi aggiungiamo che il gruppone di amatori non è livellato come quello di atleti professionisti (c'è quello col passo da 35 km/h e quello col passo da 25) ed è anche meno capace di stare in gruppo, ecco che vediamo "serpentoni" disordinati con tira e molla, gente che si affianca in due o in tre a raccontarsela, ecc...
Ma al di la di questo aspetto ce n'è uno molto peggiore, quello psicologico. Ciclisti che quando sono in giro da soli sono disciplinatissimi, messi in gruppo di 10/15 o più diventano la negazione incarnata del codice stradale. Ciò non è altro che la versione ciclistica della psicologia del "branco": sono nel gruppo, mi sento protetto, mi sento forte, posso osare: e via che i semafori non esistono, alle rotonde la precedenza è mia, gli spartitraffico li "interpreto", ecc...
Come molti qui io sono iscritto ad una squadra locale, ma non amo troppo le uscite in più di 3/4 persone. Mi è capitato di essere in giro con la squadra, vedere qualcuno entrare in rotonda costringendo l' auto che sopraggiungeva a fermarsi, e alle proteste legittime dell' automobilista (peraltro composte e non sopra le righe) reagire in malo modo imprecando platealmente. Ora, cosa penserà quell' automobilista della categoria dei ciclisti?
Con questo ovviamente non voglio assolutamente giustificare gli automobilisti che con manovre azzardate mettono a repentaglio la vita dei ciclisti, ma ribadire che sta anche a noi evitare di far innervosire gli altri utenti della strada per niente, proprio perché alla fine siamo quelli che hanno più da rimetterci...

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Esattamente il mio stesso pensiero! Educhiamo gli automobilisti ma prima ancora i ciclisti! Abbiamo troppo da perdere!

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Shinkansen

Xeneize
20 Giugno 2006
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Colnago 50 Anniversary
La prova è il "fastidio" che molti automobilisti, provano anche in condizioni in cui non c'è alcuna giustificazione.
Ieri pomeriggio, alla partenza del giro, ero in piena città. Al semaforo posto su una rotatoria (solo a Terni siamo capaci di idiozie simili) c'è il rosso. Ci sono 4 macchine in fila in attesa. Arrivo in bici, e mi fermo nei pressi del semaforo. Nella macchina che ho accanto c'è un signore sui 60-65 che comincia a fare le prove di "partenza". Scatta il verde, io parto e mi sposto tutto a destra della rotatoria, proprio per favorire il passaggio delle auto (avrei potuto "tagliare" al centro e rompere le scatole ai frettolosi automobilisti). Ebbene il tizio di cui sopra, compiendo una manovra assolutamente innaturale, mi va a stringere tutto a dx e quasi mi sfiora (della serie "ti insegno io a stare al mondo") dovendo poi dare una sterzata decisa per evitare di finire sul marciapiede...
Non mi spiego il gesto, se non il fastidio forse perchè lui era in fila (ripeto ferma) ed io sono sopraggiunto a suo fianco da destra...

Quindi, ritengo che ormai ci sia in molti la filosofia che "questi bastardi ciclisti sono indisciplinati, me li trovo da tutte le parti, gliela do io una lezione....". Una cosa del genere si disinnesca solo attraverso un impegno civico delle istituzioni volte a favorire la mobilità alternativa, altrimenti non se ne esce.

Indipendentemente da questo fatto, spesso abbiamo a che fare con automobilisti incapaci, che farebbero una manovra sbagliata anche nei confronti di un altro mezzo. Quante volte vi sarà successo di vedere una manovra assurda di chi ci sta precedendo e di commentarla in modo negativo? Che poi, al posto di un'automobile ci sia un ciclista è da considerare un'aggravante.
 

Maurolic

User deleted
15 Agosto 2011
208
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//
Esattamente il mio stesso pensiero! Educhiamo gli automobilisti ma prima ancora i ciclisti! Abbiamo troppo da perdere!

Ma perchè dobbiamo sempre dividerci in categorie. Non esiste il ciclista, non esiste l'automobiblista, non esista il pedone nè il motociclista etc etc.
Esistono le PERSONE. Punto.
Quindi, semplicemente, educhiamo le persone a prescindere dal mezzo che sceglieranno di usare.
 

coffeeman

Gregario
2 Giugno 2016
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sì, non è consentito esattamente come non è consentito sorpassare se non ci sono le condizioni di sicurezza. quindi tu chiedi che i ciclisti rispettino una norma pericolosa in modo che tu ne possa infrangere una di sicurezza.
il fatto che per te chi viaggi affiancato "meriti legnate" non fa che dimostrare che l'automobile rovina le persone, vi entra in testa e vi fa pensare che la pena per chi si azzardi a farvi perdere 10 secondi sia la morte.
nn dire stupidate..
vado in bici quanto te...più o meno km nn ha importanza..il fatto che il comportamento di un numero che sta diventando esagerato di fenomeni da gruppone ..mette poi in pericolo me che giro sempre da solo ..
se voglio fare il fenomeno vado a fare una gara o una Gf.
xche al semaforo se sei solo ti fermi ed in gruppo no facendo incazzare tutti..
e ripeto la vergogna è che nn sono ragazzini ma ultra cinquantenni come me .
ho sempre amato correre forte in moto ma rischiando sempre le mie di ossa andando in pista o a far gare..nn rischiando di far ammazzare chi nn c'entra nulla
 
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RicktheQuick

Apprendista Cronoman
30 Giugno 2013
2.741
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Arezzo
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Bici
wilier zero.7,wilier 501
Bene, allora mettiamo la regola che non si possono creare gruppi con più di 3 ciclisti, ovviamente in fila indiana. Tra un gruppo e l'altro obbligatoria una distanza minima. Se si può fare con gli autotreni perchè non con le bici?

si può pure fare una norma per la quale la circolazione in bici è vietata ed è obbligatorio, in un anno, fare almeno 5'000km in auto solo di sabato e domenica, si può fare tutto. si può cercare di incentivare comportamenti stupidi e dannosi (usare l'auto anche quando non serve) o incentivare comportamenti virtuosi (muoversi senza inquinare e senza sfasciare strade) e far pagare i danni a chi li produca (rovini l'asfalto? paghi un bollo più salato). sono scelte politco/culturali, possono essere fatte senza problemi.
al momento nel 101% dei casi, chi chiede ai ciclisti di rispettare una norma pericolosa lo fa perchè lui vuole infrangerne una di sicurezza.
 
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bicipertutti

Pedivella
10 Aprile 2009
438
43
Pavia
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Scott Addict 20 2015
Esattamente il mio stesso pensiero! Educhiamo gli automobilisti ma prima ancora i ciclisti! Abbiamo troppo da perdere!

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Vero, giusto educare tutti gli utenti siano essi ciclisti o automobilisti ma purtroppo sulla strada possiamo trovare di tutto, tipo questi....
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Stato
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