Oggi vorrei riportarvi la mia esperienza, ma in veste di automobilista.
Premetto che ho iniziato a guidare da poco tempo (praticamente sono stata sempre ciclista dentro e fuori città, fin dove possibile) e quindi procedo a velocità non eccessive, ma sempre da codice.
Bene, ero in questa strada di montagna piena di tornanti stretti e con un limite di 30 procedevo a 40. Ero partita da 3-4 min e mi ero accodata ad un auto che procedeva anche più lentamente (cosa assai rara per me). Vedo ad un certo punto un'auto dietro che si avvicina troppo e dopo pochi metri accosto sulla destra per favorirle il passaggio (come faccio sempre in questi casi per rispetto nei confronti delle esigenze loro e mie). Dietro l'auto passano una moto ed un ciclista che grida a me e all'altro auto lenta "state a casa" ed io di rimando "ma stai a casa tu", al che il pelleedossa mi manda a quel paese. Non vi dico cosa gli ho augurato mentalmente in quel caso, ma potete immaginarlo da soli...
Mi ha parecchio indispettito che l'unico utente che che mi abbia trattato con tanta maleducazione ed arroganza lungo tutto il tragitto di parecchi chilometri sia stato un ciclista. A me pure è capitato di fare discesoni a tutta in bici, ma non ho mai sfanculato nessuno nel farlo e laddove qualche automobilista mi avesse fatto la gentilezza di farmi passato l'ho ringraziato, non insultato.
Questo per dire che l'inciviltà e i bulletti da strapazzo si possono trovare in ogni categoria e adesso che guido anche l'auto posso capire cosa possano scatenare tali comportamenti irrispettosi nei confronti dei motorizzati.
Una piccola riflessione, tutto qua.
Personalmente mi e' capitato di veder 3 ciclisti mandare affanculo un automobilista giu' da capo berta perche' secondo loro procedeva troppo lentamente. In generale mi pare che quei pochi secondi che cosi' poco contano quando un automobilista deve superare un gruppo di ciclisti una volta saliti in bici diventano questione di vita o di morte, specie ai semafori.