Ieri pomeriggio pedalavo di buona lena sulla strada provinciale che da Vilpiano porta a Nalles, e proprio nel punto della foto allegata, un automobilista alle mie spalle, mi strombazza con vemenza, poi mi affianca e dal finestrino aperto mi urla dicendo che c'è la ciclabile, e che DEVO andare lì!! Premetto che sono un utilizzatore di ciclabili, e che mi stanno sui maroni i ciclisti che le snobbano, ma questo vale per ciclabili "vere". Questa in questione è "solo" un marciapiede un po' più largo, con il simbolo pedoni/bici che dopo 300 m si interrompe e ti costringe comunque a proseguire sui strada. Comunque sia, il modo arrogante mi ha dato parecchio fastidio, e l'ho mandato "a quel paese". Al che, il "pseudo tutore della legge" si ferma una ventina di metri più avanti per redarguirmi meglio. Ovviamente mi fermo anch'io ed iniziata una discussione in cui ho sfoderato tutta la mia conoscenza giuridica del codice della strada (in realtà stavo improvvisando, non sapendo se quello che dicevo corrispondesse al vero) e gli dico che quella non è una ciclabile, ma una ciclopedonale, quindi il ciclista non è obbligato a percorrerla. Lui, spiazzato dice che suo cugino (...e qui mi stava scappando da ridere) è agente municipale del Comune di Nalles, e che ha detto che i ciclisti sono obbligati a percorrere quel tratto.
A quel punto "ringalluzzito" rispondo:"Ah, andiamo bene!! un agente della polizia municipale che non conosce il codice della strada! Mi dia il suo nome e cognome, che faccio una bella segnalazione!!" Beh, avrei voluto fotografare la faccia da ebete che ha assunto il personaggio: bocca leggermente aperta, mandibola impercettibilmente tremante, e palpebre che sbattevano.
Al che ha girato i tacchi è montato in auto e sgommando se ne è andato. E gli ho urlato:" e mi saluti suo cugggginoooo!"
Poi, orgoglioso delle probabili caxxate che gli ho detto, ho proseguito la marcia