Ho ricevuto varie sollecitazioni in MP circa la pubblicazione di indicazioni per la sostituzione in proprio delle batterie del misuratore di potenza SRM, rispondo pubblicamente a beneficio di chiunque possa essere interessato.
ATTENZIONE:
Le azioni che descrivo nel seguito PREGIUDICANO la validità della garanzia sul prodotto, quindi chi le esegue ne sia consapevole.
Nel presente articolo non incoraggio nessuno a seguire la procedura stessa, ne descrivo semplicemente e sommariamente i passaggi.
Riguardo la garanzia non ho molto approfondito ma sul sito USA si parla di tre anni, nel manuale che si trova sul sito europeo si legge INVECE quanto segue:
WARRANTY: Complete and send in your warranty card to activate the one year warranty and register as the owner of your new SRM System. Battery replacement, water damage, and damage due to crashes are not covered.
NOTE: If you open up your PowerMeter, all warranty is voided!.
Quindi nel caso in cui per l’Europa la garanzia sia effettivamente di un anno il primo cambio batterie avverrà sicuramente a garanzia scaduta ….
Prima di iniziare accertatevi che la mancata segnalazione del dato relativo alla potenza non sia causata da problemi diversi dalla carica delle batterie, probabile indiziato è il sensore di cadenza che si trova sotto il movimento centrale che potrebbe essersi spostato, una volta che si è ragionevolmente sicuri che si tratti delle batterie (dovete comunque averci fatto almeno 15/20.000 Km minimo) iniziate la procedura che segue.
Certo se lo tenete tre anni anche senza usarlo un certo decadimento della carica si verifica comunque.
La procedura descritta è valida nel caso dell’SRM wireless montato su FSA K-Force Light, ma con poche varianti può essere applicata anche ad altri allestimenti.
Procedura:
Per cominciare è necessario smontare la guarnitura con il powermeter dalla bici seguendo le relative indicazioni in funzione del modello e della bici possedute. NON è necessario smontare le corone, ma con l’occasione una controllatina ed una verifica delle coppie di serraggio delle viti (8Nm per Campagnolo, 10 Nm per le altre) non fa male.
Non è necessario neanche togliere l’asse, però se lo togliete lavorate più comodi. Se decidete di rimuoverlo procuratevi la chiave adatta (è una torx) non cercate di farlo con una brugola simile perché rovinate le viti, alla fine del lavoro riserrate a 10Nm.
Date alla guarnitura una bella pulita con acqua tiepida e sapone o sgrassante poco aggressivo. Occhio perché se il prodotto è aggressivo rischiate, tra l’altro, di cancellare le scritte sugli adesivi che si trovano dal lato interno, c’è anche lo Slope di fabbrica e se lo cancellate e non l’avevate segnato da nessun’altra parte siete fritti.
Agendo delicatamente con un cacciavite piano largo e sottile nei punti indicati dalle frecce gialle sollevate il coperchio in plastica che si trova dalla parte interna (Foto 1), fidatevi viene via perché è solo infilato a pressione e tenuto da due O-Rings, uno sul bordo est. ed uno sul bordo int indicati dalle frecce in Foto 2.
Fate attenzione quando lo sollevate a non rovinarli.
ATTENZIONE sotto il coperchio ed attaccati a questo si trovano i cavetti (quelli verdi di Foto 2) del sensore di cadenza, tirate con moderazione aprendo perché è possibile romperli e poi vi tocca risaldarli ….
All’interno dovreste trovare del liquido, non disperatevi non è (normalmente) acqua ma un olio siliconico che serve a preservare i circuiti in caso di ingresso accidentale di contaminanti dall’esterno, acqua compresa. Non toglietelo.
IMPORTANTE: le batterie che vedete nelle foto sono quelle dell’SRM FSA, se il vostro è di marca diversa potrebbe avere batterie diverse, nella forma (ci sono anche tonde) e nella quantità (potrebbe essercene una soltanto), ovviamente dovete sostituirle con altre IDENTICHE. Ad esempio quella in Foto 3 è dedicata per FSA. LTC-7PN è la tipologia ed ha una valenza abbastanza generale nel senso che quasi tutti gli SRM hanno questa, (750mAH a 3,5V), mentre S4 è la sigla della forma e, come detto, in altri allestimenti questa può essere differente.
A questo punto se volete fare i pignoli procuratevi un tester e misurate il livello di carica delle batterie, se risulta sostanzialmente più basso del valore nominale (basta 1V in meno) le batterie sono da sostituire.
ORA VIENE LA FASE DELICATA !
Per complicare un poco le cose i cavi di alimentazione sono a saldare (nel senso che non c’è uno spinotto d’innesto) quindi procuratevi un saldatorino a stagno e scaldate i terminali dei poli delle batterie che sono appunto saldati a stagno ai cavetti di alimentazione (indicati in Foto 4 dalle frecce rosse).
I terminali sono protetti da termorestringente, rimuovetelo facendolo scorrere fino a scoprire la saldatura tra polo della batteria e cavetto. Scaldando le batterie si staccano e potete rimuoverle. Scaldate i poli delle batterie nuove e risaldateli sui terminali, attenzione a non sciogliere troppo l’isolante dei cavetti. Ricoprite di nuovo la saldatura con il tubicino isolante. Il tubicino termorestringente potrebbe non scorrere affatto, in tal caso rimuovetelo tagliandolo (il tubicino non il cavetto!!) e sostituitelo con uno nuovo da inserire PRIMA di risaldate. Lo trovate anche da un elettrauto che dovrebbe regalarvelo (ve ne servono 3/4 cm), non andate a comperarlo perché si vendono in confezioni grandi che vi resterebbero poi in massima parte inutilizzate. Non impiegate del nastro per isolare invece del tubicino termorestringente (sarebbe molto più semplice) ma la presenza dell’olio ne favorirebbe il distacco
Se avete installato del termorestringente nuovo fissatelo scaldandolo con un fono per capelli.
Ricollocate le batterie nelle sedi.
Nella Foto 4 vedete dei bollini blu che non ci sono in realtà. Servono ad evidenziare quei ponticelli neri. Si tratta degli estensimetri che sono il cuore del sistema. Fate attenzione a non colpirli con violenza mentre armeggiate perché l'accrocco potrebbe stararsi e poi non vi resta che spedirlo per la ritaratura, oppure farvelo da voi (c’è la procedura qui: http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=115133&page=3 ) ma è un poco più complesso.
Ricollocate il tappo a pressione dopo aver leggermente lubrificato e rimesso in sede gli O-Rings facendo attenzione a non “pizzicare” i cavetti verdi del sensore.
Avete finito.:eek:
Come procurarsi le batterie:
Le batterie non sono molto diffuse (anzi per niente) io ho comperato le mie qui: http://www.osibatteries.com/p-742-e...ttery-keeper-ll-lithium-thionyl-chloride.aspx
Quando le ho prese io (ho fatto una piccola scorta … ) costavano circa 10$, ora sono a 13,95$ ma ne vale sempre la pena.
Se avete FSA sapete già quali batterie dovete procurarvi (salvo nuovi modelli futuri) altrimenti vi tocca aprire una volta quando ancora funziona per verificare quali avete esattamente in modo da procurarvele per tempo.
Spero sia tutto chiaro, altrimenti scrivetemi per chiarimenti. E’ in realtà meno difficile di quanto possa apparire.
Questa procedura non vuole in alcun modo essere del tutto esaustiva e mi scuso per eventuali inesattezze od omissioni, ragazzi per favore, non saltatemi addosso se qualcosa vi va storto.
Avete chiesto ed io ho cercato di fare del mio meglio per rispondere.
Buon lavoro agli ardimentosi.
ATTENZIONE:
Le azioni che descrivo nel seguito PREGIUDICANO la validità della garanzia sul prodotto, quindi chi le esegue ne sia consapevole.
Nel presente articolo non incoraggio nessuno a seguire la procedura stessa, ne descrivo semplicemente e sommariamente i passaggi.
Riguardo la garanzia non ho molto approfondito ma sul sito USA si parla di tre anni, nel manuale che si trova sul sito europeo si legge INVECE quanto segue:
WARRANTY: Complete and send in your warranty card to activate the one year warranty and register as the owner of your new SRM System. Battery replacement, water damage, and damage due to crashes are not covered.
NOTE: If you open up your PowerMeter, all warranty is voided!.
Quindi nel caso in cui per l’Europa la garanzia sia effettivamente di un anno il primo cambio batterie avverrà sicuramente a garanzia scaduta ….
Prima di iniziare accertatevi che la mancata segnalazione del dato relativo alla potenza non sia causata da problemi diversi dalla carica delle batterie, probabile indiziato è il sensore di cadenza che si trova sotto il movimento centrale che potrebbe essersi spostato, una volta che si è ragionevolmente sicuri che si tratti delle batterie (dovete comunque averci fatto almeno 15/20.000 Km minimo) iniziate la procedura che segue.
Certo se lo tenete tre anni anche senza usarlo un certo decadimento della carica si verifica comunque.
La procedura descritta è valida nel caso dell’SRM wireless montato su FSA K-Force Light, ma con poche varianti può essere applicata anche ad altri allestimenti.
Procedura:
Per cominciare è necessario smontare la guarnitura con il powermeter dalla bici seguendo le relative indicazioni in funzione del modello e della bici possedute. NON è necessario smontare le corone, ma con l’occasione una controllatina ed una verifica delle coppie di serraggio delle viti (8Nm per Campagnolo, 10 Nm per le altre) non fa male.
Non è necessario neanche togliere l’asse, però se lo togliete lavorate più comodi. Se decidete di rimuoverlo procuratevi la chiave adatta (è una torx) non cercate di farlo con una brugola simile perché rovinate le viti, alla fine del lavoro riserrate a 10Nm.
Date alla guarnitura una bella pulita con acqua tiepida e sapone o sgrassante poco aggressivo. Occhio perché se il prodotto è aggressivo rischiate, tra l’altro, di cancellare le scritte sugli adesivi che si trovano dal lato interno, c’è anche lo Slope di fabbrica e se lo cancellate e non l’avevate segnato da nessun’altra parte siete fritti.
Agendo delicatamente con un cacciavite piano largo e sottile nei punti indicati dalle frecce gialle sollevate il coperchio in plastica che si trova dalla parte interna (Foto 1), fidatevi viene via perché è solo infilato a pressione e tenuto da due O-Rings, uno sul bordo est. ed uno sul bordo int indicati dalle frecce in Foto 2.
Fate attenzione quando lo sollevate a non rovinarli.
ATTENZIONE sotto il coperchio ed attaccati a questo si trovano i cavetti (quelli verdi di Foto 2) del sensore di cadenza, tirate con moderazione aprendo perché è possibile romperli e poi vi tocca risaldarli ….
All’interno dovreste trovare del liquido, non disperatevi non è (normalmente) acqua ma un olio siliconico che serve a preservare i circuiti in caso di ingresso accidentale di contaminanti dall’esterno, acqua compresa. Non toglietelo.
IMPORTANTE: le batterie che vedete nelle foto sono quelle dell’SRM FSA, se il vostro è di marca diversa potrebbe avere batterie diverse, nella forma (ci sono anche tonde) e nella quantità (potrebbe essercene una soltanto), ovviamente dovete sostituirle con altre IDENTICHE. Ad esempio quella in Foto 3 è dedicata per FSA. LTC-7PN è la tipologia ed ha una valenza abbastanza generale nel senso che quasi tutti gli SRM hanno questa, (750mAH a 3,5V), mentre S4 è la sigla della forma e, come detto, in altri allestimenti questa può essere differente.
A questo punto se volete fare i pignoli procuratevi un tester e misurate il livello di carica delle batterie, se risulta sostanzialmente più basso del valore nominale (basta 1V in meno) le batterie sono da sostituire.
ORA VIENE LA FASE DELICATA !
Per complicare un poco le cose i cavi di alimentazione sono a saldare (nel senso che non c’è uno spinotto d’innesto) quindi procuratevi un saldatorino a stagno e scaldate i terminali dei poli delle batterie che sono appunto saldati a stagno ai cavetti di alimentazione (indicati in Foto 4 dalle frecce rosse).
I terminali sono protetti da termorestringente, rimuovetelo facendolo scorrere fino a scoprire la saldatura tra polo della batteria e cavetto. Scaldando le batterie si staccano e potete rimuoverle. Scaldate i poli delle batterie nuove e risaldateli sui terminali, attenzione a non sciogliere troppo l’isolante dei cavetti. Ricoprite di nuovo la saldatura con il tubicino isolante. Il tubicino termorestringente potrebbe non scorrere affatto, in tal caso rimuovetelo tagliandolo (il tubicino non il cavetto!!) e sostituitelo con uno nuovo da inserire PRIMA di risaldate. Lo trovate anche da un elettrauto che dovrebbe regalarvelo (ve ne servono 3/4 cm), non andate a comperarlo perché si vendono in confezioni grandi che vi resterebbero poi in massima parte inutilizzate. Non impiegate del nastro per isolare invece del tubicino termorestringente (sarebbe molto più semplice) ma la presenza dell’olio ne favorirebbe il distacco
Se avete installato del termorestringente nuovo fissatelo scaldandolo con un fono per capelli.
Ricollocate le batterie nelle sedi.
Nella Foto 4 vedete dei bollini blu che non ci sono in realtà. Servono ad evidenziare quei ponticelli neri. Si tratta degli estensimetri che sono il cuore del sistema. Fate attenzione a non colpirli con violenza mentre armeggiate perché l'accrocco potrebbe stararsi e poi non vi resta che spedirlo per la ritaratura, oppure farvelo da voi (c’è la procedura qui: http://www.bdc-forum.it/showthread.php?t=115133&page=3 ) ma è un poco più complesso.
Ricollocate il tappo a pressione dopo aver leggermente lubrificato e rimesso in sede gli O-Rings facendo attenzione a non “pizzicare” i cavetti verdi del sensore.
Avete finito.:eek:
Come procurarsi le batterie:
Le batterie non sono molto diffuse (anzi per niente) io ho comperato le mie qui: http://www.osibatteries.com/p-742-e...ttery-keeper-ll-lithium-thionyl-chloride.aspx
Quando le ho prese io (ho fatto una piccola scorta … ) costavano circa 10$, ora sono a 13,95$ ma ne vale sempre la pena.
Se avete FSA sapete già quali batterie dovete procurarvi (salvo nuovi modelli futuri) altrimenti vi tocca aprire una volta quando ancora funziona per verificare quali avete esattamente in modo da procurarvele per tempo.
Spero sia tutto chiaro, altrimenti scrivetemi per chiarimenti. E’ in realtà meno difficile di quanto possa apparire.
Questa procedura non vuole in alcun modo essere del tutto esaustiva e mi scuso per eventuali inesattezze od omissioni, ragazzi per favore, non saltatemi addosso se qualcosa vi va storto.
Avete chiesto ed io ho cercato di fare del mio meglio per rispondere.
Buon lavoro agli ardimentosi.
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