Bora 35: pista frenante surriscaldata, liscia e rovinata..fusa.

AutumnLord

Novellino
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Nessuno ti sta dicendo che le ruote in alluminio sono delle boiate, (io avevo un paio di shamal che erano una favola..) ma con il carbonio si può dare alla ruota caretteristiche diverse contenendo il peso a livelli impensabili con l'alluminio..
P. S
Le shamal, povere loro, le diedi a mio nipote esordiente primo anno.... Nel giro di una stagione la pista frenante non c'era più, completamente assottigliata e il profilo della stessa era diventato tondo...


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Troiai era riferito al commento di prima dove terminator diceva che se comperi troiai allora è naturale si scollino, probabilmente riferendosi a ruote low cost da Taiwan: io ho visto esplosi o distrutti cerchioni in carbonio europei da 2000 e passa euro causa frenate energiche. Prezzo e provenienza nel caso del carbonio non sono garanzia di niente. Basti vedere un commento di ieri in un altro tread su di un telaio Canyon rotto in un punto impensabile ed a basso stress. Prodotto germanico non low cost eppur difettoso. Perché? Perché col carbonio può succedere più spesso che con le leghe

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AutumnLord

Novellino
10 Luglio 2015
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Secondo me la bdc È per tutti, ma con varie categorie da rispettare.
In altri sport ci sono i modelli base, quelli intermedi e i competition, vedi parapendio o moto ecc, quindi - sempre secondo me - manca un rapporto più informato tra acquirente e venditori.
Che ciclista sei? La bici per te può essere diversa!
Per es. Io vado per i 68 e in discesa, a differenza di anni fa, non accetto più il rischio della velocità, ma purtroppo la discesa devo farla per il semplice motivo che mi piace fare certe salite...con la forza che ho, calma, ma belle lunghe, una soddisfazione impagabile. Poi però ...discesa, e se ci sono curve in pendenze forti freno e freno ancora.
Dovrei stare a casa? Ma per favore...
Sono ben conscio di non essere a certi livelli, mi si dica che cosa fa per me, piuttosto.
Io mi auto limito con una bici in alluminio, solo forcellave manubrio in carnonio, credo, e dopo anni le piste delle mie ruote di Al non fondono certo frenando. Basta non acquistare mezzi che non fanno al caso personale, oppure, chi ne sa di piu me lo confermi, e meglio passare ai freni a disco? Qui nessun venditore ti fa questi discorsi...
Ma io posso, e voglio, con le cautele e il buon senso del caso, continuare a pedalare un po'.
Essere impacciati significa non essere sempre tra i 60 e 100 km/h in discesa? Dissento, ma senza polemica, sia ben chiaro. Oltretutto la mia conduzione non crea pericoli, oltre che a me, agli altri. Noi giriamo su strade aperte al traffico, non scordiamolo.
Ciao a tutti
Ennio
Concordo con te in tutto[emoji106]

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Recordman
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Ripeto che sono d'accordo che un utilizzo sbagliato aggravi la fragilità del sistema, ma una volta fino all'avvento delle ruote in carbonio quanti si dovevano porre il problema dei pattini? Nessuno. Mettevi pattini nuovi e via. Se erano buoni frenavano meglio e forse duravano di più. Non ti fondevano di certo il cerchione.
Poi i troiai come li chiami tu possono anche essere cerchioni europei da 2000 e passa euro... Come la mettiamo?
Finché il trend sarà quello di comprare ruote in carbonio questo gioca solo a mio vantaggio: ruote fantastiche in lega a prezzi ridicoli, se paragonati al carbonio, e disponibilità immediata.
Esprimo sempre e solo una opinione, che per alcuni aspetti è comprovata da fatti, ma tu sei libero di scegliere le ruote che vuoi e ci mancherebbe altro
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Ogni oggetto oggi ha una specificità, è come non usare una chiave dinamometrica per serrare a coppia , si può fare anche a mano, ma poi occorrono gli elicoil.
Se sono ruote da 2000 euro la presa di culo è ancora maggiore, perchè evidentemente chi le ha costruite guadagna molto. perchè il materiale è di scarsa qualità.
Se prendi in esame Enve, Mavic, Ligthweigth, Alto, ed anche qualche cinese Tipo Farsport e Ican , sicuramente non succede niente.
Mia opinione anche questa
 

AutumnLord

Novellino
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Ogni oggetto oggi ha una specificità, è come non usare una chiave dinamometrica per serrare a coppia , si può fare anche a mano, ma poi occorrono gli elicoil.
Se sono ruote da 2000 euro la presa di culo è ancora maggiore, perchè evidentemente chi le ha costruite guadagna molto. perchè il materiale è di scarsa qualità.
Se prendi in esame Enve, Mavic, Ligthweigth, Alto, ed anche qualche cinese Tipo Farsport e Ican , sicuramente non succede niente.
Mia opinione anche questa
È il bello di questo sito. Ci scambiamo opinioni. Il più delle volte in maniera educata. Pertanto rispetto la tua opinione e ti ringrazio per averla condivisa con me.
In ogni caso mi chiedevo perché non ruote in kevlar.... La resistenza è superiore alla fibra di carbonio, vedi elmetto militari... Chi lo sa....

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È il bello di questo sito. Ci scambiamo opinioni. Il più delle volte in maniera educata. Pertanto rispetto la tua opinione e ti ringrazio per averla condivisa con me.
In ogni caso mi chiedevo perché non ruote in kevlar.... La resistenza è superiore alla fibra di carbonio, vedi elmetto militari... Chi lo sa....

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Forse costerebbe ancora di più, o forse per lavorarlo diventa diverso
 

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Recordman
19 Maggio 2008
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O forse perché la resistenza meccanica non si traduce automaticamente in resistenza al calore... [emoji6]

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Non so non ne ho mai visti in Kevlar , probabilmente sono misti.
Credo che il materiale Kevlar costi un botto, e probabilmente verrebbero a costare una cifra ancora maggiore.
Visto che per i professionisti non esistono limiti , probabilmente è un problema anche di resistenza meccanica, perchè non li hanno neppure loro.
Tuttavia a breve sparirà ogni forma di problema visto che i dischi prenderanno campo totale
 

Mauro85

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Non metto in dubbio. Dico che un prodotto venduto alle masse dovrebbe essere testato e garantito anche per usi tipici di chi è amatore. I pro possono usare ciò che vogliono e ne hanno le capacità. L'amatore medio fa una discesa come lo Stelvio attaccato ai freni. E a rigor di logica deve poterlo fare. Hai mai visto sulla scatola di ruote da 3000euro una scritta? : meglio non frenare troppo e per un tempo prolungato, sconsigliate ai principianti..... No.
Poi sull'estetica non metto in dubbio siano più belle. Ma sono sicure? Secondo me no.
Ruote in carbonio che avrò io saranno sempre con pista in lega. E se smetteranno di produrle tornerò felicemente all'alluminio

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Secondo me hai centrato il punto base del topic: le indicazioni per l'utilizzo (che non ci sono).
Se un prodotto non è adatto per determinati usi e persone, dovrebbe essere scritto, per esempio sulle ruote in carbonio
si potrebbe indicare qual è l'utilizzo improprio dei freni che, appunto, porterebbe a danni strutturali.
Invece a "chiunque" si vendono ruote in carbonio senza alcuna prescrizione d'uso.

Curioso che il contrario avviene per i componenti della trasmissione (parlo di Campagnolo),
dove l'indicazione "può causare cadute, danni fisici o morte" è sparsa su quasi tutti i componenti, dalla guarnitura ai freni,
specialmente nelle sezioni sul montaggio.
Per la catena c'è anche la prescrizione di non usare incroci estremi pignoni-corone,
mi pare che Campagnolo scrive di non andare oltre il terz'ultimo pignone abbinato alla corona grande.
Oppure mi sembra che per i telai ci siail divieto di usare solventi per la pulizia.

Quindi un manuale sul corretto d'uso delle ruote in carbonio sarebbe utile per indrizzare meglio la scelta del cliente
e perché questo le usi nel modo appropriato, anche se non so quanto sarebbe proficuo a livello di vendite.
 

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Recordman
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Secondo me hai centrato il punto base del topic: le indicazioni per l'utilizzo (che non ci sono).
Se un prodotto non è adatto per determinati usi e persone, dovrebbe essere scritto, per esempio sulle ruote in carbonio
si potrebbe indicare qual è l'utilizzo improprio dei freni che, appunto, porterebbe a danni strutturali.
Invece a "chiunque" si vendono ruote in carbonio senza alcuna prescrizione d'uso.

Curioso che il contrario avviene per i componenti della trasmissione (parlo di Campagnolo),
dove l'indicazione "può causare cadute, danni fisici o morte" è sparsa su quasi tutti i componenti, dalla guarnitura ai freni,
specialmente nelle sezioni sul montaggio.
Per la catena c'è anche la prescrizione di non usare incroci estremi pignoni-corone,
mi pare che Campagnolo scrive di non andare oltre il terz'ultimo pignone abbinato alla corona grande.
Oppure mi sembra che per i telai ci siail divieto di usare solventi per la pulizia.

Quindi un manuale sul corretto d'uso delle ruote in carbonio sarebbe utile per indrizzare meglio la scelta del cliente
e perché questo le usi nel modo appropriato, anche se non so quanto sarebbe proficuo a livello di vendite.
Ma magari c'è, anzi c'è, dipende se venga letto ed osservato
 
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sembola

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Secondo me hai centrato il punto base del topic: le indicazioni per l'utilizzo (che non ci sono).
O che forse nessuno si prende la briga di leggere.

Sul sito ENVE, per esempio (https://www.enve.com/en/journal/carbon-care/) si legge:

Use proper braking technique.
Distribute braking force as evenly as possible between your front and rear brakes.
Avoid prolonged braking, such as “dragging” your brakes, which can cause a dangerous amount of heat buildup in carbon rims.
Use shorter, more powerful periods of braking. This allows carbon rims to dissipate heat buildup between braking periods.
Use your body to help you decelerate by sitting more upright. The extra drag on your body makes a notable difference.
 
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Non so non ne ho mai visti in Kevlar , probabilmente sono misti.
Credo che il materiale Kevlar costi un botto, e probabilmente verrebbero a costare una cifra ancora maggiore.
Visto che per i professionisti non esistono limiti , probabilmente è un problema anche di resistenza meccanica, perchè non li hanno neppure loro.
Tuttavia a breve sparirà ogni forma di problema visto che i dischi prenderanno campo totale
Ruote da Pista in carbonio Kevlar 700C 30/35/38/50/60/88/90mm di Profondità pista scatto Fisso Strada Con 20/24 Fori
https://s.click.aliexpress.com/e/b0rzj6UZ

Ho trovato queste ma la pista è in carbonio mentre il corpo in kevlar. Si vede che come ipotizzato kevlar è alte temperature non vanno d'accordo

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Troiai era riferito al commento di prima dove terminator diceva che se comperi troiai allora è naturale si scollino, probabilmente riferendosi a ruote low cost da Taiwan: io ho visto esplosi o distrutti cerchioni in carbonio europei da 2000 e passa euro causa frenate energiche. Prezzo e provenienza nel caso del carbonio non sono garanzia di niente. Basti vedere un commento di ieri in un altro tread su di un telaio Canyon rotto in un punto impensabile ed a basso stress. Prodotto germanico non low cost eppur difettoso. Perché? Perché col carbonio può succedere più spesso che con le leghe

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whisp guarda che le Canyon non sono un 'prodotto germanico', ma sono fabbricate in Estremo Oriente...
 

steltg

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Troiai era riferito al commento di prima dove terminator diceva che se comperi troiai allora è naturale si scollino, probabilmente riferendosi a ruote low cost da Taiwan: io ho visto esplosi o distrutti cerchioni in carbonio europei da 2000 e passa euro causa frenate energiche. Prezzo e provenienza nel caso del carbonio non sono garanzia di niente. Basti vedere un commento di ieri in un altro tread su di un telaio Canyon rotto in un punto impensabile ed a basso stress. Prodotto germanico non low cost eppur difettoso. Perché? Perché col carbonio può succedere più spesso che con le leghe

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Dov'è il 3d della canton rotta?
 

Mauro85

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O che forse nessuno si prende la briga di leggere.

Sul sito ENVE, per esempio (https://www.enve.com/en/journal/carbon-care/) si legge:

Use proper braking technique.
Distribute braking force as evenly as possible between your front and rear brakes.
Avoid prolonged braking, such as “dragging” your brakes, which can cause a dangerous amount of heat buildup in carbon rims.
Use shorter, more powerful periods of braking. This allows carbon rims to dissipate heat buildup between braking periods.
Use your body to help you decelerate by sitting more upright. The extra drag on your body makes a notable difference.
Sai se le istruzioni in inglese sono associate anceh al prodotto Enve?
Come per esempio il libretto di huida e manutenzione delle automobili?
 

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È il bello di questo sito. Ci scambiamo opinioni. Il più delle volte in maniera educata. Pertanto rispetto la tua opinione e ti ringrazio per averla condivisa con me.
In ogni caso mi chiedevo perché non ruote in kevlar.... La resistenza è superiore alla fibra di carbonio, vedi elmetto militari... Chi lo sa....
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Il problema non è la resistenza del materiale carbonio o kevlar, ma la temperatura a cui vengono portati i collanti che tengono assieme il materiale. Se la temperatura è troppo alta, i collanti si ammorbidiscono fino a perdere la loro capacità di mantenere l'oggetto con la sua forma, e allora parte la delaminazione.
Ad oggi le piste frenanti migliori puntano a mantenere quanto più possibile basse le temperature, ma ovviamente una cosa è l'uso dei freni, un'altra è l'abuso.
Anche i freni delle auto, se usati in maniera troppo violenta e prolungata, soffrono di affaticamento e quando succede è necessario farli raffreddare. Con le auto non si va incontro alla delaminazione dei cerchi, ma si incappa nella vetrificazione delle pastiglie (cosa che succede anche negli impianti a disco per le bici).
 

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Sai se le istruzioni in inglese sono associate anceh al prodotto Enve?
Come per esempio il libretto di huida e manutenzione delle automobili?
E' plausibile che indicazioni del genere siano riportate anche nei libretti di uso e manutenzione, ma non avendo mai posseduto ruote Enve non ne ho certezza
Era per dire che non è vero (o perlomeno non lo è sempre) che non ci sono delle "indicazioni di utilizzo".
 

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E' plausibile che indicazioni del genere siano riportate anche nei libretti di uso e manutenzione, ma non avendo mai posseduto ruote Enve non ne ho certezza
Era per dire che non è vero (o perlomeno non lo è sempre) che non ci sono delle "indicazioni di utilizzo".
Il libretto di uso e manutenzione c'è anche quando ti vendono il singolo cerchio da assemblare. E vi sono le prescrizioni per un corretto uso. Purtroppo non ho mai comprato il cerchio in Italia, quelli che mi sono arrivati avevano tutti la documentazione in inglese.
 

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Il libretto di uso e manutenzione c'è anche quando ti vendono il singolo cerchio da assemblare. E vi sono le prescrizioni per un corretto uso. Purtroppo non ho mai comprato il cerchio in Italia, quelli che mi sono arrivati avevano tutti la documentazione in inglese.
Che io sappia nell' UE il libretto di uso e manutenzione deve essere redatto nella lingua del paese in cui il prodotto viene commercializzato, per cui è plausibile che acquistandole in Italia ci siano le istruzioni in italiano.
Per moltissimi componenti il problema viene risolto alla radice con un libretto multilingua...
 

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Tuttavia anche se in inglese, non è giapponese, basta tradurlo e leggere quello di cui sopra e riportato. Oggi difficile trovare istruzioni in italiano puro su materiali che arrivano da ogni dove e magari destinati ad altri lidi