Campagnolo e i freni a disco

flavio-san

Apprendista Velocista
27 Agosto 2010
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Milano Sud-Ovest
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Bici
daccordiSL-masterpiù
L'Athena non ha mai avuto 10v, è sempre stato a 11v o-o

ricordo il 7 velocità :mrgreen: poi ho un vuoto di memoria e mi fido di te sul salto a 11, tre o quattro anni fa mi aveva preso la scimmia di comprarlo nuovo e guardavo spesso i prezzi.

Il che non è una buona notizia, perché vuol dire che il mercato è limitato ad un'élite agonistica/para-professionistica, che però è evidentemente limitata a livello di numeri.
ho avuto la fortuna di girare un pochino il mondo, ho notato una differenza sostanziale, qui la domenica mattina (quando fa caldo e c'è il sole) sembra di essere ad una tappa del giro, negli altri paesi ricchi quanto o più di noi trovi grupponi di persone comuni su trek serie 1 per citarne una, ma anche su belle peugeot attempate eccetera, si pedala per stare fuori e godersela, borse luci e quant'altro, l'italiano deve sfiammare a 160 battiti altrimenti non è contento :mrgreen: (io per primo) non c'è nulla di male.

comunque non vedo l'ora di toccare questi nuovi dischi Campagnolo, spero di non rimanere deluso.... vedi integrazione nel manubrio. (toccare non vuol dire comprare, io sono fermo agli anni '90 con il master)
F
 
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Stradista

Apprendista Cronoman
4 Aprile 2007
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Mestre
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Bici
Dedacciai Vertigine , Sram Red 22 , Vision Metron 40
Sono d'accordo, ed infatti ho più volte detto che non trascurano alcun settore.
Come è chiaro che il traino dei Pro nel ciclismo sia fondamentale.
Altrimenti non si vedrebbero gli attacchi -20° da 150mm sulle bici endurance per riuscire a metterli in sella e fargliele usare sul pavé...

Ma per lo stesso motivo, il non trascurare alcun settore, dubito che l'avvento dei dischi "annulli" i caliper. Forse nel tempo potrebbe esserci uno "switch", ma sempre a patto che gli utenti ci si trovino bene.

Il mio parere è che se un prodotto è veramente scadente o inutile non resiste sul mercato per tanto. Marketing o meno.
Quando abbiamo aperto questo forum c'era gente che aveva decretato l'inutilità della compact e sputava sulle 10V.
11 anni dopo possiamo dire che era tutto marketing?

Come dici tu certe novità hanno pensionato alcuni comparti altre no ma i dischi a dispetto delle novità del passato hanno una prerogativa diversa .....non ti basterà cambiare questo o quel componente sia esso gruppo o telaio diluendo la spesa nel tempo ma per essere aggiornato e a voler fare il " caprone" dovrai cambiare tutto con un'esborso, anche non andando sul top di gamma, mica da ridere.
 

Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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dove capita
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Come dici tu certe novità hanno pensionato alcuni comparti altre no ma i dischi a dispetto delle novità del passato hanno una prerogativa diversa .....non ti basterà cambiare questo o quel componente sia esso gruppo o telaio diluendo la spesa nel tempo ma per essere aggiornato e a voler fare il " caprone" dovrai cambiare tutto con un'esborso, anche non andando sul top di gamma, mica da ridere.

Cambierai semplicemente bici se vorrai. Ma se ti trovi bene con la tua mica sei obbligato...

C'è gente che gira felice con bici di 30 anni fa. Se poi senti l'esigenza di cambiare è un altro discorso. Ma a quel punto se è veramente "un'esigenza" vuol dire che non sarà solo fuffa e quindi potrebbe valerne la pena.

Se poi uno sta dietro agli standard niente è per sempre. Se hai una bici con sterzo da 1" o vuoi upgradare la tua con sterzo non conico oggi non è che sia facile farlo. Perlomeno sul nuovo.
 

Stradista

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Cambierai semplicemente bici se vorrai. Ma se ti trovi bene con la tua mica sei obbligato...

C'è gente che gira felice con bici di 30 anni fa. Se poi senti l'esigenza di cambiare è un altro discorso. Ma a quel punto se è veramente "un'esigenza" vuol dire che non sarà solo fuffa e quindi potrebbe valerne la pena.

Se poi uno sta dietro agli standard niente è per sempre. Se hai una bici con sterzo da 1" o vuoi upgradare la tua con sterzo non conico oggi non è che sia facile farlo. Perlomeno sul nuovo.

Certo quello che dici è ineccepibile, ma allora rimaniamo nel campo delle scelte personali dove ne il marketing ne altra entità oscura puo' esercitare il suo potere.........cio che interessa al lupo è il gregge...:mrgreen:
 

_Flavio_

Apprendista Cronoman
19 Ottobre 2011
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Val Sangone
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Tarmac SL7
C'è anche chi non si è trovato con i dischi...

Io, ad esempio, ho appena scambiato la mia Tarmac Sworks Disc (montata top per 7kg) per una Tarmac Sworks con i freni tradizionali...

Nonostante avevo una bici top di gamma disc, ed anche leggera, non ho visto tutti questi vantaggi ed ho preferito tornare ai classici caliper perchè più semplici e comunque efficaci.

I dischi hanno certo dei vantaggi (frenata ottima anche con il bagnato, possibilità di usare fullcarbon copertoncino,ecc..) ma per come vado io (non esco se piove e se trovo bagnato dischi o meno vado piano, ho visto dopo molte ruote alto\medio\basso profilo che preferisco le classiche basso profilo copertoncino tipo Ksyrium\R0, ecc...) non li avvertirei molto mentre avrei molti svantaggi (manutenzione, costi, pesantezza "visiva", ecc...)

in sostanza amo la bdc "semplice", questo non vuol dire che mi vedrete con la bici anni 60 a scatto fisso ma neanche con elettronico e dischi; un buon cambio meccanico con i classici freni che ormai hanno raggiunto prestazioni eccelse, una buona ruota basso profilo, due copertoncini da 25 di ottima fattura...

Ognuno a suo modo o-o

Ah aggiungo che son un biker da lunga data e in mtb li uso con soddisfazione (e poca manutenzione) da sempre e che non mi dispiacerebbe avere in garage una bella cx\gravel per variare i giri di tanto in tanto
 
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faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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Modena
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Bici
sempre una in meno...
Sono convinto che in Italia avranno una diffusione molto inferiore alle aspettative.
Nonostante se ne parli da anni (e da anni siano disponibili a catalogo svariati modelli) le vendite e la diffusione in Italia sono ancora al lumicino.
Come per l'elettronico non mancano utenti che dopo la luna di miele iniziale sono tornati ai sistemi tradizionali testimoniando la loro esperienza.

Io, come ho detto in altro tread, sono strafelice della decisione dell'UCI, perché spero che apra le porte ad una diffusione sul mercato anche di componentistica "disc oriented" a prezzi più vantaggiosi (magari così ci scappa pure un paio di ruote leggere per la mia gravel) anche se ne dubito fortemente, perché temo che i pro ne faranno serenamente a meno (non vedo altro motivo nel limitare la sperimentazione ai due mesi meno piovosi dell'anno in Europa... e per di più in occasione della Vuelta, il giro tradizionalmente più asciutto dei tre..):il tanto agognato effetto traino del mondo pro' svanirà molto velocemente, ammesso che si manifesti. Staremo a vedere.
 

Mauro85

Apprendista Velocista
7 Aprile 2012
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Pinarello
ricordo il 7 velocità :mrgreen: poi ho un vuoto di memoria e mi fido di te sul salto a 11, tre o quattro anni fa mi aveva preso la scimmia di comprarlo nuovo e guardavo spesso i prezzi.

F

Nell'epoca dell'Euro l'Athena è stato introdotto come gruppo entry-level 11v in alluminio, mi pare fosse il 2010.

Prima dell'Euro ha avuto vita diversa.
 

faberfortunae

Scalatore
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sempre una in meno...
C'è anche chi non si è trovato con i dischi...

Io, ad esempio, ho appena scambiato la mia Tarmac Sworks Disc (montata top per 7kg) per una Tarmac Sworks con i freni tradizionali...

Nonostante avevo una bici top di gamma disc, ed anche leggera, non ho visto tutti questi vantaggi ed ho preferito tornare ai classici caliper perchè più semplici e comunque efficaci.

I dischi hanno certo dei vantaggi (frenata ottima anche con il bagnato, possibilità di usare fullcarbon copertoncino,ecc..) ma per come vado io (non esco se piove e se trovo bagnato dischi o meno vado piano, ho visto dopo molte ruote alto\medio\basso profilo che preferisco le classiche basso profilo copertoncino tipo Ksyrium\R0, ecc...) non li avvertirei molto mentre avrei molti svantaggi (manutenzione, costi, pesantezza "visiva", ecc...)

in sostanza amo la bdc "semplice", questo non vuol dire che mi vedrete con la bici anni 60 a scatto fisso ma neanche con elettronico e dischi; un buon cambio meccanico con i classici freni che ormai hanno raggiunto prestazioni eccelse, una buona ruota basso profilo, due copertoncini da 25 di ottima fattura...

Ognuno a suo modo o-o

giuro che volevo portare il tuo esempio, poi ho desistito per non innescare inutili polemiche... e dire che la tua bici era semplicemente un'opera d'arte quanto ad estetica...

e come per i dischi ci sono pure utenti refrattari all'elettronico che in molti avevano previsto come il futuro certo delle trasmissioni sulle bdc..
 

Ser pecora

Diretur
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16 Aprile 2004
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dove capita
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Certo quello che dici è ineccepibile, ma allora rimaniamo nel campo delle scelte personali dove ne il marketing ne altra entità oscura puo' esercitare il suo potere.........cio che interessa al lupo è il gregge...:mrgreen:

Vabbè, qui entriamo in altri campi, sociologia, consumismo, etc...
Io non credo che tutto si dovrebbe fermare per un presunto bene dell'umanità ciclistica. E soprattutto chi decide quando? Alle 9V? Alle 10V? Ai movimenti BSA? O al BB30? :-)

Finché i problemi sono decidere se passare ai freni a disco o no, starei contento dei miei privilegi o-o
 

faberfortunae

Scalatore
30 Settembre 2011
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Bici
sempre una in meno...
Vabbè, qui entriamo in altri campi, sociologia, consumismo, etc...
Io non credo che tutto si dovrebbe fermare per un presunto bene dell'umanità ciclistica. E soprattutto chi decide quando? Alle 9V? Alle 10V? Ai movimenti BSA? O al BB30? :-)

Finché i problemi sono decidere se passare ai freni a disco o no, starei contento dei miei privilegi o-o

esat!
 

_Flavio_

Apprendista Cronoman
19 Ottobre 2011
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Val Sangone
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Tarmac SL7
giuro che volevo portare il tuo esempio, poi ho desistito per non innescare inutili polemiche... e dire che la tua bici era semplicemente un'opera d'arte quanto ad estetica...

e come per i dischi ci sono pure utenti refrattari all'elettronico che in molti avevano previsto come il futuro certo delle trasmissioni sulle bdc..


Si era bella e non la rinego ma non era la bici giusta per me...e se hai letto i miei commenti sul club specialized sai perchè o-o
 

mofo

Paracarro
10 Giugno 2014
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Bologna
www.ctbsbologna.it
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Retrociclo / Pinarello Marvel
3:1 sta per il numero di tubazioni ? quindi 3 fanno il triangolo e 1 la forcella ? ;nonzo%

3:1 e' il rapporto con cui sono regolamentate le sezioni dei tubi per la costruzione dei telai. Usare tubi di forma piu' "appiattita" ovviamente migliora la resa aerodinamica.

configuration-06.jpg
 

harlos

Pignone
23 Giugno 2009
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colnago master ol. record + paletti meteor record 1988 + leonino record 1977+ SCAPIN S8+COLNAGO EPS
Corretto.
Nel caso specifico delle biciclette da corsa io ho potuto PERSONALMENTE testare l'efficacia dei freni a disco rispetto a quelli tradizionali.

I vantaggi che posso trovare sono:

- piste frenanti non più a rischio (copertoncini carbonio in primis)
- in caso di pioggia improvvisa nessun problema di frenata
- modulabilità e potenza frenante

I "contro" (se possiamo definirli tali) sono:

- ruote un po' più complesse da assemblare e minor diffusione (per il momento)
- standard su mozzi e battute non ancora ben definito
- peso elevato (per chi guarda ciò)
- in condizioni di asciutto non ci sono differenze eclatanti (anche se inizialmente avevo una sensazione di potenza molto maggiore)
- estetica discutibile, effettivamente non sono così belli esteticamente

che poi, sullo specifico, Campagnolo sia in ritardo è poco ma sicuro, il MARKETING darà una svolta al mercato la prossima stagione quando ormai saremo in procinto di avere omologazione per le corse su strada ed ecco che le bici dei prof saranno tutte con questi freni a disco.

IO sto correndo con una Focus Cayo 3.0 disc Di2, il massimo in ambito prestazione sul gruppo, un gran telaio davvero (rigido e leggero), le uniche cose stonate sono le ruote da 1800 grammi, perché per il resto sarebbe una bici che sull'ago della bilancia regge (con accorgimenti e accessori di alto livello) i 6,8 kg tranquillamente il tutto con Garmin 1000 e sensori, borsa sottosella con 2 camere d'aria, pompetta, leva gomme ed altri 2 accessori.

In sostanza i freni a disco daranno una svolta al mercato, assisteremo ad un lento e costante calo di Campagnolo, purtroppo; solo se tireranno fuori dalla manica un "asso" di quelli tosti con un prezzo accessibile potrebbero sfondare il mercato, ma non sta a me di certo dire come (anche se le metodologie le saprei benissimo avendo fatto Marketing proprio sulle aziende medie del Veneto).

Aggiungo nei "vantaggi": in caso di svergolamento del cerchio (raggio rotto o botta al cerchio) i pattini freno non toccano (perché non ci sono).
 

flavio-resana

Maglia Gialla
16 Ottobre 2009
11.056
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Resana (TV)
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Bianchi Specialissima CV
C'è anche chi non si è trovato con i dischi...

Io, ad esempio, ho appena scambiato la mia Tarmac Sworks Disc (montata top per 7kg) per una Tarmac Sworks con i freni tradizionali...

Nonostante avevo una bici top di gamma disc, ed anche leggera, non ho visto tutti questi vantaggi ed ho preferito tornare ai classici caliper perchè più semplici e comunque efficaci.

I dischi hanno certo dei vantaggi (frenata ottima anche con il bagnato, possibilità di usare fullcarbon copertoncino,ecc..) ma per come vado io (non esco se piove e se trovo bagnato dischi o meno vado piano, ho visto dopo molte ruote alto\medio\basso profilo che preferisco le classiche basso profilo copertoncino tipo Ksyrium\R0, ecc...) non li avvertirei molto mentre avrei molti svantaggi (manutenzione, costi, pesantezza "visiva", ecc...)

in sostanza amo la bdc "semplice", questo non vuol dire che mi vedrete con la bici anni 60 a scatto fisso ma neanche con elettronico e dischi; un buon cambio meccanico con i classici freni che ormai hanno raggiunto prestazioni eccelse, una buona ruota basso profilo, due copertoncini da 25 di ottima fattura...

Ognuno a suo modo o-o

Ah aggiungo che son un biker da lunga data e in mtb li uso con soddisfazione (e poca manutenzione) da sempre e che non mi dispiacerebbe avere in garage una bella cx\gravel per variare i giri di tanto in tanto

Ciao Omonimo, il tuo ragionamento non è poi così distante dal mio.

Io sono sempre stato una persona attentissima alle ultime tecnologie e ritrovati tecnologici in genere, ma ultimamente mi sono un po' rivisto su molti aspetti, in particolare sulla bici e sull'HI-END (musica).

In particolare sulla prima: freni a disco, telaio super leggero e rigido, cambio elettronico, ruote tubeless...etc etc.
Bellissimo tutto, sono super soddisfatto del mio mezzo, non lo cambierei per nulla al mondo, ma...effettivamente quanto mi serve tutta sta roba?:mrgreen::mrgreen::mrgreen::mrgreen:

Le uscite con pioggia: rarissime.
Le discese rischiose per i cerchi? fatte ma mai avuto problemi
Faticoso cambiare con il meccanico? provato DA 9000 ed è spettacolare
Ruote con camera d'aria? non ho sentito grosse differenza tra un tubolare di alta gamma ed un GP4000S

Per farla breve: ad oggi un utente medio già con una bici da 2000 euro ha un mezzo performante, già di medio/alto livello, basta guardare in casa Canyon o Focus, Merida e Rose per avere una bici sui 6,8 kg e bella tosta.

Per cui tutti i discorsi su dischi e quant'altro (anche per me) stanno cominciando a venire meno; ho la bici di ultima generazione e sono contento di poter contare su tutti gli ultimi ritrovati tecnologici, ma non spronerei mai un mio amico a prendere la bici così solo perché "hai il meglio".:mrgreen:
 

gf104

via col vento
5 Febbraio 2015
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in discesa vola :-)
confermo che non ho notato grosse differenze tra tubo Veloflex Arenberg 25mm e copertoncino Continental Grand Prix 4000S 25mm o SII.
Veloflex montati su Vision Metron 40 Continental su R0 Nite
entrambe gonfiati a 7-8bar
 

Mauro85

Apprendista Velocista
7 Aprile 2012
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confermo che non ho notato grosse differenze tra tubo Veloflex Arenberg 25mm e copertoncino Continental Grand Prix 4000S 25mm o SII.
Veloflex montati su Vision Metron 40 Continental su R0 Nite
entrambe gonfiati a 7-8bar

Il discorso del confronto tra copertoni e tubolari non può assestarsi su criteri soggettivi, quali confort, tenuta di strada, scorrevolezza (presumo siano queste le grosse differenze che non hai riscontrato)

Perché confort, tenuta di strada e socrrevolezza dipendono: dalla ruota, dal peso del ciclista, dalla pressione di gonfiaggio, dalle condizioni delle strade, dallo stile di guida, dalla velocità di marcia.

Il tuo "confermo" si basa su come tu vai in bici, sulle tue personali necessità e abilità.

Mentre ci sono caratteristiche meccaniche che pongono indubbiamente il tubolare sopra il copertone, quali:
-minor di rischio di foratura perché ne si elimina una delle cause, ovvero la pizzicatura
-maggiore aderenza della gomma alla strada, in quanto il tubolare, essendo un corpo unico, non "soffre" della separazione camera d'aria-copertoncino, che inevitabilmente fa sì che il reparto gomma non sia un singolo pezzo ma due elementi separati.
-a parità di pressione e fascia di mercato, il tubolare è per forza più confortevole perché non necessita di fianchi del cerchio dove inserirlo, che producono un assorbimento minore delle sollecitazioni
-maggiore sicurezza perché il tubolare non può "stallonare" se va a terra

A fronte di questi 4 punti, il tubolare trova quindi indiscutibili ragioni di essere montato. E sempre di fronte a questi 4 punti, l'unica argomentazione con cui il copertoncino può ribattere, è la praticità di montaggio e minor costo della ruota.
 

gf104

via col vento
5 Febbraio 2015
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in discesa vola :-)
Il discorso del confronto tra copertoni e tubolari non può assestarsi su criteri soggettivi, quali confort, tenuta di strada, scorrevolezza (presumo siano queste le grosse differenze che non hai riscontrato)

Perché confort, tenuta di strada e socrrevolezza dipendono: dalla ruota, dal peso del ciclista, dalla pressione di gonfiaggio, dalle condizioni delle strade, dallo stile di guida, dalla velocità di marcia.

Il tuo "confermo" si basa su come tu vai in bici, sulle tue personali necessità e abilità.

Mentre ci sono caratteristiche meccaniche che pongono indubbiamente il tubolare sopra il copertone, quali:
-minor di rischio di foratura perché ne si elimina una delle cause, ovvero la pizzicatura
-maggiore aderenza della gomma alla strada, in quanto il tubolare, essendo un corpo unico, non "soffre" della separazione camera d'aria-copertoncino, che inevitabilmente fa sì che il reparto gomma non sia un singolo pezzo ma due elementi separati.
-a parità di pressione e fascia di mercato, il tubolare è per forza più confortevole perché non necessita di fianchi del cerchio dove inserirlo, che producono un assorbimento minore delle sollecitazioni
-maggiore sicurezza perché il tubolare non può "stallonare" se va a terra

A fronte di questi 4 punti, il tubolare trova quindi indiscutibili ragioni di essere montato. E sempre di fronte a questi 4 punti, l'unica argomentazione con cui il copertoncino può ribattere, è la praticità di montaggio e minor costo della ruota.

il tuo discorso non fa una piega

tieni presente che fino a 2009 ho sempre pedalato coi tubolari
poi ho preso una bici in carbonio, quando c'erano gli incentivi statali o regionali (non ricordo), e la bici che mi hanno consegnato montava i Conti GP4000S coi quali ho avuto un gran feeling sin da subito, tale da non rimpiangere i tubolari. non ho mai avuto difficoltà a sostituire un tubolare (mastice) mentre non ho ancora bucato (mi tocco) coi copertoncini.
confort/scorrevolezza: come detto non sento differenze sostanziali
sicurezza: sono abbastanza spericolato e mi piace l'alta velocità sempre e in qualsiasi situazione. coi GP 4000S non mi sono mai sentito meno sicuro che coi tubi.
per nostalgia verso i tubi ho preso un paio di ruote in carbonio per tubi ma ti dico che l'accoppiata Nite-GP 4000S per me è formidabile e la cui frenata si avvicina molto al disco Hydro mentre la frenata col carbonio, parlo di asciutto, è sensibilmente più lunga e anche se ci fai l'abitudine non è la stessa cosa.
peso 84+vestiario e ho provato diverse pressioni esercizio.
ovvio che quanto sopra sono le mie sensazioni personali ma se dovessi decidere cosa tenere tra Nite e carbonio, scelgo le Nite. l'ideale per me sarebbe una Nite per tubi ma la Fulcrum mi dice che non è in programma per mancanza di richiesta, tra l'altro Fulcrum ha confermato che le RO carbon non verranno prodotte. di solito cerco di essere sintetico....:-)