Faccio innanzi tutto i complimenti all'organizzazione, Non ho trovato pecche di sorta, anzi, una grossissima: Vorrei sapere chi è il buontempone che ha messo il cartello di inizio salita al Sella Rioda-Razzo solamente dopo l'uscita dell'ultima galleria presso la diga: quello che c'era prima cos'era? A me risulta che il piano o le discese siano diversi hahahahha!!!!!
Percorsi che, Duron a parte conoscevo già bene, quindi sapevo già di che morte morire.
Mi ha stupito, pur se non avrei dovuto averne dubbi, il lavoro fatto sulla panoramica e sulla discesa verso Ravascletto. Percorsi anni fa, 7 o 8, ed i miei ricordi li catalogavano come strade molto ostiche, da evitare in bici da corsa. Ora sono autostrade. Lo sterrato è quasi perfetto, altro che eroica a Gaiole, e la discesa fenomenale.
O.T. sarebbe da massacrare il Bisteccaro cagasotto Spagnolo qualora si ripresentasse in zona.
Io mi sono proprio divertito a scendere verso Ravascletto e non l'ho trovata poi così pericolosa, il Gavia verso ponte di legno lo trovo ben più pericoloso, oltre tutto si scende molto più veloci. E non vado a cercare altri paragoni..... Hard Climber, devo dire che avevi ragione, lo sterrato della panoramica è meno pericoloso del tratto in piano del Sampeyre dopo S.Martino!!!!!!!
Sul fatto dei pochi partecipanti ..... che dire? La concomitanza della Oetzy, il nome delle SALITE da affrontare, il fatto che sia in due giorni ( anche se non così fondamentale dato che a Soelden in un gg non ci vai) tutte cose che possono aver inciso. Sulla durezza non ci farei troppo peso, vi ricordate quanti partirono da Soelden la prima volta?
Sul fatto delle due tappe sono lì-lì non saprei decidere per una o l'altra soluzione.
Dovendo fare una gf classica con un lungo ed un medio non andrei sicuramente a toccare i due mostri sacri, pur se in zona salitelle "Carine" ce ne siano. Per me il lungo sarebbe: Tolmezzo-Pura-Razzo-Crostis-Zoncolan-Tolmezzo. Il corto togliere e scelta o Crostis o Zoncolan. GF dura, ma spettacolare come poche altre e nel tempo sono convinto che con una buona pubblicità otterrebbe buoni numeri. D'altronde se Campy-Oetzy Marmotte e in minor numero Coppi raggiungono certi numeri non è la durezza del percorso che spaventa i GRANFONDISTI, i circuitari forse, ma loro no.