Mi spiace per Cavaliere...ma dovrà darsi da fare per chiarire un paio di cosette.A quanto ho capito si, esiste, e questo è bene hai fini del chiarimento della vicenda.
Forza allora...
:angrymod:
Mi spiace per Cavaliere...ma dovrà darsi da fare per chiarire un paio di cosette.A quanto ho capito si, esiste, e questo è bene hai fini del chiarimento della vicenda.
Samuel non mette in risalto il comportamento anomalo e contraddittorio del sig. Cavalieri, anzi potrebbe quasi confutarlo, ma il mio comportamento a convenienza per il solo fine della restituzione della bici. Io ho agito per evitare rogne sburocratiche. Il sig. Cavalieri, non considerando che lui vive con la passione che noi ciclisti abbiamo, aveva solo interesse a recuperare il denaro perso con la permuta.
Samuel non mette in risalto il comportamento anomalo e contraddittorio del sig. Cavalieri, anzi potrebbe quasi confutarlo, ma il mio comportamento a convenienza per il solo fine della restituzione della bici. Io ho agito per evitare rogne burocratiche. Il sig. Cavalieri, non considerando che lui vive con la passione che noi ciclisti abbiamo, aveva solo interesse a recuperare il denaro perso con la permuta.
Ho visto che il mio pensiero ti è già stato spiegato. Confermo, lungi da me l'autogiustizia. Denuncia e seguire le vie legali. Non occuparsi solo di rientrare in possesso del bene.[MENTION=6633]samuelgol[/MENTION] il compito del cittadino è denunciare eventuale illegalità, dunque pur di fare regolare denuncia e al limite presentarsi con i CC per constatare l'eventuale irregolarità cosa dovrebbe fare il cittadino , giustizia da solo ?
Esatto. Questo intendevo.No, è proprio quello che sta dicendo [MENTION=6633]samuelgol[/MENTION], la denuncia andava fatta a prescindere, non solo in caso di mancata riconsegna spontanea.
Chiarito che una denuncia a monte già c'era, non vedo come una ulteriore denuncia o un immediato intervento delle forze dell'ordine avrebbe potuto spezzare quella catena che invece facendo firmare quel pezzo di carta a Cavaliere non avrebbe spezzato consentendo di risalire al colpevole. Al contrario, così hai dato loro tempo di organizzarsi e concordare una balla difensiva. Tu andavi lì come hai fatto, una volta entrato in negozio e vista la bici, senza dire nè A e nè B, chiamavi le forze dell'ordine a cui mostravi la bici, mostravi la tua denuncia già presentata, e le eventuali prove che ne dimostravano il tuo legittimo possesso e a quel punto il buon Cavaliere o faceva il nome del suo cliente, o si beccava una denuncia per favoreggiamento personale (art. 378 c.p.). Probabilmente ricettazione e incauto acquisto no, perchè per la ricettazione (art. 648 c.p.) ci vuole di dimostrare la consapevolezza della illegittima provenienza e anche qualora questa consapevolezza ci fosse la vedo difficile (ma non è detto) dimostrarla, mentre per l'incauto acquisto (art. 712 c.p.) ci vuole di dimostrare un comportamento colposo di chi acquista un bene che avrebbe dovuto/potuto capire che quel bene non poteva avere provenienza lecita e anche qui viste le circostanze che conosciamo, la vedo dura dimostrare questa "colposità". In sostanza tra i due reati per uno è previsto il dolo il secondo una colpa..... Tenendo conto che la prima denuncia per furto contro ignoti nel luogo in cui vivo è stata fatta, e difficilmente una persona va al commissariato per denunciare il furto di una bici. Come ho detto in altra circostanza, una denuncia immediata sul posto nel Negozio di Cavalieri, non mi avrebbe fatto scoprire chi è stato il mandante del furto o la serie di ricettatori che si sono passati e ripassati la mia bici. La catena comunque si sarebbe spezzata. Il sig.Cavalieri è convinto che lui non sia il responsabile della ricettazione o come ammesso da lui " non so cosa sia l'incauto acquisto", ma colui che gli ha dato in permuta la bici. Il fidato cliente potrebbe tranquillamente dire di aver acquistato la bici in un mercato a Porta Portese o vari..
Tecnicamente non si definisce complice, ma di fatto è corretto quel che hai detto. Nel momento in cui non restituisce subito la bici, si macchia a sua volta di un reato, mentre restituendola subito, per quanto spiegato sopra, diventava difficile dimostrare che lui avesse responsabilità.La responsabilità di Cavaliere dovrebbe essere stata quella di dire (e fare), che constato che quella bici è la tua si avrebbe dovuto attivare per restituirtela e non di non perderci nulla...sti cavoli che il cedente non validasse la versione di Fimas64, avrebbe dovuto "costringerlo" alla risoluzione della cosa, riconsegnando al bici al legittimo proprietario, o ancora meglio come dice Samuel procedere alla denuncia del cedente.
Agendo cosi diventa "complice" del fatto.
E tu avevi solo interesse a recuperare la bici. Anche la precedente denuncia a quello era strumentale, altrimenti avresti agito come ho detto io, ovviamente non sapendo i tecnicismi che ti ho spiegato, ma per sapere che sono le Forze dell'ordine a doverci tutelare, non ci vuole una laurea in giurisprudenza.Samuel non mette in risalto il comportamento anomalo e contraddittorio del sig. Cavalieri, anzi potrebbe quasi confutarlo, ma il mio comportamento a convenienza per il solo fine della restituzione della bici. Io ho agito per evitare rogne burocratiche. Il sig. Cavalieri, non considerando che lui vive con la passione che noi ciclisti abbiamo, aveva solo interesse a recuperare il denaro perso con la permuta.
Esatto anche questo.Il fidato cliente però non ha tenuto la bici per se, ma, fiutato l'affare, l'ha subito rivenduta. Quindi il valore della bici era chiaro, se ha comprato a 2 in un mercatino un oggetto recente che sa valere 10 l'incauto acquisto ci sta tutto. Questo vale per tutta la catena, tranne il penultimo anello per cui sarà ricettazione e il primo che è il ladro. Se Cavaliere ha acquistato a prezzo di mercato può non essere responsabile, ma di fronte ad una persona che rivendica la sua bici rubata, con anche il nome sul piantone, mi par di aver capito, non può lavarsene le mani.
Già. Se invece l'unico interesse è recuperare il bene, si ottiene solo che il reo si rifarà quanto prima su un altra vittima. In questo caso si ottiene di rischiare anche che manco si rientra in possesso della bici.Una rogna burocratica in più, però, potrebbe evitare ad un altro appassionato lo stesso dispiacere che hai avuto tu nel vedersi rubare la bici.
Mi spiace per Cavaliere...ma dovrà darsi da fare per chiarire un paio di cosette.
Forza allora...
:angrymod:
Cosa c'è di illegittimo nell'andare a verificare in un negozio se la bicicletta pubblicizzata è la propria rubata è da spiegare.
Lui ha una dichiarazione di Cavaliere.Cosa c'è di illegittimo nell'andare a verificare in un negozio se la bicicletta pubblicizzata è la propria rubata è da spiegare.
Di certo, Cavaliere è un gran furbacchione che, con tutta probabilità si è disfatto della bici e l'ha restituita, senza starci troppo a pensare quanto ci ha rimesso nell'affare, al suo cliente, il quale, a sua volta, se ne sarà disfatto.
Due ore di macchina meritavano migliore rispetto da parte tua.
Se hai stampato l'inserzione di Cavaliere e lui se ne sarà disfatto, penso, che per lui sarà difficile giustificare un simile comportamento.
Se la bici è la tua vai in negozio e chiama i cc del luogo spiegando l'accaduto all'arrivo della pattuglia con scontrino e registrazione e nr. Di telaio la bici anche se corpo del reato può venirti restituita nell'immediato, poi saranno cavoli amari dell'esercente X il reato di ricettazione in concorso col suo fidato cliente. Se una cosa del genere accadeva a me io non mi muovevo dal negozio finché la bici non veniva via con me.
1) e che serviva sto 3d per chi frequenta il forum per avere info di Cavaliere?Io sinceramente sono basito che finora qui nessuno ha scritto: "Grazie, [MENTION=39691]FIMAS64[/MENTION], mi hai evitato di acquistare da un ricettatore." Lo scrivo io.
Io sinceramente sono basito che finora qui nessuno ha scritto: "Grazie, [MENTION=39691]FIMAS64[/MENTION], mi hai evitato di acquistare da un ricettatore." Lo scrivo io.
A me personalmente Cavaliere non piace, ma quanti su questo forum hanno portato i documenti di acquisto quando hanno dato in permuta la vecchia bici per la nuova?
giusto per conoscenza di tutti, e parlo per esperienza visto che è il mio lavoro vi dico cosa è corretto fare per un caso del genere:
........................
qualora venga ritrovata la propria bici rubata o la si nota in uso\possesso ad uno sconosciuto,
2) si contatta immediatamente il 112 o 113 e si chiede l'intervento sul posto di una pattuglia dopo aver descritto la situazione.
3)La pattuglia che arriva sul posto verifica la vostra identità, legge la denuncia e procede in merito. Di norma vi riconsegna la bici con apposito verbale e procede nei confronti di chi aveva il vostro bene( eventuali responsabilità di altre persone che gli hanno venduto il bene si accertano dopo o in fase di processo)...............
.......... Tu andavi lì come hai fatto, una volta entrato in negozio e vista la bici, senza dire nè A e nè B, chiamavi le forze dell'ordine a cui mostravi la bici, mostravi la tua denuncia già presentata, e le eventuali prove che ne dimostravano il tuo legittimo possesso e a quel punto il buon Cavaliere o faceva il nome del suo cliente, o si beccava una denuncia per favoreggiamento personale (art. 378 c.p.)...............
...........Tu riavresti avuto subito la bici, Cavaliere o parlava o veniva a sua volta denunciato e il "cliente fidato" avrebbe avuto un nome e un cognome e avrebbe dovuto dare a sua volta un mucchio di spiegazioni.
Non trattandosi di un bene registrato non ci sono documenti, anche lo scontrino dice poco. Forse la garanzia registrata come fanno alcune case. Certo, poi un venditore di lunga data magari qualche valutazione per non incorrere nell'incauto acquisto può farle, tipo se ti arriva uno alto 1,80 con una bici taglia 52, se il tipo ti dice che vende la bici del cugino perchè lui non può venire causa influenza, etc..
Strano che un concessionario ritiri una bici di livello che nn sia corredata da mezzo foglio di carta......