Chi c'è di Bergamo? (parte terza)

lucas.

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Purtroppo se scegliessi di farla in bdc è tutto carbon, con i dischi, ma carbon... Non vorrei fare come quello con la pinarello a cui avevi accennato in un post precedente..
Ma con la MTB 130km non sono veramente troppi? Che gomme useresti?

Non faccio granfondo ed è la mia prima Asteria come si può notare dalle domande... Fatto solo la Coppa Coppi lo scorso anno e la Martesana Van Vlaanderen quest'anno, sempre con la MTB anche se sono molto più stradista
Gomme slick, vai sereno se hai fatto la coppi. Io mi avvio.
 

lucas.

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Ohhh eccoci qui al day after della Coppa Asteria 2019, per cui vi faccio un bel report dettagliato.

Come anticipato nei giorni scorsi, stavolta la mia forma era piuttosto scarsa. Un anno fa alla vigilia della asteria 2018 pensavo di essere a zero, ma quest'anno è ancora peggio, causa piogge nel mese di maggio e pochissimi allenamenti veri. Pensate che non facevo salite dal 1 maggio, e questo dice tutto. Sentivo da due settimane le gambe molli e senza forza ;-) .
Comunque io ci sono lo stesso come al solito. L'unica speranza era di sfangarla e di non arrivare troppo tardi all'arrivo , possibilimente prima delle 18 :mrgreen: .
La notte non dormo molto, 6 ore circa, e comunque mi porto dietro un deficit di sonno di svariate ore del primo turno della settimana. Faccio colazione etc e decido di cambiare le gomme alla bici e perdo quasi mezz'ora. Metto le semislick al posto delle tassellate perchè so che 128 + 42 km di trasferimenti con quest'ultime potrebbero risultarmi fatali. Poi via alle 8:33 sperando di arrivare per tempo entro le 9:30 , ultimo orario utile per registrarsi e partire. I 21 km da casa all'Edonè passano tranquilli e le gomme semislick fanno il loro dovere. Riesco ad essere sufficientemente veloce dando solo un filo di gas ai pedali. Sarà la raccomandazione principale di giornata per me, per evitare di essere cotto già dopo 50 km.
Il dottor strava mi dice che impiego 46' ed arrivo ore 9:19 alla Partenza. Giusto in tempo per la registrazione e firmare il tabellone iscritti. Wow bellissimo come sempre. Ai ragazzi della popolare dico solo che l'importante è divertirsi e non morire, così anche loro ridono.
Condizioni del tempo ? Giornata calda e discretamente afosa già dal mattino anche se ben lontana dall'orrore degli ultimi 2 anni. Assomiglia di più all'edizione 2016. Minima sui +15 e max sui +27 e prima giornata calda del 2019.
Parto ore 9:28. L'imperativo è sempre lo stesso: un filo di gas per non scoppiare a metà percorso e dovermi ritirare. Così parto pianissimo.

I. S. Alessandro - *
Il primo strappo è via S. Alessandro che non si faceva dal 2016. La faccio sempre coi giri al minimo.
Poi si scollina a colle aperto e discesa da borgo canale fino a Longuelo ( qui supero il primo gruppo con dentro il buon Giò Pirotta ) dove si prende il raccordo verso mozzo ( occhio, l'hanno asfaltato tutto, mentre prima c'era un pezzo sterrato, grandi! ).

II. Monte di mozzo - *
Stavolta si fa dal lato semplice e passa indolore.
Poi discesa dalla nuova ciclabile fino ad arrivare a valbrembo e conseguente passaggio alle ghiaie di paladina, più passaggio sulla pista ciclabile fino ad almenno e clanezzo.

III. Muro di ubiale - **
A ubiale si fa questo simpatico muretto da due stellette di mezzo km e 6 tornanti. Nulla di chè, in cima mangio una crostatina ed un signore su un terrazzo di una casa mi urla che devo andare a sinistra ( probabilmente ha visto gli altri partecipanti). Così lo ringrazio con la mano e scendo :mrgreen: .
Finito l'anello reincontro altri partecipanti e così proseguo per i ponti di Sedrina dove imbocco la ciclabile. Siamo a 28 km e ne mancano ancora 100 ma il bello deve ancora arrivare.

IV. Alino - ****
A san pellegrino si svolta a sx. Quattro stellette per questa salita da 3 km al 10 % medio. Alcuni tratti graffiano al 15 % ed oltre, ed infatti le bdc zigzagano. Io con la mtb salgo bene anche se la velocità è bassa. In cima ci aspetta il Bonetti della Popolare con le Pistole ad Acqua dedicate al Simone Pianetti, personaggio a cui si è ispirata questa edizione della Asteria. Ci spara addosso tanta acqua mentre chi è passato prima di noi ha razziato il vino di ben due bottiglioni di rosso che noi troviamo vuoti. :mrgreen: . Così mangio e rifornisco la borraccia alla fontana. Inizia il caldo. Però nelle gallerie della ciclabile fa un freddo boia ma tutto sommato è un sollievo :mrgreen:

V. Portiera - ****
A camerata cornello sbaglio uscendo dalla ciclabile andando a sx verso brembella dove mi accorgo dell'errore e torno indietro per affrontare la salita di Portiera. Niente strappi assassini ma sono 4.7 km al 11 % medio arrivando ai 1050 di Dossena. Faccio fatica ma non vado fuori giri e risupero ancora partecipanti già in crisi. In cima c'è il fantastico ristoro della Popolare con tortine, frutta fresca, succo, alcolici , polenta etc etc. Tutto questo alla bellissima località "miniere" cui si accede dopo mezzo km di sterrato. Da notare che c'era sterrato già nell'ultimo mezzo km di Portiera per cui chi aveva la bdc è dovuto scendere a spingere. Non è ghiaione ma sterratone con i sassi. Finito dunque il ristoro ( dove bevo tantissimo) c'è ancora un paio di km di sterrato più bello fino ad arrivare al'asfalto. Qui si apre una vista fantastica sulla Val brembana e non posso non fermarmi a fare un paio di foto. Fantastico.
Siamo a Dossena al km 60, ancora 68 all'arrivo e nella mia mente riecheggia sempre la nuova canzone di J-ax e Tormento ( Acqua su Marte) dove il ritornello dice che "tutto è possible". Sound dei 90 che mi fa ringiovanire di 20 anni e tornare ad una di quelle estati , e da una schiaffo all'orrore della trap attuale. Forse anche per me in questa Asteria estiva, in una fantastica giornata spensierata, tutto è possibile, possibile che riesca a finirla senza dovermi ritirare. Bellissimo.
Discesa a da Dossena tranquilla, sbaglio ancora strada ma recupero e si arriva a San Giovanni Bianco. Tratto di trasferimento in ciclabile e scopro di essere senza acqua, mannaggia. Si preannuncia sofferenza nella prossima salita.
 

lucas.

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VI. Pianca - ****
Terza salita dura di giornata, caldissima e sotto il sole. Aggravata dal fatto che non ho acqua. Supero uno della popolare che va a 4 kmh, totalmente cotto, gli chiedo se vuole da mangiare e lo sprono a non mollare. E' dura e sono 3.8 km al 10%. Finalmente alla chiesa di Pianca c'è una fontana dalla quale bevo e riempio la borraccia assieme ad altri de la Popolare. Ma la salita non finisce li , bensì a brembella, quindi ancora 1.5 km micidali per arrivare a quota 930 mt. Non mi fermo alla fontana in cima ma scendo a tutta verso Camerata Cornello.

VII. Muro e locanda del diavolo- *
Breve strappetto a fine discesa e fermata alla Locanda del Diavolo. Faccio lo strappo tagliagambe ma tiro dritto.
Da qui si reimbocca la ciclabile ma, vuoi che mi è rimasta sullo stomaco l'acqua di Pianca, vuoi che ho preso freddo nelle gallerie della ciclabile, vuoi il vento contrario, fatto sta che vado in crisi vera. Dal km 85 al km 102, ovvero fino a Sedrina soffro parecchio. A Spino al brembo si prende la deviazione per lo strappo che porta a Camanghè.

VIII. Stabello -**
Vado pianissimo ma poi c'è Stabello lato Zogno dove soffro tantissimo e sono nuovamente a secco di acqua. Arrivato in crisi a Sedrina medito il ritiro. E' un 'onta che non posso sopportare. A sedrina la fontanella è chiusa così non mi resta che fermarmi alla pensilina del pullman per un riposino. Mi sdraio e chiudo gli occhi . Poi sento il fruscio delle bici. Sono gli ultimi partecipanti con il Giò Pirotta che erano ben dietro di me. Dopo 25' di sosta ed un microsonno di 10' mi sento rigenerato e riparto. Forse non mi ritiro, vediamo ad Almenno. Tutto è possibile. Raggiungo gli ultimi a villa d'almè per affrontare il ponte sospeso dopo la scalinata in ciottolato. Sul ponte sospeso si ammirano le bellezze tatuate al bagno al brembo e si risale verso almenno lungo la scalinata. Ci sono anche gli sposi che fanno foto. Dalle foto postate sui social, alcuni in bdc hanno tolto le scarpe e camminato senza per non spaccare le tacchette.
Poi si torna sulla strada e mi fermo a rifornire ad una fontana e mangiare mezza baretta di quelle al Cacao della enervit. Rinasco grazie ad acqua e nuove energie, così si affronta la strada che passa da Almenno a brembate sopra passando per il lungobrembo. Recupero energie e morale: niente ritiro, ce la posso fare. Passo da Briolo e si arriva a Fontana. Qui supero tutto il gruppetto degli ultimi con trenate a 35 kmh. Ero moribondo a sedrina a 15 kmh. Adesso mi sento un Leone. :mrgreen:
Poi a Fontana si prende la ciciabile della Quisa. Nuovo rifornimento di acqua a Sombreno dove mi fermo a parlare con un ex collega in pensione incrociato per caso, anche lui in bici. Mi ripassano i ragazzi e riparto anche io. Facciamo la ciclabile e:

IX. Ramera-***
Ultima salita la cui prima parte è su ciclabile e poi si prende la diretta che da Ramera porta a Castagneta e fuoriesce su via scalvini. Su questa salita raggiungo il Giò Pirotta alle prese con una crisi terribile. Lo aspetto e gli faccio da riferimento e lo conforto. Scolliniamo assieme. Poi lui ed altri si fermano ad aspettare gente che si era persa. Mancano 4 km ed è fatta. Lancio un messaggio a Sergio Stradino Basco per dirgli che arrivo alle 18:40. :mrgreen: Così io ed altri due ripartiamo scendendo a Colle aperto e poi lungo le mura. Discesa da via Pignolo e via san Tomaso verso piazzale Oberdan , poi viale G. Cesare, salita del cavalcavia e discesa verso Redona e, finalmente, arrivo all'Edonè alle 18:45.
Vado subito a prendere pasta e birra e dopo qualche minuto...Carramba che sorpresa, è Sergio che mi raggiunge con una bella birretta in mano. Così lo saluto e ci sediamo mentre mangio e bevo e gli racconto della giornata etc etc. Vediamo lo spettacolo del ragazzo con la Bmx che fa cose alla Brumotti e poi vado a farmi timbrare il cartellino. Poi ci salutiamo e torno a casa che si sta facendo tardi e non ho voglia di arrivare col Buio a casa. Purtroppo tutti i ragazzi che volevo salutare devono essere già andati via perchè sono arrivato tardissimo, ci stà. Diego mi ha detto che alle 18:45 era già tornato a Brescia e già docciato. Vabbè, sarà per la prossima.
Qualche numero:
Km 21 + 132 + 21 = 174 km , dsl 2400 ( e non 2800) , tempo netto 7h45' e tempo totale 9h16'.
Partecipanti? circa 200, non tantissimi, ma va bene lo stesso, noi ci siamo divertiti alla grande in una giornata davvero fantastica dove, nonostante la non forma ed il primo caldo dell'anno patito nel pomeriggio ( ha messo in crisi tanti) , il "dove tutto è possibile" è accaduto veramente ed anche io con una forma da mozzarella sono riuscito a concludere questa piccola impresa.
Ciao ed alla Prossima !
 

fulvosam

Apprendista Passista
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io ne ho fatta solo mezza, saltando la salita di portiera.

Premessa, non avendo una mtb da xc, sono costretto in questi eventi a rubare quella di mio zio. Purtroppo quest'anno la bici è rotta e con la preparazione e lavori per la borghi, non sono riuscito ad aggiustarla (cambio dietro da sostituire).
Visto il percorso di quest'anno decido di usare la bdc, le salite le conosco (tranne alino), anche se purtroppo è la condizione che manca, con i soli 900km percorsi da inizio anno purtroppo sto messo davvero male.
Quest'anno partiamo presto (siamo in 2), alle 9 già in sella, notiamo subito che quest'anno sembra esserci poca gente, molto meno rispetto all'anno scorso. Fa caldo, ho messo termica corta, ma era meglio la smanicata. Obiettivo unico, arrivare in brembella dove c'è la casa di mia nonna.
Visto le premesse, si parte piano e si procede ancora più piano, le gambe girano, il problema è che girano piano, non sento spossatezza, ma non c'è proprio allenamento.
Incrociamo pochi pochi partecipanti, che ovviamente ci sorpassano :) , comunque tutto bene fino ad alino, prima mazzata di giornata. Fortunatamente monto come rapporto agile 34-32, e lo benedico, alla faccia dei veterani che dicono che i rapportini in bdc non servono. Salita dura, la pendenza media è 10% ma è abbassata da una bella spianata a metà salita, per cui in realtà la % è più alta con un paio di tratti che a parer mio superano il 15%.
Da qui prendo la decisione definitiva di saltare portiera, le gambe non vanno e faccio fatica anche ad alzarmi sui pedali.
Giriamo per brembella (grazie al mio sodale che mi ha sopportato), parto bene, visto che all'inizio impenna subito, ma sono "fresco" dalla tratto piano tra sanpe e sangio, ma appena fuori da capatei iniziano i dolori, da qui a poco prima di pianca, la strada non lascia un attimo di respiro, tutta la salita sull'ultimo pignone ovviamente, da pianca a brembella la pendenza cala e qui ci aspetta la sorpresa, con la mia famiglia che ci ha preparato un piccolo ristoro. Omaggiamo anche i primi corridori del "lungo" che ci hanno raggiunti. Ci rifocilliamo e si parte in discesa stretta e tecnica verso camerata. Cerco di stare incollato il più possibile a chi ho davanti, cercando tutta la scia possibile, perchè da qui a stabello è tutta dritta.
Salita di stabello i primi dolori, sintomi di crampi, cerco di bere molto, mangio un fruttino e raggiungo in il socio nella discesa successiva.
Al ponte sospeso noto che tanti deviano dritti per non fare le gradinate (forse rientrano dalle scale di almenno). Io monto i copri tacchette e nessun problema ne a scendere ne a risalire.
Ci superano altri partecipanti, io chiedo al mio compare di calare il ritmo perchè ho le gambe molli e gli strappetti che troviamo fanno male.
Via ramera l'ho fatta per inerzia, fissando un obiettivo ogni 20mt ahaha, quando dopo una curva a sx la strada impenna verso una villetta, ho rischiato di mettere giù il piede da quanto andavo piano. Lo strappetto di s. sebastiano di cattiveria perchè sapevo che era finita.
Vabbè quest'anno è andata così, cercherò l'anno prossimo di arrivare più preparato.
Mi dispiace che ci sia stata poca gente, @lucas. dici 200?, perchè il percorso ci sta. L'anno scorso mi sembravano molti di più.
 

lucas.

Scalatore
17 Aprile 2008
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Ciao Elia e complimenti lo stesso per la partecipazione. Sí, penso sui 200 perché sono quelli che ho contato sul tabellone, perché erano 9 righe da venti riquadri più una a metà. Quindi 190 circa. Nella speranza che qualcuno non abbia firmato, ho arrotondato a 200. Credo che il motivo sia la scarsa forma delle persone dovuta alle piogge di maggio e poi il ricordo della durezza estrema dell'edizione 2018 che deve aver dissuaso più di qualcuno. Anche io ho avuto percezione di minor gente quest'anno, ma va bene lo stesso. Speriamo che non cali ulteriormente. I motivi sono tanti. Oltre a quelli già citati c'è anche l'esaurimento dell'effetto sorpresa e l'aumento di eventi di ciclismo dal basso di cui ormai é pieno il calendario come anche le ciclostoriche. Tante cose, insomma. Comunque a me piace sempre un sacco e mi diverto. Certo, la Asteria é per veri duri che ce l' hanno abbastanza duro anche se devo dire che c'erano svariate donne forti. Bisogna comunque essere allenati. Perché, anche quest'anno, leggendo qua e la ipotizzo che l'abbiano completata al 100% circa l'80 % dei partecipanti o poco più, non di più, credo. Quindi significa che il livello medio non basta a sopportare il percorso. Serve essere ben preparati insomma se si vuole farla tutta. Io ero a 5000 da gennaio ma con un maggio disastroso i problemi sono usciti lo stesso. :mrgreen:.
 

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Pignone
28 Giugno 2008
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dopo tanti dubbi alla fine alla Coppa Asteria decido di lasciare la BDC a casa ed utilizzare la MTB.
parto da casa verso le 8 già in bici per fare i 12km per arrivare all'Edonè cercando di essere lì per partire il prima possibile per potere comunque arrivare presto nel pomeriggio (cosa che non si avvererà :-) ) . Sono d'accordo con un amico (lui con la gravel) di fare il percorso con lui ed infatti per le 8.35-8.40 scoprendo solo nelle foto dopo la gara dell'esistenza del foglio firma (sarà per la prossima Asteria).
Praticamente partiamo con un bel gruppetto verso San Alessandro che passa senza problemi così come la salita di Ubiale e fino a San pellegrino con un ritmo abbondantemente controllato perdendo la scia del gruppetto ben consci che la vera Asteria comincia a San pellegrino.
Finalmente arriva Alino che conosco relativamente avendola affrontato più volte in discesa, ma mai in salita; la salita è molto dura, credo più verso il 15% di media che il dieci se togliamo il falsopiano centrale. A un certo punto mi supera anche Barbin che praticamente porta verso la cima sia se stesso che un suo amico
Dopo aver recuperato la pistola del Pianetti in cima ad Alino ,andiamo velocemente in discesa e poi verso Camerata Cornello dove parte la salita di Portiera, una salita che parte abbastanza cattiva, per poi addolcirsi nella parte finale arrivando fino alle miniere dove c'è il ristoro.
Anche se c'erano allentanti formaggi e salamelle, decido, per la mia salute e per avere qualche possibilità di arrivare, di mangiare solo crostate e frutta per poi partire, attraversando praticamente la pista da motocross, verso il paese di Dossena andando poi verso San govanni Bianco facendo una variante che non conoscevo e non il solito San Gallo
Da lì si va verso la Val taleggio e si gira subito a sinistra verso Pianca. Lì la luce comincia a spegnersi e benedico la tripla, anche se comunque vedo che non sono il solo con difficoltà, anche perché il primo caldo, oltre alle pendenze, si fa sentire
Arrivando quasi in cima mi fermo alla fontana dove riempio oltre alla borraccia anche la pistola giocattolo per rinfrescarmi… da lì saliamo per l'ultimo km e mezzo per poi scendere velocemente, non prima di avere mangiato un amaretto gentilmente offerto
pensando che ormai il peggio sia finito ci facciamo trainare da un signore con i baffi della Popolare ciclistica (uno degli organizzatori del Coglia Coglia Coglia) che ci trascina verso Stabello che supero con parecchia difficoltà visto che cominciano ad entrare i crampi
le scalette di Almenno decido di farle a piedi visto che la lucidità è quella che è e non vorrei finire direttamente sul ciottolato con la faccia.
manca ormai solo Ramera e, visto che le energie sono proprio al lumicino, la faccio a ritmo molto blando pensando solo ad arrivare e infatti arriviamo poi velocemente all'edonè verso le 16.15 (7 ore per fare i 130km) dove ci aspetta il pasta party con pasta e birra e il meritato riposo.
Io sto lì un'oretta per poi tornare a casa a ritmo da bradipo arrivando verso le 18
In conclusione una bella giornata che probabilmente rifarò anche l'anno prossimo, ma con una gravel che ho già in mente di comprare prima che finisca l'anno
 

gabbia

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21 Agosto 2014
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Qualcuno che oggi era in val cava sa che diavolo è successo?stavo scendendo e per poco una macchina mi piomba addosso venendo giù dritta dal primo tornante (intendo letteralmente, è venuta giù dritta dal Prato e per poco non mi veniva addosso)poi ho visto ambulanze e elisoccorso....
 
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fulvosam

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Qualcuno che oggi era in val cava sa che diavolo è successo?stavo scendendo e per poco una macchina mi piomba addosso venendo giù dritta dal primo tornante (intendo letteralmente, è venuta giù dritta dal Prato e per poco non mi veniva addosso)poi ho visto ambulanze e elisoccorso....

io ho fatto valcava hard, poi sono sceso da roncola e mi ricordo di aver incrociato l'automedica lanciata a sirene spiegate. Probabilmente era appena successo
 

lucas.

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@lucas.
Ti ho visto passare da casa mia con la cinelli
Finalmente la stai muovendo

Ciao Sergio, sì ero io , anche ieri sono passato da li alle 19:30 circa.
Sì l'ho completata e ieri 25 km, mentre oggi 48 circa e sono andato dal Bomba a fargli vedere la creatura :mrgreen:

Ne approfitto per dare l'appuntamento a domattina ore 8:30 cicli bombardieri siamo io e Bomba e il programma non lo so, decidiamo domattina come da 2 mesi a questa parte :mrgreen: . Comunque chi vuole aggregarsi è benvenuto come sempre.

Ah dimenticavo. A settembre ricominciano le gar...aehm le gravel/manifestazioni per noi ciclosuonati.
Anche tu Sergio sei "chiamato alle armi", se vuoi venire andiamo insieme, c'è da divertirsi.
domenica 08/09/2019 Gravel trophy no race, sono circa 100 km con un po' di tutto tra sterrati, qualche sentiero ed un po' asfalto. A Rudiano.
sabato 21/09/2019 Coppa coppi, 60 km per 2000 metri di dislivello ignorantissimi. A Gazzaniga.

ciao!!!
 

stradino basco

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Ciao Sergio, sì ero io , anche ieri sono passato da li alle 19:30 circa.
Sì l'ho completata e ieri 25 km, mentre oggi 48 circa e sono andato dal Bomba a fargli vedere la creatura :mrgreen:

Ne approfitto per dare l'appuntamento a domattina ore 8:30 cicli bombardieri siamo io e Bomba e il programma non lo so, decidiamo domattina come da 2 mesi a questa parte :mrgreen: . Comunque chi vuole aggregarsi è benvenuto come sempre.

Ah dimenticavo. A settembre ricominciano le gar...aehm le gravel/manifestazioni per noi ciclosuonati.
Anche tu Sergio sei "chiamato alle armi", se vuoi venire andiamo insieme, c'è da divertirsi.
domenica 08/09/2019 Gravel trophy no race, sono circa 100 km con un po' di tutto tra sterrati, qualche sentiero ed un po' asfalto. A Rudiano.
sabato 21/09/2019 Coppa coppi, 60 km per 2000 metri di dislivello ignorantissimi. A Gazzaniga.

ciao!!!
Buono dai
Vista dal mio terrazzo direi bel mezzo
Domani lavoro quindi niente bici
Penso di uscire lunedì mattina ( faccio turno 14-20)
Purtroppo non so ancora se lavoro nei prossimi fine settimana quindi non ho la possibilità di decidere nulla
 

lucas.

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Buono dai
Vista dal mio terrazzo direi bel mezzo
Domani lavoro quindi niente bici
Penso di uscire lunedì mattina ( faccio turno 14-20)
Purtroppo non so ancora se lavoro nei prossimi fine settimana quindi non ho la possibilità di decidere nulla

Nooo, anche la domenica ? :roll:
Spero che paghino almeno la maggiorazione del lavoro festivo gandalf .
Vabeh dai fammi sapere.

Nel frattempo , breve report di oggi domenica 18/08/2019.
Ritrovo non puntuale per me con Bomba che viene nella mia direzione e partiamo decisi verso la Val brembana. Poco traffico e dunque ci accodiamo ad un gruppetto lentissimo. Rischio di tamponare un paio di volte il Bomba e gli faccio la mezzaruota 2 o 3 volte perchè si va a 18 km/h. Quindi mi stanco di andare piano e mi metto davanti nel tratto botta/sedrina, scandendo il passo. Faccio uguale anche dopo zogno fino a che non si arriva a san pellegrino terme ove...CRACK ! Mi si spacca un raggio della ruota anteriore. Mi fermo e constato che il danno è irreparabile e dico a Bomba di proseguire per la sua strada mentre io malinconicamente giro la bici e ritorno lentamente a casa. A 15-20 kmh riesco a tornare a casa alle 10:55 ( sembrava non finire mai :mrgreen: ) . Poi provo a cambiare il raggio ma quelli in mio possesso o sono troppo corti o troppo lunghi per cui metto il copertone su un'altra ruota di riserva e la rimonto.
Adesso piattello di basta e birretta , per rinfrancare lo spirito ed il corpo . Ovviamente il nervoso e le bestemmie sono stati profusi a iosa in queste ore , per cui posso dire che finisce qui solo il primo round della giornata con 65 km circa. Poi nel pomeriggio uscirò per forza per il secondo round :cassius:, sperando che la sfiga ( marcia) mi stia lontano per oggi.gandalf
 

lucas.

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:cassius:, sperando che la sfiga ( marcia) mi stia lontano per oggi.gandalf

Le ultime parole famose. Il pomeriggio mi chiamano i miei zii con l'auto in panne. Essendo poco pratici di carro attrezzi etc etc. sono andato io per risolvere la situazione. Che dovevo fare ?
Insomma ennesima sfiga di giornata visto che il tutto è finito alle 18:40 e quindi ormai giornata finita.
Me lo sentivo che doveva succedere ancora qualcosa.
Questa settimana:
- Occhiali nuovi con lenti clip difettosi
- fanale (nuovo) della bici col cestino che si rompe da solo
- galleggiante WC che fa i capricci :mrgreen:
- Raggio della ruota che si rompe mentre sono a tutta
- Zii in panne e domenica persa.

Forse dimentico qualcosa, però ragazzi non ne va bene una in questo periodo :prega:
 

lucas.

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@lucas.
Suggerisco giretto alle ghiaie
Se non basta cornabusa poi Caravaggio
Se proprio non basta Lourdes
Forza e coraggio ragazzo
Vado direttamente a Lourdes che faccio prima. Però alla madonnina delle ghiaie non sono mai stato, quasi quasi. Comunque sono cavolatine, i problemi sono altri peró è tutta una perdita di tempo
 
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