Beh le premesse ci sono tutte per fare il passaggio. Alla fine dipende da te, se volessi fare l'antipatico potrei dire che quelle che hai riportato sono scuse, nel senso che sono cose superabili e più semplici di quando tu possa immaginare. Sei già a buon punto, hai capito l'importanza dei legumi e non sei sicuramente parte di quelli che credono che mangiare vegetale voglia dire mangiare solo insalata.Più o meno come me, carne max 1 volta a settimana, pesce 1/2 volte, legumi 3/4 volte, frutta e verdura a camion, uova 4/5/6 volte, cereali integrali e simili ogni giorno, latticini zero.
L'intenzione di passare a un'alimentazione vegetariana, non vegana, c'è. Principalmente per un discorso di sostenibilità ambientale (in parte, so bene che le coltivazioni agricole non sono a impatto zero, per quanto mi approvvigiono quasi al 100% da piccoli produttori locali non avendo orti nè eventualmente il tempo da dedicare alle colture) e di empatia con gli esseri viventi dall'altra . E qui mi rendo conto di esser ipocrita quando parlo di empatia verso gli animali, però continuo a mangiare carne e pesce. Il fatto è che per paura di fare danni e per mia ignoranza non avendo grandi basi di scienza dell'alimentazione , pur avendo letto qualcosa sull'argomento non riesco a impostare un piano alimentare che mi sembri ben bilanciato e soprattutto vario, alla fine mi riduco a cucinare sempre quei 4/5 piatti e dopo un pò sento la necessità di variare, per questo mangio ancora carne e pesce.
Trovassi qualcuno di davvero competente e preparato che mi desse un aiuto molto pratico, sarei ben felice di fare il passo verso un'alimentazione a base vegetale. Però alle uova non rinuncerei
È un percorso, la maggioranza come me prima di passare al 100% vegetale è stato vegetariano, anche se atipico, nel senso che avevo mantenuto solo il parmigiano e comunque già eliminato latte, yogurt, uova, etc.
Per non cucinare sempre gli stessi piatti devi impegnare un po' di tempo, nulla è scontato. Però poi quando ci prendi la mano potrai cucinare ad occhi chiusi. Ci vuole anche un po' di passione, partendo dal presupposto che la scelta che fai è molto etica, non ti farà andare più o meno forte in bici, e ormai il mercato offre molte soluzioni già pronte se proprio non hai tempo.
Se ti va qualche consiglio te lo do volentieri, non sono un nutrizionista, ma ho cercato di mettere a punto un regime alimentare vegetale che sia buono per il palato e buono dal punto di vista nutrizionale. Ma soprattutto ho molta esperienza tra i fornelli. E creatività.
Stasera preparo vellutata di ceci con crostini all'aglio. Cotoletta di sedano rapa al curry con maionese di avocado, insalata iceberg con pomodorini e olive taggiasche. Per dolce ho una vasta scelta, perché siccome domani ho un evento con la ASD di cui faccio parte, potrò scegliere tra torta di mele profumata all'anice e limone, crostata con farina di mandorle ai frutti di bosco, torta rovesciata di Kiwi gialli, torta bassa morbida al cioccolato 70% con aroma di rum.
Come vedi è facile essere vegani