E' vero che si è legati al ricordo di un'Italia Post 2 guerra mondiale dove il tasso di analfabetismo era molto alto e di conseguenza si rifletteva su tutta la società.
Vero che probabilmente la percentuale di chi non aveva terza media tra i ciclisti era alta, ma era alta per esempio anche tra imprenditori.. Tolta una piccola nicchia di borghesia impiegatizia legata ad apparati statali. La bassa scolarizzazione era ripartita un po' in tutti gli strati sociali..
Dopo 70 anni il tasso di scolarizzazione è completamente cambiato in Italia, di conseguenza anche tra chi pedala per agonismo..
Per dare giudizio su titoli di studio o percorsi accademici, all'estero non li conosco.. Conosco quelli Italiani..
Invece se da parametrare con Usa.. lascerei stare li ad un proffessionista rilasciano qualsiasi titolo...
Se invece si va a vedere chi pratica ciclismo, si.. negli anni la fascia sociale di chi lo pratica, probabilmente si è spostata verso fasce diciamo piu' borghesi..? ( non è piu'proibito il termine..:-) ) Si probabilmente si... Ma credo che il fenomeno sia iniziato già dagli anni 70...