La situazione classifiche sono quanto mai interessanti e intriganti, molto equilibrio e ampie possibilità per tutti. Iserbyt nelle ultime gare è sembrato perdere smalto soprattutto sembra soffrire gli appuntamenti ravvicinati (sabato a Tabor bene, domenica malissimo). E a dicembre corrono ogni due per tre.
In coppa del mondo la situazione è questa (80 punti per la vittoria):
Nelle donne classifica ancora meno decifrabile, pochissime europee hanno gareggiato negli USA e la situazione cambierà molto. In testa ci sono atlete che al confronto delle europee più forti pagano parecchie posizioni, ma hanno un notevole vantaggio
Superprestige ancora tutto da definire, il punteggio premia la regolarità e un piazzamento lontano dei primi può compromettere tutto. Fino a Pidcock tutti ancora in corsa
Idem nelle donne, ancora intatte le possibilità di Arzuffi (però non brillantissima nelle ultime prove) e Lechner
Nel DVV per ora il vantaggio di Iserbyt sembra sufficiente. Van der Poel salterà anche l'ultima prova per cui accumulerà altri 5 minuti di ritardo (lo scorso anno vinse recuperando quasi 4 minuti dopo la debacle al koppenmberg cross). Ma recuperare 10 minuti è francamente eccessivo
Nelle donne lotta serrata tra le 777
Domenica si corre Kocksijde, da quest'anno la griglia di partenza è in base alla classifica di coppa del mondo e non in base al ranking. Van der Poel partirà in terza fila (ha saltato due prove), potrebbe avere difficoltà a recuperare, un tappo al primo giro nei settori di sabbia e accumulerebbe già un discreto ritardo. A Tabor il recupero è stato più agevole ma gli è costato non poco. Ancora più "assurda" la situazione nelle donne con un prima fila con atlete molto indietro nel ranking.