Club assemblate (seconda parte)

Cicli Cornale

Scalatore
7 Gennaio 2009
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Valdagno (VI)
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strumentalmente una ruota 1:1 campanata ma con cerchio asimmetrico (ovvero coi fori spostati verso il lato non drive side), ha una differenza di tensione fra lato drive side e non drive side inferiore alla stessa ruota montata con un cerchio dove i fori siano equidistante dai due lati.

Il 2:1 è senza dubbio il miglior sistema per realizzare una ruota posteriore, purtroppo sono ancora non molto comuni mozzi e cerchi del genere per le assemblate (1:1 è lo standard e più diffuso).

Tutti gli altri sono palliativi, cercando il medesimo scopo ma con risultati inferiori. Tuttavia, avendo cerchio e mozzo 1:1 si può:
-aumentare lo spessore dei raggi lato cassetta
-usare cerchi asimettrici

possibilmente con cognizione di causa (cosa che non avviene spesso).

Unico appunto sui raggi straight pull (che pure io odio :mrgreen:): di fondo il senso non è quello di utilizzare tensioni più alte, ma di avere un componente meglio concepito meccanicamente. Eliminare la piegatura della testa elimina un "punto di debolezza" del raggio stesso.
 

fedewheels

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bike_mine
quindi secondo te su una ruota 1:1 avvicinare la flangia non drive al centro del mozzo per rendere più simmetrica la tensione avrebbe dei vantaggi, giusto?

No, è un palliativo perché diminuisci la distanza fra le flange creando un triangolo (in cui un vertice é il cerchio e le flange i due altri vertici) dalla base sempre più stretta. Infatti certi mozzi (come gli American Classic) che adottano questa soluzione danno prestazioni accettabili solo in caso di ciclisti molto leggeri, non mantengono bene la centratura e risultano ruote "molli".
Tensioni omogenee si ottengono con flange distanti fra di loro e raggiatura differenziata.
 

Cicli Cornale

Scalatore
7 Gennaio 2009
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Valdagno (VI)
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rispetto il tuo punto di vista, a me oltre che assemblare le ruote (solo le mie, non lo faccio per lavoro) piace anche capire dal punto di vista teorico oltre che pratico qual è il modo migliore per farle, e in questo caso resto dell'idea che ho esposto, perchè non vedo spiegazioni del contrario.

Scusa ma mi sono perso, quale sarebbe il tuo punto di vista?
 

Fitzcarraldo

Apprendista Cronoman
13 Novembre 2008
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klein, lynskey, sunn
Scusa ma mi sono perso, quale sarebbe il tuo punto di vista?

Questo:
L'obiettivo di un cerchio asimmetrico è aumentare l'angolo di lavoro dei raggi lato trasmissione.
Questo migliora la rigidità della ruota ed anche la sua longevità, perchè uno sforzo laterale sul cerchio si traduce in uno sbalzo di tensione sui raggi molto minore rispetto a quello che si avrebbe con raggi più "verticali", quindi meno fatica.

E' chiaro che questo effetto non c'è su una ruota 2:1 con foratura centrale.

Io resto convinto che avere tensioni comparabili sui due lati sia di per se assolutamente inutile dal punto di vista strutturale, e che una 24 raggi 2:1 sia assolutamente comparabile ad una 32 raggi 1:1 con il vantaggio del peso e lo svantaggio del minor numero di raggi lato sx, per cui se ne rompi uno come nel caso riportato sei a piedi (che, per come uso la io bici, è un enorme svantaggio).

Per intenderci, non sono d'accordo con questa tua affermazione:
Il 2:1 è senza dubbio il miglior sistema per realizzare una ruota posteriore, purtroppo sono ancora non molto comuni mozzi e cerchi del genere per le assemblate (1:1 è lo standard e più diffuso).
Tutti gli altri sono palliativi, cercando il medesimo scopo ma con risultati inferiori.
e secondo me un cerchio asimmetrico è sempre preferibile ad una raggiatura 2:1.

Poi la raggiatura 2:1 va bene, permette di risparmiare in numero di raggi. Però se mi consigli una 24 raggi 2:1 poi accanto mi ci dovresti consigliare una anteriore da 16 raggi (ovviamente 1:1), per coerenza. Ecco io ruote così non le monterei per come uso la bici, ma non dico che non vadano bene.
 
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green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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non so a quali ruote si riferisca l'amico GD ma io raggi filettati nel mozzo conosco quelli delle ruote Industry Nine da mtb. I raggi sono in alluminio ed hanno una estremità con filettatura maschio che si avvita nel mozzo, il quale ha sedi filettate femmina (ovviamente raggiatura straight pull). La testa all'altra estremità è libera di girare nella sede del cerchio.
Ne ho avute una coppia.

Grazie Fitz per la precisazione. I raggi delle Velomax erano (sono) filettati nella flangia del mozzo, pensavo di rendere l'idea.

Qui si possono vedere come erano fatti http://www.pezcyclingnews.com/tech-n-spec/pez-test-easton-tempest-ll-wheels/
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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Facciamo statistica con una coppia di ruote sola?

Ah ah, non fare il furbo. So bene come si fa una statistica.

Non l'ho scritto per far statistica. Ho raccontato un fatto, che non potrà mai fare statistica perché tale assemblaggio già siamo in pochi credo ad averlo. In più se ci mettiamo anche il fattore umano, cioè l'assemblatore, direi che sono uniche.

Punto. Stiamo andando off topic.
 

Fitzcarraldo

Apprendista Cronoman
13 Novembre 2008
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Grazie Fitz per la precisazione. I raggi delle Velomax erano (sono) filettati nella flangia del mozzo, pensavo di rendere l'idea.

Qui si possono vedere come erano fatti http://www.pezcyclingnews.com/tech-n-spec/pez-test-easton-tempest-ll-wheels/
ah,non li conoscevo e vedo che sono ben diversi dai I9 che citavo io, sono raggi con doppia filettatura, filettati nel mozzo e allo stesso tempo usano un normale nipple dal lato cerchio, giusto? In questo caso si elimina la testa...
 

green dolphin

Scalatore
3 Gennaio 2008
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ah,non li conoscevo e vedo che sono ben diversi dai I9 che citavo io, sono raggi con doppia filettatura, filettati nel mozzo e allo stesso tempo usano un normale nipple dal lato cerchio, giusto? In questo caso si elimina la testa...

Infatti. Era un brevetto Velomax poi ceduto ad Easton, che l'ha portato avanti per due anni per poi tornare alla raggiatura classica con raggi ad uncino.

Le I9 le conoscevo, le stavo pre prendere per la Niner, ma poi una vocina dentro di me mi ha sussurrato: e se si rompe un raggio chi me la sistema? Dove lo recupero? Tant'è che era proprio il momento che a Ravenna Raceware passava il testimone come distribuzione...

Così ho comunque preso una coppia di mozzi I9 (spettacolari) per raggiatura classica, e li ho fatti assemblare con cerchi Crest :-)
 

trax1

Novellino
12 Maggio 2014
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Fondriest TF2 1.0 Dura Ace
Ciao, sono finito in questa discussione col tasto Cerca.
Volevo sapere se era fattibile come idea fare delle buone ruote da salita assemblate sui 150€ e se potevate consigliarmi qualcosa. Grazie
 

ValeXX

Apprendista Cronoman
15 Luglio 2009
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Il 2:1 è senza dubbio il miglior sistema per realizzare una ruota posteriore, purtroppo sono ancora non molto comuni mozzi e cerchi del genere per le assemblate (1:1 è lo standard e più diffuso).

Tutti gli altri sono palliativi, cercando il medesimo scopo ma con risultati inferiori. Tuttavia, avendo cerchio e mozzo 1:1 si può:
-aumentare lo spessore dei raggi lato cassetta
-usare cerchi asimettrici

... Quindi tra le varie ruote in commercio le migliori sarebbero le 2:1...

Però le shimano ad esempio non usano questo sistema eppure sono tra le migliori in circolazione... O no?

E le campy neutron ed Hyperion nemmeno lo usano, nonostante alle ruote della gamma campy lo usino...

Boh...
 

fedewheels

Guest
30 Ottobre 2015
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bike_mine
... Quindi tra le varie ruote in commercio le migliori sarebbero le 2:1...

Però le shimano ad esempio non usano questo sistema eppure sono tra le migliori in circolazione... O no?

E le campy neutron ed Hyperion nemmeno lo usano, nonostante alle ruote della gamma campy lo usino...

Boh...

Shimano, Campagnolo Neutron e Hyperon infatti hanno delle tensioni molto diverse fra lato cassetta e lato opposto. Hanno probabilmente altri sistemi per impedire lo svitamento dei nipples (stiamo parlando di ruote la cui produzione passa vari step di progettazione e di test, e i risultati dei test stessi influiscono sul prodotto finale). Se ci sono problemi di rottura dei raggi, di svitamenti, o quant'altro, si interviene direttamente sul progetto.
Qui nel caso di singoli set di ruote artigianali assemblate in piccole quantità, questo non è possibile. Quindi ci si trova a fare i conti con una ruota che deve funzionare subito, e bene.
In queste situazioni la soluzione più efficace è sempre e comunque il 2:1.
 

ValeXX

Apprendista Cronoman
15 Luglio 2009
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Shimano, Campagnolo Neutron e Hyperon infatti hanno delle tensioni molto diverse fra lato cassetta e lato opposto. Hanno probabilmente altri sistemi per impedire lo svitamento dei nipples (stiamo parlando di ruote la cui produzione passa vari step di progettazione e di test, e i risultati dei test stessi influiscono sul prodotto finale). Se ci sono problemi di rottura dei raggi, di svitamenti, o quant'altro, si interviene direttamente sul progetto.
Qui nel caso di singoli set di ruote artigianali assemblate in piccole quantità, questo non è possibile. Quindi ci si trova a fare i conti con una ruota che deve funzionare subito, e bene.
In queste situazioni la soluzione più efficace è sempre e comunque il 2:1.

Ah, ora ho capito, il 2:1 non è l'unica alternativa valida, ma la più facile da realizzare correttamente da un artigiano..

Mentre le altre soluzioni richiedono studi più approfonditi che possono fare solo le grandi produzioni. OK

No, chiedevo perchè ad esempio la C24 Shimano ha pochi raggi e usa il classico 1:1 ma la rottura di un raggio su questa ruota è un evento alquanto raro, ed in giro ce n'è tantissime ma nessuno si lamenta.

Ora è tutto più chiaro... ;)
 

fedewheels

Guest
30 Ottobre 2015
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Bici
bike_mine
[...]

No, chiedevo perchè ad esempio la C24 Shimano ha pochi raggi e usa il classico 1:1 ma la rottura di un raggio su questa ruota è un evento alquanto raro, ed in giro ce n'è tantissime ma nessuno si lamenta.

Ora è tutto più chiaro... ;)

Ridimensioniamo il problema.

1. che nessuno se ne lamenti su un forum non vuol dire che la ruota non abbia problemi. i forum non sono lo specchio della realtà, il mondo la fuori è fatto di gente che pedala. con ciò non sto dicendo che la c24 abbia problemi.

2. i raggi delle ruote si rompono per fatica, non per cattiva progettazione. facile che tu compri una assemblata a 32 raggi 1:1 e per tutta la sua vita (oltre i 50.000 km, ma ho costruito ruote che hanno percorso il triplo di quella distanza) non rompano mai un raggio. altre rompono. di certo una buona progettazione aiuta, e visto che ci sono queste nuove opzioni e sta diventando anche abbastanza semplice acquistarle, perchè no?

I raggi (oltre che per eventi esterni) si rompono quando sono sottodimensionati rispetto alle sollecitazioni a cui essi sono sottoposti.
La soluzione è sollecitarli meno (raggiatura più adatta, aumento del numero dei raggi, tensionatura corretta, maggior cura nel preassemblaggio della ruota, prestress in fase di montaggio,etc etc) o sovradimensionarli (materiali con carichi di rottura più alti, maggior spessore).

Di certo una ruota montata da un professionista ha maggiori chance di salvarsi rispetto ad una ruota montata da un neofita.
 

ValeXX

Apprendista Cronoman
15 Luglio 2009
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Ok, grazie...

Io ho una Fulcrum R3 2:1 e confermo una grande robustezza, anche se non posso e non voglio fare statistica :mrgreen:

L'unica cosa che non mi convince di questo sistema (ma proprio l'unica...) e che se mai si rompe uno dei sette radiali lato opposto cassetta è finita, resti a piedi perchè si scentra completamente, forse una 24 (12+12) ben studiata potrebbe non avere questo problema ma chi lo sa... ;)

Ridimensioniamo il problema.

1. che nessuno se ne lamenti su un forum non vuol dire che la ruota non abbia problemi. i forum non sono lo specchio della realtà, il mondo la fuori è fatto di gente che pedala. con ciò non sto dicendo che la c24 abbia problemi.

2. i raggi delle ruote si rompono per fatica, non per cattiva progettazione. facile che tu compri una assemblata a 32 raggi 1:1 e per tutta la sua vita (oltre i 50.000 km, ma ho costruito ruote che hanno percorso il triplo di quella distanza) non rompano mai un raggio. altre rompono. di certo una buona progettazione aiuta, e visto che ci sono queste nuove opzioni e sta diventando anche abbastanza semplice acquistarle, perchè no?

I raggi (oltre che per eventi esterni) si rompono quando sono sottodimensionati rispetto alle sollecitazioni a cui essi sono sottoposti.
La soluzione è sollecitarli meno (raggiatura più adatta, aumento del numero dei raggi, tensionatura corretta, maggior cura nel preassemblaggio della ruota, prestress in fase di montaggio,etc etc) o sovradimensionarli (materiali con carichi di rottura più alti, maggior spessore).

Di certo una ruota montata da un professionista ha maggiori chance di salvarsi rispetto ad una ruota montata da un neofita.