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Non sono d'accordo con questa tua affermazione...puoi fare benissimo le gare e le granfondo senza tutta questa tecnologia...
Quando lampresi io con gli spessori tu e lupin non eravate dello stesso avviso
puoi farle anche senza.. come puoi farle con la bici che pesa 20kg , ma se vuoi ottenere dei risultati ti serve una bici leggera e un qualcosa che ti dica se stai "pedalando bene" ... e la frase " ma io mi conosco e so il mio limite" è una cosa che sta poco in piedi
Perdonami ma nn ricordo tutte le bici di tutti..
se avessi preso la rim sarei andato di H con la disc avendo spessori e stem meno invasivi la S
Tu hai la disc o rim?
Nn sono esperto di Colnago e cn solo le misure direi 48
S o H dipende
Ora su cosa pedali, quanti spessori hai, misura stem?
Che è la cosa più bella....secondo me tutta questa tecnologia sta togliendo fascino al ciclismo...tutta questa telemetria questi dati...a mio parere,anche e soprattutto a livello professionistico, ormai certe prestazioni sono condizionate da questi dati...a mio parere ci sono giornate in cui un atleta in gara,con la testa va oltre le sue possibilità,e fa prestazioni superlative...ogni tanto mi viene il dubbio che senza questa tecnologia potremmo assistere a gare più spettacolari.
Chissà,magari con un misuratore di potenza non avremmo mai assistito allo Pantani-Tonkov che per me incarna l'agonismo allo stato puro,la bellezza totale del ciclismo,il corpo a corpo...il
Io invece non concordo, senza polemica eh!
Secondo me le prestazioni di oggi sono più livellate soprattutto (almeno si spera) grazie ai (o per alcuni "a causa" dei) maggiori controlli nei riguardi dei corridori.
Lo spettacolo del
lo Pantani/Tonkov, e di tanti altri dell'epoca sono stati espressione di quello che è ormai noto.Se ci piaceva quello dovremmo sapere che non era espressione di solo agonismo allo stato puro ma più tristemente di sport "addizionato".
Però c'è anche chi ama il Wresting pur sapendo benissimo che è tutto fasullo e ci sono anche i body builder che, anche se non ufficialmente, sono notoriamente gonfiati col compressore.
Se questi di oggi hanno le palle per fare le imprese ci riescono ancora, PM o non PM, prova ne sia che l'impresa più significativa degli ultimi anni l'ha fatta Froome che è uno tra i più "tecnologici" di quelli in gruppo.
Semplicemente prima se ci provavi e scoppiavi avevi fatto comunque bene perché avevi dato spettacolo, ti avevano visto e restavi nelle menti degli appassionati.
Oggi se ci provi e scoppi è un disastro perché passare da essere terzo in classifica ad essere decimo è deleterio per i meccanismi che consentono ad una squadra di sopravvivere.
Ovviamente che un PM possa significativamente contribuire ad evitare che questo accada sono d'accordo.
Magari poi ci sarebbe da discutere del perché il ciclismo non goda della spartizione dei diritti televisivi nella misura di altri sport, ma questo è tutto un altro discorso.
Quindi di cosa accade e di cosa si vede nel ciclismo di oggi non ne farei una colpa esclusiva di un display che ti fa vedere dei numeretti.
In ogni caso la tecnologia appare complessa in misura proporzionale a quanto NON la si conosce, questo in ogni ambito e non di certo nel solo ciclismo.
Se poi oltre a non conoscerla la si rifiuta apriori allora è ovvio che divenga del tutto astrusa.
Ho stack e reach consigliati dal bio di 540 e 385 con stem 110 braccia lunghe
Lo posso capire se a una Granfondo perdi il podio per pochi secondi,allora uno le prova tutte pur di cercare di vincere e segue anche metodo strumenti e tecnologia x l'allenamento....ma il 90% di quelli che si alambiccano con dati e misuratori arrivavano dopo di me che non ho mai fatto meglio di meta" o al massimo nel primo terzo della classifica di una granfondo...che poi uno possa essere appassionato di dati e tabelle di allenamento...anche se non si gioca la vittoria lo capisco,ma a quel punto ti appassiona di più l'informatica che il ciclismo...perche' per me il ciclismo è pedalare,stare all'aria aperta,fare un giro o delle gare....se devo seguire quello che mi dice lo strumento e dopo una giornata di lavoro anziché pedalare per allenarni sì,ma anche per trovare un po' di svago...devo attenermi a una tabella che invece che andare in cima a un monte a respirare dell"aria buona,mi dice che devo fare 5 volte una salita di 500 metri,con un dato intervallo,a tot pedalate, senza superare tot parametri....vado a lavorare e mi stresso di meno.
Le piogge qua al nord hanno abbassato le temperature, quasi tutti gli stranieri sul lago se ne sono tornati a casa e ora pedalare sul Garda è diventato uno spasso
Saluti dal lago ragazzi
Saluti dal lago ragazzi
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Fatta la disboscazione?Le piogge qua al nord hanno abbassato le temperature, quasi tutti gli stranieri sul lago se ne sono tornati a casa e ora pedalare sul Garda è diventato uno spasso
Saluti dal lago ragazzi
Fabio @Kaiser Jan... l’estetica è fondamentale, su quello siamo sempre d’accordo
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