Colpo a vuoto durante pedalata

fabrylama

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Ok !!
domani cambio i pedali e monto i flat della bici da passeggio, magari mi viene meglio :mrgreen:
Guardando questo schema di pedalata riflettevo su come tentavo di pedalare oggi :

Vedi l'allegato 164136

Facevo quasi giusto salvo la pausa e arrivavo per difetto, dato dall'abitudine, fino quasi alla fine della zona "Pull across the bottom" (molto impegnatico con i pedali agganciati) e poi lasciavo libera la gamba di risalire per effetto della spinta dell'altro arto.

leggendo l'articolo di R. Massa ho in pratica verificato quello che mi succedeva pedalando in quel modo :
concentrarsi sul mantenere un’elevata stabilità pelvica, per esempio concentrandosi su una costante e continua pressione di contatto con la sella, evitando rotazioni o basculamento con acuita inversione della curvatura lombare (perdita lordosi)

Spiegato il motivo del mal di schiena alla fine, giunge poi chiaro anche il fatto che bisognerebbe anche riadattare la posizione che a mio avviso andrebbe ulteriormente avanzata (io sono già abbastanza avanzato rispetto a tabelle o filo a piombo)
Detto ciò credo che oramai dopo tot anni sarà ben difficile cambiare il modo di pedalare a meno di mettersi sui rulli per mesi, cosa che non ho certamente intenzione di fare.
Comunque Grazie @fabrylama
Sei il secondo nel forum a cui consiglio a tal proposito di farsi l'inverno sui rulli ( o se sei fortunato ed esci su strada) coi pedali flat da mtb (quelli con pin e scarpe da tennis)

Però va anche detto che se tu non hai evidenti problemi (tipo crampi in gara), puoi anche fregartene e pedalare come ti pare, la differenza di prestazione che puoi ottenere non è qualcosa di strabiliante.
A naso mi permetterei di stimare un massimo 3% di differenza nel caso peggiore possibile.

Questo soprattutto se tu non hai evidenza di pedalare come credi di pedalare.
Magari non è vero che tiri, come il pro di gcn, magari ora ti stai sforzando di non tirare e il risultato è che inizi addirittura a spingere contro.
Senza un power meter che mostri la TE e la PS o senza aver provato una salita fatta "forte" con i flat non puoi sapere se davvero tiri.
 

debito

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Sei il secondo nel forum a cui consiglio a tal proposito di farsi l'inverno sui rulli ( o se sei fortunato ed esci su strada) coi pedali flat da mtb (quelli con pin e scarpe da tennis)

Però va anche detto che se tu non hai evidenti problemi (tipo crampi in gara), puoi anche fregartene e pedalare come ti pare, la differenza di prestazione che puoi ottenere non è qualcosa di strabiliante.
A naso mi permetterei di stimare un massimo 3% di differenza nel caso peggiore possibile.

Questo soprattutto se tu non hai evidenza di pedalare come credi di pedalare.
Magari non è vero che tiri, come il pro di gcn, magari ora ti stai sforzando di non tirare e il risultato è che inizi addirittura a spingere contro.
Senza un power meter che mostri la TE e la PS o senza aver provato una salita fatta "forte" con i flat non puoi sapere se davvero tiri.
Ma difatti considerando tutto questo e dato che vado bene così per i miei canoni, sarà ben difficile che mi metta lì a tentare di cambiare modo di pedalata fermo restando che prima di passare alla bdc con pedali agganciati ho fatto almeno un paio di anni con un vecchio telaio da corsa manubrio flat e pedali anch'essi flat.
Diciamo che il discorso era più per mera curiosità e visto che oggi ne avevo possibilità ho provato, credo che in quei pochi km ho faticato al pari degli altri 85 salita compresa :-P
 

debito

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8 Aprile 2018
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Aiuta dal punto di vista della massima forza che si può imprimere sui pedali, quindi sulla pmax. È controproducente dal punto di vista del rendimento metabolico, perché i muscoli più piccoli sono meno meno metabolicamenre efficienti. (Sia per la loro dimensione, sia per gli angoli di lavoro).
Quindi negli scatti è conveniente spingere tirare, altrimenti no.
Ciao.. ritorno sul punto perchè stamani ho incontrato un amico fisiatra anch'esso ciclista per diletto e mi diceva che la pedalata è meglio sia il più rotonda possibile e per fare ciò si devono usare sia i muscoli flessori che estensori con un buon bilanciamento, mi ha indicato un link di suoi conoscenti e leggo con stupore :

"L’azione coordinata di estensori e flessori permette di superare i punti morti della pedalata in modo più dinamico.
Inoltre diminuendo i picchi di forza si utilizzano maggiormente le fibre muscolari ossidative, più resistenti all’affaticamento."

Questo mi pare sia il contrario di ciò che hai detto.. sto facendo confusione ?
 

fabrylama

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Ciao.. ritorno sul punto perchè stamani ho incontrato un amico fisiatra anch'esso ciclista per diletto e mi diceva che la pedalata è meglio sia il più rotonda possibile e per fare ciò si devono usare sia i muscoli flessori che estensori con un buon bilanciamento, mi ha indicato un link di suoi conoscenti e leggo con stupore :

"L’azione coordinata di estensori e flessori permette di superare i punti morti della pedalata in modo più dinamico.
Inoltre diminuendo i picchi di forza si utilizzano maggiormente le fibre muscolari ossidative, più resistenti all’affaticamento."

Questo mi pare sia il contrario di ciò che hai detto.. sto facendo confusione ?
Non stai facendo confusione, stai solo ascoltando gente che non mette riferimenti da letteratura scientifica.
Gente che è rimasta alle informazioni disponibili negli anni '70.
Ti invito a chiedere al tuo amico fisiatra** se è sicuro di quel che dice, se ha mai provato a fare una ricerca in letteratura per vedere se qualche ricerca gli da ragione* (e dagli pure i riferimenti dell'articolo di roberto massa).

Comunque è vero che usando una forza minore si usano fibre che sopportano meglio la fatica, per questo si deve pedalare agili se si fa uno sforzo molto prolungato. Il che c'entra veramente poco con la distribuzione delle forze nella pedalata.
Piuttosto che togliere un paio di kgf dal quadricipite, facendo lavorare i flessori, tanto vale aumentare la cadenza di 2 o 3 rpm. Si diminuisce la forza necessaria e non si usano i dispendiosi flessori.

*No. Nessuna ricerca gli da ragione.
**A volte anche avere un titolo in una materia molto adiacente a quella in discussione non è sufficiente per essere competenti... se non ci si è informati a dovere per passione, visto che qui si parla di una nicchia molto specialistica della medicina dello sport.
 
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Riassumendo: per creare una forza 100, secondo quanto detto qui, i quadricipiti dovrebbero lavorare intorno ad una percentuale alta (diciamo 90% ? ) e il resto (10%) lasciarlo agli altri distretti muscolari tipo i flessori questo per un economia di esercizio meglio detto risparmio energetico a parità di potenza prodotta, quindi stressando in modo più marcato certi distretti muscolari a scapito di un uso intenso di altri.. qualcosa non quadra ;nonzo%
 

fabrylama

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A fondo pagine sotto la voce RIFERIMENTI.

Vedi l'allegato 164244
Oh ma sai che avevo guardato tre volte e non avevo visto niente??
Poco male. Dal primo riferimento:
RESULTS:
When the participants were instructed to pull on the pedal during the upstroke, mechanical effectiveness was greater (index of force effectiveness=62.4+/-9.8%) and gross efficiency was lower (gross efficiency=19.0+/-0.7%) compared with the other pedaling conditions (index of force effectiveness=48.2+/-5.1% and gross efficiency=20.2+/-0.6%;

Cioè il primo riferimento già smentisce il contenuto dell'articolo*

*ammetto di non aver letto l'articolo, ma di aver letto solo il tuo estratto. Magari lo chiarisce nell'articolo che spingere e tirare è meno efficiente della pedalata "normale", magari la parte che tu hai estratto si riferisce a qualche condizione particolare, come uno scatto?
Per conoscenza il mio amico fisiatra afferma che non è lui a non essere informato ;-)

Magari il tuo amico fisiatra informato ha voglia di darmi anche solo un riferimento in letteratura che mostri come l'efficienza metabolica aumenti "spingendo e tirando" rispetto alla pedalata con sola spinta e accompagnamento sul punto morto.
Perchè io li ho cercati articoli così e non li ho trovati.
 
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Magari il tuo amico fisiatra informato ha voglia di darmi anche solo un riferimento in letteratura che mostri come l'efficienza metabolica aumenti "spingendo e tirando" rispetto alla pedalata con sola spinta e accompagnamento sul punto morto.
Perchè io li ho cercati articoli così e non li ho trovati.
Lo sto convincendo ad iscriversi al forum, vediamo.
A voce però mi dice che è l'equilibrio nell'insieme muscolo scheletrico nervoso che fa la performance totale, ovviamente allenando bene anche la parte metabolica e per gli atleti anche la testa e che l'estensione e flessione della gamba è un movimento del tutto naturale ma va coordinato in base al tipo di esercizio, quindi per avere un buon risultato bisogna saper usare una sinergia muscolo-tensiva-nervosa-metabolica.. alla fine mi dice non è cmq cosa per tutti.
 

fabrylama

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Lo sto convincendo ad iscriversi al forum, vediamo.
A voce però mi dice che è l'equilibrio nell'insieme muscolo scheletrico nervoso che fa la performance totale, ovviamente allenando bene anche la parte metabolica e per gli atleti anche la testa e che l'estensione e flessione della gamba è un movimento del tutto naturale ma va coordinato in base al tipo di esercizio, quindi per avere un buon risultato bisogna saper usare una sinergia muscolo-tensiva-nervosa-metabolica.. alla fine mi dice non è cmq cosa per tutti.
A me sembra che non significhi niente di preciso questa affermazione.

Comunque "allenare la parte metabolica" se è riferita all'alimentazione, non c'entra nulla col discorso.
L'efficienza metabolica è un termine con cui si indica il rendimento della trasformazione da energia chimica ad energia meccanica utile al movimento...


ps. non serve che lo convinci ad iscriversi, basta che ti fai dare un riferimento ad un articolo su un giornale scientifico decente.
 

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ps. non serve che lo convinci ad iscriversi, basta che ti fai dare un riferimento ad un articolo su un giornale scientifico decente.
L'ho chiamato poco fa per poterti dare una risposta nel breve (conoscendolo se non batti il ferro fin che è caldo.. si va nel dimenticatoio) e via cell mi ha girato questa e poi mi scrive di documentarti sulle teorie di Selye
Per lui è l'equilibrio che conta (daltronde è un fisiatra)
Schermata 2018-06-14 alle 09.51.06.png

Per quanto riguarda la spiegazione del mio post precedente considera che non sono ne medico ne sono ferrato in materia fisilogica e mi sono espresso al meglio.. lui ha citato molte più cose ma a me risultano abbastanza ostiche come l'omeostasi e affini credendo forse erroneamente che riguardasse il metabolismo.
 

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Se ho ben compreso, una pedalata dove si usa in misura maggiore il quadricipite va discapito di un uso naturale del movimento gamba e questo causa stress che a sua volta richiede molta più energia sia in termini fisici che mentali.. questo sempre in parole povere (molto povere)
 

fabrylama

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L'ho chiamato poco fa per poterti dare una risposta nel breve (conoscendolo se non batti il ferro fin che è caldo.. si va nel dimenticatoio) e via cell mi ha girato questa e poi mi scrive di documentarti sulle teorie di Selye
Per lui è l'equilibrio che conta (daltronde è un fisiatra)
Vedi l'allegato 164255

Per quanto riguarda la spiegazione del mio post precedente considera che non sono ne medico ne sono ferrato in materia fisilogica e mi sono espresso al meglio.. lui ha citato molte più cose ma a me risultano abbastanza ostiche come l'omeostasi e affini credendo forse erroneamente che riguardasse il metabolismo.
bell'infografica, ma che diavolo c'entra con l'efficienza dello spingere e tirare???
Se ha confuso l'efficienza metabolica (del muscolo, in inglese "gross efficiency" [efficienza lorda]) con l'allenamento metabolico vuol dire che non ha capito di che si parla.... Quindi magari siamo d'accordo.
 

fabrylama

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Se ho ben compreso, una pedalata dove si usa in misura maggiore il quadricipite va discapito di un uso naturale del movimento gamba e questo causa stress che a sua volta richiede molta più energia sia in termini fisici che mentali.. questo sempre in parole povere (molto povere)
Attendo i riferimenti in letteratura.
Se poi ci pensi, a pedalare tirando devi allenarti perché non e naturale.
 
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Alessiuccio

Apprendista Cronoman
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Bianchi Sempre Pro Ultegra - Bianchi Impulso Veloce
Vorrei fare un plauso a @fabrilama per la profondità con cui affronta sul forum tutto ciò che riguarda fisiologia e allenamento. Pur avendo visioni diverse dalle mie sul discorso "fondo", è innegabilmente uno degli utenti più attenti e preparati da queste parti, e i contenuti che posta offrono sempre un sacco di spunti. Davvero bravo.
 

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Se poi ci pensi, a pedalare tirando devi allenarti perché non e naturale.
Ma te li ho già forniti, dovresti trovare qualcosa che riguarda Selye.
Quanto al discorso che tirare non è naturale credo sia proprio qui il punto cruciale tant'è che lui stesso mi ha fatto ragionare sul movimento della semplice camminata ove si spinge e poi si tira per recuperare il movimento della gamba dopo che ha spinto, così nella corsa.. così nel ciclismo, questo fa si che l'equilibrio neuro-fisico non si altera più del dovuto e non richiede ulteriori energie, energie che lui attribisce in modo marcato anche a quelle implicate del cervello dove il glucosio ematico è la principale fonte, mi dice: sai quanto consuma un cervello umano? Circa 0,25 kilocalorie al minuto, ovvero il 20% dell’energia che ha in seno il corpo umano.
 

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Vorrei fare un plauso a @fabrilama per la profondità con cui affronta sul forum tutto ciò che riguarda fisiologia e allenamento. Pur avendo visioni diverse dalle mie sul discorso "fondo", è innegabilmente uno degli utenti più attenti e preparati da queste parti, e i contenuti che posta offrono sempre un sacco di spunti. Davvero bravo.
Grazie :-)xxxx



Nb: vero Fabrilama appare come uno dei più preparati e se non altro si interessa e ne capisce (sicuramente molto più di me) ma -si c'è un ma- se non opportunamente stimolato difficilemente si sbilancia :==
 

fabrylama

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Ma te li ho già forniti, dovresti trovare qualcosa che riguarda Selye.
Quanto al discorso che tirare non è naturale credo sia proprio qui il punto cruciale tant'è che lui stesso mi ha fatto ragionare sul movimento della semplice camminata ove si spinge e poi si tira per recuperare il movimento della gamba dopo che ha spinto, così nella corsa.. così nel ciclismo, questo fa si che l'equilibrio neuro-fisico non si altera più del dovuto e non richiede ulteriori energie, energie che lui attribisce in modo marcato anche a quelle implicate del cervello dove il glucosio ematico è la principale fonte, mi dice: sai quanto consuma un cervello umano? Circa 0,25 kilocalorie al minuto, ovvero il 20% dell’energia che ha in seno il corpo umano.
Non trovo niente di Selye che parli di efficienza metabolica della pedalata. Peraltro visto quanto sia datato... Non poteva nemmeno misurarla.

Ps.Capirai 15kcal all'ora di cervello...