Come Gestite la bici e la famiglia

maury-ts

Apprendista Velocista
1 Aprile 2007
1.670
6
Trieste
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Bici
De Rosa Idol
io anni fa stavo con una ragazza non sportiva e mi rompeva talmente tanto i m...oni che alla fine ho deciso di mollare la bici. poi a seguito di altri eventi ho mollato anche lei... ora sto con una ragazza sportiva e devo dire che io e la mia bici stiamo proprio bene... vado al lavoro in bici per fare più chilometri (80-90) 2/3 volte a settimana e nel weekend mi faccio il mio giretto.... che dire, fortunato.
 

freeroad

Apprendista Scalatore
25 Settembre 2012
2.470
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preferibilmente dove la strada sale
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qualcuna
io anni fa stavo con una ragazza non sportiva e mi rompeva talmente tanto i m...oni che alla fine ho deciso di mollare la bici. poi a seguito di altri eventi ho mollato anche lei... ora sto con una ragazza sportiva e devo dire che io e la mia bici stiamo proprio bene... vado al lavoro in bici per fare più chilometri (80-90) 2/3 volte a settimana e nel weekend mi faccio il mio giretto.... che dire, fortunato.

Io fino a qualche mese fa stavo con un ragazzo che mi rompeva cosi' tanto i maroni che alla fine ho deciso di mollare il ragazzo.
Tante storie, a ben guardare, si assomigliano:mrgreen:
 

Perseo_navy

Apprendista Scalatore
26 Dicembre 2008
2.302
62
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Bici
Pinarello FP3 e Rose CGF
Ciao,
io adotto la seguente ricetta:
- uscite all'alba
- d'estate tragitto casa lavoro in bici (anche non con la bici da corsa)
- comunque farlo in ore dove non si toglie tanto spazio alla famiglia
- non faccio tante gare 2/3 l'anno ed uscite con gli amici con rientro a mezzo giorno la domenica (abbiamo tutti famiglia)
Un saluto
 

ganimede76

Pedivella
17 Agosto 2008
419
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Brescia
newtoolbox.wordpress.com
Bici
Wilier Izoard XP 2012 + Fulcrum 3
Spesso le donne vedono la bici come la loro rivale . Leva loro tempo e attenzioni . Falle capire che se stai meglio tu anche la relazione migliora . Non cedere però e coltiva la tua passione . Gratificala ogni tanto rinunciando a qualche uscita (magari nella settimana di scarico ...:D). Non parlarle di bici e ciclismo, non capirebbe . Circa le gare io adotto un compromesso: stabilisco insieme a mia moglie a inizio stagione quali e quante GF fare.... E le segno sul calendario . Così nessuna sorpresa e pochi musi....
Buone pedalate !

Grande!
 

ganimede76

Pedivella
17 Agosto 2008
419
71
Brescia
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Bici
Wilier Izoard XP 2012 + Fulcrum 3
Ogni vola che esco in bici mi sento dire dalla moglie "torna presto", ma come posso tornare presto se devo farmi i soliti giri di 3 o 4 ore e come sempre a metà giro mi arriva il messaggio per sapere dove sono e quando arrivo, mi mette un'ansia in corpo che nemmeno immaginate. (preciso che esco alle 8:00 spero solo che arrivi il caldo così anticipo le uscite)
Per di più fossi uno che si fa 10000 km l'anno, a malapena riesco ad uscire la domenica mattina e per di più ho dovuto iscrivermi in palestra in pausa pranzo perchè altrimenti moglie e figlio li avrei visti troppo poco.
Le gare poi le devo pianificare mesi prima altrimenti tragedia.

A me lo stesso effetto ansiogeno lo fa il mio capo al lavoro... mi angoscia. Cma credo che alla lunga logori.
 

filodp

Novellino
19 Ottobre 2016
17
7
Groenlandia
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Bici
Canyon Ultimate Cf slx 9.0 Aero
Purtroppo ogni situazione è differente. Anche io da quando vado in bici “seriamente” a casa è divantato un calvario. Ho cercato in tutti i modi di trovare l’equilibrio e il buon compromesso tra lavoro (e purtroppo ho un lavoro che mi richiede tanta presenza), famiglia e bici ma senza soluzione. Mia moglie non riesce a capire la mia necessità di sfogarmi regolarmente in bicicletta e pretende, magari anche giustamente, più presenza. D’altra parte io non sono nemmeno disposto a ridurre la mia passione per la bicicletta all'uscita sporadica mensile tanto per “far qualche cosa” e vorrei poter continuare a fare almeno le mie 5/6 ore a settimana. Come detto faccio una professione dove di media passo 10 ore al giorno in ufficio ma fino ad oggi sono comunque sempre riuscito a ritagliarmi lo spazio per farmi i miei 8/10K km all’anno con tutti gli sforzi possibili e immaginabili (facendo rulli di notte, di mattina prestissimo, programmando uscite e poi farmi raggiungere dalla famiglia per passare la giornata insieme, escludendo qualsiasi competizione dal calendario o uscite di gruppo per poter tornare il più presto possibile, dedicando comunque tutto il resto del tempo alla famiglia, pulendo casa, cucinando, stirando le mie camice di lavoro,...). Ma purtroppo niente da fare, oggi con anche l’arrivo della seconda bambina non mi è più possibile e sono arrivato alla conclusione che le tre cose, nella mia personale situazione, semplicemente, non sono compatibili. Purtroppo il lavoro è quello che ci permette di vivere e anche degnamente quindi non vedo possibilità di cambiamenti che possano essere oggettivamente un “upgrade” per il futuro, alla famiglia non potrei mai rinunciare e di conseguenza se qualcuno fosse interessato vendo la mia Canyon Ultimate Cf Slx 9.0 Aero che è una bomba.

In conclusione, ognuno vive la sua storia ed ogni situazione è diversa. Non esiste un manuale d’istruzione universale per la convivenza tra moglie e bicicletta e ogni testa (o moglie) ragiona differentemente. Personalmente però col senno di poi, oggigiorno se potessi ritornare indietro alcune scelte di vita differenti le farei (tipo trovare un lavoro che mi permettesse di avere più tempo libero e quindi da dedicare sia alla famiglia che alla bicicletta) perché vi giuro che da quando non tocco più la bici sto da cane. Le giornate sono ancora belle calde e soleggiate e continui a pensare a che bel giro che potresti ancora fare, l’aria fresca del mattino ti fa già venire quella strana “voglia” di uscire col lungo, Strava non oso neanche più ad aprirlo perché mi viene il mal di pancia e quando scendo in cantina e vedo la bici non parliamone nemmeno,…

Spero sinceramente che non sia un capitolo definitivamente chiuso e che magari, chissà, un giorno mio figlio si appassioni alla bicicletta e sarò “obbligato” ad accompagnarlo agli allenamenti ma per il momento devo a malincuore mettermi il cuore in pace e abbandonare l'unico "vizio" che avevo.

Scusate lo sfogo, ma avevo bisogno di condividere la mia storia e i miei pensieri.
 

123lorka

Apprendista Cronoman
8 Ottobre 2007
3.533
1.448
Croazia
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Specialized, Triban
Purtroppo ogni situazione è differente. Anche io da quando vado in bici “seriamente” a casa è divantato un calvario. Ho cercato in tutti i modi di trovare l’equilibrio e il buon compromesso tra lavoro (e purtroppo ho un lavoro che mi richiede tanta presenza), famiglia e bici ma senza soluzione. Mia moglie non riesce a capire la mia necessità di sfogarmi regolarmente in bicicletta e pretende, magari anche giustamente, più presenza. D’altra parte io non sono nemmeno disposto a ridurre la mia passione per la bicicletta all'uscita sporadica mensile tanto per “far qualche cosa” e vorrei poter continuare a fare almeno le mie 5/6 ore a settimana. Come detto faccio una professione dove di media passo 10 ore al giorno in ufficio ma fino ad oggi sono comunque sempre riuscito a ritagliarmi lo spazio per farmi i miei 8/10K km all’anno con tutti gli sforzi possibili e immaginabili (facendo rulli di notte, di mattina prestissimo, programmando uscite e poi farmi raggiungere dalla famiglia per passare la giornata insieme, escludendo qualsiasi competizione dal calendario o uscite di gruppo per poter tornare il più presto possibile, dedicando comunque tutto il resto del tempo alla famiglia, pulendo casa, cucinando, stirando le mie camice di lavoro,...). Ma purtroppo niente da fare, oggi con anche l’arrivo della seconda bambina non mi è più possibile e sono arrivato alla conclusione che le tre cose, nella mia personale situazione, semplicemente, non sono compatibili. Purtroppo il lavoro è quello che ci permette di vivere e anche degnamente quindi non vedo possibilità di cambiamenti che possano essere oggettivamente un “upgrade” per il futuro, alla famiglia non potrei mai rinunciare e di conseguenza se qualcuno fosse interessato vendo la mia Canyon Ultimate Cf Slx 9.0 Aero che è una bomba.

In conclusione, ognuno vive la sua storia ed ogni situazione è diversa. Non esiste un manuale d’istruzione universale per la convivenza tra moglie e bicicletta e ogni testa (o moglie) ragiona differentemente. Personalmente però col senno di poi, oggigiorno se potessi ritornare indietro alcune scelte di vita differenti le farei (tipo trovare un lavoro che mi permettesse di avere più tempo libero e quindi da dedicare sia alla famiglia che alla bicicletta) perché vi giuro che da quando non tocco più la bici sto da cane. Le giornate sono ancora belle calde e soleggiate e continui a pensare a che bel giro che potresti ancora fare, l’aria fresca del mattino ti fa già venire quella strana “voglia” di uscire col lungo, Strava non oso neanche più ad aprirlo perché mi viene il mal di pancia e quando scendo in cantina e vedo la bici non parliamone nemmeno,…

Spero sinceramente che non sia un capitolo definitivamente chiuso e che magari, chissà, un giorno mio figlio si appassioni alla bicicletta e sarò “obbligato” ad accompagnarlo agli allenamenti ma per il momento devo a malincuore mettermi il cuore in pace e abbandonare l'unico "vizio" che avevo.

Scusate lo sfogo, ma avevo bisogno di condividere la mia storia e i miei pensieri.
Forse potresti trovarti qualche altro sport che richieda meno tempo del ciclismo. E poi...durante la settimana non hai tempo ma sabato e domenica...Anch'io causa figli negli ultimi 10 anni ho ridotto di brutto pero non ho mollato del tutto. Magari invece della bdc vai di mtb o gravel perche farai meno km ma ti divertirai li stesso.
 

123lorka

Apprendista Cronoman
8 Ottobre 2007
3.533
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Croazia
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Bici
Specialized, Triban
Bravo, anche se dovrebbe esserlo non è da tutti dare il giusto ordine alle cose

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Si ma dare il giusto ordine non vuole dire annularsi per la famiglia. Se uno non ha una valvola di sfogo pian piano si gonfia fino a scoppiare. Ok i doveri ma uno ha anche dei diritti una volta che si crea una famiglia
 
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KOHAN

Apprendista Velocista
30 Marzo 2015
1.351
545
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Bici
CAAD 10
Purtroppo ogni situazione è differente. Anche io da quando vado in bici “seriamente” a casa è divantato un calvario. Ho cercato in tutti i modi di trovare l’equilibrio e il buon compromesso tra lavoro (e purtroppo ho un lavoro che mi richiede tanta presenza), famiglia e bici ma senza soluzione. Mia moglie non riesce a capire la mia necessità di sfogarmi regolarmente in bicicletta e pretende, magari anche giustamente, più presenza. D’altra parte io non sono nemmeno disposto a ridurre la mia passione per la bicicletta all'uscita sporadica mensile tanto per “far qualche cosa” e vorrei poter continuare a fare almeno le mie 5/6 ore a settimana. Come detto faccio una professione dove di media passo 10 ore al giorno in ufficio ma fino ad oggi sono comunque sempre riuscito a ritagliarmi lo spazio per farmi i miei 8/10K km all’anno con tutti gli sforzi possibili e immaginabili (facendo rulli di notte, di mattina prestissimo, programmando uscite e poi farmi raggiungere dalla famiglia per passare la giornata insieme, escludendo qualsiasi competizione dal calendario o uscite di gruppo per poter tornare il più presto possibile, dedicando comunque tutto il resto del tempo alla famiglia, pulendo casa, cucinando, stirando le mie camice di lavoro,...). Ma purtroppo niente da fare, oggi con anche l’arrivo della seconda bambina non mi è più possibile e sono arrivato alla conclusione che le tre cose, nella mia personale situazione, semplicemente, non sono compatibili. Purtroppo il lavoro è quello che ci permette di vivere e anche degnamente quindi non vedo possibilità di cambiamenti che possano essere oggettivamente un “upgrade” per il futuro, alla famiglia non potrei mai rinunciare e di conseguenza se qualcuno fosse interessato vendo la mia Canyon Ultimate Cf Slx 9.0 Aero che è una bomba.

In conclusione, ognuno vive la sua storia ed ogni situazione è diversa. Non esiste un manuale d’istruzione universale per la convivenza tra moglie e bicicletta e ogni testa (o moglie) ragiona differentemente. Personalmente però col senno di poi, oggigiorno se potessi ritornare indietro alcune scelte di vita differenti le farei (tipo trovare un lavoro che mi permettesse di avere più tempo libero e quindi da dedicare sia alla famiglia che alla bicicletta) perché vi giuro che da quando non tocco più la bici sto da cane. Le giornate sono ancora belle calde e soleggiate e continui a pensare a che bel giro che potresti ancora fare, l’aria fresca del mattino ti fa già venire quella strana “voglia” di uscire col lungo, Strava non oso neanche più ad aprirlo perché mi viene il mal di pancia e quando scendo in cantina e vedo la bici non parliamone nemmeno,…

Spero sinceramente che non sia un capitolo definitivamente chiuso e che magari, chissà, un giorno mio figlio si appassioni alla bicicletta e sarò “obbligato” ad accompagnarlo agli allenamenti ma per il momento devo a malincuore mettermi il cuore in pace e abbandonare l'unico "vizio" che avevo.

Scusate lo sfogo, ma avevo bisogno di condividere la mia storia e i miei pensieri.

Grazie di aver condiviso la tua storia, comunque hai ragione ogni caso è a sé ma credo che confrontarci sia molto utile
 

zirbaf

Cronoman
28 Maggio 2010
787
137
varese
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willier 101sr red r-sys slr
Si ma dare il giusto ordine non vuole dire annularsi per la famiglia. Se uno non ha una valvola di sfogo pian piano si gonfia fino a scoppiare. Ok i doveri ma uno ha anche dei diritti una volta che si crea una famiglia
Ma se fai 10 ore al giorno di lavoro e hai 2 figli piccoli dove trovi il tempo per allenarti
magari con la moglie che lavora anche lei

P.S. ho detto allenarti non fare qualche giretto ogni tanto

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Alessiuccio

Apprendista Cronoman
[Zwift] Team BDC
24 Luglio 2008
3.353
1.136
44
Bologna
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Bianchi Sempre Pro Ultegra - Bianchi Impulso Veloce
Mia moglie pretende

è tutto qui. La gente PRETENDE qualcosa da chi ha accanto. Lo reclama. Stai con qualcuno perché star da soli non va bene (poi son qui che aspetto ancora uno che riesca a spiegarmi davvero il perché), e quel qualcuno esige la sua parte di te, altrimenti, voglio dire, sennò poi con chi si sfoga? Gente che si massacra di lavoro, uomini e donne, tutti i giorni per vivere "degnamente", perché la dignità è proporzionale all'ortodossia (ma soprattutto al reddito). Gente che fa un mucchio di cose perché DEVE sognando di fare le sole poche che VORREBBE.

Per me leggere queste cose non è una novità, semmai è una conferma. Certi drammi si leggono benissimo anche dalle facce, quando vado a far la spesa le scene delle "happy families" rasentano l'inquietante.

Poi è a me che vengono a chiedere "ma chi te lo fa fare".

Vade retro
 
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Il Trattore

Maglia Rosa
14 Luglio 2017
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con due ruote
è tutto qui. La gente PRETENDE qualcosa da chi ha accanto. Lo reclama. Stai con qualcuno perché star da soli non va bene (poi son qui che aspetto ancora uno che riesca a spiegarmi davvero il perché), e quel qualcuno esige la sua parte di te, altrimenti, voglio dire, sennò poi con chi si sfoga? Gente che si massacra di lavoro, uomini e donne, tutti i giorni per vivere "degnamente", perché la dignità è proporzionale all'ortodossia (ma soprattutto al reddito). Gente che fa un mucchio di cose perché DEVE sognando di fare le sole poche che VORREBBE.

Per me leggere queste cose non è una novità, semmai è una conferma. Certe cose si leggono benissimo anche dalle facce, quando vado a far la spese le scene di certe "happy families" rasentano l'inquietante.

Poi è a me che vengono a chiedere "ma chi te lo fa fare".

Vade retro

Quello che ho sempre pensato ma non ho mai trovato le parole giuste per dirlo o per scriverlo. Hai colto perfettamente il senso.

Bravo, veramente.
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
13 Aprile 2011
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è tutto qui. La gente PRETENDE qualcosa da chi ha accanto. Lo reclama. Stai con qualcuno perché star da soli non va bene (poi son qui che aspetto ancora uno che riesca a spiegarmi davvero il perché), e quel qualcuno esige la sua parte di te, altrimenti, voglio dire, sennò poi con chi si sfoga? Gente che si massacra di lavoro, uomini e donne, tutti i giorni per vivere "degnamente", perché la dignità è proporzionale all'ortodossia (ma soprattutto al reddito). Gente che fa un mucchio di cose perché DEVE sognando di fare le sole poche che VORREBBE.

Per me leggere queste cose non è una novità, semmai è una conferma. Certi drammi si leggono benissimo anche dalle facce, quando vado a far la spesa le scene delle "happy families" rasentano l'inquietante.

Poi è a me che vengono a chiedere "ma chi te lo fa fare".

Vade retro

secondo me e' il termine sbagliato, ma forse sei pure te che non lo capisci, bisogna vedere le situazioni, pretendere o trovare un compromesso alla fine puo' anche essere la stessa faccia della stessa medaglia, in un rapporto di coppia non si puo' fare cio' che si vuole solo xche "io devo per forza andare in bici", prima di questa vengono tante altre cose, che sia questa il lavoro o la stessa famiglia, se la domenica mattina devo stare dietro al piccolino xche mia moglie si e' fatta un culo cosi' dal lunedi al sabato e vuole riposare un po' di piu, io non posso PRETENDERE che sia lei a svegliarsi presto e star dietro al piccolino solo xche io devo farmi la sgambata in bici, questo si chiama rapporto di coppia o anche un giusto compromesso nella vita di coppia.
 

filodp

Novellino
19 Ottobre 2016
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Gente che fa un mucchio di cose perché DEVE sognando di fare le sole poche che VORREBBE
Hai pienamente ragione e credo che in molti ci poniamo quotidianamente la domanda ma chi cavolo ce lo fa fare, perché non mollo tutto e vado a fare quello che mi piace? La risposta è che purtroppo siamo prigionieri della società attuale, dove vivere degnamente, potrebbe anche essere vero che è proporzionale al redditto, ma nella maggior parte dei casi (o almeno nel mio) non significa nemmeno più possedere una casa, andare in vacanza negli alberghi di lusso o comperarsi le snickers da 200€, ma si limita a dover pagare le fatture alla fine del mese, poter far spesa e mangiare sanamente tutti i giorni cercando di non far mancare niente ai nostri figli. Poi è anche vero che viviamo in un mondo (almeno in Svizzera) dove di fame non muore nessuno e ipoteticamente ci si potrebbe sempre arrangiare vivacchiando sempre bene ma li si tocca un tema etico diverso dove nel mio caso prevalgono i valori che mi sono stati inculcati da piccolo che sono basati sul lavoro, la costanza e l'umiltà.
Per l'amor del cielo, non è una giustificante al fatto che ho voluto/dovuto abbandonare la bici ma in questo momento non posso avere l'uovo e la gallina e anche se preferirei avere l'uovo, razionalmente devo accontentarmi della gallina.
 

filodp

Novellino
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secondo me e' il termine sbagliato, ma forse sei pure te che non lo capisci, bisogna vedere le situazioni, pretendere o trovare un compromesso alla fine puo' anche essere la stessa faccia della stessa medaglia, in un rapporto di coppia non si puo' fare cio' che si vuole solo xche "io devo per forza andare in bici", prima di questa vengono tante altre cose, che sia questa il lavoro o la stessa famiglia, se la domenica mattina devo stare dietro al piccolino xche mia moglie si e' fatta un culo cosi' dal lunedi al sabato e vuole riposare un po' di piu, io non posso PRETENDERE che sia lei a svegliarsi presto e star dietro al piccolino solo xche io devo farmi la sgambata in bici, questo si chiama rapporto di coppia o anche un giusto compromesso nella vita di coppia.

Mi fa piacere leggere queste parole proprio perché questo è il punto. Il suo "pretendere" sarebbe quello "vai in bici una volta alla settima o quando io decido che adesso puoi andare". Il mio è quello quello: "faccio il possibile per uscire in bici cercando di rispettare i bisogni della famiglia (per esempio occupandomi della piccola quando si sveglia alle 7 lasciando ancora dormire mia moglie per poi uscire in bici più tardi, se organizziamo un pranzo da qualche parte io vado in bici lei mi raggiunge in auto, rulli tra le 6 e le 7 del mattino o alle 21h30 per non dare fastidio a nessuno) considerando che vorrei comunque poter dedicare alla bici 6/7 ore a settimana e quindi si, un po' di tempo alla famiglia lo rubo. Questo era quello che io credevo potesse essere un buon compromesso, anche perché come gli ho spiegato, se veramente me ne fregassi della famiglia e vorrei dedicarmi solo alla bicicletta al posto di 8K km potrei farne 15K allora in quel caso si sarei un egoista. Come ho detto, mi sono fatto un esame di coscienza e sono disposto ad accettare che anche quello che io pensavo fosse fosse un buon equilibrio probabilmente non lo era e da li la mia decisione di lasciar perdere la bici. Non so, è un "esperimento", vedremo cosa ne esce e poi con l'esperienza si impara, si evolve e da ogni situazione bisogna saper trarre degli insegnamenti positivi.
 

pietrogrip

Maglia Amarillo
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Mi fa piacere leggere queste parole proprio perché questo è il punto. Il suo "pretendere" sarebbe quello "vai in bici una volta alla settima o quando io decido che adesso puoi andare". Il mio è quello quello: "faccio il possibile per uscire in bici cercando di rispettare i bisogni della famiglia (per esempio occupandomi della piccola quando si sveglia alle 7 lasciando ancora dormire mia moglie per poi uscire in bici più tardi, se organizziamo un pranzo da qualche parte io vado in bici lei mi raggiunge in auto, rulli tra le 6 e le 7 del mattino o alle 21h30 per non dare fastidio a nessuno) considerando che vorrei comunque poter dedicare alla bici 6/7 ore a settimana e quindi si, un po' di tempo alla famiglia lo rubo. Questo era quello che io credevo potesse essere un buon compromesso, anche perché come gli ho spiegato, se veramente me ne fregassi della famiglia e vorrei dedicarmi solo alla bicicletta al posto di 8K km potrei farne 15K allora in quel caso si sarei un egoista. Come ho detto, mi sono fatto un esame di coscienza e sono disposto ad accettare che anche quello che io pensavo fosse fosse un buon equilibrio probabilmente non lo era e da li la mia decisione di lasciar perdere la bici. Non so, è un "esperimento", vedremo cosa ne esce e poi con l'esperienza si impara, si evolve e da ogni situazione bisogna saper trarre degli insegnamenti positivi.

ogni storia e' un caso a se', io ho la fortuna (a differenza tua mi pare di capire) di fare un lavoro che mi lascia qualche spiraglio di tempo libero, x esempio riesco ad andare in pausa pranzo ed essere pronto x le 16.30 x andare a prendere il piccolino a scuola (occhio non vede cuore non duole), cerco di limitare le uscite la domenica mattina o cmq se non posso vado il sabato a pranzo. Ripeto come detto si tratta di un giusto compromesso/equilibrio con la compagna/moglie che se intelligente capisce, lo so non e' facile.

Trovo stucchevole (non mi riferisco a te) invece chi "PRETENDE" di essere detentore della verita' assoluta affermando che chi sta insieme ad una compagna/moglie se l'e' cercata a differenza di chi sta solo e puo' fare cio' che vuole, come se lui fosse l'unica persona intelligente e il resto una massa di coglioni frustati, io non critico le scelte altrui ne' in egual misura accetto chi critica quello che io faccio.