Purtroppo ogni situazione è differente. Anche io da quando vado in bici “seriamente” a casa è divantato un calvario. Ho cercato in tutti i modi di trovare l’equilibrio e il buon compromesso tra lavoro (e purtroppo ho un lavoro che mi richiede tanta presenza), famiglia e bici ma senza soluzione. Mia moglie non riesce a capire la mia necessità di sfogarmi regolarmente in bicicletta e pretende, magari anche giustamente, più presenza. D’altra parte io non sono nemmeno disposto a ridurre la mia passione per la bicicletta all'uscita sporadica mensile tanto per “far qualche cosa” e vorrei poter continuare a fare almeno le mie 5/6 ore a settimana. Come detto faccio una professione dove di media passo 10 ore al giorno in ufficio ma fino ad oggi sono comunque sempre riuscito a ritagliarmi lo spazio per farmi i miei 8/10K km all’anno con tutti gli sforzi possibili e immaginabili (facendo
rulli di notte, di mattina prestissimo, programmando uscite e poi farmi raggiungere dalla famiglia per passare la giornata insieme, escludendo qualsiasi competizione dal calendario o uscite di gruppo per poter tornare il più presto possibile, dedicando comunque tutto il resto del tempo alla famiglia, pulendo casa, cucinando, stirando le mie camice di lavoro,...). Ma purtroppo niente da fare, oggi con anche l’arrivo della seconda bambina non mi è più possibile e sono arrivato alla conclusione che le tre cose, nella mia personale situazione, semplicemente, non sono compatibili. Purtroppo il lavoro è quello che ci permette di vivere e anche degnamente quindi non vedo possibilità di cambiamenti che possano essere oggettivamente un “upgrade” per il futuro, alla famiglia non potrei mai rinunciare e di conseguenza se qualcuno fosse interessato vendo la mia Canyon Ultimate Cf Slx 9.0 Aero che è una bomba.
In conclusione, ognuno vive la sua storia ed ogni situazione è diversa. Non esiste un manuale d’istruzione universale per la convivenza tra moglie e bicicletta e ogni testa (o moglie) ragiona differentemente. Personalmente però col senno di poi, oggigiorno se potessi ritornare indietro alcune scelte di vita differenti le farei (tipo trovare un lavoro che mi permettesse di avere più tempo libero e quindi da dedicare sia alla famiglia che alla bicicletta) perché vi giuro che da quando non tocco più la bici sto da cane. Le giornate sono ancora belle calde e soleggiate e continui a pensare a che bel giro che potresti ancora fare, l’aria fresca del mattino ti fa già venire quella strana “voglia” di uscire col lungo, Strava non oso neanche più ad aprirlo perché mi viene il mal di pancia e quando scendo in cantina e vedo la bici non parliamone nemmeno,…
Spero sinceramente che non sia un capitolo definitivamente chiuso e che magari, chissà, un giorno mio figlio si appassioni alla bicicletta e sarò “obbligato” ad accompagnarlo agli allenamenti ma per il momento devo a malincuore mettermi il cuore in pace e abbandonare l'unico "vizio" che avevo.
Scusate lo sfogo, ma avevo bisogno di condividere la mia storia e i miei pensieri.