Ciao penso che la questione sia abbastanza semplice. I professionisti non usano il titanio, ma usano il carbonio, per motivi di performance. Il carbonio rispetto al titanio è più leggero (e la differenza in peso, tenendo il limite dei 6,8kg, è utile per permettersi più libertà di scelta per gli altri componenti della bici) ed è anche più comodo in quanto meglio assorbe le microvibrazioni (essendo una fibra e non un materiale dalla struttura cristallina inamovibile).
Sono del tutto disinteressati alle altre proprietà del titanio, come anticorrosione, maggiore resistenza allo snervamento e alle sollecitazioni perpendicolari al loro intrecciamento, durata nel tempo, in quanto possono tranquillamente (se ve ne fosse la necessità) cambiare il telaio (e qui il carbonio ha un altro vantaggio ancora: a noi comuni mortali costa molto perché situato in top di gamma, ma nella realtà in questi anni il suo costo di produzione è di molto sceso a causa della esperienza acquisita dai costruttori del sudest asiatico a cui praticamente tutti hanno dato l'outsourcing).
In definitiva il telaio in titanio dovrebbe più ammaliare un utente medio, non il professionista, che voglia avere qualcosa di duraturo (e con duraturo si intende 5, 10, ed oltre, anni) e non voglia pagare lo scotto del peso dell'acciaio.
Purtroppo, dato il basso mercato e l'alto costo del materiale, spesso anche per tale utente la scelta non è delle migliori: con il prezzo di un singolo telaio in titanio non è infrequente ci escano un paio di usati in carbonio o 2 o 3 in alluminio, e allora tanto vale prendersi uno di questi, tenere i soldi in saccoccia, ed eventualmente ricambiarli dopo la manciata di anni di uso in cui verranno usurati.
