Conseguenze eccessivo/scarso arretramento sella

redshadow

Apprendista Scalatore
26 Ottobre 2009
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Visto che può interessare anche ad altri, il programma è www.kinovea.org, ovviamente gratuito.
La telecamera è bene posizionarla in linea con il centro del movimento centrale e ad un'altezza media fra pavimento e testa, io ho fatto così e il filmato è venuto ottimamente.

Alle altre domande ho risposto a redshadow in privato, semplicemente da puro appassionato, cosa che non farò più con altri :mrgreen:, perché ci vuole tempo e io non sono certo un biomeccanico, non vorrei dare consigli sbagliati a nessuno, quindi declino da ogni responsabilità :mrgreen:
Tanks
 

fylooo

Scalatore
24 Gennaio 2014
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Bici
Sì grazie!
Eppure le poche volte che salgo in bici per fare un giretto (25-30 km al massimo) torno a casa come nuovo......con la schiena dritta come quando avevo 20 anni. Poi mi areno sul divano come un cetaceo sulla spiaggia oppure torno a fare i soliti lavori in garage in cortile e la mia schiena sembra quella di mio padre ( 80 anni ).

Significa che hai una postura abb. simmetrica e in bdc hai solo bisogno di distenderti e allungarti.....mentre sul divano assumi una postura asimmetrica:mrgreen:
 

fylooo

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24 Gennaio 2014
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Visto che può interessare anche ad altri, il programma è [url]www.kinovea.org[/URL], ovviamente gratuito.
La telecamera è bene posizionarla in linea con il centro del movimento centrale e ad un'altezza media fra pavimento e testa, io ho fatto così e il filmato è venuto ottimamente.

Alle altre domande ho risposto a redshadow in privato, semplicemente da puro appassionato, cosa che non farò più con altri :mrgreen:, perché ci vuole tempo e io non sono certo un biomeccanico, non vorrei dare consigli sbagliati a nessuno, quindi declino da ogni responsabilità :mrgreen:

Una cosa interessante da fare sarebbe quella di posizionare sì la telecamera come hai fatto tu in linea col mov. centrale....ma di effettuare la ripresa da entrambe le parti...a dx e a sx....così da vedere gli angoli di lavoro e posizione ginocchio di entrambi gli arti....

E poi fare anche delle riprese frontalmente e posteriormente x vedere come si comportano i piedi sotto sforzo e se viene mantenuta o meno l'assialità caviglia/ginocchio/anca...

Se si hanno problemi posturali importanti possono saltar fuori cose interessanti....

P.S. meglio farlo con rapporti duri in modo da avere una buona definizione e un buon carico.

o-o
 

Braccio

Scalatore
27 Ottobre 2008
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bici
Una cosa interessante da fare sarebbe quella di posizionare sì la telecamera come hai fatto tu in linea col mov. centrale....ma di effettuare la ripresa da entrambe le parti...a dx e a sx....così da vedere gli angoli di lavoro e posizione ginocchio di entrambi gli arti....

E poi fare anche delle riprese frontalmente e posteriormente x vedere come si comportano i piedi sotto sforzo e se viene mantenuta o meno l'assialità caviglia/ginocchio/anca...

Se si hanno problemi posturali importanti possono saltar fuori cose interessanti....

P.S. meglio farlo con rapporti duri in modo da avere una buona definizione e un buon carico.

o-o
Le tue sono sempre ottime considerazioni o-o, infatti uno dei grossi problemi di molti biomeccanici, è proprio quello di non analizzare la pedalata nelle tre dimensioni, ma solo da un lato, qualcuno si salva sotto questo aspetto.

Ma il vero problema che ha seguito di un'analisi ben fatta, va' affiancata anche la capacità di risolvere le problematiche di tale risultato e qui nascono le grandi incomprensioni.

Se parliamo di sbilanciamento corporeo, c'è chi sostiene che i problemi siano sempre e solo discendenti, che tutto parte dalla mandibola e che questa sia il vero piedistallo dell'intero sistema muscolo scheletrico.

Altri lavorano in senso opposto, ovvero analizzando il problema partendo dal basso.

Questo per dire, che pur rilevando problemi di posizione in sella, bisogna poi capire come intervenire, perché nella maggior parte dei casi, chi ha dolori vari in bici, li ha per problemi che vanno affrontati prima di tutto giù dalla sella, poi perfezionando e adattando la posizione, si può attutire il tutto, ma non certo risolvere il problema a monte.

Questo è il vero casino, per chi come me conosce le basi, ma solo quelle :mrgreen:
 

VADABRUT

Maglia Iridata
7 Aprile 2006
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Tecnotrat
Significa che hai una postura abb. simmetrica e in bdc hai solo bisogno di distenderti e allungarti.....mentre sul divano assumi una postura asimmetrica:mrgreen:
Quando ho finito di sistemarmi 4 o 5 anni fa poi ho smesso, la bici è sempre quella etento sempre di riprendere con costanza ma ogni volta capita un fatto imprevisto..... ora sto sistemando un kawa da cross per mio figlio....
Non è il divano :mrgreen:, sono tutti gli altri lavori che faccio che mi costringono a posizioni scorrette. Eh va beh..... prima o poi forse andrò in pensione e avrò più tempo per la bici :-x
 

fylooo

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Le tue sono sempre ottime considerazioni o-o, infatti uno dei grossi problemi di molti biomeccanici, è proprio quello di non analizzare la pedalata nelle tre dimensioni, ma solo da un lato, qualcuno si salva sotto questo aspetto.

Ma il vero problema che ha seguito di un'analisi ben fatta, va' affiancata anche la capacità di risolvere le problematiche di tale risultato e qui nascono le grandi incomprensioni.

Se parliamo di sbilanciamento corporeo, c'è chi sostiene che i problemi siano sempre e solo discendenti, che tutto parte dalla mandibola e che questa sia il vero piedistallo dell'intero sistema muscolo scheletrico.

Altri lavorano in senso opposto, ovvero analizzando il problema partendo dal basso.

Questo per dire, che pur rilevando problemi di posizione in sella, bisogna poi capire come intervenire, perché nella maggior parte dei casi, chi ha dolori vari in bici, li ha per problemi che vanno affrontati prima di tutto giù dalla sella, poi perfezionando e adattando la posizione, si può attutire il tutto, ma non certo risolvere il problema a monte.

Questo è il vero casino, per chi come me conosce le basi, ma solo quelle :mrgreen:

Secondo me in caso di problematiche posturali....su 100 casi si conteranno sulle dita di una mano quelli nei quali il principale problema è la malocclusione mandibolare....

Di solito si parte da un trauma, un'incidente, un'operazione, un appoggio plantare scorretto, un'atteggiamento mantenuto nel tempo....che ci fa assumere una postura scorretta inconsapevolmente....finchè non si manifestano i sintomi dolorosi.

L'importante è fare un'accurata analisi x stabilire qual è di preciso la causa che ha generato la postura scorretta....ma soprattutto rendersi consapevoli dei movimenti scorretti che continuiamo a ripetere....

Ottime x un riequilibrio posturale secondo me sono Core Stability, pilates, yoga, pancafit....tutte cose che puntano ad un ristabilimento della simmetricità.
 

dagos

via col vento
19 Maggio 2013
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molto bella e funzionale
riprese frontalmente e posteriormente x vedere come si comportano i piedi sotto sforzo e se viene mantenuta o meno l'assialità caviglia/ginocchio/anca...
Ecco... questo è un passaggio interessante... io per esempio noto che se aggiusto tacchette altezza sella arretramento e quant'altro per il piano e pare andare a meraviglia... sulle lunghe salite percepisco di essere arretrato non solo di sella ma anche di tacchette... se avanzo per equilibrare la salita mi ritrovo sulle lunghe distanze dolori lombari... come se fossi appunto troppo contratto.. alla fine ho mediato :mrgreen:
 

fylooo

Scalatore
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Sì grazie!
Ecco... questo è un passaggio interessante... io per esempio noto che se aggiusto tacchette altezza sella arretramento e quant'altro per il piano e pare andare a meraviglia... sulle lunghe salite percepisco di essere arretrato non solo di sella ma anche di tacchette... se avanzo per equilibrare la salita mi ritrovo sulle lunghe distanze dolori lombari... come se fossi appunto troppo contratto.. alla fine ho mediato :mrgreen:

Hai fatto bene!
Quello che ti succede è abb. normale...

Io intendevo dire come si comportano i piedi nel senso se sotto carico tendono ad aprirsi/chiudersi o pronare/supinare...
 

dagos

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molto bella e funzionale
Io intendevo dire come si comportano i piedi nel senso se sotto carico tendono ad aprirsi/chiudersi o pronare/supinare...

Si lo immaginavo... ma ho voluto riportare la mia esperienza perchè sento molti che a volte si lamentano per un problema o per l'altro senza considerare che la pedalata varia al variare del carico appunto, difatti ho fatto caso anch'io che tendo a far uscire i talloni quando spingo forte a volte anche in piano a mani basse sento questa percezione... a occhio però non la noto ovvio.
 

redshadow

Apprendista Scalatore
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Le tue sono sempre ottime considerazioni o-o, infatti uno dei grossi problemi di molti biomeccanici, è proprio quello di non analizzare la pedalata nelle tre dimensioni, ma solo da un lato, qualcuno si salva sotto questo aspetto.

Ma il vero problema che ha seguito di un'analisi ben fatta, va' affiancata anche la capacità di risolvere le problematiche di tale risultato e qui nascono le grandi incomprensioni.

Se parliamo di sbilanciamento corporeo, c'è chi sostiene che i problemi siano sempre e solo discendenti, che tutto parte dalla mandibola e che questa sia il vero piedistallo dell'intero sistema muscolo scheletrico.

Altri lavorano in senso opposto, ovvero analizzando il problema partendo dal basso.

Questo per dire, che pur rilevando problemi di posizione in sella, bisogna poi capire come intervenire, perché nella maggior parte dei casi, chi ha dolori vari in bici, li ha per problemi che vanno affrontati prima di tutto giù dalla sella, poi perfezionando e adattando la posizione, si può attutire il tutto, ma non certo risolvere il problema a monte.

Questo è il vero casino, per chi come me conosce le basi, ma solo quelle :mrgreen:
Lavorate sulla ginnastica posturale, pilates e riequilibrio muscolare e lasciate stare i "santoni della postura" vi spillano i soldi e basta
 

Braccio

Scalatore
27 Ottobre 2008
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bici
Lavorate sulla ginnastica posturale, pilates e riequilibrio muscolare e lasciate stare i "santoni della postura" vi spillano i soldi e basta

Grazie per il consiglio, ma non ti preoccupare che io dei "santoni" in generale non mi sono mai fidato e mai lo farò, siano essi della postura, che di qualsiasi altra cosa.

Ho capito da molti anni che...chi fà da se, fà per tre...quattro...cinque :mrgreen:
 

lucas.

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17 Aprile 2008
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Isola bergamasca (BG)
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Coppi mythical
Guardate qui, molto interessante vedere che ad un atleta top come Contador, venga regolato l'arretramento con il classico metodo del filo a piombo, seguito da un controllo dell'angolo di lavoro della gamba.
A voi le considerazioni!


[url]https://www.youtube.com/watch?v=VDfYajA3hqg[/URL]

Non crederai mica che la sua posizione venga fatta così ? :mrgreen:
E' un controllo ( per altro sul quale è stato fatto un video dimostrativo, vecchissimo di 5/6 anni fa, inoltre) ma è ovvio che dietro ad esso ci sia uno studio più che articolato che di sicuro non viene fatto in pubblico e che di sicuro non si basa sul filo a piombo. Cmq anche ma non solo su quello, e ci mancherebbe. C'è uno staff che lavora e che fa le regolazioni e lavora in base ai feedback ottenuti sul campo e nei test sui rulli in una sinergia credo continua nel corso dell'anno. Insomma non la nostra visita di 2 ore una volta ogni x anni, e ci mancherebbe che non sia così.
Nel 2008 ero al warm up della crono del giro e c'era Bosisio della Lpr che pedalava. Arriva un tipo ( credo il biomeccanico) e gli fa: " Uè faccia di m...a, come va ?" , poi lo guarda una decina di secondi e gli fa " guarda hai il bacino ruotato"..."pedali di traverso"...etc etc. Questo per dire che l'esame è continuo e maniacale ed è giusto che sia così.
o-o
 

Braccio

Scalatore
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Non crederai mica che la sua posizione venga fatta così ? :mrgreen:
E' un controllo ( per altro sul quale è stato fatto un video dimostrativo, vecchissimo di 5/6 anni fa, inoltre) ma è ovvio che dietro ad esso ci sia uno studio più che articolato che di sicuro non viene fatto in pubblico e che di sicuro non si basa sul filo a piombo. Cmq anche ma non solo su quello, e ci mancherebbe. C'è uno staff che lavora e che fa le regolazioni e lavora in base ai feedback ottenuti sul campo e nei test sui rulli in una sinergia credo continua nel corso dell'anno. Insomma non la nostra visita di 2 ore una volta ogni x anni, e ci mancherebbe che non sia così.
Nel 2008 ero al warm up della crono del giro e c'era Bosisio della Lpr che pedalava. Arriva un tipo ( credo il biomeccanico) e gli fa: " Uè faccia di m...a, come va ?" , poi lo guarda una decina di secondi e gli fa " guarda hai il bacino ruotato"..."pedali di traverso"...etc etc. Questo per dire che l'esame è continuo e maniacale ed è giusto che sia così.
o-o
Si ho visto che è un video vecchio, 2010 (che poi in 5 anni io non vedo tutta questa rivoluzione biomeccanica), ma rimane la curiosità che pur essendo un controllo, questo venga fatto con l'ausilio anche del filo a piombo.
Cioè verificano la posizione fatta con tutti gli staff che vuoi :mrgreen:, ma la fanno col più classico dei classici filo a piombo.

Quindi anche se è la Nasa a seguirlo, la verifica quella è.
Possono avere usato mille strumenti ultra sofisticati e aver fatto tutti gli scambi di feedback che vuoi, ma poi sul rullo e via di filo a piombo :mrgreen:
o-o
 
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lucas.

Scalatore
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Si ho visto che è un video vecchio, 2010 (che poi in 5 anni io non vedo tutta questa rivoluzione biomeccanica), ma rimane la curiosità che pur essendo un controllo, questo venga fatto con l'ausilio anche del filo a piombo.
Cioè verificano la posizione fatta con tutti gli staff che vuoi :mrgreen:, ma la fanno col più classico dei classici filo a piombo.

Quindi anche se è la Nasa a seguirlo, la verifica quella è.
Possono avere usato mille strumenti ultra sofisticati e aver fatto tutti gli scambi di feedback che vuoi, ma poi sul rullo e via di filo a piombo :mrgreen:
o-o
Intendevo che il video è vecchio e nel frattempo Contador potrebbe aver cambiato posizione 100 volte, non che le metodologie siano cambiate. ( ma probabilmente sì anche quelle, un pochino).
Che ci sia la verifica con filo a piombo potrebbe essere vero, che dipenda tutto da quello , non credo.
Per posizionare un componente è logico che devo usare il classico metro flessibile o strumenti idonei simili, altrimenti non riesco a fare nulla. Idem probabilmente per una verifica veloce il FaP. Questi video mi sembrano molto "spettacolari" , di scena e dimostrativi. Tutte le analisi che contano verrano fatte sicuramente con l'informatica e gli applicativi dedicati oltre alla strumentazione preposta. Il FaP forse serve a "misurare", più che altro, ma giustamente non vedo altri strumenti più precisi di quello per misurare l'arretramento nella perfetta ortogonalità tra asse bici orizzontale e verticale del ginocchio. Cioè, il punto è che il FaP non fa la posizione, ma rende una misura precisa della posizione prescelta. Insomma, un effetto e non una causa.
Poi sicuramente alcuni pro' saranno più approssimativi. Si legge di pro che vanno da Alfiero ( che lavora molto ad occhio, ma non è un disonore, è il suo metodo) come anche di Savoldelli che in una telecronaca disse che si era fatto fare la posizione da crono dal meccanico o massaggiatore della squadra ( negli ultimi anni), per dire. E' inaccettabile l'approssimatività a certi livelli ;-), comunque, nel 2014.
Vi siete mai chiesti come mai, negli ultimi 10-15 anni, anche le vecchie squadre nazionali materasso di calcio sono diventate "ostiche" da affrontare per le Big ? Una volta contro Malta, cipro, Liechtenstein etc etc, le grandi si fermavano per non infierire. Oggi fanno fatica a vincere. Questo per dire che ad alto livello se si attuano i giusti protocolli di preparazione si ottiene un livello fisico tecnico tattico non lontano dalle migliori. Poi le migliori vincono sempre , ma con molta più fatica. Questo per dire che dove non c'è l'approssimazione , il livello risulta molto alto ed ormai basta essere un minimo furbi ed intelligenti per ottenere un buon livello di base, anche tecnico.
 

Braccio

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bici
Vi siete mai chiesti come mai, negli ultimi 10-15 anni, anche le vecchie squadre nazionali materasso di calcio sono diventate "ostiche" da affrontare per le Big ? Una volta contro Malta, cipro, Liechtenstein etc etc, le grandi si fermavano per non infierire. Oggi fanno fatica a vincere. Questo per dire che ad alto livello se si attuano i giusti protocolli di preparazione si ottiene un livello fisico tecnico tattico non lontano dalle migliori. Poi le migliori vincono sempre , ma con molta più fatica. Questo per dire che dove non c'è l'approssimazione , il livello risulta molto alto ed ormai basta essere un minimo furbi ed intelligenti per ottenere un buon livello di base, anche tecnico.

Nel ciclismo e nel calcio, giusto per citare i due sport che hai preso ad esempio, c'è stato un enorme livellamento, semplicemente perchè le nuove metodologie d'allenamento sono più accessibili a tutti e tutti usano più o meno quelle.
Quindi la preparazione atletica è molto simile, quello che nel calcio fà la differenza e l'aspetto tecnico, infatti anche se è vero che le piccole squadre sono più ostiche, nelle grandi competizioni arrivano sempre le grandi in fondo.

Nel ciclismo è ancora più semplice il ragionamento.
I sistemi d'allenamento sono completamente cambiati, con l'avvento dei misuratori di potenza, ormai tutti si allenano seguendo gli stessi principi, quindi le differenze sono diventate minime, difficile pensare a dominatori assoluti, come succedeva un tempo.

Sia nei grandi giri, che nelle classiche, si assite ad un continuo cambio di guardia, poi i fenomeni ci sono anche qui, fenomeni per motivi diversi :mrgreen:

Ma questo a poco a che fare con la posizione in bici, dubito che ci siano professionisti che siano approssimativi nel modo di allenarsi, ma il dubbio invece rimane se si parla di posizione in sella, sarò io che vedo male, ma di professionisti messi in maniera improponibile per i comuni mortali, ne vedo molti, forse perchè un metodo univoco non esiste.

Quindi ritornando a tema, continuo a credere che la biomeccanica nel corso degli anni non abbia subito grosse rivoluzioni, non credo che sia un caso che ci siano molte persone che continuano ad avere problemi di posizione, pur essendo stati da diversi biomeccanici.
Se fosse realmente cambiato qualcosa, come per l'allenamento (ormai non ci sono segreti su come ci si possa allenare al meglio) anche per la posizione in sella, non ci sarebbero segreti e tutti i biomeccanici adotterebbero più o meno lo stesso metodo, ma non mi sembra sia così, ma magari sbaglio :bua:
 

fylooo

Scalatore
24 Gennaio 2014
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Kirghisia
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Bici
Sì grazie!
Sono dell'idea che ci siano in proporzione molti più semplici amatori che pro che guardano e stanno attenti alla propria posizione in sella al mm....

Secondo me potendo contare su di una solida preparazione fisica....anche se gli monti la sella al contrario quelli vanno alla stessa identica maniera!:mrgreen:
 
17 Maggio 2010
217
14
Artusiano dentro
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Bici
2 Bianchi ma una è già troppo
Sono dell'idea che ci siano in proporzione molti più semplici amatori che pro che guardano e stanno attenti alla propria posizione in sella al mm....

Secondo me potendo contare su di una solida preparazione fisica....anche se gli monti la sella al contrario quelli vanno alla stessa identica maniera!:mrgreen:

Sono d'accordo con te, nel mio piccolo fino a quando facevo 15000 km l'anno mi andava bene tutto o quasi, ora che ne faccio meno della metà vengono fuori tutti i problemi... Il principale a detta di tutti i biomeccanico da cui sono stato o che mi hanno posizionato e' che ho il bacino ruotato e questo mi porta a sedermi sulla sella tutto a sx, la gamba sx va dritta perfettamente mentre la dx pur andando giù abbastanza dritta muovo parecchio il tallone e sotto sforzo invece di appoggiare bene la pianta spingo con l'esterno del piede, e questo problema ce l'ho anche camminando perché nelle scarpe da ginnastica mentre la sx e' consumata uniformemente la dx si consuma prima nell'esterno (parlo del metatarso). Inoltre sedendomi non al centro ma a sx la gamba sx la sento sempre corta, mi sembra sempre che debba andare più avanti mentre la destra l'incontrario mi sembra lunga che non arrivo al pedale (per esagerazione eh non e' che sono storpio ma sono sensazioni che avverto, anche se l'ultimo biomec da cui sono andato mi ha detto che difficilmente trova pedalate così rotonde come spinta come la mia, tanto da sconsigliarmi l'uso di ovali per dire).
Al rientro dalle uscite i fastidi che avverto sono dolore ai piedi (il sx perché tende ad andare avanti e schiaccio le dita nella scarpa, il dx perché ruotando il piede nella pedalata si indolenzisce il ditone e l'esterno del metatarso), crampi frequenti al muscolo interno della coscia dx e a volte crampi all'attaccatura del quadricipite col pube a sx. Fino adesso ho provato ad arretrare/avanzare le tacchette per compensare la sensazione gamba lunga/corta, ma non è servito a granché, penso proverò ad andare da un'osteopata, anche se sono figure un po' enigmatiche per me è ho paura di buttare un po' di euro, cosa che ho già fatto d'altronde con i biomec. Finora non ho considerato di modificare altezza e arretramento, pensate che sia inutile dato il problema?
 

fylooo

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Sono d'accordo con te, nel mio piccolo fino a quando facevo 15000 km l'anno mi andava bene tutto o quasi, ora che ne faccio meno della metà vengono fuori tutti i problemi... Il principale a detta di tutti i biomeccanico da cui sono stato o che mi hanno posizionato e' che ho il bacino ruotato e questo mi porta a sedermi sulla sella tutto a sx, la gamba sx va dritta perfettamente mentre la dx pur andando giù abbastanza dritta muovo parecchio il tallone e sotto sforzo invece di appoggiare bene la pianta spingo con l'esterno del piede, e questo problema ce l'ho anche camminando perché nelle scarpe da ginnastica mentre la sx e' consumata uniformemente la dx si consuma prima nell'esterno (parlo del metatarso). Inoltre sedendomi non al centro ma a sx la gamba sx la sento sempre corta, mi sembra sempre che debba andare più avanti mentre la destra l'incontrario mi sembra lunga che non arrivo al pedale (per esagerazione eh non e' che sono storpio ma sono sensazioni che avverto, anche se l'ultimo biomec da cui sono andato mi ha detto che difficilmente trova pedalate così rotonde come spinta come la mia, tanto da sconsigliarmi l'uso di ovali per dire).
Al rientro dalle uscite i fastidi che avverto sono dolore ai piedi (il sx perché tende ad andare avanti e schiaccio le dita nella scarpa, il dx perché ruotando il piede nella pedalata si indolenzisce il ditone e l'esterno del metatarso), crampi frequenti al muscolo interno della coscia dx e a volte crampi all'attaccatura del quadricipite col pube a sx. Fino adesso ho provato ad arretrare/avanzare le tacchette per compensare la sensazione gamba lunga/corta, ma non è servito a granché, penso proverò ad andare da un'osteopata, anche se sono figure un po' enigmatiche per me è ho paura di buttare un po' di euro, cosa che ho già fatto d'altronde con i biomec. Finora non ho considerato di modificare altezza e arretramento, pensate che sia inutile dato il problema?

Altezza e soprattutto arretramento devono essere corretti ma soprattutto sullo scarso che sull'abbondante.

Poi devi stabilizzare l'appoggio del piede dx e del tallone.

E lavorare su tacchette in arretramento/avanzamento o spessori in modo da equilibrare la pedalata/spinta.

Naturalmente il grosso del lavoro lo devi fare giù dalla bdc su indicazioni di un bravo fisioterapista/fisiatra.
Quindi Core Stability, stretching, pilates, yoga,...