Le tue sono sempre ottime considerazioni
, infatti uno dei grossi problemi di molti biomeccanici, è proprio quello di non analizzare la pedalata nelle tre dimensioni, ma solo da un lato, qualcuno si salva sotto questo aspetto.
Ma il vero problema che ha seguito di un'analisi ben fatta, va' affiancata anche la capacità di risolvere le problematiche di tale risultato e qui nascono le grandi incomprensioni.
Se parliamo di sbilanciamento corporeo, c'è chi sostiene che i problemi siano sempre e solo discendenti, che tutto parte dalla mandibola e che questa sia il vero piedistallo dell'intero sistema muscolo scheletrico.
Altri lavorano in senso opposto, ovvero analizzando il problema partendo dal basso.
Questo per dire, che pur rilevando problemi di posizione in sella, bisogna poi capire come intervenire, perché nella maggior parte dei casi, chi ha dolori vari in bici, li ha per problemi che vanno affrontati prima di tutto giù dalla sella, poi perfezionando e adattando la posizione, si può attutire il tutto, ma non certo risolvere il problema a monte.
Questo è il vero casino, per chi come me conosce le basi, ma solo quelle