cosa avete mangiato? (parte 10)

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max_good
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tiro acqua anche al mio mulino perchè credo bisogna contestualizzare.

.

certo. in effetti voi parlate solo di dimagrimento in ottica prestazione*, mentre io, visto il passato, ho una visione un po' diversa e forse distorta.

*anch'io curo questa cosa, ci mancherebbe, ma è il mio background a farmi fare certe considerazioni...
 

N3bbia

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27 Agosto 2012
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certo. in effetti voi parlate solo di dimagrimento in ottica prestazione*, mentre io, visto il passato, ho una visione un po' diversa e forse distorta.

*anch'io curo questa cosa, ci mancherebbe, ma è il mio background a farmi fare certe considerazioni...

parlando in maniera strettamente personale io vedo due dimagrimenti nel mio futuro del mondo che vorrei :asd:

Il primo è quello che in generale mi fa vivere meglio, da ex obeso (e son sicuro di non esse l unico) so bene cosa vuol dire vivere zavvorati, quando il problema non è la prestazione ma salir le scale per raggiungere casa.

Il secondo è quello della prestazione, che è secondo perchè non sono un pro ne uno che lotta per il podio quindi passare dal 150° posto al 90° per quanto soddisfacente non mi cambia la vita.

Le cose vanno a braccetto ma almeno nella mia distorta visione il primo è ben più facile del secondo sia da raggiungere che da mantenere, lo vedo più permissivo.

ecco per capirci..nel primo caso un pacchetto di patatine ok..nel secondo direi di no.

Per molti qua dentro sono certo che non ci siano differenze ....
 

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max_good
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parlando in maniera strettamente personale io vedo due dimagrimenti nel mio futuro del mondo che vorrei :asd:

Il primo è quello che in generale mi fa vivere meglio, da ex obeso (e son sicuro di non esse l unico) so bene cosa vuol dire vivere zavvorati, quando il problema non è la prestazione ma salir le scale per raggiungere casa.

Il secondo è quello della prestazione, che è secondo perchè non sono un pro ne uno che lotta per il podio quindi passare dal 150° posto al 90° per quanto soddisfacente non mi cambia la vita.

Le cose vanno a braccetto ma almeno nella mia distorta visione il primo è ben più facile del secondo sia da raggiungere che da mantenere, lo vedo più permissivo.

ecco per capirci..nel primo caso un pacchetto di patatine ok..nel secondo direi di no.

Per molti qua dentro sono certo che non ci siano differenze ....

ecco io la vedo al contrario...
ok per la prestazione, ma se ho un consumo elevatissimo, lo "sfizio" posso togliermelo. poi magari non lo faccio uguale, ma per altri motivi (magari mangiare una cosa "pesante" mi fa dormire male, riposo peggio, è tutto un po' collegato)
ma in ottica dimagrimento per la salute, indipendentemente dall'attività fisica, è molto importate (IMHO) imparare a mangiare in un certo modo. sottolineo indipendentemente dall'attività fisica, perchè ci possono essere situazioni nelle quali la bici o altra attività, potrebbero venire a mancare...

che poi limare il paio di kg per la prestazione sia più complicato è un altro paio di maniche o-o
 

gx2

via col vento
29 Ottobre 2008
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[MENTION=48455]ninconanco[/MENTION] [MENTION=21324]never give up![/MENTION]

secondo me non è manco un discorso di obbiettivo dimagrimento e/o prestazione

più o meno sono in linea con quanto ha scritto ieri [MENTION=56504]sovrasterzo85[/MENTION]

secondo me è un po' un problema di "educazione alimentare". E sono sicuro di aver usato un termine che a qualcuno non piacerà, ma tant'è il mio vocabolario non è molto ricco e mi devo arrangiare :mrgreen:
Ed è un po' il discorso che facevo sulla redbull qualche giorno fa, che appunto a tanti non è piaciuto. Ovvero entrerò nel merito dei gusti personali >@<

Nel senso:
se prendiamo in esame le patatine, [MENTION=48455]ninconanco[/MENTION] sia dire che sapore hanno?
secondo me senti solo sapore di sale e olio non meglio identificato fritto. Il sapore delle patate nelle patatine in busta praticamente è assente. Come diceva davide a questo punto meglio, molto meglio una ciotola di patatine appena fritte presso qualche camioncino (da noi detti panemmerda o zozzari non so nelle altre parti d'italia :mrgreen:). Quindi la voglia di mangiare certi cibi, secondo me, va aldilà del gusto inteso proprio come ciò che viene percepito come tale, perchè di fatto è sale fritto. Non so neanche spiegare bene cosa sia. Secondo me siamo abituati dall'infanzia a sapori molto dolci e molto salati e questo fa il paio anche con la nutella, che di fatto sa ben poco di cacao e nocciola e molto di zucchero. Al contrario della crema novi, per fare un esempio.

Un po' come la differenza tra una sigaretta e un sigaro. La prima è semplicemente carta bruciata, eppure il 99% percepisce un gusto e asserisce di trovare anche delle differenze sostanziali tra le marche di sigarette.

Le sigarette diciamo che sembra come se alterino la percezione del gusto del fumo, tant'è che la maggior parte dei fumatori non apprezza i sigari che invece un gusto forte (e diverso anche tra due confezioni diversi dello stesso sigaro) ce l'hanno per davvero. Allo stesso modo sale, insaporitori, zucchero, dolcificanti, SECONDO ME alterano la percezione del gusto e conseguentemente il desiderio di determinati cibi piuttosto che altri.

Da ragazzo le patatine le mangiavo pure io, ora mi disgustano, troppo salate, troppo non so...non mi piacciono. Ma le patate fritte se mi trovo le mangio volentieri, anche quando sono un po' troppo salate rispetto alle mie abitudini.

Non so se sono riuscito a rendere l'idea del mio concetto di educazione alimentare. Ma inbuona sintesi significa educare, anzi educarsi, a percepire ed apprezzare i sapori degli ingredienti VERI, piuttosto che degli insaporitori dolci e salati.

In conclusione, il desiderio di un pacchetto di patatine secondo tutto sto pippone è il segnale che non è ancora completo il processo di educazione alimentare e ciò implica che il rapporto col cibo non può ancora dirsi assolutamente sano, ma si deve ancora scendere a compromessi quando ci si pone degli obbiettivi (per ricollegarmi all'inizio del discorso).
Fine :mrgreen:
 

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max_good
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secondo me non è manco un discorso di obbiettivo dimagrimento e/o prestazione

più o meno sono in linea con quanto ha scritto ieri [MENTION=56504]sovrasterzo85[/MENTION]
e questo mi fa pensare...peggiorato tu o migliorato lui :mrgreen:

secondo me è un po' un problema di "educazione alimentare". E sono sicuro di aver usato un termine che a qualcuno non piacerà, ma tant'è il mio vocabolario non è molto ricco e mi devo arrangiare :mrgreen:
Ed è un po' il discorso che facevo sulla redbull qualche giorno fa, che appunto a tanti non è piaciuto. Ovvero entrerò nel merito dei gusti personali >@<

Nel senso:
se prendiamo in esame le patatine, [MENTION=48455]ninconanco[/MENTION] sia dire che sapore hanno?
secondo me senti solo sapore di sale e olio non meglio identificato fritto. Il sapore delle patate nelle patatine in busta praticamente è assente. Come diceva davide a questo punto meglio, molto meglio una ciotola di patatine appena fritte presso qualche camioncino (da noi detti panemmerda o zozzari non so nelle altre parti d'italia :mrgreen:). Quindi la voglia di mangiare certi cibi, secondo me, va aldilà del gusto inteso proprio come ciò che viene percepito come tale, perchè di fatto è sale fritto. Non so neanche spiegare bene cosa sia. Secondo me siamo abituati dall'infanzia a sapori molto dolci e molto salati e questo fa il paio anche con la nutella, che di fatto sa ben poco di cacao e nocciola e molto di zucchero. Al contrario della crema novi, per fare un esempio.

Un po' come la differenza tra una sigaretta e un sigaro. La prima è semplicemente carta bruciata, eppure il 99% percepisce un gusto e asserisce di trovare anche delle differenze sostanziali tra le marche di sigarette.

Le sigarette diciamo che sembra come se alterino la percezione del gusto del fumo, tant'è che la maggior parte dei fumatori non apprezza i sigari che invece un gusto forte (e diverso anche tra due confezioni diversi dello stesso sigaro) ce l'hanno per davvero. Allo stesso modo sale, insaporitori, zucchero, dolcificanti, SECONDO ME alterano la percezione del gusto e conseguentemente il desiderio di determinati cibi piuttosto che altri.

Da ragazzo le patatine le mangiavo pure io, ora mi disgustano, troppo salate, troppo non so...non mi piacciono. Ma le patate fritte se mi trovo le mangio volentieri, anche quando sono un po' troppo salate rispetto alle mie abitudini.

Non so se sono riuscito a rendere l'idea del mio concetto di educazione alimentare. Ma inbuona sintesi significa educare, anzi educarsi, a percepire ed apprezzare i sapori degli ingredienti VERI, piuttosto che degli insaporitori dolci e salati.

In conclusione, il desiderio di un pacchetto di patatine secondo tutto sto pippone è il segnale che non è ancora completo il processo di educazione alimentare e ciò implica che il rapporto col cibo non può ancora dirsi assolutamente sano, ma si deve ancora scendere a compromessi quando ci si pone degli obbiettivi (per ricollegarmi all'inizio del discorso).
Fine :mrgreen:

quoto o-o
 

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secondo me non è manco un discorso di obbiettivo dimagrimento e/o prestazione

più o meno sono in linea con quanto ha scritto ieri [MENTION=56504]sovrasterzo85[/MENTION]

secondo me è un po' un problema di "educazione alimentare". E sono sicuro di aver usato un termine che a qualcuno non piacerà, ma tant'è il mio vocabolario non è molto ricco e mi devo arrangiare :mrgreen:
Ed è un po' il discorso che facevo sulla redbull qualche giorno fa, che appunto a tanti non è piaciuto. Ovvero entrerò nel merito dei gusti personali >@<

Nel senso:
se prendiamo in esame le patatine, [MENTION=48455]ninconanco[/MENTION] sia dire che sapore hanno?
secondo me senti solo sapore di sale e olio non meglio identificato fritto. Il sapore delle patate nelle patatine in busta praticamente è assente. Come diceva davide a questo punto meglio, molto meglio una ciotola di patatine appena fritte presso qualche camioncino (da noi detti panemmerda o zozzari non so nelle altre parti d'italia :mrgreen:). Quindi la voglia di mangiare certi cibi, secondo me, va aldilà del gusto inteso proprio come ciò che viene percepito come tale, perchè di fatto è sale fritto. Non so neanche spiegare bene cosa sia. Secondo me siamo abituati dall'infanzia a sapori molto dolci e molto salati e questo fa il paio anche con la nutella, che di fatto sa ben poco di cacao e nocciola e molto di zucchero. Al contrario della crema novi, per fare un esempio.

Un po' come la differenza tra una sigaretta e un sigaro. La prima è semplicemente carta bruciata, eppure il 99% percepisce un gusto e asserisce di trovare anche delle differenze sostanziali tra le marche di sigarette.

Le sigarette diciamo che sembra come se alterino la percezione del gusto del fumo, tant'è che la maggior parte dei fumatori non apprezza i sigari che invece un gusto forte (e diverso anche tra due confezioni diversi dello stesso sigaro) ce l'hanno per davvero. Allo stesso modo sale, insaporitori, zucchero, dolcificanti, SECONDO ME alterano la percezione del gusto e conseguentemente il desiderio di determinati cibi piuttosto che altri.

Da ragazzo le patatine le mangiavo pure io, ora mi disgustano, troppo salate, troppo non so...non mi piacciono. Ma le patate fritte se mi trovo le mangio volentieri, anche quando sono un po' troppo salate rispetto alle mie abitudini.

Non so se sono riuscito a rendere l'idea del mio concetto di educazione alimentare. Ma inbuona sintesi significa educare, anzi educarsi, a percepire ed apprezzare i sapori degli ingredienti VERI, piuttosto che degli insaporitori dolci e salati.

In conclusione, il desiderio di un pacchetto di patatine secondo tutto sto pippone è il segnale che non è ancora completo il processo di educazione alimentare e ciò implica che il rapporto col cibo non può ancora dirsi assolutamente sano, ma si deve ancora scendere a compromessi quando ci si pone degli obbiettivi (per ricollegarmi all'inizio del discorso).
Fine :mrgreen:

io lo so che si entra in un turbinio infinito ora. ma ti assicuro che io le patatine le godo parecchio e mi gioco il jolly....le pringles :wacko:

scherzi a parte, almeno in questo mi reputo ok. mi piacciono ma non è assolutamente un cibo che fatico a togliere...anche in maniera totale. penso l ultime di averle mangiate 3 mesi fa ed erano della dixi di un pacchetto da bambini.

per me sano è un rapporto che ammette eccezioni consapevoli che non implichino disagio mentale. Mi mangio un pacchetto di patatine? ok adesso per u po non ne tocco. non 'ommioddio , desidero le patatine, cos ho che non va?'

solo che si entra in un discorso personale...per capirci. una volta pure kienle (uno dei più forti Ironman al mondo) ha postato il suo bell aperitivo con patatine, birra (da bravo tedesco) e altre cose meno identificabili...e non era off season.
 

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io lo so che si entra in un turbinio infinito ora. ma ti assicuro che io le patatine le godo parecchio e mi gioco il jolly....le pringles :wacko:

scherzi a parte, almeno in questo mi reputo ok. mi piacciono ma non è assolutamente un cibo che fatico a togliere...anche in maniera totale. penso l ultime di averle mangiate 3 mesi fa ed erano della dixi di un pacchetto da bambini.

per me sano è un rapporto che ammette eccezioni consapevoli che non implichino disagio mentale. Mi mangio un pacchetto di patatine? ok adesso per u po non ne tocco. non 'ommioddio , desidero le patatine, cos ho che non va?'

solo che si entra in un discorso personale...per capirci. una volta pure kienle (uno dei più forti Ironman al mondo) ha postato il suo bell aperitivo con patatine, birra (da bravo tedesco) e altre cose meno identificabili...e non era off season.
nessuno dice che sia un percorso facile e breve (non è on/off), ma IMHO bisognerebbe tendere, nel tempo, ad eliminare certe cose, giustamente, come dici, senza paranoie. raggiungere la cosidetta coscienza alimentare.
torno a ripetere INDIPENDENTEMENTE dall'attivita sportiva.

l'esempio di Kienle fa il pari con quello che ho scritto prima, hai un consumo "stratosferico", lo sfizio /sgarro ci sta...
è quando non c'è questo consumo che bisogna "sapere" mangiare...
se poi le due cose (mangiare e attività) vanno di pari passo tanto meglio...
 

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io lo so che si entra in un turbinio infinito ora. ma ti assicuro che io le patatine le godo parecchio e mi gioco il jolly....le pringles :wacko:

scherzi a parte, almeno in questo mi reputo ok. mi piacciono ma non è assolutamente un cibo che fatico a togliere...anche in maniera totale. penso l ultime di averle mangiate 3 mesi fa ed erano della dixi di un pacchetto da bambini.

per me sano è un rapporto che ammette eccezioni consapevoli che non implichino disagio mentale. Mi mangio un pacchetto di patatine? ok adesso per u po non ne tocco. non 'ommioddio , desidero le patatine, cos ho che non va?'

solo che si entra in un discorso personale...per capirci. una volta pure kienle (uno dei più forti Ironman al mondo) ha postato il suo bell aperitivo con patatine, birra (da bravo tedesco) e altre cose meno identificabili...e non era off season.

no nessun turbinio...so come la pensi, mi basta scornarmi una volta :))):

però a proposito di pringles ti dico la mia
c'è stato un periodo parecchi anni fa che mangiavo un tubo grande al giorno. A volte 2. Poi a un certo punto ho detto basta, la mia conclusione è che semplicemente davano dipendenza. Avevano un retrogusto dolce che, insieme al salato, mi faceva impazzire, ma che non identificavo in nessuno degli ingredienti ;nonzo%
 

kikhit

Scalatore
21 Dicembre 2004
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tra torinese e pinerolese, un po' qui e un po' lì
www.thegroupmtb.it
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una bitumiera e altri aggeggi a pedali con due ruote più o meno grasse
più o meno sono in linea con quanto ha scritto ieri [MENTION=56504]sovrasterzo85[/MENTION]

secondo me è un po' un problema di "educazione alimentare". E sono sicuro di aver usato un termine che a qualcuno non piacerà, ma tant'è il mio vocabolario non è molto ricco e mi devo arrangiare :mrgreen:
Ed è un po' il discorso che facevo sulla redbull qualche giorno fa, che appunto a tanti non è piaciuto. Ovvero entrerò nel merito dei gusti personali >@<

Nel senso:
se prendiamo in esame le patatine, [MENTION=48455]ninconanco[/MENTION] sia dire che sapore hanno?
secondo me senti solo sapore di sale e olio non meglio identificato fritto. Il sapore delle patate nelle patatine in busta praticamente è assente. Come diceva davide a questo punto meglio, molto meglio una ciotola di patatine appena fritte presso qualche camioncino (da noi detti panemmerda o zozzari non so nelle altre parti d'italia :mrgreen:). Quindi la voglia di mangiare certi cibi, secondo me, va aldilà del gusto inteso proprio come ciò che viene percepito come tale, perchè di fatto è sale fritto. Non so neanche spiegare bene cosa sia. Secondo me siamo abituati dall'infanzia a sapori molto dolci e molto salati e questo fa il paio anche con la nutella, che di fatto sa ben poco di cacao e nocciola e molto di zucchero. Al contrario della crema novi, per fare un esempio.

Un po' come la differenza tra una sigaretta e un sigaro. La prima è semplicemente carta bruciata, eppure il 99% percepisce un gusto e asserisce di trovare anche delle differenze sostanziali tra le marche di sigarette.

Le sigarette diciamo che sembra come se alterino la percezione del gusto del fumo, tant'è che la maggior parte dei fumatori non apprezza i sigari che invece un gusto forte (e diverso anche tra due confezioni diversi dello stesso sigaro) ce l'hanno per davvero. Allo stesso modo sale, insaporitori, zucchero, dolcificanti, SECONDO ME alterano la percezione del gusto e conseguentemente il desiderio di determinati cibi piuttosto che altri.

Da ragazzo le patatine le mangiavo pure io, ora mi disgustano, troppo salate, troppo non so...non mi piacciono. Ma le patate fritte se mi trovo le mangio volentieri, anche quando sono un po' troppo salate rispetto alle mie abitudini.

Non so se sono riuscito a rendere l'idea del mio concetto di educazione alimentare. Ma inbuona sintesi significa educare, anzi educarsi, a percepire ed apprezzare i sapori degli ingredienti VERI, piuttosto che degli insaporitori dolci e salati.

In conclusione, il desiderio di un pacchetto di patatine secondo tutto sto pippone è il segnale che non è ancora completo il processo di educazione alimentare e ciò implica che il rapporto col cibo non può ancora dirsi assolutamente sano, ma si deve ancora scendere a compromessi quando ci si pone degli obbiettivi (per ricollegarmi all'inizio del discorso).
Fine :mrgreen:

o-oo-oo-oo-o vabbè, non vinci le gf e vai troppo piano :mrgreen: :eek:, ma almeno esprimi concetti più che condivisibili! o-o
 

N3bbia

Maglia Gialla
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nessuno dice che sia un percorso facile e breve (non è on/off), ma IMHO bisognerebbe tendere, nel tempo, ad eliminare certe cose, giustamente, come dici, senza paranoie. raggiungere la cosidetta coscienza alimentare.
torno a ripetere INDIPENDENTEMENTE dall'attivita sportiva.

l'esempio di Kienle fa il pari con quello che ho scritto prima, hai un consumo "stratosferico", lo sfizio /sgarro ci sta...
è quando non c'è questo consumo che bisogna "sapere" mangiare...
se poi le due cose (mangiare e attività) vanno di pari passo tanto meglio...

certo mi faceva solo sorridere il fatto che se, per citare un tuo esempio personale, se uno dice che mangia sgombro (forse era un altra pesce non ricordo) a colazione è ok e rientra nel degustibis...un pacchetto di patatine è invece qualcosa che non può piacere se non per il sale.

beh io parlo solo per me ma posso metter quintali di sale su molti alimenti ma non per questo trovarli buoni o desiderabili. vedi le mie fettine di pollo ai ferri.
 

Artur

Apprendista Velocista
6 Gennaio 2010
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non è questione di essere estremisti

junk food (patatine) è junk food...

poi si può benissimo mangiarlo, ma, IMHO*, non è mangiare bene..visto che le alternative ci sono, senza cercare cose "esoteriche" (es. un panino)

* e forse non solo mia opinione

forse, per me sono meglio le patatine che la polvere di Whey o scomporre l'uovo mangiandone gli albumi.
 

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certo mi faceva solo sorridere il fatto che se, per citare un tuo esempio personale, se uno dice che mangia sgombro (forse era un altra pesce non ricordo) a colazione è ok e rientra nel degustibis...un pacchetto di patatine è invece qualcosa che non può piacere se non per il sale.

beh io parlo solo per me ma posso metter quintali di sale su molti alimenti ma non per questo trovarli buoni o desiderabili. vedi le mie fettine di pollo ai ferri.

beh, ma l'esempio non calza...

lo sgombro, teoricamente, non rientra nei Junk food...

beh, quello che ho mangiato io forse sì, visto che era in scatola :wacko:
;-)

e il fatto che ci siano cose troppo dolci o troppo salate, che soddisfano il palato e richiamano la voglia a mangiarne ancora è un fatto...

es. pringles per me non è il sale, c'è proprio dentro una qualche "droga" che da dipendenza :asd:
 

N3bbia

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no nessun turbinio...so come la pensi, mi basta scornarmi una volta :))):

però a proposito di pringles ti dico la mia
c'è stato un periodo parecchi anni fa che mangiavo un tubo grande al giorno. A volte 2. Poi a un certo punto ho detto basta, la mia conclusione è che semplicemente davano dipendenza. Avevano un retrogusto dolce che mi faceva impazzire, ma che non identificavo in nessuno degli ingredienti ;nonzo%

be scusate il termine ma 'minkia' a me piacciono ma a due pacchetti al giorno credo non ci sarei arrivato manco nel peggiore dei periodi.

buone son buone. nel mio caso le più grosse porcate credo possano esser identificate nel quantitativo di biscotti mulino bianco ingurgitati al mattina.

quando vedi la scritta ' per una buona colazione una tazza di the, 8 tarallucci e un frutto'... ecco io 8 tarallucci li usavo giusto per riscaldamento. il pacchetto intero da 350 era tranquillamente esautito in un pasto...peccato non fosse dopo 5 ore di bici ma dopo una notte passata al pc ...e so bene come è finita.
 

Artur

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no nessun turbinio...so come la pensi, mi basta scornarmi una volta :))):

però a proposito di pringles ti dico la mia
c'è stato un periodo parecchi anni fa che mangiavo un tubo grande al giorno. A volte 2. Poi a un certo punto ho detto basta, la mia conclusione è che semplicemente davano dipendenza. Avevano un retrogusto dolce che, insieme al salato, mi faceva impazzire, ma che non identificavo in nessuno degli ingredienti ;nonzo%

per me usano cipolla liofilizzata per quel gusto
 

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beh, ma l'esempio non calza...

lo sgombro, teoricamente, non rientra nei Junk food...

beh, quello che ho mangiato io forse sì, visto che era in scatola :wacko:
;-)

e il fatto che ci siano cose troppo dolci o troppo salate, che soddisfano il palato e richiamano la voglia a mangiarne ancora è un fatto...

es. pringles per me non è il sale, c'è proprio dentro una qualche "droga" che da dipendenza :asd:

no infatti volevo solo parlare del gusto che può variare molto da persona a persona...io ancora stento a credere che qualcuno mangi i broccoli....eppure capita tutti i giorni nel mondo. agghiacciante.
 
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