Cosa fare con una Wilier

Triestinoadottivo

Novellino
4 Febbraio 2018
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Wilier Triestina
Buongiorno a tutti, è la prima volta che mi iscrivo e spero di non fare casini. Cosa mi porta qui? Semplice, una bici mi ha rapito il cuore.
Tutto è cominciato qualche anno fa, a Berlino, dove ho visto una bici da corsa vintage meravigliosamente elegante. Mi è rimasta in testa ma per motivi economici ho lasciato perdere dopo aver visto i prezzi. La scorsa estate, purtroppo, un amico Neozelandese di mio fratello è venuto a trovarmi e mi ha gentilmente chiesto di aiutarlo a trovare dei ricambi campagnolo vintage. Ho iniziato a girare con lui e si è riaccesa la fiamma. Da allora ho iniziato a guardare i movimenti centrali e le componenti di tutte le bici che vedevo in giro. Ho quasi fermato un vecchietto su una Moser per chiedergli se me la vendeva ma mi è mancato il coraggio. In breve, ho ricominciato a cercare. Ho passato sere su sere a farmi un'idea dei telai e della componentistica, covando il sogno di trovare la classica perla impolverata nel garage di qualcuno, piena di componenti super record, telaio cinelli/gios e compagnia bella. Insomma, se non si fosse capito sono un sognatore. La settimana scorsa ho per caso guardato le foto di una bici WILLER (su ebay non sembrava male), scoprendo che si trattava di un'imitazione di un'altra marca, la Wilier triestina, della quale non sapevo assolutamente nulla. Il mio cervello ha registrato Wilier=non male.
Quattro giorni fa sono entrato in un negozio dell'usato e mi sono innamorato. Qualche mese fa lo stesso negozio aveva una bici da corsa bellina ma un può troppo moderna, telaio in alluminio non vintage e parti campagnolo abbastanza recenti a 450 euro. Quella l'ho lasciata.
Mercoledì scorso sono tornato, ho visto in lontananza un manubrio da corsa e mi sono fiondato (senza troppe speranze). Mi sono trovato davanti una Wilier Triestina color acciaio, molto "glitterata", non particolarmente convincente ma ho pensato che in ogni caso avrei potuto portare il telaio a rinfrescare, la bici sembrava addirittura smerigliata. La taglia era giusta per me (caso raro, sono alto 1,68). In tutte le giunture trovo la W della Wilier. Già a prima vista mi aveva fatto simpatia, poi ho iniziato a guardare i dettagli e mi ha conquistato. Magari verrà fuori che non c'è niente di originale, ma a me piace comunque. Ho trovato tutte componenti campagnolo, anche se ho visto subito che il cambio e la guarnitura non provenivano dalla stessa era. La pipa e il manubrio sono decisamente "vissute", cosa che non mi dispiace in ogni caso. Entrambe sono 3ttt. La pipa è pantografata Wilier, con le piccole alabarde che mi sono piaciute subito (a Trieste ci ho fatto l'università e me la porto nel cuore). La guarnitura mi ha fatto subito pensare "vieni a casa con me". Infatti ho chiesto il prezzo e pur non essendo l'affare del secolo non ci ho pensato più di un minuto e me la sono caricata in macchina sotto la pioggia.
La vera sorpresa è arrivata quando ho iniziato a pulirla. Ho pensato che tanto l'avrei riverniciata per togliere quel glitter un po' troppo ostentato, quindi ho provato a passare la lana d'acciaio su un tubo. Sono rimasto di sasso. Sotto la patina è venuta fuori una cromatura stupenda. Non è ramata, come ho scoperto essere tradizione per le Wilier, ma la cromatura mi piace molto e un po' alla volta sto riportando il telaio a brillare. Non ho ancora smontato i pezzi, quindi certi punti non li ho passati molto, ma più la curo più la adoro.
Venendo al dunque (scusate la lunga introduzione ma tanto è l'unica bici che terrò). Stavo pensando alla cromovelatura per il telaio, ma non su tutti gli elementi, bensì solo sui giunti. Che ne dite? Offendo la Wilier? Rovino il modello? Guardando le foto che cambio dovrei montare? Un record-super record? Che pedali devo prendere? Andavano neri o colore acciaio? Qualcuno sa dirmi di che anno è la bici e che componenti monta? Terza ed ultima domanda: c'è qualcuno con leve freno campagnolo pantografate Wilier che desidera cambiarle con le mie non pantografate? (se ritenete esserci una differenza di prezzo sono disposto a metterla)Ne avevo trovata una, ma per l'appunto era solo una, quindi inutilizzabile .

Grazie a tutti per gli eventuali consigli. Buone pedalate!!
ps: a breve posto le immagini
 

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FrancoNero

Pedivella
30 Novembre 2016
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Caspita sembra molto bella. Complimenti! Io non sono un gran esperto quindi non mi azzardo a dirti come fare cosa. Ti consiglio solo di documentarti su come poteva essere la bici inizialmente e pensare a cosa vorresti farne in base anche al budget che hai a disposizione.

ps. magari metti una foto della bici intera e sistema le foto che hai gia messo che mi sembra siano tutte doppie. Cosi la gente puoi consigliarti meglio
 

Triestinoadottivo

Novellino
4 Febbraio 2018
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Caspita sembra molto bella. Complimenti! Io non sono un gran esperto quindi non mi azzardo a dirti come fare cosa. Ti consiglio solo di documentarti su come poteva essere la bici inizialmente e pensare a cosa vorresti farne in base anche al budget che hai a disposizione.

ps. magari metti una foto della bici intera e sistema le foto che hai gia messo che mi sembra siano tutte doppie. Cosi la gente puoi consigliarti meglio
In effetti sono doppie, non ho capito come mai. Ora cerco di risolvere.
Intanto grazie
 

Triestinoadottivo

Novellino
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Il lavoro di pulizia è quasi finito, mancano ancora i giunti che non so come pulire bene, anche perché in un punto mi sembra che stia venendo via anche la W. Adesso comunque il telaio è bello lucido. Le gomme sono gonfie e stanno arrivando i pezzi per il restauro. Ho trovato le leve del cambio originali ed ho acquistato il nastro per il manubrio direttamente dalla Wilier. Con un amico meccanico abbiamo appurato che la bici montava il gruppo super record del 73, stiamo cercando i pedali, il cambio, i mozzi e le leve freno (che probabilmente avevano la pantografia wilier). Se qualcuno conoscesse persone che hanno questi pezzi sarei grato se potesse metterci in contatto.
 

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ciarlyy

Pignone
19 Dicembre 2005
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Bici
....bdc in acciaio
Sul restauro non posso consigliarti nulla ma voglio solo fare un appunto visto che hai citato Trieste e la sua Università...
In realtà Wilier Triestina è una azienda Vicentina, fondata a Bassano del Grappa e con sede a Rossano Veneto (sempre inprovincia di Vicenza)...

Così...solo per mettere i puntini sulle i....
;-)
 

Triestinoadottivo

Novellino
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Wilier Triestina
Sul restauro non posso consigliarti nulla ma voglio solo fare un appunto visto che hai citato Trieste e la sua Università...
In realtà Wilier Triestina è una azienda Vicentina, fondata a Bassano del Grappa e con sede a Rossano Veneto (sempre inprovincia di Vicenza)...

Così...solo per mettere i puntini sulle i....
;-)
Hai fatto benissimo come ho scritto nel primo post ho scoperto il nome wilier casualmente qualche giorno prima di imbattermi nella bici.Il fatto che sia prodotta a Vicenza non cambia il fatto che si chiami Triestina e he abbia le alabarde,sono quegli elementi che mi ricordano Trieste
 
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ciarlyy

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